Il Forum del GOLDEN RETRIEVER

LA MIA VITA CON LUI => Vivere ed Educare => Topic aperto da: LaMaria - 26 Novembre 2018, 18:56:39

Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 26 Novembre 2018, 18:56:39
Fra poco saranno quattro anni che Maebh è entrata nella nostra famiglia, ma soprattutto nella mia vita. Non è il primo cane che ho avuto, ma mi ha dato modo di ripensare in modo nuovo alla mia relazione con i cani. È come se un filo si fosse riallacciato dopo una pausa durata decenni, in cui ho commesso anche molti errori.
Avendo un po’ più di tempo a disposizione, mi sono con lei dedicata al lavoro di formazione nel gruppo cinofilo di Protezione Civile DIADE.
Ho frequentato due anni fa la parte iniziale del corso per educatori cinofili proposto dalla LiveDog School. Ora intendo completarlo. È un buon corso, che prevede anche molte ore di tirocinio.
Sto leggendo molto, anche sulle pagine Facebook di etologi ed istruttori cinofili riconosciuti. Imparo e valuto.
Uso questo piccolo spazio per postare osservazioni quotidiane e per non dimenticarmene. Se avete consigli o questioni da proporre, ve ne sarò grata.
Oggi pomeriggio, a passeggio in un quartiere “popolare” della città, ho trovato una signora anziana con due cagnolini. Uno era libero e abbaiava un po’ preoccupato avvicinandosi a Maebh. L’altra, una meticcina con le orecchie ciuffose, era al guinzaglio e saltellava sulle due zampe posteriori, agitando quelle anteriori, per venirci incontro. La donna la tratteneva. Le ho detto che poteva pure lasciarla (eravamo su un largo marciapiede vicino un parco pubblico, al termine di una strada chiusa), ma lei mi ha informata che la canina non era sua, che se l’avesse lasciata non l’avrebbe più ripresa. “Adesso la porto all’area cani e la sgancio. È sempre agitata, prende anche delle pastiglie calmanti. È di una signora anziana e malata che non può portarla fuori e le faccio un favore”.
Mi si è stretto il cuore.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Lara71 - 27 Novembre 2018, 11:36:53
Maria, secondo me tu sciuramaria non lo sei mai stata. Al massimo neofita, ma nel senso di chi apre gli occhi per la prima volta. Congratulazioni quindi per questo decisione che nasce da attenzione, coinvolgimento e voglia di conoscenza. Leggere le tue sempre pronte risposte sul forum é un piacere: non ti tiri mai indietro per un consiglio, anche quando devi dire qualcosa di scomodo.

Anch'io ho avuto diversi cani prima di Frida ma li sceglieva e accudiva principalmente mio padre. Da quando c'è Frida mi è nato un grande desiderio di conoscenza e di approfondimento. Ma so di essere fatta così in molti campi (e secondo me anche tu) e in famiglia mi prendono un po' in giro. Questo weekend ad esempio c'è un seminario della Gallicchio e ho commentato come mi piacerebbe partecipare, peccato siamo in periodo fitto di open day scolastici. Mio marito ha alzato gli occhi al cielo, tanto sa prima o poi cosa l'aspetta!

Sono molto contenta per te, per questo bel percorso che hai condiviso qui con tutti.
Brava!

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Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 27 Novembre 2018, 14:10:19
Questo weekend ad esempio c'è un seminario della Gallicchio e ho commentato come mi piacerebbe partecipare, peccato siamo in periodo fitto di open day scolastici. Mio marito ha alzato gli occhi al cielo, tanto sa prima o poi cosa l'aspetta!

Sono molto contenta per te, per questo bel percorso che hai condiviso qui con tutti.
Brava!


Grazie, Lara, in effetti è così: se hai amato lo studio da giovane non puoi esimerti dallo studiare sempre e comunque, sentendoti in ogni ambito discente. Mio marito ormai ci ha rinunciato, mi ha data per persa.
Ma la Gallicchio dove? Al seminario della CACIB sulle patologie comportamentali? Penso che sia una roba un po’ specifica... Lei peraltro è molto molto brava, ma un po’ asciutta e pesantina da ascoltare, non si molla mai in una battuta.
E... non credo ami molto i Golden Retriever (guardava la Maebh come se fosse una pianta grassa): cani costruiti apposta centocinquanta anni fa...
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Lara71 - 27 Novembre 2018, 14:52:27
La Gallicchio sarà a Rho per un seminario sull'alimentazione organizzato dalla Scuola Cinofila "Il mio cane", della E. Mentaschi. È la scuola presso cui ho fatto la puppy class con Frida. E l'educatore cinofilo che ci ha seguito mi ha sempre parlato con grande stima di questa esperta.
In realtà questo è l'ultimo di un ciclo di incontri -uno più interessante dell'altro. Qui trovi il volantino (non riesco ad allegarlo). https://www.ilmiocane.net

Ah si, eh? Non ha grande simpatia per i Golden? Maluccio maluccio ;-)

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Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Techila - 27 Novembre 2018, 14:58:19
Sciuramaria la nostra Maria??? Sei un portento, ecco cosa sei! E, sinceramente, non ne ho viste di sciuramarie qui nel forum. Siete tutti così preparati da far diventare una piacevole lettura ogni singola affermazione...grazie dal più profondo del cuore!


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Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 27 Novembre 2018, 14:59:57
Grazie Techila, il titolo del topic rispecchia il mio nome e mi consente di studiare con umiltà!
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 27 Novembre 2018, 15:01:53
La Gallicchio sarà a Rho per un seminario sull'alimentazione organizzato dalla Scuola Cinofila "Il mio cane", della E. Mentaschi. È la scuola presso cui ho fatto la puppy class con Frida. E l'educatore cinofilo che ci ha seguito mi ha sempre parlato con grande stima di questa esperta.
In realtà questo è l'ultimo di un ciclo di incontri -uno più interessante dell'altro. Qui trovi il volantino (non riesco ad allegarlo). https://www.ilmiocane.net

Ah si, eh? Non ha grande simpatia per i Golden? Maluccio maluccio ;-)

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Grande scuola, non sapevo che la frequentassi! La Mentaschi la vedrò nuovamente fra qualche mese in una nuova lezione sull’attivazione mentale, è bravissima.
E ho massima stima per la dottoressa Gallicchio: come parla lei dei cani guardiani e dei conduttori... sembra che abbia vissuto fra i pastori fino al mese scorso...
Ma i Golden... insomma... una razza costruita a tavolino, diceva... (e come non rideva quando, al termine della lezione sulle razze, dissi scherzando che il mio Golden aveva un fenotipo da accattona...).
Però un suo seminario sull’alimentazione, accidenti... lo seguirei volentieri!
E se mi verrà voglia di seguire il corso completo della Mentaschi “Problem Solving Pratictioner”, verrò a trovarvi!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Lara71 - 27 Novembre 2018, 16:42:43
Sì, in effetti non l'avevo scritto da nessuna parte. Mi è sembrata una scuola seria, con persone ben preparate. La Mentaschi l'ho vista solo alla presentazione.
Se è quando verrai fai un fischio

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Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 28 Novembre 2018, 08:24:07
Oggi pomeriggio, a passeggio in un quartiere “popolare” della città, ho trovato una signora anziana con due cagnolini. Uno era libero e abbaiava un po’ preoccupato avvicinandosi a Maebh. L’altra, una meticcina con le orecchie ciuffose, era al guinzaglio e saltellava sulle due zampe posteriori, agitando quelle anteriori, per venirci incontro. La donna la tratteneva. Le ho detto che poteva pure lasciarla (eravamo su un largo marciapiede vicino un parco pubblico, al termine di una strada chiusa), ma lei mi ha informata che la canina non era sua, che se l’avesse lasciata non l’avrebbe più ripresa. “Adesso la porto all’area cani e la sgancio. È sempre agitata, prende anche delle pastiglie calmanti. È di una signora anziana e malata che non può portarla fuori e le faccio un favore”.
Mi si è stretto il cuore.

