Autore Topic: Displasia dell'anca  (Letto 12420 volte)

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claudio1958

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Displasia dell'anca
« il: 20 Ottobre 2009, 00:44:40 »
Leggendo questa sezione del forum,mi sta venendo" l'ansia della displasia"
Ho la sensazione che la percentuale di cani con problemi sia altissima,tanto da mettere in dubbio  la scelta fatta,ovvero quella di prendere un cucciolo di golden retriever.
Leggendo qua e la tutto quel che riguarda questa malattia ho trovato questo articolo che ritengo molto interessante.

La displasia dell'anca
Dr.ssa Rossana De Leo
Non sono un veterinario né un medico ma ho a che vedere ogni giorno, per lavoro, con le malattie
ereditarie; uno dei miei tanti compiti è quello di spiegare cosa sono e come si prevengono le
malattie ereditarie, di sfatare le leggende metropolitane che si raccontano e di dare informazioni
corrette, accreditate e supportate da risultati documentabili e ripetibili, eliminando il linguaggio
"forbito" della scienza per rendere queste informazioni accessibili a tutti. Ma soprattutto possiedo
un Golden Retriever che ha la displasia dell'anca, e nulla mi rende più triste del sentire tante
sciocchezze riguardo a questa malattia, al suo modo di essere curata, prevenuta e soprattutto alla
presunzione con la quale alcuni allevatori "sentenziano" sui loro riproduttori a loro dire
"completamente esenti da HD". Per questo ho voluto scrivere quest'articolo che ha basi scientifiche,
in un linguaggio che spero sia accessibile a tutti, per far conoscere a tutti gli Istruttori del Centro
Studi del Cane e del circuito di Proprietari di fedeli amici a quattro zampe, ciò che a livello
mondiale si conosce ad oggi su questa terribile invalidante malattia.
La displasia dell'anca (HD): come si ammalano
Tutti i testi medici iniziano indicando la displasia dell'anca (HD) come una malattia ereditaria,
poligenica, multifattoriale: che vuol dire? Ereditaria vuol dire che si nasce ammalati, che in nessun
modo un cucciolo già venuto al mondo si può ammalare di displasia così come un cucciolo malato
non potrà mai guarire; potremo rendere gli effetti di questa malattia più o meno evidenti nel corso
della vita del nostro cane a seconda del comportamento che noi e lui terremo, ma non potremo mai
farlo guarire del tutto, cancellando da ogni sua cellula tutti i segni della displasia. Ci sono cani
ammalati di displasia che corrono e saltano pur avendo 10 anni, senza mostrare la benché minima
sofferenza, cani che a cinque mesi zoppicano in modo evidente e soffrono ad ogni passo. Dal punto
di vista medico non sono più o meno malati, sono entrambi ammalati di displasia dell'anca, ma
mostrano sintomi differenti; alla nascita erano entrambi malati e nessuno al mondo è capace di
prevedere quanto saranno evidenti i sintomi della loro malattia. Ogni parte del nostro corpo, così
come quello dei nostri cani, è costruito seguendo un "libro di istruzioni" contenuto in ogni cellula;
questo libro si chiama DNA e le sue pagine sono i geni. Affermare che una malattia è poligenica
equivale a dire che coinvolge più di un gene, quindi che sono necessarie più di una pagina di
istruzioni per far funzionare le anche del nostro cane. A questo punto vi viene da pensare che il cane
che zoppica a cinque mesi ha più errori nel suo "libro di istruzioni" di quello che corre a dieci anni?
Magari fosse così semplice. Prima di tutto non possiamo affermare nulla del genere perché non
conosciamo tutti i geni coinvolti ma solo alcuni di essi, poi i ricercatori hanno osservato, attraverso
lo studio di un numero enorme di cani ammalati ed imparentati fra di loro, che questa malattia si
manifesta in modo più o meno grave secondo vari fattori ambientali, vale a dire comportamenti
seguiti dal cane; tutto questo è detto in termini medici affermando che l'HD è una malattia
multifattoriale. Se le formule matematiche non vi spaventano ve ne insegno una che tutti i biologi
ed i veterinari conoscono e che riguarda la trasformazione in un numero (o meglio in un indice) di
