DIARIO DI BORDO DELL'ASTRONAVE GOLDENFORUM

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Appendice al diario di bordo, siamo tornati sulla nostra amata astronave e ci hanno riempito di elogi, e' tempo anche di fare un'analisi tecnica, le mie nuove armi hanno funzionato alla grande, specie le bombe abbaglianti che hanno messo in fuga una compagnia di giaguari, Yra con le nuove unghie in adamantio, ha fatto strage di gatti selvatici e Maga Mago con i nuovi incantesimi ha tenuto testa a tre compagnie di leopardi e pantere, unica nota negativa quando voleva immobilizzare il re Leone con un incantesimo, ha sbagliato qualcosa e gli ha fatto venire un cactus al posto della coda.
Monco e' stato il terrore degli avversari che scappavano al solo suo apparire, degli assaltatori, Blondy si e' comportata bene al battesimo del fuoco, Artu' se l'e' fatta letteralmente sotto, ma poi con gli urlacci di Teo ha reagito e combattuto, la stessa cosa Adone(che ci volete fare sono i nostri due fifoni, non tutto e' perfetto), i dog warriors sono stati tutti straordinari nessuno escluso.
Adesso siamo nuovamente nell'iperspazio, c'e' un pianeta lontano che sta mandando messaggi, non si sa quando arriveremo, ne che troveremo, ma in fondo e' questo il bello dell'avventura.

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Pianeta Goldenmania, 21.10.11 diario di bordo dell'astronave Goldenforum, dopo lungo tempo di forzato riposo a terra, ci accingiamo a rispiccare il volo verso le stelle, si stanno caricando le ultime vettovalie e gli armamenti, Teo e i suoi assaltatori sono gia' a bordo, anche i golden marines capitanati da Red sono saliti e pronti, c'e' qualche nuovo acquisto tipo la recluta Blondy o l'assaltatore Charlie, Kevin e' tutto compunto nei suoi panni di vice comandante assaltatori, chi scrive si sta lentamente riprendendo dalle ferite delle ultime battaglie, insomma manca ormai poco alla partenza, tra poco Roby Kirk dara' il via e andremo verso l'infinito, chissa che nuove avventure ci aspetteranno.

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Appendice al diario di bordo, per potenziare le nostre forze di dissuasione, sono stati imbarcati, dieci magnifici esemplari da combattimento Akita, visto il loro carattere indomito, ci aspettiamo grandi cose da loro.

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PROLOGO
 
Spazio diario di bordo dell'astronave Goldenforum, data astrale 27.10.11, siamo finalmente decollati dal pianeta, ci aspetta l'ignoto, all'ultimo istante, poco prima della partenza, si e' aggiunto un nuovo assaltatore, si chiama Desmo, la squadra di Teo adesso si e' fatta veramente nutrita, si sono creati pure una canzoncina che fa cosi'
"Noi siam i prodi assaltatori,
 nessun nemico ci fara' mai fuori,
 al comando di Teo, noi attacchiamo
 e qualsiasi nemico sconfiggiamo."
 
Il motivetto e' pure allegro e lo fischiettano un po' tutti, qui a bordo.
A Maga Mago' e' stata destinata una stanza apposita per provare le sue magie, cosi' si spera si eviteranno danni, tutto scorre liscio, ma un momento che succede, le luci a bordo si sono attenuate ed una strana luce viola ha avvolto l'astronave, l'allarme risuona imperioso, passo e chiudo riprendero' il diario di bordo appena possibile, siamo in emergenza e dev'esser pure seria.
 

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Diario di bordo, la tempesta elettrica e la luce viola, si sono dissipate, la nave e' stata scossa per piu' di due ore da tremiti ed ondeggiamenti vari, quando sono cessati, ci siamo trovati nell'orbita di un pianeta con un aria vagamente familiare, si sembra proprio la cara vecchia Terra, la nave sta dando numerosi segnali d'avaria, quindi RobyKirk, ha dato l'ordine d'atterrare e vedere cosi eventuali danni ed effettuare le riparazioni necessarie.
Mentre ci avviciniamo alla superficie, i sensori c'indicano che il pianeta e' densamente abitato, stranamente le immagini dalle telecamere esterne, ci forniscono dati alquanto strani, infatti sembra che le citta' e le varie costruzioni, sianosimili se non uguali a quelle che leggevamo sui libri di storia di Roma antica.
Indagheremo anche su questo, per ora stiamo atterrando, passo e chiudo.

