Autore Topic: Zecche Pulci & co  (Letto 17035 volte)

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Offline Tiziana

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Zecche Pulci & co
« il: 15 Aprile 2009, 15:33:19 »
Finalmente sta arrivando la bella stagione si sa, ma con lei arrivano anche tutti problemi relativi a zecche e pulci, oggi non voglio parlarvi di antiparassitari, ma se può essere utile, illustrarvi in modo un po più dettagliato quelli che sono i problemi che possono causare.

ZECCHE

Le principali malattie che possono trasmettere sono la PIROPLASMOSI O BABESIOSI, L'EHRLICHIOSI, LA MALATTIA DI LYME

LA PIROPLASMOSI

I periodi umidi e piovosi della primavera e dell'autunno sono favorevoli allo sviluppo delle zecche, infatti queste sono le stagioni più a rischio per il cane, anche se non tutte le zecche sono portatrici di piroplasmi.

Le Zecche che possono trasmettere la  Piroplasmosi sono presenti sia nelle zone rurali (cespugli, boschi, rovi, prati dove pascolano le pecore) sia nelle zone urbane (giardini, parchi, terreni abbandonati)
Si nutrono esclusivamente del sangue che prelevano dal cane a da altri animali, come pure dall'uomo.

Nel momento in cui il cane si trova facilmente aggredibile dalla zecca, questa si fissa sulla cute, affonda le sue tenaglie, una sorta di "mandibola"nella pelle e succhiando il sangue del cane si gonfia.
Dopo 48 ore, è in grado di trasmettere al cane i piroplasmi contenuti nella saliva, dopo di che si stacca e cadendo al suolo continua il suo ciclo evolutivo.

Il piroplasma, iniettato attraverso la saliva della zecca, penetra all'interno dei globuli rossi e provoca la loro rottura, causando grave anemia.

I SINTOMI

Il primo sintomo appare generalmente nel cane 4-8 giorni dopo la puntura della zecca portatrice dei piroplasmi.

Generalmente, l'infezione inizia con un grande affaticamento (il cane esita negli spostamenti e rifiuta qualsiasi cibo) ed una febbre elevata.
questi sintomi si accompagnano talvolta, all'emissione di urina scura.
(In alcusi casi si possono riscontrare sintomi della Piroplasmosi possono apparire atipici.)

In 1 o 2 giorni questi sintomi si aggravano con coinvolgimento del fegato e dei reni  con un rapido aumento del tasso di urea nel sangue, così come un'intensa anemia, le mucose oculari e labiali diventano pallide.
Senza un trattamento adeguato, intrapreso il più rapidamente possibile, la Piroplasmosi può essere mortale per il cane, soprattutto i soggetti più giovani, che risultano più recettivi all'infezione e sono generalmente colpiti da forme più forti e spesso mortali.

E' necessario quindi consultare il vostro vetrinario appena riscontrati i primi sintomi della malattia. Per confermare la diagnosi, viene eseguito un esame del sangue per visualizzare la presenza al microscopio dei parassiti dnei globuli rossi.
Diagnosticata precocemente la Piroplasmosi può essere curata in modo efficace.

LA PREVENZIONE

Per proteggere il nostro amico è necessario effettuare una triplice prevenzione

1 Applicare regolarmente un antiparassitario efficace

2 Vaccinare, nelle zone endemiche,con il vaccino contro la piroplasmosi

3 Ispezionare accuratamente il nostro amico al ritorno da ogni passeggiata, ed eventualmente eliminare le zecche presenti.

LA VACCINAZIONE

Il vaccino per la Piroplasmosi è oggi, il primo, ed il solo, vaccino antiparassitario per il cane registrato in Europa.
Questo vaccino non garantisce una preotezione lal 100%, ma diminuisce significativamente il rischio di malattia ed attenua la gravità dei sintomi.
Per rinforzare la qualità di questa protezione, è necessario vaccinare al più presto possibile, a partire dal 5° mese,e cioè prima che il cucciolo mpossa entrare in contatto con il piroplasma, soprattutto durante i priodi di minor rischio, cioè l'inverno e l'estate.