Mi rimprovero per non aver insistito di più. Ho provato a dirle che bastava far muovere la piccola e le ho raccomandato di aiutare l’anziana, ma quella è una zona lontana da casa mia, non ci vado mai e non so chi sia questa gente. Ma soprattutto il veterinario che gli prescrive ‘sta roba...
Probabilmente avrei dovuto rimanere di più con lei e cercare di spiegarle meglio, ma anche lei, una tipa anziana e poco reattiva... La canina (sette chili circa) affettuosissima, non vedeva l’ora di essere finalmente liberata...
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Lara71 - 28 Novembre 2018, 09:47:02
Ti capisco Maria, ma sono anche convinta che certe persone sono così ancorate alle proprie idee da essere quasi inscalfibili.
Recentemente ho visto persone venute alla puppy class - dunque con una certa spinta teorica al benessere del cane - mettere in dubbio quasi ferocemente le affermazioni o i consigli del bravissimo educatore che ci ha seguito. Perché? Banalmente perché cozzavano o mettevano in discussione certi loro schemi mentali già precostituiti. E persino su cose per me banali. Figurarsi come si fa a impattare realmente su problemi grossi come è ad esempio quello che tu descrivi, frutto di una situazione così complessa.

Nel mio piccolo, in questi pochi mesi ho già costituito una mia casistica. La sciura dello Shiba che ha poi morso Frida, che mi confida di aver "tolto l'uscita pomeridiana, tanto in casa si fa i fatti suoi", come se di trattasse di correggere un capriccio. Fino alla proprietaria della goldenina di 2 anni, 23 kg scarsi, scandalizzata dell'incremento di peso di Frida mi ha guardato malissimo annunciando come lei stesse particolarmente attenta a che la sua non prendesse mai più di 2 kg al mese. "Massimo, eh... A me mica piacciono i cani obesi! "

Io a volte taccio e compatisco (il cane), altre non ce la fo. E infatti una bella lezioncina sulla corretta e consigliata crescita del Golden è partita in automatico.

Secondo te ha capito? Ma va'... Ha continuato a ritenermi una grandissima ingrassatrice di cani!

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Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 29 Novembre 2018, 14:10:12
Eh... Io invece devo convincere due conoscenti che la loro Goldenina (un anno e mezzo, 32 chili, più bassa di Maebh che ne pesa 29), è troppo cicciottella. Non si sentono le costole. Per il suo bene, dovrebbero diminuire la dose di crocche (400 grammi al giorno e non fa attività). E farla muovere di più...

*******************************************

Ieri dall’ottico c’era una famiglia con cane al seguito: una specie di mix pastore dal pelo folto e bruno rame. Mi guardava con occhi adoranti e mi si strofinava addosso. Il proprietario: “non dare fastidio “. LaMaria: “i cani non mi danno MAI fastidio, come succede invece per certi umani”.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Techila - 29 Novembre 2018, 23:53:47
Il cane aveva capito tutto...


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Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 02 Dicembre 2018, 16:05:07
Il comportamento sociale del lupo presenta dei tratti di somiglianza con quello umano, fatte ovviamente le dovute specificazioni, e questo è il motivo per cui uomini e lupi si sono trovati a competere sullo stesso territorio, adottando strategie per molti versi simili. Questa è altresì la ragione della successiva domesticazione e della fortuna dell’alleanza tra essere umano e cane: al di là del fatto di essere per molti aspetti complementari tra loro, il successo che ancora oggi lega l’uomo al cane in tantissime attività collaborative è da correlare al fatto che le due specie sono in grado d’intendersi nella relazione sociale.
(Roberto Marchesini, Etologia cognitiva)

Un buono spunto per il lavoro di tesi che ho intenzione di preparare nei prossimi mesi. Si intitolerà: “Essere Diade”.

 https://r.tapatalk.com/shareLink?share_fid=31008&share_tid=28473&url=https%3A%2F%2Fwww%2Egolden-forum%2Eit%2Findex%2Ephp%3Ftopic%3D28473&share_type=t
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: stefanocer - 02 Dicembre 2018, 17:26:12
interessante...
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 02 Dicembre 2018, 18:11:01
interessante...

Sì, anche se è un testo strano, a metà strada fra lo scientifico e il divulgativo. Però fa il punto fra “natura” e “cultura”, fra “innato” e “appreso”. Parla di etologia animale in senso lato, non specificamente canina.
Dice un’altra cosa interessante: che quanto più pesa l’innato, cioè quanto più è ampio il bagaglio filogenetico, tanto più potrà ampliarsi e approfondirsi l’appreso, cioè la dimensione ontogenetica dell’individuo. E questo è molto interessante anche dal punto di vista umano.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Arizona - 02 Dicembre 2018, 20:51:07
Il comportamento sociale del lupo presenta dei tratti di somiglianza con quello umano, fatte ovviamente le dovute specificazioni

Ad esempio? Quali sono i tratti di somiglianza?
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 02 Dicembre 2018, 21:10:46
Ad esempio? Quali sono i tratti di somiglianza?

Ah, qui non è molto specificato. Ma è ormai assodato che non tutti i lupi vivono in grossi branchi, e che le relazioni sociali fra loro rispecchiano molto quelle di un nucleo familiare. Credo che Marchesini qui si riferisca al sistema di caccia in gruppo, che sfianca la preda. E al fatto che le prede dei lupi erano un tempo le medesime prede dell’uomo cacciatore, oppure erano mammiferi appartenenti all’uomo allevatore. Penso che abbia in mente un tipo di socialità collaborativa del lupo, visto che anche il cane ne presenta i tratti.
Leggo infatti in un articolo sul sito “Marchesini Etologia”: “...in fondo, il lupo ci assomiglia, dalla vita sociale volta alla famiglia alla grande capacità di apprendimento che porta allo sviluppo di una vera e propria “cultura” locale, dall’adattabilità ad ambienti diversi alla sua forte territorialità, dalla cooperazione tra individui, per esempio nella gestione della prole, alla sua capacità predatoria”.
Non ho ancora affrontato un testo che parli espressamente di lupi, ma è altrettanto assodato che non ha senso usare con i cani sistemi educativi ispirati alla loro discendenza dal lupo, visto che la domesticazione del cane lo trasforma nei millenni in qualcosa di molto diverso, se non in senso strettamente genetico, in senso morfologico e comportamentale, come emerge dagli studi etologici sui cani di villaggio.
Nel libro “Dogs” dei coniugi Coppinger è affrontato a fondo questo aspetto evolutivo.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Arizona - 03 Dicembre 2018, 06:38:00
Ora ho capito meglio cosa intende dire Marchesini  ;)

Non ho ancora affrontato un testo che parli espressamente di lupi, ma è altrettanto assodato che non ha senso usare con i cani sistemi educativi ispirati alla loro discendenza dal lupo, visto che la domesticazione del cane lo trasforma nei millenni in qualcosa di molto diverso, se non in senso strettamente genetico, in senso morfologico e comportamentale, come emerge dagli studi etologici sui cani di villaggio.
Nel libro “Dogs” dei coniugi Coppinger è affrontato a fondo questo aspetto evolutivo.

