Iaia secondo me stai sbagliando su un punto. Gli umani (e i primati) hanno cure parentali lunghe anni, che prevedono un forte e duraturo attaccamento tra madre e piccolo. Ma per i canidi non è così, l'attaccamento dura le settimane necessarie dopodichè madre e padre si disinteressano abbastanza rapidamente dei propri figli. Si dimenticano anche che sono figli loro...Le lupe (e le cagne se lasciate libere di farlo) a un certo punto svezzano anche con durezza i propri piccoli, "aggredendoli" quando cercano di poppare e tenendosene alla larga. Chi ha fatto la cucciolata in casa, magari tenendosi un cucciolo, ha assistito a queste scene tra madre e figlio. Nei lupi i giovani, specialmente se maschi, vengono rapidamente spinti ad allontanarsi dal branco, specialmente dal padre. Ma la madre mica piange...
Non lo so...mi sa che è rischioso fare questi paragoni uomo-cane perchè per loro l'attaccamento ai figli e il piacere di allevarli dura infinitamente meno che per noi...e non è un legame che dura tutta la vita.
Portare via i cuccioli a una cagna, se la cosa viene effettuata nel modo e coi tempi giusti, non è traumatico ma direi più che altro un sollievo per lei, che non è costretta a difendersi da sola dai continui assalti alle tette...Ti dico, io l'ho vissuto proprio con Brina, andandola a trovare spesso quando aveva i cuccioli...nel primo mese, mese e mezzo, mi faceva due festine scarse e poi tornava in cassa parto con aria super goduta. Dopo questa fase invece mi vedeva andar via e avrebbe voluto seguirmi e infatti quando poi l'abbiamo ripresa era stra-contenta di allontanarsi dai piccoli. Li ha amati e seguiti benissimo, ma per il tempo necessario, punto. Senza alcun dramma da separazione.
Poi sono d'accordissimo con te sulla prima parte, sul fatto che seguendo una filosofia strettamente naturalistica dovremmo lasciare che i cani si riproducano tutti liberamente, tipo che vinca il migliore, cosa tra l'altro sostenuta da alcuni cinofili estremi. Il problema è che così facendo nel giro di qualche generazione avremmo solo più dei simpatici cani tipo dingo e perderemmo tutta la variabilità delle razze che ci abbiamo messo secoli a selezionare. Io penso che sarebbe un peccato perchè non ci vedo niente di sbagliato o di brutto nell'aver selezionato cani particolarmente adatti a svolgere ruoli diversi in supporto alle attività umane...però certamente è una selezione artificiale, innaturale. Brina, se potesse scegliere, vorrebbe come fidanzato il ferro da stiro a macchie e con la zampa sciancata che abita nella cascina accanto e che la viene galantemente a trovare tutti i pomeriggi...