L'ERLICHIOSI

L'erlichiosi è sostenuta da microorganismi, le erlichie, che come il piroplasma sono parassiti intracellulari, ma che a di differenza di questo, si localizzano all'interno dei globuli bianchi del sangue, dove si moltiplicano per poi diffondersi in diversi organi e tessuti: fegato, milza, linfonodi, polmoni, rene e meningi.
Anche le Erlichie vengono trasmesse mediante il morso di una zecca che rimane infettante fino ad oltre 5 mesi dopo il distacco dall'ospite.
Se sopravvive nei mesi invernali essa diventa potenzialmente infettante nella primavera successiva.

Poichè la stessa zecca può trasmettere anche il piroplasma, è frequente il riscontro di infezioni miste dovute ad Erlichia e Piroplasma.

La prevenzione è la stessa che si usa per la Piroplasmosi.

MALATTIA DI LYME

CHE COS'È LA MALATTIA DI LYME?
La malattia di Lyme (il nome deriva dall'omonima cittadina americana dove fu descritto il primo caso nel 1975) è un'infezione batterica che colpisce prevalentemente la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e gli organi interni. Può manifestarsi con sintomi talora gravi, persistenti e, se non curata, assume un decorso cronico.


COME SI TRASMETTE?
A causarla è un batterio della famiglia delle spirochete, di cui sono serbatoi naturali i topi del bosco. Altri animali selvatici (come lepri, volpi, ungulati e uccelli) possono occasionalmente ospitare il batterio e contribuire alla sua diffusione in ambito silvestre.
Le zecche (specialmente del genere Ixodes, il più diffuso in ambiente alpino) sono il principale vettore della malattia. Succhiando il sangue degli animali infetti, raccolgono la spirocheta e con i morsi successivi sono in grado di trasmetterla ai nuovi ospiti.
Le zecche pungono indifferentemente tutti gli esseri a sangue caldo, compreso l'uomo. Il morso non è doloroso e, proprio per questo, passa inosservato. Una volta attaccate alla pelle agiscono come una pompa succhiando e rigettando continuamente il sangue: in questo modo possono contaminarne una quantità enorme in poco tempo.
Alla fine si lasciano cadere sul terreno.


L'HABITAT DELLE ZECCHE
Vivono sul terreno, sull'erba. Prediligono i climi temperati e le zone a maggiore umidità.
Si trovano in prevalenza ai margini dei boschi, nelle radure, alla base dei cespugli e vicino ai corsi d'acqua.
Raramente sopra i 1.500 metri.
Le zecche pungono da primavera ad autunno inoltrato, anche se non si possono escludere i mesi invernali.
Non tutte le zecche sono infette e costituiscono pericolo di malattia.


COME SI RIMUOVONO LE ZECCHE?
Devono essere subito asportate perché tanto maggiore è il tempo che restano attaccate alla pelle, tanto più aumentano i rischi di contrarre l'infezione.
Uno dei metodi più pratici e rapidi per staccare la zecca consiste nell'afferrarla con una pinza il più aderente possibile al piano cutaneo e quindi toglierla tirando verso l'alto ed effettuando contemporaneamente un leggero movimento rotatorio. Nell'eventualità che venga frammentata, si deve cercare di estrarre il rostro rimasto infisso nella cute utilizzando un ago da siringa sterile. Ad estrazione avvenuta deve seguire una accurata disinfezione, l'eventuale applicazione topica di un antibiotico e la profilassi antitetanica se il soggetto non risultasse già immunizzato. Sono da evitarsi metodi impropri di estrazione quali l'applicazione di caldo (fiammiferi appena spenti, spilli od aghi arroventati etc.) o di sostanze quali petrolio, benzina, trielina, ammoniaca, acidi vari etc. purtroppo spesso utilizzati e che inducono un riflesso di rigurgito massivo da parte della zecca con aumento esponenziale del rischio di infezione.


COME SI MANIFESTA LA MALATTIA?
Il segno più frequente e caratteristico è un arrossamento della pelle (solitamente localizzato nella zona del morso) che tende lentamente ad espandersi. Questa lesione (dalla caratteristica forma a "bersaglio") ha il nome di eritema migrante compare dopo un periodo di 4-60 giorni dal morso. Più raramente l'infezione si presenta con dolori articolari o disturbi del sistema nervoso.