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Diario di esplorazione, siamo atterrati, dopo aver fatto mimetizzare l'astronave, RobyKirk, ha deciso di mandare avanti una pattuglia esplorativa, per avere piu' informazioni possibili sul pianeta.
Ha deciso di mandare noi mutanti(Io,Yra e Maga Mago') al comando di Monco.
Ci siamo inoltrati una ventina di chilometri a sud della nave ed alla fine abbiamo incontrato il primo nativo, grazie ai traduttori universali, abbiamo potuto parlarci.
Tale personaggio ha detto di chiamarsi Corradus Picus De paperis e di essere un importante Magister.
Abbiamo detto di scusarci per la nostra ignoranza, ma che venivamo da un posto lontanissimo e non conoscevamo quelle parti.
E' stato gentilissimo, ci ha invitati a casa sua e ci ha detto che avrebbe risposto a tutte le nostre domande.
Ci avviamo a dopo.

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Diario d'esplorazione, siamo arrivati nell'abitazione di Corradu Picus De Paperis, Monco ha dato ordine a Yra di trasformarsi in golden e restare di guardia, pronta a lanciare l'allarme se ce ne fosse bisogno, noi siamo entrati.
Corradus ci ha fatto sedere e si e' scusato dicendoci che aveva da offrirci solo pane di segale ed acqua, perche' lui seguiva la dottrina dello stoicismo.
Purtroppo Maga Mago' ha detto che a noi avrebbe pensato lei e cosi' con la magia ha fatto apparire dei dolci, ma erano salati, uno pseudospumante che sembrava solo acqua e bicarbonato ed infine un panettone che sembrava vecchio di generazioni.
Altro che stoicismo, qua i veri stoici siamo, noi, ma veniamo al racconto di Corradus.
Devo dire che fino alla repubblica, la storia era identica a quella della terra, ma divergette con Caius Julius Casar, contrariamente alla nostra storia, non mori' in una congiura, anzi con l'aiuto di Marcantonius, sconfisse e uccise Brutus e Cassius, dopodiche si autoproclamo' imperatore ed impero' per oltre venti anni.
I secoli passarono ed i domini dei romani si estesero in tutto il mondo conosciuto, non ci furono invasioni barbariche, perche' questi furono tutti assoggettati e romanizzati, infine intorno all'anno millecinquecento, un celta romano, di nome Cristoforus Colunbus a bordo di sei quinquiremi, attraverso' le colonne d'ercole e scopri' l'america ed i suoi favolosi tesori.
Tra le altre cose che De Paperis co ha narrato, c'e' il fatto che i cristiani qui sono poco piu' di una setta ed e' ancora il politeismo la religione ufficiale, ci sono a riprova, numerosi templi meravigliosi e se ci capitera' l'occasione, dovremmo assolutamente visitarli.
Ci ha detto anche che lo sport nazionale rimane quello circense, che ci sono gli schiavi e che l'attuale imperatore si chiama Nerone quinto.
Rimanemmo ancora un po' a disquisire con lui, eludendone pero' le domande sul nostro conto, quindi adducendo al fatto che fosse ormai tardi, lo ringraziammo e ce ne andammo.
Uscimmo, Yra si ritrasformo' in Ari e prendemmo la strada del ritorno, il vento ci porto' le ultime parole di Corradus..."ci rivedremo" chissa' perche' ci fecero un effetto di gelo.

