Autore Topic: La domanda di rito  (Letto 12289 volte)

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Offline Trippa

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La domanda di rito
« il: 11 Marzo 2013, 11:01:13 »
"Il suo cane è maschio o femmina?"

Questa è la domanda che ogni proprietario di cane mi ha fatto in passeggiata, prima di permettere al suo cane di fare le presentazioni con la Uffa..
Mi chiedo... È davvero così importante? Soprattutto trovandosi di fronte un cucciolo di 4 mesi?
E poi... Teoricamente un cane ben socializzato non dovrebbe aver problemi a conoscere cani anche dello stesso sesso....o sbaglio?
Anche voi fate la famosa domanda? Se sì...è perché effettivamente avete visto più "conflitti" ad esempio tra maschi?
 P.s. Spero di aver inserito nella sezione giusta ma in realtà non ne sono per niente sicura.. Chiedo scusa in anticipo!

Ciao a tutti :)


Offline Gloria Donati

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Re:La domanda di rito
« Risposta #1 il: 11 Marzo 2013, 11:14:25 »
"Il suo cane è maschio o femmina?"

Questa è la domanda che ogni proprietario di cane mi ha fatto in passeggiata, prima di permettere al suo cane di fare le presentazioni con la Uffa..
Mi chiedo... È davvero così importante? Soprattutto trovandosi di fronte un cucciolo di 4 mesi?
E poi... Teoricamente un cane ben socializzato non dovrebbe aver problemi a conoscere cani anche dello stesso sesso....o sbaglio?
Anche voi fate la famosa domanda? Se sì...è perché effettivamente avete visto più "conflitti" ad esempio tra maschi?
 P.s. Spero di aver inserito nella sezione giusta ma in realtà non ne sono per niente sicura.. Chiedo scusa in anticipo!

Ciao a tutti :)
Con i cuccioli se l'altro cane è equilibrato non dovrebbe importare, però comincia ad aspettarti spesso questa domanda dopo i 10 mesi..
In ogni caso, dopo che Tass è stato aggredito un paio di volte, anch'io ormai chiedo e soprattutto avviso, dicendo che il mio è un maschio...


Offline rosanna

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Re:La domanda di rito
« Risposta #2 il: 11 Marzo 2013, 22:34:04 »
Il problema può nascere tra due maschi (confermo dopo i 10 mesi circa) e dipende anche dal carattere dei cani ,anche noi avvisiamo sempre che Prince è un maschio nonostante sia giocherellone e stato aggredito due volte fortunatamente senza conseguenze  quando era cucciolo non abbiamo mai avuto problemi e non chiedevamo mai il sesso


Offline Chia71

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Re:La domanda di rito
« Risposta #3 il: 12 Marzo 2013, 08:40:53 »
Finchè era cucciolo ho sempre sentito commenti del tipo "anche se è un maschietto e il mio un maschio vieni pure che tanto non gli fanno niente ..." ... diciamo che mi sono sempre fidata ma il giusto e cmq con cani che già conoscevo ... Da che ha avuto sui 10 mesi le frasi sono diventate del tipo "eh non è proprio un cucciolo, vediamo come si comportano" ... ora che ha un anno se c'è un altro maschio molti mi chiedono di attendere un attimo fuori dall'area cani prima di entrare ... Ma non per il mio che cmq finora ha dimostrato di poter giocare con tutti, anche se spesso tende a montare gli altri  ::), sono gli altri proprietari che mi dicono che i loro cani non accettano altri maschi ...

Cmq finchè è un cucciolo e incontra cani equilibrati e ben socializzati non dovrebbero esserci mai problemi ...

Offline valevalevale

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Re:La domanda di rito
« Risposta #4 il: 12 Marzo 2013, 08:57:15 »
La domanda è corretta fra cani adulti perché fra maschio+maschio ma anche femmina+femmina possono sorgere problemi. Francamente lo chiedo sempre pure io anche se in verità Tweett gioca con tutti sottomettendosi o dominando a seconda del caso. È un po' un retaggio che mi
Porto dietro da quando avevo il Rhodesian maschio che non era proprio il caso di far annusare con altro maschio sconosciuto.

Comunque l'educatore da cui vado a fare agility mi ha detto che con cani particolarmente stressati, aggressivi o mal socializzati (mi riferisco ai cani altrui) è bene chiedere perché se l'altro è particolarmente agitato non è detto che rispetti la regola maschio non attacca femmina.

