Autore Topic: FAQ: La Filariosi Cardiopolmonare  (Letto 5673 volte)

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FAQ: La Filariosi Cardiopolmonare
« il: 11 Luglio 2016, 16:22:11 »
1) DI  COSA SI TRATTA?
La filariosi cardiopolmonare è una grave malattia parassitaria che può colpire il cane e il gatto. Viene trasmessa dalle zanzare comuni ( Culex Pipiens) e dalle zanzare tigre (Aedes Albopictus), entrambe agiscono da vettori del parassita: la Dirofilaria Immitis un nematode, ovvero un verme tondo con un corpo sottile e allungato di colore biancastro che può raggiungere anche i 20 cm di lunghezza. I parassiti adulti  si localizzano nell’arteria polmonare e nel cuore, le forme larvali (micro filarie) nel torrente circolatorio.
Esiste anche una forma di Filariosi detta sottocutanea causata dalla Dirofilaria Repens. In questa tipologia di Filariosi il parassita adulto si localizza nel sottocute del cane provocando la comparsa di noduli, aree di alopecia e dermatite pruriginosa.
La Filariosi sottocutanea è una zoonosi quindi può essere trasmessa all’uomo.
 
2) LA FILARIOSI E’ DIFFUSA IN TUTTA ITALIA?

Poiché la portatrice della Filaria è la zanzara, in Italia le zone endemiche sono soprattutto al Nord, nella Pianura Padana e nelle zone paludose lacustri ( intorno al Po).
Studi recenti affermano che la malattia è in costante aumento anche in altre aree geografiche come Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia, Sardegna, alcune zone della Campania e della Sicilia.
I fattori che condizionano la diffusione della filaria sono infatti: la densità degli ospiti intermedi (ossia delle zanzare), il clima e l’ambiente, la presenza di ospiti definitivi.
L'aumento della temperatura, l'estendersi delle monoculture agrarie e l'uso di pesticidi sempre più potenti, che hanno selezionato le specie più resistenti, hanno portato all'aumento delle popolazioni di zanzare e conseguentemente alla diffusione della filaria.
Inoltre negli ultimi anni l'aumento degli spostamenti della popolazione canina ha costituito un fattore determinante per l'incremento dell'incidenza della filariosi cardio-polmonare: questo perché il cane rappresenta il solo luogo dove il parassita può evolvere ad adulto e riprodursi, e lo spostamento degli animali durante il periodo estivo ha facilitato l'introduzione del problema filaria anche in zone che fino a pochi anni fa erano indenni.
Sono infatti stati riscontrati focolai anche in Val d'Aosta e altre zone montane, che un tempo erano considerati luoghi sicuri.
 
3) LA MALATTIA PUO’ COLPIRE CANI DI OGNI ETA’?

Sì, la malattia può colpire cani di qualsiasi età: cuccioli e adulti possono infatti essere punti dalle zanzare.
 
4) COME SI SVILUPPA LA MALATTIA?
Quando la zanzara portatrice del parassita punge il cane la larva penetra attraverso la ferita nel sottocute e raggiunge il sistema vascolare arrivando pian piano a infestare e ostruire le arterie polmonari e il cuore (atrio e ventricolo destro). Il parassita, diventato poi adulto, sarà in grado di rimanere vitale e riprodurre a sua volta micro-filarie anche per 5-6 anni.
 
5) QUALI SONO I SEGNI E I SINTOMI DELLA FILARIOSI?
Questa malattia è caratterizzata da numerosi quadri clinici fortemente influenzati dal numero di parassiti presenti, dalle condizioni fisiche del cane e dalla durata dell’infestazione.
Spesso nelle fasi iniziali è addirittura asintomatica ( carica infestante lieve).
Man mano che l’infestazione progredisce e che il danno polmonare-cardiaco aumenta potranno comparire: astenia ( debolezza), dispnea ( difficoltà respiratoria) , tosse, perdita di peso e appetito, febbre, rinoraggia ( sangue dal naso), ascite (accumulo di liquido nella cavità peritoneale), nefropatie, epatopatie, episodi sincopali (svenimenti) fino a vere e proprie forme di cardiopatia che, se non curate, possono portare a morte l’animale.
 