COME SI EVOLVE?
Dopo la prima localizzazione nella pelle il batterio trasmesso dalla zecca può diffondersi in qualsiasi parte del corpo e coinvolgere:


le articolazioni (artriti);

il sistema nervoso (meningiti, neuriti dei nervi cranici, difficoltà motorie e perdita della sensibiltà, agli arti);

altri organi interni (cuore, occhio, fegato, reni con disturbi di varia entità).

Se lasciata progredire l'infezione tende a cronicizzare e, dopo un periodo di anni dall'inoculazione del batterio, determinare esiti permanenti.


ricordarsi che le zecche sono più attive da aprile a novembre.


COME SI CURA?
La terapia avviene con comuni antibiotici che però vanno prescritti dal medico e assunti nelle dosi, con le modalità e i tempi richiesti dall'infezione. Una terapia iniziata tempestivamente, alla comparsa dei primi sintomi, è garanzia di completa e definitiva guarigione


Fonte: web http://www.borreliosidilyme.it/


« Ultima modifica: 15 Aprile 2009, 17:47:56 da Tiziana »

Offline Romeo

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #1 il: 15 Aprile 2009, 18:05:40 »
Io sono disperata, nonostante l'advantix, durante le passeggiate Romeo viene "assalito" da queste bestiacce, spesso me ne accorgo in tempo e le tolgo mentre si arrampicano su per le zampe, ma domenica almeno 4 erano già attaccate a succhiare il sangue nella zona del petto (più precisamente sotto le "ascelle")...
L'antiparassitario lo metto ogni 20 giorni e cerco di metterlo come da istruzioni, ma non capisco perchè le prende ugualmente (Romeo si sarà bagnato il pancino si e no 3 volte nelle pozze d'acqua).
Ma se usassi Advatix + collare scalibor sarebbe troppo????
Milly

Offline Tiziana

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #2 il: 15 Aprile 2009, 18:31:50 »
Seconda parte: LE PULCI

Che cos'è una pulce?

Una pulce è un parassita che vive vicino al nostro cane o gatto e si alimenta del sangue del suo 'ospite' è un insetto da 1-3 mm di lunghezza; ha una struttura corporea particolare, con zampe posteriori molto robuste che permettono loro di saltare molto lontano. Le specie più diffuse in Europa sono le pulci dei cani e dei gatti; nonostante il loro nome possa essere fuorviante, entrambe queste specie si possono trovare sia sui cani, sia sui gatti.
Quanto vivono
Le pulci sono degli insetti, esse attraversano varie fasi di vita. Le pulci femmine adulte depositano fino a 50 uova al giorno, da cui nascono le larve. Dopo due o tre settimane queste producono una pupa (bozzolo), e da questa forma la larva si trasforma in una pulce adulta. Quando la pulce è pronta per lasciare il bozzolo aspetta un ospite adatto per saltarvi addosso: si può trattare di un cane, di un gatto o addirittura di una persona. Le pulci vivono solo alcune settimane, mentre le pupe possono sopravvivere fino a due anni, a seconda della temperatura e del tasso di umidità.

Come vivono

Una pulce adulta è sempre alla ricerca di un nuovo ospite, sia esso un cane o un gatto. Si riempie di sangue e, una volta sfamatasi, produce fino a 50 uova al giorno, depositandole nel luogo dove dorme il nostro animale domestico. Le uova sono microscopiche, e si spargono facilmente in tutta la casa attraverso gli indumenti e le scarpe; quindi noi possiamo essere trasportare le zecche ovunque contaminando così anche altri animali domestici Gli animali non prendono le pulci dal contatto diretto con altri animali, esse infatti non passano mai da un animale all'altro o da un animale a una persona, ma la contaminazione avviene sempre attraverso le uova.

La stagione delle pulci

Le pulci colpiscono i nostri animali domestici soprattutto in primavera e in estate. Ma essendo che il bozzolo che contiene la pulce, può sopravvivere molto a lungo, il problema permane anche in autunno e in inverno. Spesso la diffusione delle pulci raggiunge il picco in primavera, poiché durante l'inverno, quando le pulci sono relativamente tranquille, i padroni si impegnano meno per combatterle e queste sono li bere di moltiplicarsi. In breve, occorre proteggere il nostro cane o il nostro gatto dalle pulci tutto l'anno!

