Riflettevo sulla questione...
Premesso che sulla strada principale di casa mia l'unico accesso è un cancello senza passo carrabile, chiuso che non c'è un pertugio nemmeno per un topo, praticamente come avere un portone. Su quel lato le finestre di casa hanno inferriate fisse, oserei dire d'epoca
Poi c'è l'altro cancello, automatico, che dà su un piazzale, strada senza uscita. Il resto è un passaggio pedonale e campi... Di norma le macchine che arrivano al parcheggio devono arrivare a passo d'uomo...
Se abitassi in un appartamento in città, per me i gatti non uscirebbero nemmeno fuori.
Premesso ciò, volevo raccontarvi la storia di
Nanni...
Il giardino... A volte può capitare che qualcuno arrivi e fu il caso del
mio Nanni. Era una Primavera di ormai 10 anni fa che lui comparve nell'aia. Successe letteralmente così. Mi chiamò babbo, annunciandomi la sua presenza e mi disse: "Guarda, si fa accarezzare!"
Il secondo giorno la portafinestra di casa era aperta e in cucina, dove c'erano le ciotole per gli altri gatti, arrivò anche lui. "Guarda, è entrato in casa a mangiare!"
Il terzo giorno... Ad un certo punto babbo mi chiama: "Guarda, è in camera a letto!"
In 3 giorni TRE si era accasato e decidemmo di adottarlo, ovviamente. Portato dal veterinario, sterilizzato... Curato... Era stato stimato che fosse già adulto... Tra un mesetto saranno un paio di anni che se n'è andato sul Ponte. E, purtroppo, ricordo ancora quel giorno. Si appartò sotto il gelsomino dell'aia come per lasciarsi morire...
Lo portammo di volata dal veterinario ma se ne stava andando e così fu, senza doverlo nemmeno addormentare dolcemente... E' voluto morire qui? Perché alla fine credo che sia stato lui ad adottarci, sia stato lui a decidere di voler stare con noi...? Qualcuno mi ha detto che è stato lui a scegliere noi ed io mi voglio arrogare un po' il diritto di pensare che possa essere stato così... Scusate il papiro, adesso vado a sfogarmi...