quello che ho affermato prima:
H2= Vg / (Vg + Ve)
H2 è l'indice di ereditarietà, cioè quel numero che ci dice quanto i fattori ambientali sono importanti
in una malattia ereditaria: più il numero è grande meno sono importanti i fattori ambientali. Vg e Ve
sono rispettivamente la varianza genetica ed ambientale, cioè quei numeri che ci dicono quanti
cuccioli imparentati e quanti cuccioli non imparentati ma allevati nello stesso modo mostrano gli
stessi sintomi della malattia. Per i Labrador e per i Golden questo numero è compreso fra 0,2 e 0,3:
questo vuol dire che gli effetti dell'ambiente sono importanti nell'evolversi della malattia. Cosa ci
insegnano dunque tutte le ricerche effettuate sulla HD? Poche ma essenziali cose che vi riassumo
brevemente. Non conoscendo tutti i geni coinvolti nella HD è IMPOSSIBILE stabilire quali incroci
potrebbero portare a far nascere cani ammalati, si deve solo evitare di far riprodurre cani HD, anche
se lievi, o cani che abbiano nel loro pedigree antenati di primo e secondo grado con HD (nonni,
genitori, zii, fratelli e sorelle, cugini). E' impossibile sapere quale cane non porta nessun gene per la
HD, si può solo dedurre che un cane radiograficamente esente ne porti quanto meno pochi; chi
afferma di avere un cane esente da questa malattia afferma di possedere un cane che non ne
manifesta alcun sintomo, neanche dopo accurati esami radiografici. Chi afferma che il suo cane
non trasmette la malattia è un folle, perché nessuno al mondo è ancora in grado di poterlo
dimostrare. Studi effettuati in Norvegia nel 1991 dimostrarono che fra i Labrador il numero dei
cani malati di HD è maggiore fra i cuccioli nati in autunno rispetto a quelli nati in primavera; al
contrario non si osserva nessuna differenza stagionale fra i cuccioli di Golden Retriever. Gli autori
della ricerca ipotizzano che il motivo possa essere nella quantità di esercizio effettuato all'aperto dai
cuccioli, avendo i cuccioli nati in primavera maggiori possibilità di movimento all'aperto rispetto a
quelli nati in autunno. Comunque i ricercatori stessi, pur confortati dal gran numero di cucciolate
prese in esame, affermano che il loro studio non deve essere preso come dogma. Parecchie teorie
vengono trasmesse dagli allevatori riguardo al terreno sul quale far crescere i cuccioli nei primi due
mesi (sabbia, segatura, fieno, ecc. ecc.). Non esiste nessuna pubblicazione su riviste scientifiche che
avvalori queste teorie, l'unica considerazione ovvia che viene riportata è quella di evitare superfici
dure e lisce quali cemento e ceramica. Numerosi studi affermano che una crescita troppo rapida dei
cuccioli è dannosa per l'apparato muscolo-scheletrico; in particolare una esemplare ricerca svolta
nel 1992 su 48 Labrador, seguiti a partire da un'età di 8 settimane, dimostrò vi era una percentuale
maggiore di cani con evidenti segni di displasia fra coloro che da cuccioli erano stati nutriti ad
libitum (mangiavano quanto e quando volevano) rispetto a quelli tenuti sotto dieta controllata. Il
sovrappeso del cane è quindi un fattore a rischio per la HD. Studi effettuati nel 1993 sui legamenti
femorali dimostrarono che una dieta con un elevato tenore di cloro ed un basso tenore di sodio e
potassio aiutano la stabilità dei legamenti. Il cloro (Cl), il potassio (K) ed il sodio (Na) sono fra le
più importanti materie prime delle cellule: sono dotate di cariche elettriche (negative quelle del
cloro e positive quelle del sodio e del potassio) e partecipano a molte funzioni delle cellule. Quello
che i ricercatori ipotizzano è che bassi tenori di potassio e sodio rispetto al cloro possano in qualche
modo influenzare il pH, o acidità, del liquido sinoviale, cioè quel liquido presente nei legamenti che
ha la funzione di "lubrificare" le giunture, ottima la somministrazione dell’Aloe Vera Stabilizzata
per il corretto sviluppo cartilagineo, per il suo mantenimento e per evitare o ridurre i danni della
patologia HD. La somministrazione di calcio ai cuccioli è dannosa; non c'è nessun bisogno di
aggiungere calcio extra alla dieta. Il calcio è un elemento fondamentale non solo per le ossa, ma