6) COME SI PUO’ DIAGNOSTICARE QUESTA PATOLOGIA?
La diagnosi di Filariosi può essere attuata mediante accurata visita clinica e specifici esami ematologici e strumentali. Attualmente molti veterinari hanno a disposizione appositi Test che, rilevando l’eventuale presenza di antigeni e anticorpi  in un campione di sangue del cane, permettono una diagnosi immediata delle malattie trasmesse da vettori come nella Filariosi.
 
7) ESISTE UNA TERAPIA?
La terapia della Filariosi cardiopolmonare è generalmente complessa, costosa e non priva di effetti collaterali. Prevede infatti l’utilizzo di farmaci con azione adulticida sulle macro-filarie e sulle filarie infestanti micro-filarie. Il trattamento farmacologico abbinato al riposo assoluto deve essere attentamente valutato in base allo stadio e alle condizioni di salute del cane.
 
8) L’IMPORTANZA DELLA TERAPIA PREVENTIVA
Proprio perché la Filariosi Cardio-polmonare è una patologia sempre più diffusa e la sua prognosi varia a secondo del grado d’infestazione, la terapia preventiva risulta essere  la soluzione migliore per prevenire e contrastarne la diffusione.
Poiché può colpire il cane in ogni momento della sua vita è fortemente consigliato iniziare la profilassi sin da cuccioli.
 
9) QUALI SONO I PRINCIPI ATTIVI UTILIZZATI
Una volta accertata l’assenza dei parassiti adulti con l’apposito Test sierologico, il veterinario potrà consigliarvi sulle diverse vie di somministrazione dei farmaci preventivi.Potrà essere utilizzata:
- la via parenterale con un’iniezione praticata una volta all’anno a base di prodotti a lento rilascio: principio attivo  Moxidectin ( Guardian SR®)
- la via topica con fialette, spot-on: principio attivo Selamectin ( Stronghold), Moxidectin (Advocate®)
- la via orale con compresse: principio attivo Mibelmicina ossima ( InterceptorFlavor®), Moxidectin ( Guardian®) o con tavolette appetibili ( generalmente più consigliate): principio attivo Ivermectina (  Cardotek Plus ®) a cadenza mensile somministrate per tutto il periodo di presenza delle zanzare (generalmente dalla primavera all’autunno inoltrato). Questi farmaci uccidono le larve inoculate dalle zanzare fino a 30 giorni antecedenti il trattamento, impedendo quindi la loro migrazione verso il cuore. Avendo quindi effetto retroattivo dovranno essere somministrati fino a 30 giorni dopo la scomparsa delle zanzare. Attualmente, accertata la presenza delle zanzare anche nei mesi invernali, molti veterinari consigliano di protrarre l’assunzione mensile del farmaco per tutto l’anno.
 
10) IL CARDOTEK PLUS®
Questo farmaco è presente in commercio con differente concentrazione dei principi attivi in base al peso del cane : confezione con banda blu ( fino agli 11kg), banda verde ( da 12 a 22 kg), banda marrone ( dai 23 ai 45 kg). Poiché la distribuzione dei principi attivi all’interno della tavoletta non è omogenea non è possibile spezzarla per dimezzarne la concentrazione quindi si consiglia sempre di acquistare il farmaco nella corretta fascia di peso.
Le tavolette masticabili sono appetibili quindi possono essere somministrate direttamente dalle mani o essere aggiunte alla razione di pappa. In ogni caso è sempre  molto importante verificare che la dose sia assunta completamente.
Se si ha il sospetto che parte della dose non sia stata ingerita ( vedi per immediato rigurgito) è consigliabile ripeterne la somministrazione.
La puntualità mensile delle somministrazioni è garanzia di massima efficacia terapeutica.
Il farmaco possiede anche azione vermicida su Ascaridi ( Toxocara canis, Toxascaris Leonina) e Anchilostomi ( Ancylostoma caninum, Uncinaria Stenochepala).

 


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