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Diario di bordo, abbiamo fatto rientro all'astronave, durante il tragitto di ritorno, non abbiamo incontrato nessuno, solo lontano tra i campi abbiamo visto un gruppo di schiavi a lavoro controllati da guardiani armati di frusta, se non altro non si vedono in giro armi moderne.
Appena tornati ci siamo messi a rapporto ed edotto Roby Kirk di quanto eravamo venuti a conoscenza.
Purtroppo la nave ha subito danni strutturali, dovremo quindi rimanere sul piaeta diversi giorni e cercare materie prime per le riparazioni.
E' stato deciso anche che potremmo andarcene un po' in giro a curiosare, ma in gruppi di almeno cinque e con una squadra d'assaltatori, o di goldenmarines, o valkirie di scorta.
Naturalmente nel primo gruppo che uscira' a zonzo ci siamo sia io che Maga Mago, qualcuno che la tenga a bada ci vuole ah ah ah.
Chiudo vi narrero' ad uscita effettuata.

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Diario dal pianeta Romam(cosi' si chiama), siamo usciti in due gruppi e disarmati per non dare nell'occhio, cosi ha voluto il gran capo Roby, il primo e' formato da me, Maga Mago' Marco, Carlo e Chiara UURA, per scorta abbiamo quattro assaltatori, Teo,Charlie,Kevined Artu'.
Il secondo gruppo e' formato da Yra, Tiziana,Romi ed Isa scortati da quattro valkirie Lea,Holly,Ginger e Maja.
Abbiamo preso due direzioni opposte, noi a nord e loro ad est, ma ci terremo in contatto tra di noi e con la nave con i commutatori, si marcia andiamo a scoprire questo mondo.
Il primo segno di civilta' che ci e' venuto incontro e' stato proprio un tempio religioso, le iscrizioni dicono che e' stato eretto in onore di un certo dio Paolinus Paperinus, c'e' anche quella che dovrebbe essere un effige, sara' ma a me ricorda piu' che un dio, un papero.
Teo e' nervoso, impartisce ordini secchi ai suoi li sta facendo correre avanti indietro, ma lo capisco essendo noi disarmati,(in teoria perche' Maga Mago' ha la magia anche se non funziona tanto ed io posso trasformarmi in terminator)sente il peso della responsabilita'.
Tramite i commutatori, abbiamo saputo che anche l'altro gruppo e' arrivato in vista di zone civilizzate, vedremo che troveranno.

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Diario dal pianeta Romam, c'e nell'aria qualcosa che non va, le persone che incontriamo, ci guardano in modo strano, forse perche' siamo vestiti in modo difforme dal loro, infatti portano quasi tutti uomini e donne lunghe tuniche, quelli di loro che sembrano piu' incivili dei lunghi calzoni di capra e capelli lunghissimi, si e' formato un capannello di persone che non promette niente di buono, Teo e' ancora piu' nervoso si e' messo in prima linea assieme a Charlie e scrutano in maniera molto poco amichevole il gruppetto.
Stanno lampeggiando i commutatori, arriva il messaggio, ci dicono che grosso modo sono nella stessa situazione, forse anche peggio perche' li hanno circondati e purtroppo loro hanno solo un mutante e la scorta.
Vedremo come andra' a finire, nel frattempo allertiamo l'astronave, ma ci vorra' tempo prima che arrivino i rinforzi in  caso di guai.

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Diario dal pianeta Romam, sono giunti pure una cinquantina di soldati presumo, armati di lance e spade, ormai le loro intenzioni sono chiare, ma adesso mi trasformo e li distruggo, ma che succede la trasformazione non riesce, sono ancora io, non terminator, qui si mette male, ecco ci attaccano, Teo ed i suoi si buttano in avanti per difenderci, ne nasce una mischia pazzesca, con lo sguardo cerco Maga Mago, ma ha ricevuto una botta in testa ed adesso anziche' magie, dice frasi senza senso, cavoli sono troppi non resistiamo ci dobbiamo arrendere.
E cosi' ora siamo qua in un oscuro retrobottega di un fabbro,messi in catene ed all'oscuro del nostro destino, fortunatamente siamo tutti vivi e cosa piu' importante Teo e Charlie, sono riusciti a fuggire.
I commutatori non ce li hanno tolti e tramite loro abbiamo saputo che anche l'altro gruppo ha subito la nostra medesima sorte e che adesso li stanno facendo marciare per una destinazione ignota.
Cosi' non ci resta che star qui ad attendere, sperando che arrivino i rinforzi.