anche per la coagulazione del sangue, per il bilancio ormonale e per la contrazione dei muscoli. Il
calcio è costantemente riciclato dentro e fuori dalle ossa; in un cane adulto il bilancio fra
accrescimento (calcio assorbito) e rilascio (calcio perso dalle ossa) varia da 0,1 a 0,2 millimoli per
chilo di peso (le millimoli sono una misura di peso usata in chimica), mentre per un cucciolo questo
valore è 100 volte più grande. Inoltre un cucciolo assorbe una maggiore quantità di calcio dal cibo
rispetto ad un cane adulto. Uno studio condotto nel 1985 ha dimostrato che i cuccioli non
possiedono meccanismi di "difesa" contro l'eccesso di calcio somministrato col cibo e che questo
provoca, fra gli altri, un elevato livello di un enzima del fegato chiamato fosfatasi alcalina, un
ritardo nella maturazione delle ossa, un aumento di volume delle ossa e la mancata maturazione
delle cartilagini. I cani, contrariamente agli uomini, producono da soli la vitamina C a partire dal
glucosio (uno zucchero) e non hanno bisogno quindi di prenderlo dai cibi. La vitamina C ha un
ruolo importante nella sintesi del collagene, una importante proteina di struttura del corpo, e ci sono
studi che ne esaltano l'importanza nella mineralizzazione delle ossa e nella capacità delle ossa di
rigenerarsi; questi stessi studi hanno mostrato un certo miglioramento nel trattamento dei sintomi
della HD somministrando vitamina C sotto forma di una molecola chiamata Poliascorbato:
stranamente questi studi non sono stati seguiti e confermati nel tempo ma è rimasta fra i ricercatori
la convinzione che dosi di vitamina C somministrate con la dieta migliorino o addirittura
prevengano la HD. Studi più recenti (1993) mettono in relazione i valori alti di vitamina C con un
migliore bilancio di ioni presenti nelle giunture e quindi con una minore pressione esercitata sulle
giunture stesse. In conclusione: anche se fattori ambientali quali la dieta ed il movimento, giocano
un ruolo importante nel mitigare o cancellare i segni della displasia dell'anca, questa rimane una
malattia genetica. Solo una rigorosa selezione genetica potrà diminuire il numero dei malati. Evitate
somministrazioni di calcio e, anche se non ci sono vere prove a favore della sua utilità, aggiungete
cibi ricchi di vitamina C ai vostri cani, tenendo sempre in primario conto il parere del vostro
veterinario.
La displasia dell'anca (HD): come si curano
La prima cosa utile per la cura della displasia dell'anca è una diagnosi precoce. E' assolutamente
impossibile stabilire "ad occhio nudo" se un cucciolo è malato; troppe sono infatti le malattie che si
possono confondere con la displasia dell'anca. Una lastra radiografica ben fatta ed interpretata
rimane ancora oggi l'unica certezza che esclude o conferma la presenza di questa malattia. Cosa fa
un buon veterinario-ortopedico? Per prima cosa osserva i movimenti fatti dal vostro cucciolo di
circa 5-12 mesi (esame neurologico), poi controlla il grado di rotazione delle anche, il cosiddetto
cambiamento di "gait" (andatura o passo), l'estensione, la pressione sul bacino e segni di
sublussazione; infine fa una lastra ai raggi X con il cucciolo in estensione ed in compressionedistrazione
(non terrorizzatevi, è assolutamente indolore e comunque in genere il "fifone" viene
addormentato). Questi controlli possono essere fatti già dai 4-5 mesi, se si hanno sospetti, oppure
vanno fatti a 12 mesi. Esistono veterinari specializzati nel vedere le lastre delle anche dei cani a
caccia dei più flebili segni della malattia. Il referto che vi sarà consegnato conterrà un numero che è
un indice della gravità dei sintomi manifestati. Esistono due metodi di interpretazione radiografica
delle lastre, quello seguito dall'americana OFA e quello chiamato PennyHIP; per semplificare, il
metodo di interpretazione seguito dall'OFA qualche volta produce dei falsi negativi (cani
considerati esenti che sono genitori di cani affetti, quindi portatori certi e non esenti), mentre il
metodo PennyHIP si basa oltre che sull'interpretazione della lastra anche su calcoli statistici,