Non ho letto questo testo ma lo farò presto. Dunque se la gerarchia intesa come organizzazione di ruoli cooperanti in un gruppo (e non solo come la presenza di un leader o di un capo, ma anche come sistema e suddivisione di ruoli) non definisce più la struttura del cane che si è evoluto dal lupo, cosa lo fa? Da cosa sarebbe stata sostituita la gerarchia? Qual è il collante del gruppo? Deve esserci un pattern mentale e comportamentale che si trasmette geneticamente e permette al cane da villaggio di organizzare, gestire e controllare la vita del gruppo. E con esso deve esistere anche un sistema di regole CONDIViSE che nessun cane percepisce come costrizione o violenza ma come parte integrante della propria vita, come parte del proprio codice innato che agisce in modo naturale e spontaneo , non certo come etichette coercitive imposte dall’esterno.
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 03 Dicembre 2018, 08:16:28
Domanda splendida!
E però credo che nemmeno il libro dei Coppinger dia una risposta completa. Provo a sintetizzare. Osservando i cani dell’isola di Pemba, in Tanzania, e i cani spazzini nelle discariche di Tijuana, in Messico, i Coppinger osservano gruppi sociali al massimo di tre elementi (per esempio madre e figli), non di più. Anzi, dicono che i cani spazzini non hanno bisogno di organizzazione sociale per alimentarsi di scarti. Deducono quindi che per il cane non abbia senso parlare di gerarchia di branco, se non in rari casi. Per il lupo, invece, la strategia di squadra nel branco è una strategia di sopravvivenza, perché nessun lupo è in grado di abbattere da solo una grossa preda.
Il comportamento di branco è la risposta evolutiva a un preciso habitat. I cani, che hanno comunque sempre cibo a sufficienza, non sottostanno all’organizzazione sociale dei lupi: non si procurano insieme il cibo, né i genitori rigurgitano il cibo per i cuccioli, visto che quelli possono mangiare autonomamente. I cani spazzini, però, possono diventare aggressivi nella difesa della propria risorsa alimentare. Quando la qualità del cibo migliora, aumenta l’aggressività dei cani, soprattutto se si tratta di carne fresca. Ma in generale i cani da villaggio si limitano a mostrare i denti e ad evitare il conflitto, che è sempre controproducente per loro, in termini di dispendio di energie e di possibilità di ferirsi. Invece, notano, ci sono grossi “branchi” di cani, nella discarica di Tijuana, che si formano lì sul posto: non sono formati da cani spazzini nati lì, ma da cani esterni che vivono nutriti direttamente dall’uomo. Questi cani già ben nutriti fanno razzia lì sul posto e non competono per il cibo se non in modo rituale, mentre sono molto competitivi per l’”accesso sociale”. Possono sprecare energie nel gioco sociale e arrivano ad essere molto aggressivi. Anche loro sono il risultato del loro ambiente evolutivo (spesso sono incroci di razze da combattimento, diffuse nella zona).
Credo che in qualche grosso gruppo di cani randagi si possano formare dinamiche strutturate di gerarchia, ma i Coppinger non ne parlano mai.
Questo per quanto riguarda la relazione simbiotica di tipo commensale cane-uomo, quella in cui il cane non fa altro che nutrirsi degli scarti umani. La relazione simbiotica di tipo mutualistico, nella quale ognuna delle due specie trae un vantaggio dalla simbiosi, non si fonda, per gli studi etologici dei Coppinger, sul comportamento da branco presente nel lupo, ma semplicemente su una relazione sociale auto-stimolante tra cani e persone, nella quale il cibo non è l’obiettivo (né per il cane da caccia, né per quello da pastore, né per quello da slitta): è l’attività in sé che è intrinsecamente remunerativa. È facilitazione sociale, è puro divertimento.
In una muta di cani da slitta non ci sono dinamiche di gerarchia e non esiste il cane alfa, ma diversi cani, ognuno con il proprio temperamento: alcuni allegri, altri scontrosi. Un buon musher non domina i propri cani.
Semplicemente, un cane non è un lupo e non capisce certi comportamenti dell’uomo che vorrebbero imporgli la sottomissione. Svilupperà invece una certa malfidenza circa l’imprevedibilità di un individuo che si comporta con lui in modo a volte aggressivo e incomprensibile.
Per quanto riguarda la simbiosi cane-uomo, il testo parla di relazione passata dal mutualismo (con reciproco beneficio) all’amensalismo (con evidente svantaggio della specie canina - una selezione scriteriata delle razze - senza un effettivo beneficio per l’uomo), fino al parassitismo, con nocumento dell’uomo dovuto alla presenza dei cani.
Cani che sono spesso un problema per le famiglie, piuttosto che un reale beneficio. Cani presi in casa perché rappresentano una proiezione di qualcosa, uno status sociale, una moda, alla stessa stregua di una borsa, a volte. Cani da lavoro che non svolgono alcuna attività, sviluppando seri disturbi comportamentali.
Coi gatti credo sia un po’ diverso, dal momento che - buon per loro - non sono addestrabili come i cani.
Una cosa che si può osservare è che i gatti hanno una sola forma (nelle razze cambia la dimensione, il pelo, ma la forma del gatto è sostanzialmente quella); I cani invece hanno forme anche molto differenti fra loro, mentre i cani “da villaggio”, simili ai cani primitivi, hanno una “forma” e un peso “standard”. Sono stati selezionati nei secoli prima per svolgere lavori di pastorizia (conduttori e guardiani), poi per la caccia e altri passatempi umani, oggi perlopiù per l’estetica; il che fa spesso loro del male, proprio fisicamente: quelli con la faccia schiacciata non respirano, quelli incrociati sempre fra loro hanno displasie e oculopatie trasmesse...
Forse i gatti stanno meglio in generale. Non fanno agility, disc dog, treibball, non corrono come stupidi dietro a una volpe o a un visone, non vengono addestrati per una roba chiamata “utilità e difesa”.
I gatti si fanno gli affari propri. I cani no.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 03 Dicembre 2018, 14:57:43
Non dimentichiamoci, fatto salvo uno stadio evolutivo caratteriale del lupo da 1 a 5,  che un cane adulto e' cmq paragonabile allo stadio 2 del lupo.... a mio avviso le due specie sono incomparabili. Come lo sono altri canidi tra loro: la Jena Rossa ed il Licaone, ad esempio. Gerarchie differenti, stategie di ricerca del cibo completamente all'opposto, senso dell'appartenenza al  branco  e/o ruolo idem. D'accordissimo , da darwiniano convinto che sono, sulla evoluzione del rapporto homo/canis: da mero scambio a vero rapporto di collaborazione. Meno..molto meno d'accordo sul discorso cani da slitta e relativa assenza del maschio ( o femmina, gia'..) dominante . Husky ed Alaskan, Spitz primitivi entrambi e con "destinazione" simile ( non uguale), hanno dinamiche diverse all'interno della muta.
Sul cane che non capisce certi atteggiamenti dell'uomo che prevede la sua sottomissione...beh...anche li avrei da ridire.
Sostanzialmente credo che la dottrina, bella....bellissima....e nondimeno utilissima, non sia pero' il dogma assoluto. Leggo ed ho letto infiniti testi scritti da addestratori, scienziati, etimologi, "tuttologi"....e fondamentalmente di sacri testi ve ne sono ben pochi. anzi...forse un paio. E guardacaso NON SONO quelli che per forza devono categorizzare il cane...anzi il rapporto uomo/cane...secondo regole prestabilite. Il gatto, beato lui, non e' addestrabile? MA PER FORTUNA, dico io. Non dei gatti, ma nostra.
Intimamente credo che la sperimentazione che ognuno di noi deve...se lo vuole sia a ben chiaro....iniziare a fare col proprio compagno peloso debba essere assolutamente SCEVRA da inibizioni o da condizionamenti . Che per la maggiore ci vengon propinati da dotti che , se va bene, hanno avuto un cane o due... magari l'hanno  psicanalizzato pure e quasi mai hanni invece sperimentato.
Scriver dello splendido rapporto che c'e' tra la nostra specie e la loro non deve esser un esercizio di cesello. Volto a dimostar quando eruditi si sia  nel meraviglioso universo della zooantropologia.
Noi siamo individui.
Loro sono individui.
Splendidamente unici, come lo siamo noi. E noi abbiamo la fortuna di viver loro accanto, possiamo ogni gg esplorare qualcosa di loro, alzare l'asticella. Anche la nostra. Nessun dotto, guru o professorone puo' calcolarci l'algoritmo del nostro rapporto col nostro amico peloso. Grazie a Dio.
La formazione ci deve essere. L'informazione pure. La pratica e' indi poscia necessaria.
Ma attenzione a voler giocoforza sdoganare l'unicita' del rapporto homo/canis sacrificandolo sull'altare del pragmatismo o della formazione scientifica.
Cani simili per razza, sesso, eta', ambiente , abitudini, ecc....insomma,  completamente sovrapponibili, restano cmq soggetti squisitamente diversi. Hanno millemila sfumature, accenni, reazioni, segnali che li differenziano.
Il cane ed il lupo...il cane ed i canidi in genere.....sono mondi simili, non uguali. I cani si EVOLVONO, il lupi no.
E l'evoluzione del cane ha seguito di pari passo la nostra, come nessun altra specie, appunto perche con noi convivono . Imparano. Trasmettono poi col DNA.
Spesso provo una strana sensazione, leggendo i Maestri che spiegano...a me Bestia Ignorante... un milione di atteggiamenti  o abitudini o similitudini tra cani, o tra canidi. E' la sensazione...amarissima...di chi vuole e deve per forza dare un metro, un peso, un valore ad un rapporto che e solo....semplicemente e splendidamenmte...di amicizia. Quasi a voler peccare pensando ad una specie che, come noi, e' capace di provar sentimenti  . Come l'amore. La devozione. La fedelta'. O doti, come il coraggio, la bonta', l'abnegazione. Per forza ....in maniera febbrile e spasmodica...a ridurre in numeri , statistiche e percentuali  il rapporto uomo /cane. Metronomi del collare......
Una formazione zooantropologica ( quanto mi piace questa nuova fornace   di novelli Archimede..) credo non debba...personalissima opinione....perder di vista l'aspetto prettamente emozionale : perche' esiste, persiste e si cementa, nella loro razza. Senzienti ? Si, dico io. Consapevoli? Certo , aggiungo.
Se certi autori, che essi siano studiosi o scienziati  o cosa altro, passassero meno tempo a raccoglier dati fini a se stessi e piu' tempo...con UN CANE SOLO....preso a caso, sperimentando .....forse ci sarebbero meno ossessi . Nel mero senso del termine, cioe' ossessionati dal voler spiegar scientificamente e con ratio ogni singola azione/reazione del cane. Eludendo una analisi sull'EMOZIONE, con il cane.
Stendetevi su di un fianco, col tato/tata  di fronte . A casa, su di un tappeto. Lontani da addestramento, corsi piu' o meno avanzati, gite avventurose o anche spericolate, nuotate ne lago. A casa, in silenzio. Di fronte uno all'altra. osservatevi. Toccatevi. Cogliete nello sguardo, nei movimenti infinitesimali i del vostro tato/tata, nel mutar della cadenza respiratoria....COGLIETE LI' le vere reazioni. Cercate una intimita' vostra, lontana da quintali e quintali di parole che del vostro tato non sanno definir che aspetti oggettivi. E manco tutti. Cercate iL SOGGETTO. Parte tutto cosi'. Esplorate. esploratevi. Rischiate cavolo...! Lascaite le inibizioni, la dottrina....e per un attimo respirate con la bocca aperta sul suom collo. Annusate. Mettete un palmo di una mano sul fianco, e toccatelo con l'altr amano, carezzate-----stuzzicate.....giocate anche! E sentyire il cuore, la respirazione, la dilatazuione diversa delle pupille  a fronte di curiosita', piacere, fastidio. tenete la zampa, massagiate i polpastrelli...occhi negli occhi.
Io parlo da umile Bestia che tanto ha letto, ma forse poco ha metabolizzato...in quanto certe cose non riesco a "farle mie". Cercate l'unicita' , anche fuori dal normale rapporto di binomio lavoro.Anche dopo, meglio dire. Perche' la simbiosi che nasce lavorando con un tato e' solo la porta, l'inizio: da li si entra in un mondo fantastico. Dormite abbracciati a loro, sentite come cambia il loro respiro se poggiano sul nostro ventre. E come diversa poggia la zampa, le su di noi. Cercatevi, cogli occhi. E' un universo bellissimo, mutevole e variopinto. Lontano da perequazioni, saggi, analisi comportamentali e da tutto cio' che e' GIA' SCRITTO.

Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Arizona - 03 Dicembre 2018, 21:06:55
Renato, sono d’accordo sul fatto che l’emozione/fisicità/instinto siano aspetti fondamentali del rapporto con il cane. Il cuore della questione direi, al di là di tutte le parole. Per me questo non cancella un altro aspetto fondamentale: il cane deve rimanere cane. Non deve essere la proiezione dei miei bisogni emotivi di nessun tipo. Per me il cane è natura, istinto, animalità. È molto diverso dall’uomo e io ho il dovere di ricordarmelo sempre , cercando di non attribuirgli mai schemi mentali umani, letture psicologiche e metodi educativi che non ne rispettano l’etologia. Per fare questo però devo cercare di conoscerlo il cane, ovviamente vivendo appieno il mio, senza rigidi paletti mentali e cercando di attingere al mio lato di istintualità più profonda, ma anche leggendo chi lo ha studiato con serietà e confrontandomi con gente che di cani ne ha visti, vissuti, addestrati tanti. Ma davvero tanti. Non certo con persone che hanno preso un qualche diploma teorico e si sono confrontato con pochi cani (mi riferisco a molti allievi delle “moderne” scuole di pensiero sui cani). Queste persone spesso applicano teorie umane a individui animali e questo è un errore, commesso più o meno in buona fede.
Poi lo strumento (tanto per toccare un tema dibattuto) è secondario, può agevolare “il lavoro” oppure ostacolarlo, ma non è quello il punto.
Però non condivido l’idea che l’addestramento o certe discipline cinofile (come l’utilità e la difesa, ad esempio) non siano rispettose del cane o, peggio, che siano coercivitive rispetto ad altre che invece sarebbero accettabili (agilità etc). Alcuni vedono coercizione ovunque, applicando un concetto umano al mondo dei cani.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 03 Dicembre 2018, 21:42:57
Io invece dico : spingetevi oltre. Oltre la dimensione del cane che resta tale entro schemi prestabiliti. Vi stupirete... e sotto questo punto di vista altro che proiezioni dei ns bisogni: sono oltre! Avrò pure una visione romantica ma io mi spingo al limite . E sino ad ora ne restò sempre stupito.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Arizona - 03 Dicembre 2018, 21:46:18
Spingersi oltre mi piace ma sempre rispettando il cane. Sicuramente c’è una fitta zona d’ombra e di mistero da esplorare e di fronte alla quale quando si apre uno spiraglio anch’io resto a bocca aperta.
Ma ripeto per me questo è connesso alla natura del cane che mi rifiuto di umanizzare
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 04 Dicembre 2018, 00:06:16
« Spingersi oltre » senza avere qualche rudimento scientifico per me è impossibile. Non potrò mai fare tutte le esperienze fatte da chi mi ha preceduto, quindi leggo.
Trovo sensato studiare l’etologia canina da Lorenz in poi, vedere come si contrappone il pensiero behaviorista a quello cognitivista. Ho bisogno di riferimenti, e ne ho bisogno per capire come lavoriamo noi nel gruppo di ricerca, come lavorano altri gruppi, come approcciarmi a cani diversi per poter programmare un piano formativo personalizzato per ciascuno.
Ne ho bisogno per dare un nome alle cose, alla relazione fra me e la mia cana.
Naturalmente la lettura non può prescindere dall’esperienza che sto facendo.
Ah, e poi: nemmeno io sono d’accordo su tutto quel che leggo. Ma se i Coppinger mi parlano di cani da slitta, gli credo: hanno passato più di vent’anni praticando gare. E non con cani di razze grosse e massicce: con canini snelli, pimpanti. Hanno valutato centinaia, migliaia di cani in tutto il mondo.
Io no. Se mi dicono che possono sostituire il leader davanti alla slitta a metà gara senza che gli altri protestino perché non c’è nessun cane alfa, gli credo.
Per quanto riguarda l’antropomorfizzazione del cane, Marchesini la ammette solo nel senso in cui si valutano le somiglianze fra mammiferi (cure parentali, ecc.). Siamo pure noi impastati di animalità: emozioni e disposizioni a volte sono comuni, ma le rappresentazioni sono diverse perché diversa è la mente del cane rispetto e quella dell’uomo. Diverse le consapevolezze. Sto indagando. Fra poco uscirà la traduzione di un libro divulgativo di un altro etologo di rilievo: « Canine confidential » di Marc Bekoff.
P.S. Un etologo serio non ti propina la sua scienza come fosse vangelo. Di etologi seri c’è bisogno. E si riesce a distinguerli dagli improvvisati. Sanno che ogni teoria potrà presto trovare nuove conferme o smentite, per proseguire sulla strada della reciproca conoscenza. Siamo lontani dall’idea di animale come macchina che aveva Cartesio.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 04 Dicembre 2018, 09:34:29
Signore, io non sto certo contestando nulla e ci mancherebbe altro. Ben venga la formazione e lo studio, non si discute. Sto solamente dicendo che la formazione sur generis e' fondamentale : resta cmq tale, in quanto ogni singolo individuo spicca o meno per talentuosita' o virtu' o anomalie  squisitamente soggettive. Riguardo ai Coppinger , non li conosco quindi presumevo si trattasse delle razze di cui sopra ho scritto. Che invece , a detta di muscher coi quali ho parlato pure io, si comportano in maniera totalmente differente. Nulla da opinare sulla loro esperienza e ci mancherebbe. Quello che volevo sottolineare, senza pero'  crear disappunto  , e' che i l nostro compagno peloso...alla fin fine ...e' come un essere umano. Arizona non fucilarmi che adesso ci arrivo. Nel senso che l'individualita' nei cani e' molto, molto presente  come caratteristica. Il fatto stesso che le razze canine sono molteplici e con caratteristiche caratteriali, morfologiche tra le piu' diverse...rende il cane ancor piu' affascinante rispetto pure a noi. Gli istinti, ad esempio , sono piu' o meno "spinti". Idem le capacita' uditive od olfattive. La prestanza fisica. Le dimensioni. Eppur son tutti cani...gia'.  Come noi siam tutti uomini...
Credo profondamente, ed e' una riflessione mia personale, che porre preventivamente  certi paletti sia una forzatura che vogliamo darci. Perche' forse ...anzi sicuramente...abbiamo anche altri affetti ( famiglia, figli, amici) coi quali dobbiamo dividere esperienze o verso i quali prodigarci nel dispendio di tempo ed  energie. Vedi quindi il  non umanizzare il cane ! ...umanizzare, che strana parola: il lavoro e' umano. Vero che far lavorar un cane altri non e' che indirizzare delle peculiarita' insite in lui...come  l'istinto alla caccia o la predispozizione per il riporto...verso attivita' che permettano lo sfogo , il divertimento , l'attivita'fisica.
Ma in natura, un cane, non compie determinate azioni per il mero piacer di collaborare coi conspecifici! Non sto consapevolmente prendendo in consioderazione il branco di canidi che caccia per ovvie ragioni. Con noi...invece...collabora.
Quindi si comporta seguendo schemi simili alla nostra di , specie.
Sicuramente sono una voce fuori dal coro, ne sono assolutamente consapevole. Io non sposo il concetto che il rispetto della natura del cane stia nel tenerlo entro determinati confini. Che siano essi affettivi o di natura relazionale. Non mi piace affatto l'idea che il rispetto altri non sia che porre dei freni. Nella nostra storia di specie, parecchi etnie si sono evolute perche' altre, della medesima specie, hanno influenzato le loro abitudini.Ed hanno insegnato, mostrato. Verissimo che si parla della medesima specie, ma altresi non vero che trattasi di mere ingerenze? Tralasciando completamente il discorso dell'evangelizzazione, indottrinamento religioso o quant'altro che nei secoli han portato gli occidentali  in genere( siano stati crociati o pionieri  o conquistadores, sia stato il Medio Oriente cosi' come l'Africa o la Nuova Zelanda o le Americhe) ad influenzare....spesso violentemente le popolazioni native. Tolto tutto cio', rimane una specie...la Nostra ..usa ed abusa ad influenzare e omologare per quanto possibile  i propri conspecifici . Lo si vede anche nel libero occidente, quotidianamente, con messaggi subliminali dei piu' disparati   volti a condizionare scelte .Passioni. Obiettivi. Status sociali. Ammaestramento....gia'. La razza dominante ....e' tirata molto per i capelli ma ci sta...ha regole del branco dettato da un Gruppo Ristretto. Un gruppo di Alfa.  Siamo cosi' dissimili dai nostri amici pelosi? Verrebbe da dir NO, quasi quasi. Io mi sento di dire Si perche' i cani son migliori, gia' solamente perche' privi dei vizi e delle arroganze che abbiamo invece noi. Quando scrivo che mi sento una voce fuori dal coro, quando si parla di antropomorfizzazione del cane...e' perche' preferirei si iniziasse anche a riflettere su una canitizzazione dell'uomo! Prima di gridar alla bestemmia o all'anatema  e bannarmi come Gnorco Gnorante, vedo di spiegar meglio il concetto. Cercar di interpretar il loro linguaggio, aiutati da seri, legittimi e sacrosanti studi...e' cosa buona . Capirci, interpretarci , intenderci senza usar il verbo.Idem imparare a leggere il linguaggio del corpo. Ma non solo il loro, bensi adeguare il nostro in modo che per loro sia esplicito ed inequivocabile. Questo esperanto, ambizione e chimera per tantissimi compagni dei pelosi che, con dedizione , metodo e scrupolo vi si applicano quotidianamente...a che somiglia? Se noi ci si trovasse teletrasportati di palo in frasca  in Nuova Guinea, in un villaggio di nativi , come ci si arrangerebbe per comunicare?E  le nostre consuete movenze , i vocalizzi...potrebbero generare effetti opposti al desiderato? O venir male interpretati?
Io nutro enorme rispetto per chi si vota allo studio, divora testi e impara , usando cmq la propria testa per adattar le conoscenze al proprio  quotidiano . Ma personalmente non necessito di dare un nome alla relazione ( anzi, direi all'insieme di interazioni) tra me e le tate, o di aver l'esatta spiegazione scientifica del perche' Sciarli' alza di due cm il labbro dx quando infastidita. Non muovendo mai il sx.
Appunto perche' di evangelisti ce ne son fin troppi, e appunto perche' studi su studi spesso ribaltano...se non addirittura smentiscono...teorie ritenute dogmi solo qualche decennio addietro....credo fermamente che la conoscenza ci debba essere. E' basilare. Ma altresi credo che quella inopinabile possa esser solo la scienza medica, nel ns caso la  veterinaria. E la scienza Atropologica?!? ok  si, va bene....ma quando ci si addentra in etologia o zooantropologia  mi fermo  e detto il passo.Il mio.  La psiche, le emozioni ....sono troppo specifiche del soggetto. Pochi anni fa', ben ricordo, si diceva che i cani non sognano. Ora si sa che lo fanno. Domani?
Ribadisco che il mio intervento e' volto solo a dar un piccolo spunto di come io, Renato, interpreto l'interazione quotidiana mia coi miei cani, che spesso chiamo le mie figlie. Perche' umanamente parlando mi comporto come un padre. Mi danno  come fa' un padre. Gioisco o mi preoccupo come un padre. Cerco di essere, per loro , un Buon Padre.
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 04 Dicembre 2018, 11:01:19
Guarda Renny che fondamentalmente scrivi le stesse cose che scrivono i Coppinger (a parte che non condividono affatto la teoria del cane « allo stadio 2 della lupinità », cioè come forma neotenica del lupo) e di Marchesini e degli etologi evoluzionisti e cognitivisti e anche zooantropologi. Non ti piacciono forse le etichette. Ma che ogni cane sia una « persona », un individuo a se stante, è importante trovarlo scritto da professori universitari e ha un gran riflesso non solo sui compiti educativi cinofili, ma anche sugli aspetti normativi di una nazione. E che sia importante lavorare sulla relazione, è fondamentale nel lavoro di ricerca dispersi. Ne vedo troppi, di cani-macchine che partono a mille, scovano, e magari poi terrorizzano il disperso.
Che poi si parli di genetica, di epigenetica, di filogenesi e ontogenesi, è un modo per dare nome alle esperienze dirette.
Ogni cane è il frutto di qualcosa di innato e di qualcosa di assolutamente personale, proveniente dalla sua esperienza di crescita e di relazione con l’uomo. Chiaro che serve a me per scopi di studio. Sto studiando, infatti, senza pregiudizi.
(La Maebh ha iniziato a fare degli strani vocalizzi, al mattino, che assomigliano alla voce roca con cui la saluto al mattino facendole i grattini, mentre si stiracchia).
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 04 Dicembre 2018, 11:33:34
Guarda Renny che fondamentalmente scrivi le stesse cose che scrivono i Coppinger (a parte che non condividono affatto la teoria del cane « allo stadio 2 della lupinità », cioè come forma neotenica del lupo) e di Marchesini e degli etologi evoluzionisti e cognitivisti e anche zooantropologi. Non ti piacciono forse le etichette. Ma che ogni cane sia una « persona », un individuo a se stante, è importante trovarlo scritto da professori universitari e ha un gran riflesso non solo sui compiti educativi cinofili, ma anche sugli aspetti normativi di una nazione. E che sia importante lavorare sulla relazione, è fondamentale nel lavoro di ricerca dispersi. Ne vedo troppi, di cani-macchine che partono a mille, scovano, e magari poi terrorizzano il disperso.
Che poi si parli di genetica, di epigenetica, di filogenesi e ontogenesi, è un modo per dare nome alle esperienze dirette.
Ogni cane è il frutto di qualcosa di innato e di qualcosa di assolutamente personale, proveniente dalla sua esperienza di crescita e di relazione con l’uomo. Chiaro che serve a me per scopi di studio. Sto studiando, infatti, senza pregiudizi.
(La Maebh ha iniziato a fare degli strani vocalizzi, al mattino, che assomigliano alla voce roca con cui la saluto al mattino facendole i grattini, mentre si stiracchia).