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Diario da una squallida prigione della capitale di Romam, dopo aver viaggiato tutta la notte ci hanno condotti qui, e' arrivato anche l'altro gruppo, perlomeno stiamo tutti insieme, tutti acciaccati ma vivi.
Hanno detto che tra tre giorni si terra' il processo nei nostri confronti, l'accusa e' di spionaggio e tentativo d'invasione, il processo si terra' alla presenza dell'imperatore e domani conosceremo il nostro avvocato d'ufficio.
Le ore sembrano interminabili, ci e' stato portato da mangiare, orzo, farro e una poltiglia puzzolente chiamata garum, da bere acqua lercia.
Kevin si lamenta per i postumi di una botta alla zampa anteriore destra, Holly piange piano, la nostra scorta e' avvilita per non averci potuto proteggere, ma non ne hanno colpa, gli avversari erano troppi, ah se solo avesse funzionato la mia trasformazione.
Maga Mago' si sta riprendendo dalla botta in testa.  ma mica tanto ha provato con la magia a sciogliere le catene, ed il risultato e' stato che adesso siamo ancora piu' legati di prima, Artu' sta uggiolando malinconico e Lea digrigna i denti impotente.
La notte sta scendendo chiudo qua, domani al levar del sole conosceremo l'avvocato, speriamo sia bravo o che nel frattempo giungano i soccorsi.

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Diario dalla prigione, e' l'alba ormai abbiamo tutti dormito poco e male, siamo in attesa dell'arrivo dell'avvocato, vedremo che succedera'.
Adesso e' mattina inoltrata, udiamo un clangore di cancelli che sbattono, poi si apre la porta della cella ed ecco il nostro avvocato, insieme a due guardie armate.
Chissa' perche' mi risuona sinistramente quel "ci rivedremo", infatti l'avvocato altri non e' che Corradus Picus De Paperis di nostra conoscenza.
Ci ha spiegato che le accuse contro di noi sono gravi, che rischiamo la pena capitale, oltretutto per averle suffragate e con i nostri abiti e con il combattimento che abbiamo ingaggiato, a nulla valgono le nostre rimostranze.
Adesso siamo nuovamente soli e parliamo tra noi, la speranza rimane sempre nell'arrivo dei nostri, ma riusciranno a soccorrerci in tempo?

[MARCANTONIO]

Diario dall'aula di tribunale, finalmente e' giunta l'ora del processo, ci hanno riunito in una specie di gabbia e adesso attendiamo l'arrivo della corte.
Ecco entra la corte, ma il processo ancora non inizia, il nostro avvocato ci ha detto che iniziera' all'arrivo dell'imperatore.
Nerone V e' finalmente arrivato ed ha dato inizio al processo, l'accusa ha fatto una sfilza di motivazioni, per le quali dovremmo essere condannati a morte, aspettiamo con ansia l'arringa difensiva, ma incredibile Corradus si alza e anziche' difenderci si affida alla clemenza e alla magnanimita' dell'imperatore, morale ci hanno condannato a morte il giorno dopo nei giochi circensi.
Siamo basiti e seriamente preoccupati.

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Diario dal carcere, scrivo questo diario mentre stiamo camminando lungo la strada che porta al circo, stamani ci hanno svegliato presto incatenati due a due e adesso ci stanno conducendo, sul luogo dell'esecuzione, se i miei ricordi di storia e soprattutto la storia non si discosta molto da quella del pianeta terra, una speranza nell'arena dovremmo avercela.
Mentre camminiamo passiamo in mezzo a due ali di folla che sembra inferocita, assetata di sangue, ci urla di tutto.
Ed ora eccoci al centro dell'arena, ci hanno tolto le catene, i cani sono stati anche loro liberati e a noi umani ci hanno dato delle corte daghe.
Alla fine era come ricordavo, perlomeno potremo batterci per la nostra salvezza.
Ci sono squilli di tromba e' giunto Nerone V e in contemporanea da una grata in fondo all'arena escono un centinaio di gladiatori, sono enormi dei veri giganti, ma noi siamo decisi ed addestrati.