diventando in questo caso anche prognostico, cioè prevedendo l'evolversi della malattia. Ma quali
sono le cure che potranno alleviare i mali del nostro cucciolo displasico?
La chiropratica: "aggiustamenti" delle vertebre dorsali (fra l'ottava e la decima) portano sollievo ai
cani displasici ma hanno lo svantaggio di essere "reversibili", cioè devono essere ripetute nel
tempo: le sedute dal chiropratico, ammesso di trovarne uno nei paraggi di casa vostra, sono care!
La agopuntura: vale lo stesso discorso della chiropratica, esistono numerosi casi riportati (su
umani e su cani) di giovamento dopo sedute di agopuntura, ma trovare uno specialista non è né
facile né economico.
I medicinali usati sono principalmente di due tipi: corticosteroidi ed anti-infiammatori non
steroidei. Entrambi utili nelle crisi acute, non sono adatti nei trattamenti a lungo termine, dato l'alto
numero di controindicazioni ed effetti collaterali che provocano. I corticosteroidi a lungo andare
sopprimono le difese immunitarie, alterano la funzione renale, fanno aumentare l'appetito
provocando ulcere, inoltre ci sono studi che dimostrano come a lungo andare i corticosteroidi
distruggono le cartilagini. Fra i più comuni anti-infiammatori non steroidei, l'aspirina (acido
acetilsalicilico) può provocare vomito ed ulcere, febbre anomala, sbilancio ionico nel sangue,
emorragie renali, convulsioni ed infine coma. Un altro medicinale usato è il fenilbutazone, ma
questo può provocare danni al midollo spinale, con conseguenze gravi e fatali. Il caprofene (altra
diavoleria della chimica) sembra avere risultati migliori dell'aspirina e del fenilbutazone ma non
sono ancora stati dimostrati tutti gli effetti collaterali, tanto che la severissima Food and Drug
Administration (l'ente americano che controlla i farmaci) non ne ha ancora autorizzato l'uso. Da
alcuni anni circola la voce che il DMSO (di-metil-solfossido) sia utile al trattamento dell'artrite e
delle giunture displasiche: il DMSO è un solvente, quindi va usato con la massima cautela.
Integratori alimentari: tutti gli integratori usati per i cani affetti da HD hanno in comune il fatto di
essere principalmente degli anti-ossidanti. Questi sono la vitamina E (alfa-tocoferolo) e la vitamina
C (poliascorbato). Esistono studi che dimostrano come dosi di vitamina C somministrate con la
dieta migliorino o addirittura prevengano la HD. Studi più recenti (1993) mettono in relazione i
valori alti di vitamina C con un migliore bilancio di ioni presenti nelle giunture e quindi con una
minore pressione esercitata sulle giunture stesse. Da notare che la somministrazione di vitamina C
sotto forma di poliascorbato è da preferire in quanto non irrita l'intestino come invece può
succedere somministrando acido ascorbico.
Glicosamminoglicani (GAGS): sono le molecole che fanno da lubrificante nelle giunture e che, nei
cani affetti da HD, sono danneggiate. Esiste una forma iniettabile di GAGS, venduta sotto il nome
commerciale di Adequan, che in alcuni studi si è dimostrata utile nel favorire la sintesi della matrice
della cartilagine e nel diminuire l'infiammazione delle giunture. L'unica controindicazione esistente
nella somministrazione di Adequan è che interferisce con la coaugulazione del sangue e va quindi
usata con cautela in cani con malattie tipo l'emofilia. Esistono due preparati a base di GAGS che
possono essere somministrati col cibo. Il Glyco-Flex ed il Cosequin. Il Glyco-Flex è fatto da un
liofilizzato di Perna canaliculus, un mitilo della Nuova Zelanda: il risultato è una miscela di GAGS,
amminoacidi, minerali, enzimi e vitamine. Il Cosequin è una miscela di GAGS, condroitina solfato
e ascorbato di manganese: attualmente è ancora sotto studio nelle università veterinarie ma i primi
risultati sul suo uso in cani malati sono molto incoraggianti.
Fisioterapia: il caldo, seguito da un ragionevole esercizio fisico, possono alleviare i dolori.
Attualmente esistono molti tipi di terapie (ultrasuoni, mesoterapie, ionoforesi, ecc.) che possono se
non eliminare, almeno rallentare e diminuire l'intensità dei dolori sopportati dai nostri cuccioli. In