Questa frase che hai scritto e' gigantesca. Davvero. E la super sottoscrivo.
Maria nutro per te stima immensa e ti reputo una delle personalita' piu' da riferimento, nel Forum. Tanto chein parecchie questioni  il tuo approccio scientifico e ingegnieristico spesso mi aiuta a gestire il mio, troppo di pancia.
Capisco assolutamente la tua necessita' di studio.
Non e' che gradisca poco le etichette, preferisco pero' non schematizzar troppo bensi' aprirmi ad ogni possibile scenario. Pensa che talvolta, appositamente, compio errori in piu' contesti e/o situazioni dissimili, per analizzare reazioni e comportamenti. Logicamente le tue necessita' son di studio, differenti dalle mie...di mera sperimentazione.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 04 Dicembre 2018, 12:13:39
Capisco e sottoscrivo. La relazione con i tuoi familiari è tua e solo tua, che tu sia umano o « animale da compagnia » (che brutto termine).
Ti faccio un esempio di quanto possano progredire le cose. Stamattina sono stata in un ufficio provinciale di protezione civile in cui si sta pensando a un corso specifico per volontari nel soccorso agli animali nei casi di emergenza. Soprattutto animali in allevamento: un corso sugli aspetti sanitari, di rischio, ma anche etologici ed etici.
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 04 Dicembre 2018, 12:22:32
(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181204/968f6badf7a9febbdf4598e56d274e1b.jpg)

