Il 23 settembre scorso abbiamo adottato dall'allevamento Accademia Cani Guida Mario Salzano Onlus di Roma (dietro versamento di un cospicuo contributo alla onlus come da loro richiesto) un cucciolo di Golden Retriever (linea americana), nato il 29.06.2021, figlio di Rosemary C'est moi e Ocean Dive 2.
Fin dall'inizio abbiamo notato che il cucciolo accusava un tremore ad entrambe le zampe anteriori da seduto. Avevamo letto che poteva essere dovuto ad una posizione errata nel poggiare i piedi e non ci siamo preoccupati. Appena terminato il ciclo vaccinale lo abbiamo portato a visita dal veterinario che gli ha prescritto l'Artikrill. La situazione però non è migliorata, anzi è peggiorata e abbiamo iniziato a notare una zoppia intermittente, specie della zampa anteriore destra, quando camminava o correva ; addirittura a volte la zampa gli cedeva come se non avesse forza muscolare sufficiente a sorreggerlo. Era anche restio a camminare durante le passeggiate e mostrava eccessivo timore nello scendere gradini e scale. All'età di 5 mesi abbiamo deciso di portarlo da uno specialista ortopedico.
Lo studio radiografico cui è stato sottoposto ha evidenziato displasia dei gomiti - più precisamente OCD osteocondrite dissecante - e predisposizione alla displasia delle anche.
A questo punto abbiamo consultato la cartellina che avevamo ricevuto dall'allevamento alla consegna e che avrebbe dovuto contenere i certificati attestanti l'assenza di patologie congenite nei genitori per anche, gomiti, occhi e cardiopatie e ci siamo resi conto che mancavano sia quelli del padre sia quelli della madre.
Interpellata inizialmente al telefono, la titolare dell'allevamento ha affermato - senza aver visto le lastre - che secondo lei il cane non ha nulla e che è sufficiente rinchiuderlo in un kennel ed evitare di farlo camminare per risolvere il problema.
Le abbiamo quindi inviato una mail con le radiografie chiedendo di ottenere un parere dal suo veterinario di fiducia e sollecitato l'invio dei certificati dei genitori ma ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro alle nostre richieste.
Abbiamo consultato due veterinari ortopedici, il dott. Michele D'Amato della clinica CVRS di Roma e la dott.ssa Silvia Boiocchi della clinica veterinaria Vezzani di Cremona i quali hanno entrambi concordato che occorre un intervento urgente con esecuzione di una artroscopia esplorativa ad entrambi i gomiti, per esplorare l'articolazione dall'interno e rimuovere il flap cartilagineo. Se è presente una incongruenza fra le ossa che compongono l'articolazione sarà necessario eseguire una osteotomia (taglio dell'osso) ulnare prossimale bi-obliqua (BOD-PUO).
La notizia che ci ha maggiormente gettato nello sconforto è che questo intervento non è risolutivo ma serve solo a rallentare il progredire della malattia.
In altre parole, i medici ci hanno detto che il nostro cane svilupperà in ogni caso artrosi e che non potrà mai vivere una vita normale, come gli altri cani.
Qualcuno di voi ha avuto esperienze simili? E' vero che il nostro Alex non potrà condurre una vita normale e che è destinato a una vita di sofferenza??