Io comunque più che chiedere sbircio fra le zampe  ::)

Offline Marty712

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Re:La domanda di rito
« Risposta #5 il: 12 Marzo 2013, 11:18:02 »
Finchè era cucciolo ho sempre sentito commenti del tipo "anche se è un maschietto e il mio un maschio vieni pure che tanto non gli fanno niente ..." ... diciamo che mi sono sempre fidata ma il giusto e cmq con cani che già conoscevo ... Da che ha avuto sui 10 mesi le frasi sono diventate del tipo "eh non è proprio un cucciolo, vediamo come si comportano" ... ora che ha un anno se c'è un altro maschio molti mi chiedono di attendere un attimo fuori dall'area cani prima di entrare ... Ma non per il mio che cmq finora ha dimostrato di poter giocare con tutti, anche se spesso tende a montare gli altri  ::), sono gli altri proprietari che mi dicono che i loro cani non accettano altri maschi ...

Cmq finchè è un cucciolo e incontra cani equilibrati e ben socializzati non dovrebbero esserci mai problemi ...

Sì, questo succede spesso nelle aree cani delimitate, dove ci sono cani abituali, che hanno già stabilito tra loro le gerarchie. A Villa Pamphili questo problema non c'è, alcuni cani sono abituali, altri vengono per la prima volta, ma in linea di massima si tratta di cani equilibrati, tranne singoli casi per femmine o altro.
Mi chiedono sempre di che sesso è Marty e alcuni appena dico maschio scappano, spesso mi è successo con i Jack Russel. Pensare che il migliore amico infrasettimanale di Marty è proprio un Jack Russel, maschio.


Offline valevalevale

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Re:La domanda di rito
« Risposta #6 il: 12 Marzo 2013, 12:39:55 »
Mi chiedono sempre di che sesso è Marty e alcuni appena dico maschio scappano, spesso mi è successo con i Jack Russel. Pensare che il migliore amico infrasettimanale di Marty è proprio un Jack Russel, maschio.

Anche Tweety gioca sempre con la JR femmina della mia amica ma la JR isterica che al maneggio l'ha assalita più volte ormai se la becca la rigira ben bene nella polvere, e fa bene. La padrona ha capito e se la tiene in braccio anche se io sto comunque attenta, ma non posso certo sapere se e quando arriva. Se scappano credo che sappiano di avere un JR (o altro) isterico o comunque che non regge la situazione) e quindi meglio evitare.

Diciamo che, forse dico una scemata, il fatto che i maschi cerchino di "montare" gli altri è un classico segno di dominanza (o sbaglio?). Ergo, se incontrano un altro con le stesse intenzioni, allora ci sono scintille.

Poi ci sono anche un sacco di maschi che cercano di montarsi tutte le femmine a tiro, anche se sterilizzate. E' qyello che succede spessissimo a Tweety ma devo dire che se il cane è grosso lo mette subito in riga e non lo lascia fare, con i piccolini è più tollerante perchétanto non ci arrivano, ma è uno spasso perché un po' li lascia fare ma poi se li scrolla di dosso nel vero senso della parola.


Offline Ma.Ele

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Re:La domanda di rito
« Risposta #7 il: 12 Marzo 2013, 12:54:09 »
Scusate non mi è chiara a tal proposito una cosa. Baloo è un cane tranquillissimo, abituato ad avere a che fare con altri cani, lui annusa, si fa annusare e se c'è disponibilità nell'altro cane gioca, sia esso maschio o femmina. Quando incontra altri cani che gli abbaiano, lui continua imperterrito a camminare dritto e sicuro, ignorando chiunque gli stia abbaiando, anche ad un cm dal suo nasone. La prossima settimana farà gli otto mesi e vorrei capire se devo essere io che incontrando altri cani, devo dire che è maschio. E se devo, entrando in area cani, annunciare che è un maschio. Questa cosa non mi è chiara, io pensavo che se sei padrone di un maschio irascibile, sei tu a dover comunicare agli altri, ma se è il tuo cane è un tranquillone come Baloo, non è necessario. Certo il mio patato è ancora piccolo, ma preferisco chiarirmi le idee subito.

Offline titty59

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Re:La domanda di rito
« Risposta #8 il: 12 Marzo 2013, 13:27:40 »
Ritengo che ognuno sappia le problematiche dei propri pelosi ,per cui ,ognuno formulerà le domande a cui lui deve dare risposte per un eventuale appruccio.Nel mio caso con la golden do squardo al  nuovo possibile incontro, guardo la mia pelosa , e il piu' delle volte esordisco :"la mia va d'accordo con tutti maschi e femmine ,lei vorrebbe solo giocare".Ovviamente non è proprio cosi' al 100X100 ma in quattro anni, ci ha fregati solo un botolo di quelli che piacciono a Marcantonio (ma lì la colpa era e continua ad essere della padrona).Per la PT il discorso ..è diverso.Tutto questo per dire che ogni approccio ha a "monte" la sua riuscita,e questo vissuto è diverso da ogni coppia peloso -padrone,come probilmente diversa è ,la domanda che posso fare io rispetto alla tua, per valutare un eventuale tranquillo approccio.,
Ciao