ogni caso, ai cani affetti da HD, deve essere prescritto un esercizio moderato (ad esempio il nuoto)
perché l'atrofia muscolare peggiora l'affaticamento delle giunture: devono essere evitati i salti, il
salire e scendere le scale, e tutti i movimenti bruschi in genere. Infine l'essere leggermente
sottopeso aiuta ad alleviare lo sforzo al quale sono sottoposte le anche.
Interventi chirurgici: se il dolore diventa insopportabile o anche il solo camminare provoca dolore,
si può intervenire chirurgicamente. Un buon veterinario ortopedico saprà fornirvi una panoramica di
tutti gli interventi possibili e consigliarvi su quella più adeguata al vostro caro.
Breve commento all'articolo "La Displasia dell'Anca" di Luca Rossi
Credo che i dati contenuti nell'articolo scritto dalla Dr.ssa De Leo possano aiutare cani e padroni
nell'affrontare una patologia, a volte invalidante, che è diventata il vero spauracchio dei possessori
di cani. Ritengo opportuno aggiungere alcune mie considerazioni, soprattutto sulla diagnosi e sulla
gestione dei cani ritenuti displasici. Un dato certo riguarda l'aumento dei rilievi diagnostici. Ai
giorni nostri molti Veterinari dispongono dello strumento radiologico e perciò sono aumentate le
radiografie condotte sull'articolazione coxo-femorale. Molti cani, nel passato, vivevano bene senza
mostrare mai zoppia e terminavano la loro esistenza terrena senza grossi problemi, anche se affetti
da media o a volte addirittura grave displasia. Molti cani che non zoppicano e che non manifestano
problemi, vengono sottoposti a radiografie preventive, vengono cioè radiografati a titolo di
ispezione. Spesso dal rilievo diagnostico si ricavano dati che certificano una non corretta
costruzione dell'articolazione coxo-femorale. La diagnosi del Veterinario è "HD2" ed il
Proprietario, che pensava di avere un cane sano, esce dallo studio e pensa di avere al proprio fianco
uno sciancato. Molti cani con media displasia non zoppicano e non zoppicheranno mai, perché
molto spesso entrano in gioco caratteristiche soggettive, patrimonio unico di ogni soggetto. Scrivo
queste frasi con l'esclusivo scopo di sostenere i padroni di cani displasici. Personalmente ho una
visione sicuramente riduttiva, ma che trova ampio riscontro poi nella realtà. Io credo che, alla fine
dei conti, la displasia dell'anca c'è quando si vede, cioè quando il cane zoppica. Questa visione è
valida per cani e padroni, ma non deve essere invece considerata da chi alleva. E' giusto non
impressionare i Proprietari per HD2, è giusto che chi alleva persegua il meglio con la selezione
seria ed accurata. La frequenza di riscontro di questa patologia è maggiore nei cani di grossa mole,
soprattutto molossoidi, vi sono cani che rarissimamente ne vengono colpiti. E' più probabile trovare
un Rottweiler displasico che non un Levriere. Gioca un ruolo importante la costruzione morfologica
e da ultimi studi pare che vi sia anche una correlazione con la costellazione endocrina. Nei cani con
costellazione endocrina anabolizzante (i molossoidi, appunto) la displasia dell'anca è più
frequentemente diagnosticata, mentre nei cani con costellazione endocrina catabolizzante è più rara.
Forse tutto in materia non si è ancora spiegato: ecco perché la soluzione del problema è ancora
lontana. Voglio comunque segnalare agli Istruttori ed ai Proprietari di cani sia per la prevenzione
della displasia dell‘ancha e delle patologie articolari, sia per il mantenimento e la salute dei propri
beniamini
Applicazione di Aloe Vera Gel e Forever Freedom
Sono bevande dalle notevoli virtù salutari, grazie ai 75 elementi nutritivi contenuti nel gel
stabilizzato di Aloe Vera. Le loro qualità sono altamente benefiche per i nostri amici animali, ai
quali si possono somministrare come integrazione all’alimentazione quotidiana, anche diluite con
acqua. In particolare il Forever Freedom, contenendo Glucosammina, Condroitinsolfato e Metal
Sulfonil Metano (MSM), è ottimo per il buon funzionamento delle articolazioni nella prevenzione e
trattamento della displasia dell’anca nel cane.