http://www.marchesinietologia.it/2017/04/12/lidentita-del-cane-storia-di-un-dialogo-tra-specie/
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 04 Dicembre 2018, 12:44:37
Marchesini e' uno dei pochi Guru che riconosco come tali, senza se e senza ma.Ed  ha una apertura mentale pazzesca
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 20 Dicembre 2018, 16:10:06
Marchesini e' uno dei pochi Guru che riconosco come tali, senza se e senza ma.Ed  ha una apertura mentale pazzesca

Fra poco sarà a Verona per presentare «Etologia cognitiva». Lo sto leggendo, quasi terminato. In alcune parti mi convince, in altre meno (a parte certi errori di stampa da strapparsi i capelli). Di certo ricalca molto l’approccio cinofilo, ma è più che condivisibile. Solo che non si capisce che testo sia: non mi pare troppo scientifico, o forse non riporta troppe risultanze etologiche; rispettoso del pensiero darwiniano e del lavoro etologico di Lorenz, sta fra il poetico, il filosofico, il narrativo. A volte sembra il sunto di appunti dalle sue lezioni. Mi indispongono gli elenchi che fa - i), ii), iii), iv), ecc. - e quando parte il loop filosofico, salvati cielo! Una sfilza di termini esplosivi: organismico, sistemico, disposizionale, rappresentazionale...
Ci sono però definizioni così belle: «L’animale è colui che, mai contento di sé, si sporge oltre la soglia del suo qui-e-ora, si oltrepassa, è il desiderante che cerca spazio d’azione per poter ricordare e poter fare agire i fantasmi che lo animano dentro. L’esclamazione, quindi, è l’apertura di un proscenio per quel grande attore che è l’animale».
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 04 Gennaio 2019, 18:13:58
Io invece che ho una visione e sopratutto scelgo un vivendi romantico nel mio cammino insieme alle tate, adoro la sua visione poetica. Sono scelte: chi privilegia un tipo di saggistica più scientifica e strutturata. Chi invece sceglie di sposare una visione più bohémienne! Oggettivamente dico che l’optimum sarebbe  una giusta miscelazione delle cose ma.... il bello è che siam tutti diversi!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 04 Gennaio 2019, 18:20:29
Non credo che a Marchesini piaccia sentirsi dare del «romantico»... Vuoi che glielo chieda?
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 04 Gennaio 2019, 19:34:27
Non credo che a Marchesini piaccia sentirsi dare del «romantico»... Vuoi che glielo chieda?

😂.... io ho del romantico. A lui ho dato del poetico!😘
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 05 Gennaio 2019, 14:43:41
Sì, in alcuni punti parte coi suoi voli pindarici, ma darei più del poetico new-age a Vaira (avete seguito tutta quella diatriba sul ringhio? gli è servita per farsi tanta pubblicità).
In realtà Marchesini intende avere un approccio scientifico, e lo stralcio seguente ne è un esempio. La parte che sto leggendo, riguardante l’apprendimento, è molto efficace; sono cose da lui già da tempo affermate a proposito dei cani. Quello che non capisco è su quali basi si allarghi a qualsiasi animale. Dovrebbe aggiungere qualche riscontro.

(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190105/12269ad0eef384207e6abde904c9aeef.jpg)
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 05 Gennaio 2019, 16:53:07
Troppo tecnico per me. Nel senso che quando , lecitamente, si scrive in modo aulistico... purtroppo mi annoio . Manna per gli addetti ai lavori comunque, e ci mancherebbe.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 14 Febbraio 2019, 19:20:04
Signora che sale affannata con cucciolone di Beagle al guinzaglio:
"E' qui sopra il prato dove si possono lasciare i cani liberi?"
"Sì, venite, ci stiamo andando anche noi!"
"Ma è recintato? Dalì ha nove mesi e ho paura che, se lo lascio, poi se ne vada da solo e non torni."
"Non avete mai fatto delle prove?"
"No, al mattino lo lascio all'asilo cinofilo, sta con l'educatrice."
"Eh, ma sarà il caso di provare, allora: tu lo lasci, fai attenzione, e poi te lo richiami spesso da te, se vuoi ti do anche un bocconcino per premiarlo... e se scappa ti aiuto a recuperarlo."
"Va bene, proviamo."
Molla il cane, si siede sulla panchina e comincia a telefonare, col Beagle che corre come un pazzo e si diverte con gli altri cani, scappa via con loro, poi ritorna, insomma fa tutto da solo. La tipa smette una telefonata, lo chiama debolmente e quello dopo un po' torna da lei.
"Ma digli almeno bravo! Bravissimo!"
"Ah, ok, bravo Dalì."
E ricomincia a telefonare.
Non se lo merita proprio, è un cagnolino fantastico.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 14 Febbraio 2019, 19:23:53
I Beagle sono particolari. Noi ne abbiamo una( eh si... tre femmine). Vanno seguiti ed educati , con più fermezza rispetto ai golden e senza mai mollare. In tal caso sono eccezionali. Luna era fantastica... dopo tre mesi con mia suocera divenne una anarchica!!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 14 Febbraio 2019, 19:27:26
Sì, be', io me ne sono andata mentre la tipa telefonava. Ha un cagnolino meraviglioso, fra l'altro snello e scattante, ben proporzionato.
Chissà come si ridurrà fra qualche mese, con una che manco lo considera... Una scheggia impazzita, probabilmente.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Ely93 - 14 Febbraio 2019, 20:12:44
Glielo sequestri pochi minuti e ti nascondi... Sai che risate, poi si raddrizza la sciura
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: MARCANTONIO - 14 Febbraio 2019, 20:18:51
mia sorella ne aveva uno, Rocky e' un angelo a confronto come era lui
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 14 Febbraio 2019, 20:58:31
Quel che mi fa tristezza è che la maggior parte della gente si mette in casa un cane per questioni estetiche, senza tener minimamente conto delle motivazioni di razza.
Ho sentito Marchesini, tempo fa, che diceva: "Prendi il cane per la sua forma. Credi di aver preso un cane di piccole dimensioni, per esempio un Jack Russel, e poi come 'forma' ti porta via tanto più spazio di un mastino napoletano...".
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: MARCANTONIO - 14 Febbraio 2019, 21:02:17
ahaha paragone azzardato Maria, il mastino e' un pacioccone, il jack un turbine, ed e' vero cio' che dici, giorni fa ho incontrato un tizio jack munito, mi ha detto che lui voleva un cane da salotto (e' pure il primo cane) no un tornado e che non sapeva come gestirlo.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Techila - 15 Febbraio 2019, 10:36:42
Quel che mi fa tristezza è che la maggior parte della gente si mette in casa un cane per questioni estetiche, senza tener minimamente conto delle motivazioni di razza.
Ho sentito Marchesini, tempo fa, che diceva: "Prendi il cane per la sua forma. Credi di aver preso un cane di piccole dimensioni, per esempio un Jack Russel, e poi come 'forma' ti porta via tanto più spazio di un mastino napoletano...".
Concordo, concordo, concordo!!! In più, non sopporto la gente che lascia liberi i cani (e, a volte, i figli) per stare al telefono. Ribrezzo profondo.