Offline valevalevale

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Re:La domanda di rito
« Risposta #9 il: 12 Marzo 2013, 13:44:38 »
Io credo, ma magari mi sbaglio, che anche il tuo Baloo, seppure tranquillissimo, quando sarà più grande e adulto, se "attaccato" potrebbe reagire.
Giusto l'altro giorno la mia conoscente che ha un flat maschio "nipote" di Tweety, un vero giuggiolone, mi diceva che il suo flat (quasi 1 anno) gioca(va) sempre con il cane maschio di grossa taglia di un vicino. L'altro non so che razza sia ma qualcosa di grosso, un cane da pastore di qualche genere e ha la simpatica abitudine di cercare di montarlo più o meno sempre. Il flat della mia amica è sempre stato al gioco, fino ad ora, ma l'altro weekend dice che si è evidentemente stufato e si è ribellato. Il padrone dell'altro ha messo le mani di mezzo per evitare una rissa, temendo che il flat si facesse male e, morale, il flat della mia amica, gli ha pizzicato una mano (al padrone dell'altro). Il tizio non se l'è presa perché ovviamente era anche colpa sua perché ficcare le mani in mezzo è un rischio, tutt'al più bisognerebbe avere il coraggio di prendrli su di peso da dietro, ma comunque questo solo per dire che i giochi da cuccioli non sono sempre eterni fra soggetti dello stesso sesso.

Poi credo dipenda dal contesto. Vedo che Tweety nei luoghi che conosce e frequenta sempre (tipo il maneggio dove sta sempre libera insiema ai soliti cani ma anche a eventuali nuovi "ospiti" occasionali) è molto più disinvolta, mentre quando la lascio libera per esempio in passeggiata in montagna e incontriamo altri cani, magari al guinzaglio, è molto più guardinga e attenta ai miei "segnali" (se la lascio andare a giocare o se invece la richiamo perché avverto un potenziale pericolo).

Offline Io e Boomer

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Re:La domanda di rito
« Risposta #10 il: 12 Marzo 2013, 13:49:54 »

Giusto l'altro giorno la mia conoscente che ha un flat maschio "nipote" di Tweety, un vero giuggiolone, mi diceva che il suo flat (quasi 1 anno) gioca(va) sempre con il cane maschio di grossa taglia di un vicino. L'altro non so che razza sia ma qualcosa di grosso, un cane da pastore di qualche genere e ha la simpatica abitudine di cercare di montarlo più o meno sempre. Il flat della mia amica è sempre stato al gioco, fino ad ora, ma l'altro weekend dice che si è evidentemente stufato e si è ribellato. Il padrone dell'altro ha messo le mani di mezzo per evitare una rissa, temendo che il flat si facesse male e, morale, il flat della mia amica, gli ha pizzicato una mano (al padrone dell'altro). Il tizio non se l'è presa perché ovviamente era anche colpa sua perché ficcare le mani in mezzo è un rischio, tutt'al più bisognerebbe avere il coraggio di prendrli su di peso da dietro, ma comunque questo solo per dire che i giochi da cuccioli non sono sempre eterni fra soggetti dello stesso sesso.



Mi sembra la descrizione di Boomer..... fino ai dieci-undici mesi accettava tutto da tutti, adesso con i maschi è in competizione. Ho notato però, forse sbaglio, che con gli altri retriever è comunque sempre disposto a giocare. Con le altre razze parte sempre per giocare, ma se un maschio tenta di "dominarlo" parte il bisticcio.
Monica e Boomer