Offline paolina

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Re: Displasia dell'anca
« Risposta #1 il: 20 Ottobre 2009, 08:37:22 »
Bravo Claudio: hai trovato l'articolo ke avevo trovato ank'io qndo pensavo di avere problemi con Maggie, e ke volevo mettere sul forum x tranquillizzare 1 po' tt, ma nn lo trovavo +...........................BRAVIXXXXXXXXXXXXXXIMO em_042 em_042 em_042 em_042 em_042 em_042 paolina
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Offline Ba (aggiornare e-mail)

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Re: Displasia dell'anca
« Risposta #2 il: 20 Ottobre 2009, 09:22:52 »
sì,  quoto  Paolina, è un articolo  veramente  bello!
Find all you need in your mind.....if you take the time

Offline paolina

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Re: Displasia dell'anca
« Risposta #3 il: 20 Ottobre 2009, 11:50:58 »
* ke altro l'ho trovato utile e a suo tempo mi ha molto tranquillizzato  em_039 em_040 e lo sxo anke x qlli ke hanno problemi di displasia e sono preoqpati(=preoccupati) paolina
Paolina
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Offline angyariel

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Re: Displasia dell'anca
« Risposta #4 il: 27 Ottobre 2009, 23:32:01 »
aiuto aiuto domani abbiamo le lastre a ariel e io ho tanta paura in particolar modo dell'anestesia
sono stata calma tutto il giorno e adesso il panico si sta impossessando di me  :(

Offline Manuela_Baloo

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Re: Displasia dell'anca
« Risposta #5 il: 28 Ottobre 2009, 09:25:36 »
aiuto aiuto domani abbiamo le lastre a ariel e io ho tanta paura in particolar modo dell'anestesia
sono stata calma tutto il giorno e adesso il panico si sta impossessando di me  :(

in bocca al lupo per oggi!!!!!
dopo facci sapere come è andata, noi incrociamo dita e zampe per voi  ;)

Offline maia e alice

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Re: Displasia dell'anca
« Risposta #6 il: 28 Ottobre 2009, 11:07:06 »
aiuto aiuto domani abbiamo le lastre a ariel e io ho tanta paura in particolar modo dell'anestesia
sono stata calma tutto il giorno e adesso il panico si sta impossessando di me  :(

Angy, vedrai che andrà tutto bene! ;)

Offline Karbi

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Re: Displasia dell'anca
« Risposta #7 il: 28 Ottobre 2009, 11:38:33 »
Grazie Claudio con questo articolo ho le idee piu' chiare

 


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