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Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Zen - 15 Febbraio 2019, 13:18:54
liberi i cani  (e, a volte, i figli) per stare al telefono. Ribrezzo profondo.


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 :hahahaha: :hahahaha: :hahahaha:
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Robi - 15 Febbraio 2019, 14:05:02
Signora che sale affannata con cucciolone di Beagle al guinzaglio:
"E' qui sopra il prato dove si possono lasciare i cani liberi?"
"Sì, venite, ci stiamo andando anche noi!"
"Ma è recintato? Dalì ha nove mesi e ho paura che, se lo lascio, poi se ne vada da solo e non torni."
"Non avete mai fatto delle prove?"
"No, al mattino lo lascio all'asilo cinofilo, sta con l'educatrice."
"Eh, ma sarà il caso di provare, allora: tu lo lasci, fai attenzione, e poi te lo richiami spesso da te, se vuoi ti do anche un bocconcino per premiarlo... e se scappa ti aiuto a recuperarlo."
"Va bene, proviamo."
Molla il cane, si siede sulla panchina e comincia a telefonare, col Beagle che corre come un pazzo e si diverte con gli altri cani, scappa via con loro, poi ritorna, insomma fa tutto da solo. La tipa smette una telefonata, lo chiama debolmente e quello dopo un po' torna da lei.
"Ma digli almeno bravo! Bravissimo!"
"Ah, ok, bravo Dalì."
E ricomincia a telefonare.
Non se lo merita proprio, è un cagnolino fantastico.


🙄 no comment
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Ely93 - 15 Febbraio 2019, 16:45:24
Concordo, concordo, concordo!!! In più, non sopporto la gente che lascia liberi i cani (e, a volte, i figli) per stare al telefono. Ribrezzo profondo.


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Ma siamo diventati schiavi di questo maledetto cellulare.. Quanti ne vedo così con i cani ma soprattutto come dici giustamente tu anche con i figli... Ma cos'hai nel cervello?
Non c'entra nulla ma giusto un esempio. Al lavoro sono banconista, noi addette chiamiamo i numerini e mi sono sentita rispondere, dopo aver ripetuto più volte "scusi ma non vede che sono al telefono?!?"
Io e gli altri clienti senza parole.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Techila - 16 Febbraio 2019, 08:35:33
Mi vengono in mente solo parolacce, quindi taccio...


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Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Tiziana - 16 Febbraio 2019, 10:29:58
Già, quanto avete ragione, il telefonino ci sta rendendo schiavi, non è più "un mezzo" per tenersi in contatto con amici lontani, o per chiedere aiuto....è diventato il prolungamento del braccio di alcuni individui, che senza si sentono persi, entrano in panico...nemmeno gli mancasse un braccio (il cervello già non lo hanno più....)
Alcuni hanno perso la capacità di gustarsi il bello di STARE INSIEME ALLE PERSONE,  abituati come sono a vivere dietro un cellulare....e in questo micromondo non c'è spazio per nessuno, tantomeno per un cane.....


Che tristezza....
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 17 Febbraio 2019, 18:00:27
La Maebh, se si accorge che sono al cellulare, sa che mi viene meno l'attenzione su di lei e allora tende ad arrangiarsi. Nel bene e nel male. Quindi la mia filosofia è: "esco con te e sto con te".
Se mai diventerò educatrice cinofila mi permetterò di far presente questa cosa a tutti.. Compresa la signora del Beagle, se e quando la rivedrò.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 10 Marzo 2019, 22:11:31
È finito il weekend formativo di marzo alla LiveDog School.
Ieri è stata una giornata intensa, soprattutto emotivamente: abbiamo incontrato Alberto Castello, educatore cinofilo responsabile della valutazione e del lavoro con i cani del canile di Merlara (PD), che ci ha spiegato in che cosa consiste il suo lavoro, facendoci molti esempi. Poi abbiamo visitato il canile ed è stata una stretta al cuore. Come andare in un carcere a violare la privacy dei detenuti.
Moltissimi i cani tipo bull, sequestri o rinunce di proprietà. E moltissimi cani da caccia abbandonati: segugi e breton...
Oggi abbiamo lavorato con Giulia Pedon sui giochi di Nosework. Sempre più sono dell’idea che un uso divertente del naso può essere estremamente appagante per il cane.
Maebh mi ha trovato le chiavi dell’auto nel prato e me le ha anche riportate!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Ely93 - 10 Marzo 2019, 22:52:58
Poveri cani.. Mai finirà questa considerazione superficiale della vita altrui..
E brava Maebh!!!! Io ci provo Maria... Ma fidati che il mio è travestito da Retriever.... Dovrei cercarmele da sola le chiavi
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 11 Marzo 2019, 08:06:26
Quello che fa stare più male è anche il fatto che molti volontari (anzi molte, visto che sono quasi tutte donne, chissà perché) non sono formati in campo cinofilo. Non hanno alcun tipo di rudimento. Ci vorrebbe un topic apposito, e Antonio ne sa qualcosa, sui cani di villaggio strappati al sud a una serena vita randagia per essere rinchiusi in una gabbia; oppure sulle adozioni fatte a casaccio coi cani che dopo un mese ritornano in canile...
Per quanto riguarda il nosework, ieri abbiamo scoperto le “piste”. Allenano il cane a usare il fiuto e a concentrarsi. Divertentissime!
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 16 Marzo 2019, 10:39:12
Sto leggendo questo libro divulgativo di John Bradshaw, "Dog Sense", che purtroppo non è mai stato tradotto in italiano, come molti altri libri di scienza canina. Mi sembra molto equilibrato (è stato pubblicato nel 2011). Osserva che il training cinofilo è un settore in cui le risultanze scientifiche incontrano tuttora una forte resistenza, al punto che alcuni formatori e sedicenti “esperti di comportamento” attaccano apertamente e deliberatamente le credenziali di coloro che cercano di diffondere informazioni attendibili e basate sulla scienza.
Il professor Bradshaw, docente e ricercatore di Antrozoologia presso la Scuola di Veterinaria dell’Università di Bristol, presenta nel suo libro una grande mole di studi scientifici relativi al comportamento e al welfare del cane e segnala vigorosamente la deriva mediatica di addestratori come Cesar Millan e Victoria Stillwell. Tuttavia, pur analizzando con rigore anche gli aspetti emozionali e cognitivi del comportamento canino, quando parla di training non si discosta dal behaviorismo classico e dal condizionamento operante, sia pur in forma “gentile”, intitolando addirittura il quarto capitolo del suo libro: “Bastone o carota?”.
Una buona apertura verso un orientamento cognitivo si trova però alla fine del libro, quando si legge: “il punto non è se i trainer il cui lavoro si basa sulla ricompensa considerino i cani come esseri stupidi, ma di fatto che i metodi più semplici di training sono più facili da insegnare ai conduttori rispetto a quelli più complessi. Idealmente, tutta la formazione cinofila potrebbe trarre vantaggio dalle abilità cognitive dei cani, inclusa, ad esempio, la capacità dei cani di apprendere socialmente; sono aspetti che la scienza canina è ancora in procinto di rivelare. Esplorare tali possibilità dovrebbe essere più proficuo a lungo termine che perseguire idee a sostegno delle quali la scienza non ha trovato nessuna prova”.
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 18 Marzo 2019, 10:44:05
A sostegno di quanto sopra, ecco un articolo pieno di ignoranza, che denota come la maggior parte dei “cinofili” non si interroghi circa le capacità cognitive e le emozioni del proprio cane: “i cani cercano un disperso solo perché riceveranno una gratificazione che potrà essere, a seconda delle preferenze o attitudini, un gioco, del cibo o sociale, la motivazione appunto”.

