Ecco qua cara Elisa che me l'ha espressamente chiesta e cari tutti quelli che vorranno leggerla,la storia di Cannella che in verità non è che la storia di molti cani sfortunati che cadono nelle mani sbagliate.....
Cannella è nata il 22 giugno 2007 in una grande casa nella campagna romana con un magnifico giardino, la mamma umana della sua mamma pensava che per poter vivere bene e a lungo dovesse fare i cuccioli almeno una volta e così sono arrivati 7 deliziosi piccoli cagnolini di cui 5 hanno trovato, o almeno spero, altrettante amorevoli famiglie mentre per Cannellina ed una sorella non si faceva avanti nessuno e così sono rimaste insieme alla lro mamma..........
Apparentemente una storia comunque a lieto fine però pare che la mamma in questione si sia stufata di queste figliette giovani e scalmanate e abbia iniziato a dare segni di sofferenza fisica e mentale.
Per aiutarla a superare il suo disagio la mamma umana ha pensato bene allora di lasciare le cucciole sempre in giardino senza mai portarle a passrggio perchè non ce la faceva a gestirle tutte, e quando in giardino ci doveva andare la mamma le piccole finivano in un kennel ( potrete capire perchè io sono assolutamente contaria all'uso di questo strumento di contenzione!) uno solo per due cucciole!
Diciamo che, per fortuna,nonstante questi accorgimenti la mamma non si riprendeva e così la decisione di trovare una famiglia disposta a prendersi,praticamente in ragalo, una cucciola di 7 mesi ( Cannella).
Io da tempo desideravo un altro golden ma non un cucciolino piccino perchè Perla li detesta e così il 2 febbraio dello scorso anno ce la siamo andati a prendere.
Quando è arrivata aveva paura di tutto (collare,guinzaglio, spazzola,asciugamo gli esempi più banali),ringhiava alle persone , non sapeva minimamente rapportarsi con i suoi simili da cui ha rischiato in più di una occasione di essere morsa,inseguiva le ombre, non scodinzolava,non giocava assolutamente con nulla non teneva nemmeno un bastoncino in bocca se le veniva offerto, e chi più ne ha più ne metta.
Perla ha fatto un lavoro magistrale con lei,tutto quello che c'era da imparare da un cane glielo ha insegnato lei con una pazineza che non avrei mai immaginato e da mio figlio ha avuto tutto l'amore di cui aveva bisogno tanto che adesso,insieme, hanno inizato a lavorare in pc.
Per questo adesso ogni volta che la vedo giocare con un cane o approcciarsi ad una persona sconosciuta scodinzolando i miei occhi luccicano di lacrime e per questo il suo lavoro al campo mi sembra così straordinario.
Scusate se mi sono dilungata ma cuore di mamma........