Il nostro amico ha le pulci

Normalmente, i cani e i gatti vengono assaliti dalle pulci che escono dal bozzolo quando li portiamo fuori per una passeggiata. Una volta entrate in casa le pulci si riproducono molto rapidamente. La presenza di pulci sul vostro cane o gatto si nota per una serie di fattori:

•L'animale ha prurito e si gratta, si morde, si lecca o addirittura si strappa il pelo o la pelle, tanto che talvolta si vedono zone pelate e ferite. Alcuni cani e gatti reagiscono con violenza alle punture delle pulci, per esempio sviluppano una reazione allergica, si sentono male e soffrono terribilmente il prurito, e grattandosi creano i problemi di cui sopra
•Si possono vedere degli animaletti che saltano o strisciano nel pelo del cane o del gatto: le pulci infatti sono dei piccoli insetti piatti, di colore marrone scuro.
•Si possono vedere dei piccoli granuli neri nella pelliccia dell'animale domestico: si tratta delle feci delle pulci.

Le pulci possono provocare a volte negli animali domestici soltanto una leggera irritazione, ma se un cane o un gatto vengono morsi ripetutamente - soprattutto se si tratta di cuccioli - dopo qualche tempo possono soffrire di anemia. Le pulci possono anche trasmettere infezioni da Echinococcus. Molti animali, inoltre, sono allergici alla saliva delle pulci, e possono quindi sviluppare malattie allergiche della pelle, che portano un forte prurito.

Trattamento antipulci

Le pulci vive, che si trovano nella pelliccia di un animale domestico, non rappresentano che il cinque percento dei parassiti da cui è colpito il cane o il gatto. Il rimanente 95 percento della contaminazione consiste in uova 'invisibili', come larve e pupe: questa è la ragione principale per la quale le pulci sono così difficili da trattare.
Per il trattamento antipulci del vostro cane o gatto è importante tenere conto di questi fattori 'invisibili'. Il trattamento, pertanto, deve essere mirato a tre aspetti:

1.Eliminare le pulci che vivono sul vostro animale domestico usando antiparassitari che combattano espressamente anche le uova, le larve e le pupe della pulce
2.Prevenire la ricontaminazione

L'uso regolare di sostanze preventive antipulci riduce notevolmente le probabilità di contrarre questi parassiti.

Consigli

•Se vedete che il vostro animale domestico comincia a grattarsi in modo insistente, consultate il veterinario.
•Controllate tutto l'anno che il vostro animale domestico non abbia le pulci, o fatelo controllare. Si evitano così le grandi infestazioni di pulci in primavera.
•Chiedete al vostro veterinario un consiglio sulla prevenzione antipulci.

Offline Debby

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #3 il: 19 Aprile 2009, 10:00:37 »
Quante cose si imparano su questo forum!
Grande Tiziana per aver postato queste utilissime info su zucche e pulci!

Offline Simo

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #4 il: 24 Aprile 2009, 21:03:11 »
Ma secondo voi...se il cane si fà i bagnetti una - due volte la settimana quanto può durare l'effetto dell'antiparassitario? la mia pelosona si bagna molto spesso...pensavo secondo voi con bagni frequenti è meglio la fialetta da mettere addosso o lo spray da spruzzare più di frequente?

Offline Tiziana

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #5 il: 24 Aprile 2009, 23:23:39 »
Forse meglio il collare da togliere prima che entri in acqua e rimettere quando è asciutta, così si evita di sensibilizzare troppo la cute.

Ciao ciao

Offline Simo

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #6 il: 26 Aprile 2009, 20:07:17 »
Grazie Tiziana, il collarino in effetti potrebbe essere una soluzione, anche se non mi fa impazzire l'dea di metterglielo...ma se non ci sono alternative...con le fialette mi sembra di buttare i soldi e dovrei metterle troppo di frequente...

fusi

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #7 il: 27 Aprile 2009, 15:43:23 »
....Restando in argomento...proprio ieri mettevo la seconda fialetta di antipulci (advantix) a one e leggevo sul foglietto illustrativo di non lavare il cane con shampoo dopo l'applicazione, ma di farlo prima.

