Ed eccomi di nuovo qui.
Vi leggo spesso ormai, ma le volte che riesco a scrivere son davvero poche.
Stamattina invece mi son imposto di "socializzare" un po'
... e quindi eccomi qui.
Vi avevo promesso la storiella del Canguro...e ogni promessa è debito.
A differenza di quella dell'altra volta, questa è molto più recente. Parliamo infatti dello scorso inverno, in pieno periodo natalizio.
Poiché in famiglia siamo rimasti solo in due ad essere bipedi, a volte capita che in casa non ci sia nessuno.
Va bene qualche ora, va bene un paio di volte; ma quando la situazione diventa insostenibile porto i signorini "all'asilo" al campo cinofilo dove vado spesso per farli giocare/correre/distrarsi dalla monotonia della casa-città. Non si tratta mai di lunghe soste, nè sono ripetute spesso nel tempo e, difatti, mi sono trovato sempre benissimo.
Lo scorso anno capitò che sia la matriarca sia io dovemmo stare fuori casa per quasi tutto il giorno. Quindi per evitar di far stare i cuccioloni (si, sono perennemente cuccioloni) da soli in casa, lei li portò, di prima mattina, al campo affidandoli alle mani dei cinofili che gestiscono il campo per quella giornata.
Tutto procedeva come sempre; i cani conoscevano il campo. Il campo conosceva i cani.
I cani conoscevano i ragazzi, i ragazzi conoscevano entrambi i caratteri dei cani.
La giornata comincia a trascorrere tranquilla, quando a metà mattinata arriva la telefonata da parte dei ragazzi che gestiscono il campo.
Telefonata inaspettata.
Ovviamente, riconosciuto il numero, la palpitazione sale a mille.
Mia madre risponde e tempo due secondi.. sbianca.
In pratica si era fatto male il maschio e sanguinava dal muso.
Patatrack. Apriti cielo. Bim Bum Bam.
Stacca la chiamata. Molla tutto. Prendi la macchina. Cori...
coriiiii, coriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii..
coriii più fortee (si, detto popo alla romana XD ).
Finito di correre, mia madre arriva al campo. E Zen praticamente aveva il muso rosso.
Ovviamente, quando lei arrivò, la situazione era già rientrata. O meglio, a detta del personale, già quando era partita la telefonata la situazione era rientrata.
Tanta paura per poi rendersi conto che quel diavolo di cucciolo si era 'nfrattatato contro la recinzione del campo e non contento, ci risaltava ancora e ancora riuscendo ad arrivare a sbattere col muso sotto la tettoia.
Ovviamente, daje e daje contro la recinzione il muso si era graffiato ed, evidentemente, aveva beccato qualche spuntone di rete che aveva reso il "graffio" praticamente una ferita bella vistosa.
Il motivo scatenante tutto ciò è stato dato (da quanto raccontatoci dopo dai ragazzi) dal passare proprio in quel momento, proprio in quella strada di campagna in cui non passa mai nessuno, proprio lo stesso modello di auto di casa. Quindi lui, forse troppo eccitato in quell'istante, si è dato alla pazza gioia cercando di raggiungere la macchina in ogni modo possibile.
Comunque, dopo aver medicato in un primo momento il cane al campo, Zen è stato portato dal personale stesso dal veterinario che con somma pazienza gli ha fatto tutte le cure del caso.
Alla fine Zen se ne è uscito con qualche punto sulla guancia e il naso mezzo graffiato.
Ora, escludendo a priori qualsiasi responsabilità del personale del quale mi fido ciecamente (altrimenti mai e poi mai gli avrei lasciato i cuccioloni in affido), mi sbalordisco ogni volta che, entrando al campo, vedo le macchie scure sotto la tettoia dell'entrata.
Infatti, passata la paura dell'accaduto e resosi conto che la situazione non era così tragica quanto si potesse immaginare, siam rimasti tutti scioccati, i ragazzi del campo in primis, nel renderci conto che razza di salti fosse in grado di fare Zen spinto da non so che istinto; da qui il titolo "il segugio che si credeva un canguro ma canguro non era".
E sto parlando di una tettoia normale, giusto per evitare la pioggia mentre si entra nel cancello del campo. Ad occhi direi che l'altezza da terra fosse di 2 metri e mezzo, max 3, non di più.
Ed ecco le foto del tenebroso dramma alla visita di controllo dal vet dopo qualche giorno.
Tutta la storia io la son venuta a sapere solo il giorno dopo, praticamente a cose già avvenute e concluse XD... e non oso immaginare lo stato d'animo di mia madre quando ha ricevuto la telefonata che, nonostante fù tranquilla, era comunque inaspettata e scatenò una certa apprensione.