Offline Silu

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Re:La domanda di rito
« Risposta #11 il: 12 Marzo 2013, 13:50:14 »
Secondo me, il fatto che il proprio cane sia ben socializzato e che per tale motivo può stare con chiunque indistintamente, soprattutto da adulto, è una mezza-leggenda.
Mezza, perché se da un lato è vero che un cane equilibrato preferirà giocare o al massimo evitare situazioni di conflitto, dall'altro lato è altrettanto vero che se provocato, sfidato o minacciato, potrebbe reagire ed è naturale che lo faccia, salvo sia un cane eccessivamente timido o pauroso.
E' leggenda, perché se da una parte è vero che un cane non equilibrato può presentare problemi di socializzazione anche con cani di sesso diverso e con cuccioli, altrettanto vero è che cani, seppur equilibrati, ma dello stesso sesso, potrebbero entrare in competizione o, semplicemente, farsi antipatia, e questo nei maschi è più frequente ed è una cosa abbastanza naturale.
Per cui, io sono uno fra quelli che se incontrano un altro cane, chiedo se socializza o meno, poi domando il sesso e l'età. Infatti, se mi si risponde che il cane socializza ed è femmina o cucciolo, allora l'approccio può avvenire senza alcun problema. Se invece è maschio, preferisco che l'approccio avvenga gradualmente. Vedo come si pone il mio cane, e l'atteggiamento del corpo dell'altro, chiedo all'altro padrone/a di avvicinarci con un semicerchio, anziché frontalmente, e al contatto di tenere il guinzaglio morbido.
« Ultima modifica: 12 Marzo 2013, 14:16:18 da Silu »
"Non è possibile neanche immaginare una permanenza, una perseveranza nell'esistenza, senza degli uomini disposti ad attestare ciò che è e che appare loro perché è"
H. Arendt

Offline Io e Boomer

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Re:La domanda di rito
« Risposta #12 il: 12 Marzo 2013, 13:56:07 »
Ti dirò Silu che questo mi consola un po'. Il mio cane precedente era un pastore tedesco che litigava più o meno con tutti (naturalmente anche per colpa nostra, troppo poca socializzazione), prendendo un retriever pensavo di non avere più nessun problema.
Poi quando Boomer ha cominciato a "ribellarsi" e sono successe un paio di zuffe, se pur innocue e senza conseguenze, mi sono un po' demoralizzata, pensando di avere un retriever "difettoso".

Mi rendo conto però, come dicevi anche in un altro intervento, che docile è caratteristica nei confronti degli umani, e non corrisponde a sottomesso.
Monica e Boomer

Offline Marty712

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Re:La domanda di rito
« Risposta #13 il: 12 Marzo 2013, 13:58:12 »
Secondo me, il fatto che il proprio cane sia ben socializzato e che per tale motivo può stare con chiunque indistintamente, soprattutto da adulto, è una mezza-leggenda.
Mezza, perché se da un lato è vero che un cane equilibrato preferirà giocare o al massimo evitare situazioni di conflitto, dall'altro lato è altrettanto vero che se provocato, sfidato o minacciato, potrebbe reagire ed è naturale che lo faccia, salvo sia un cane eccessivamente timido o pauroso.
E' leggenda, perché se da una parte è vero che un cane non equilibrato può presentare problemi di socializzazione anche con cani di sesso diverso e con cuccioli, altrettanto vero è che cani, seppur equilibrati, ma dello stesso sesso, potrebbero entrare in competizione o, semplicemente farsi antipatia, e questo nei maschi è più frequente ed è una cosa abbastanza naturale.
Per cui, io sono uno fra quelli che se incontrano un altro cane, chiedo se socializza o meno, poi domando il sesso e l'età. Infatti, se mi si risponde che il cane socializza ed è femmina o cucciolo, allora l'approccio può avvenire senza alcun problema. Se invece è maschio, preferisco che l'approccio avvenga gradualmente. Vedo come si pone il mio cane, e l'atteggiamento del corpo dell'altro, chiedo all'altro padrone/a di avvicinarci con un semicerchio, anziché frontalmente, e al contatto di tenere il guinzaglio morbido.

Cosa molto importante che quasi nessuno fa. Li fanno avvicinare un po' e poi si mettono a tirarli anche nella fase "annusamento", una volta mi sono azzardata a dire ad una tipa con un chiwawa di tenere il guinzaglio lento, lei mi ha detto di pensare al mio cane che è grande e non al suo che è minuscolo. Le ho risposto che anche i chiwawa sono cani, nel caso non lo sapesse.


Offline valevalevale

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Re:La domanda di rito
« Risposta #14 il: 12 Marzo 2013, 14:01:24 »
Nooo Monica, è del tutto naturale, insomma, quello che ha descritto Silu è il comportamento che dovremmo avere noi padroni.
Ti dico che perfino Tweety a due topastre che le hanno rotto più volte pesantemente le scatole al maneggio (una JR e una westhigland terrier) ha ringhiato e risposto pesantemente anche se non le ha, di fatto, morse. Entrambe le padrone hanno subito detto che era colpa delle loro che attaccano sempre briga e ora le tengono d'occhio (come io la mia quando so che sono in giro) ma, per esempio, con l'altra westgihland che gira lì giocano o si ignorano.

ps: credo che con un chihuaua sia quasi impossibile tenere il guinzaglio "lasco" visto che partono comunque all'attacco abbaiando furiosi.

 


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