Quindi mi chiedevo....ma se avessi necessità di lavarlo in seguito all'applicazione dell'advantix devo farlo assolutamente senza shampoo?
...anche l'utilizzo di uno shampoo secco tipo leniderm va ad incidere sull'efficacia dell'antiparassitario? ?-?-?

grazie!ciao ciao

Offline ClaireandNiso

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #8 il: 28 Aprile 2009, 12:33:44 »
....Restando in argomento...proprio ieri mettevo la seconda fialetta di antipulci (advantix) a one e leggevo sul foglietto illustrativo di non lavare il cane con shampoo dopo l'applicazione, ma di farlo prima.

Quindi mi chiedevo....ma se avessi necessità di lavarlo in seguito all'applicazione dell'advantix devo farlo assolutamente senza shampoo?
...anche l'utilizzo di uno shampoo secco tipo leniderm va ad incidere sull'efficacia dell'antiparassitario? ?-?-?

grazie!ciao ciao

Credo che solo un vet possa risponderti perchè conosce i componenti dello shampoo secco che saranno sicuramente diversi da quello liquido (o chi ha già chiesto al vet e può riportarti l'informazione!).
Cmq temo che se vuoi essere sicura dell'efficacia dovresti seguire le indicazioni riportate sulla confezione.
Se il tuo cagnone è poi un amante dei rotolamenti sulle "cose schifose" e sei costretto a lavarlo spesso, allora il collare scalibor potrebbe essere più adatto al tuo caso rispetto alle pipette perchè basta toglierlo prima di lavarlo per mantenerne inalterate le proprietà repellenti (è afficace contro zecche, pulci e repellente contro zanzare e flebotomi).
ciaociao

Offline Tiziana

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #9 il: 28 Aprile 2009, 13:02:03 »
Si è vero, dopo che hai messo la pipetta non devi lavare il cane con lo shampo per almeno 48 ore, ma anche dopo non è consigliabile almeno per una settimana.

Dopo di che il problema non sussite, ma se il tuo cagnone si bagna spesso, lo scalibor può esserti d'aiuto, lo togli quando va in acqua e lo rimetti dopo.

Ciao ciao

fusi

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #10 il: 28 Aprile 2009, 17:32:27 »
grazie mille!! ;)

Offline Ba (aggiornare e-mail)

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #11 il: 06 Maggio 2009, 20:13:54 »
ho trovato la prima zecca su Cooper circa un mese fa, subito dopo averlo portato al torrente....non vorrei fare pubblicità...ma ho applicato il frontline e nel  giro di  due ore la zecca è caduta stecchita.
Find all you need in your mind.....if you take the time

Offline Romeo

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #12 il: 07 Maggio 2009, 12:07:40 »
Ma secondo voi l'utilizzo dell'advantix più eventualmente il collare scalibor è troppo eccessivo?
Milly

Offline Tiziana

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #13 il: 07 Maggio 2009, 15:10:56 »
Direi che dipende dalla zona in cui porti il cane a spasso o dove abitualmente vivi, e anche in base alla sensibilità del tuo cagnone....

Solitamente nei mesi particolarmente a rischio direi che una copertura in più, se il cane non ha reazioni cutanee, non può che farci stare tranquilli.

Ciao ciao

Offline Romeo

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Re: Zecche Pulci & co
« Risposta #14 il: 08 Maggio 2009, 11:46:29 »
Direi che dipende dalla zona in cui porti il cane a spasso o dove abitualmente vivi, e anche in base alla sensibilità del tuo cagnone....

Solitamente nei mesi particolarmente a rischio direi che una copertura in più, se il cane non ha reazioni cutanee, non può che farci stare tranquilli.

Ciao ciao

Qui, essendo in campagna, le zanzare non mancano sicuramente (abbiamo non lontano 2 laghetti), ma la cosa che più mi da "problemi" al momento sono le zecche: nonostante io metta alla mia peste l'advantix ogni 20 giorni lui le zecche le prende comunque, anche se si staccano molto facilmente, però tutte le volte che torna da una passeggiata gli devo fare il controllo approfondito perchè spesso gli si attaccano vicino al muso (probabilmente punto in cui l'advantix non fa tantissimo effetto vista la vicinanza con bocca e occhi) o sotto le "ascelle"...

Grazie per la risposta Tiziana, domani mando Emy a comprare il collare e proviamo a vedere se Romeo lo sopporta!

Tante coccole a tutta la tua banda
Milly

 


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