https://www.dogsportal.it/il-cane-da-ricerca-non-e-un-eroe-ma-un-cane-motivato-e-ben-addestrato/?utm_campaign=Dogsportal.it&utm_medium=facebook&utm_source=socialnetwork
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 25 Ottobre 2019, 18:22:59
Ciao a tutti. Ho smesso di scrivere qui ma non ho smesso di frequentare il corso. Oggi ho completato 100 ore di tirocinio cinofilo (al di fuori dell’attività in Diade), affiancandomi nelle Puppy class, nei corsi Basic, negli incontri individuali e domiciliari, nelle attività ludiche e cinotecniche previste al LiveDog Park.
L’esame teorico e pratico sarà domenica 3 novembre.
Sto studiando molto; ho sempre amato lo studio ma faccio molta più fatica a memorizzare rispetto a un tempo. In più non mi aiuta il mio stato emotivo attuale.
Ma tant’è, farò come al solito del mio meglio. Qui non dipende dal binomio con Maebh, ma solo fa me, anche se lei mi si è affiancata in molte delle ore di tirocinio: è una splendida e matura cana competente, molto brava a interagire con i cuccioli esuberanti mettendoli “al loro posto”, ma anche a sollecitare i timidi negli approcci di avvicinamento e addirittura nel gioco. Mi commuove.
Ho scritto una tesi per l’esame.
Si intitola:
“ESSERE DIADE” - La formazione delle Unità Cinofile Search & Rescue secondo un orientamento cognitivo zooantropologico.

Ecco la prefazione, con un ringraziamento particolare.

PREFAZIONE

Before the night is over and the time we have is done,
before our courage fades away, let our hearts be bound as one… (Gaelic Storm)

Maebh è arrivata nella mia famiglia all’improvviso, frutto di una decisione non molto ponderata. È una Golden Retriever con il nome di una battagliera regina della mitologia irlandese e in effetti ha sempre avuto un carattere entusiasta, amante delle perlustrazioni nei boschi, anche se cauto e prudente nei confronti delle novità.
Era una cucciola curiosa ma timida, non troppo stimolata nella famiglia d’origine; con lei ho fatto un gran lavoro, all’inizio purtroppo come autodidatta; cercando un'attività per favorire la sua interazione con le persone mi sono avvicinata per caso al LiveDog Cercatrova messo a punto da Livio Guerra. Maebh, che aveva un anno ed era già ben socializzata e collaborativa, ha dimostrato subito di divertirsi moltissimo nel nuovo gioco olfattivo.
Così, alla soglia dei cinquant’anni, dopo molti errori commessi con i cani che già avevano condiviso parte della mia vita, avendo finalmente un po’ di tempo per un’attività all’aria aperta che coniugasse il volontariato a una passione mai espressa dai tempi dell’infanzia, sono entrata a far parte dell’Associazione Cinofila di Protezione Civile “Diade”, impegnandomi nelle giornate di training e nella formazione teorico-pratica all’interno della LiveDog School.
Gradualmente ho approfondito il significato dell’orientamento cognitivo zooantropologico e della valenza che questo può avere nella formazione delle Unità Cinofile specializzate nella ricerca di dispersi in superficie o su maceria. Com’è tipico della mia indole di ingegnera, ho voluto lavorare, capire e studiare.
A due anni dal suo ingresso in Diade, l’Unità Cinofila Maebh ha ottenuto, da parte del Coordinamento Unità Cinofile da Soccorso della Regione Veneto, il brevetto annuale di operatività per la ricerca di dispersi sotto maceria.
Molto lavoro resta ancora da fare, soprattutto su di me, perché Maebh vive realmente uno stato di grande osmosi emozionale e ha percezione di ogni mia fragilità.
Grazie:
* a Lilli, Penny e Blitz, che hanno perdonato i miei errori;
* a Giuliana, per avermi regalato di crescere con un cane, e a Nedo, per i miei primi libri di etologia;
* a Paolo, che da moltissimi anni sopporta paziente le mie “alzate d’ingegno”;
* a Pietro, Maddalena, Lorenzo, che hanno visto e incoraggiato le potenzialità di un altro tipo di mamma;
* a Livio, che con competenza e passione si è dedicato alla crescita dell’UC Maebh;
* alle amiche e agli amici della squadra Diade, con stima e affetto;
* allo staff LiveDog per la professionalità nella docenza e nell’assistenza;
* agli utenti del Golden Forum per i buoni consigli e per la tifoseria.


Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Federica7 - 25 Ottobre 2019, 18:45:48
Complimentissimi per tutto!!!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Gloria Donati - 25 Ottobre 2019, 18:54:23
Grande Maria!!! MA i risultati li sai subito???
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 25 Ottobre 2019, 21:59:03
Grande Maria!!! MA i risultati li sai subito???

Sì, non siamo molti candidati e di fatto saremo le prime cavie per un esame che certifichi la qualifica professionale di educatore cinofilo da parte di FAC Certifica, organismo accreditato ACCREDIA, specializzato nel rilascio delle certificazioni ai professionisti.
Il corso è riconosciuto da AIECI, Associazione Istruttori Educatori Cinofili Italiani.
L’esame è molto articolato e di fatto sarà presente anche Maebh per la parte pratica svolta da altri candidati, mentre io avrò a che fare con un altro cane.
È superfluo dire che con Maebh è molto facile lavorare: lei è la collaboratività fatta cana.
Speriamo bene: abbiamo appena saputo che la parte scritta, con 30 domande, potrà riguardare anche argomenti che non abbiamo trattato oppure argomenti trattati con terminologie diverse rispetto all’orientamento educativo proprio del nostro corso.
Va be’, almeno la parte anatomica, fisiologica e comportamentale non può cambiare!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Gloria Donati - 25 Ottobre 2019, 22:15:15
Sì, non siamo molti candidati e di fatto saremo le prime cavie per un esame che certifichi la qualifica professionale di educatore cinofilo da parte di FAC Certifica, organismo accreditato ACCREDIA, specializzato nel rilascio delle certificazioni ai professionisti.
Il corso è riconosciuto da AIECI, Associazione Istruttori Educatori Cinofili Italiani.
L’esame è molto articolato e di fatto sarà presente anche Maebh per la parte pratica svolta da altri candidati, mentre io avrò a che fare con un altro cane.
È superfluo dire che con Maebh è molto facile lavorare: lei è la collaboratività fatta cana.
Speriamo bene: abbiamo appena saputo che la parte scritta, con 30 domande, potrà riguardare anche argomenti che non abbiamo trattato oppure argomenti trattati con terminologie diverse rispetto all’orientamento educativo proprio del nostro corso.
Va be’, almeno la parte anatomica, fisiologica e comportamentale non può cambiare!
Allora aspettiamo tue notizie dal raduno!! e ti penseremo intensamente!!!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 25 Ottobre 2019, 22:47:24
GRAZIE!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: DaNina - 26 Ottobre 2019, 11:24:58
Vai Maria col vento in poppa !! Siamo tutti con te bravissima Maria !
Anche mia figlia si è voluta avventurare in questa esperienza da potenziale futura educatrice cinofila, ha iniziato lo scorso fine settimana, sabato e domenica 9 ore filate tutti e due i giorni. Ha detto che è un corso tostissimo ... mi sembra molto entusiasta ma speriamo non si arrenda, anche perché lei fa un lavoro molto impegnativo.
La passione è molto forte ... speriamo ! Le riporterò la tua esperienza .
E a te IN BOCCA AL LUPO !!


Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Ely93 - 26 Ottobre 2019, 14:57:56
Bravissima Maria!!!! Brava brava brava! Anche io attenderò le novità!!!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LabradorLover - 26 Ottobre 2019, 19:13:12
Dai Maria, ti penseremo la domenica, aspettando i risultati. Un grosso in bocca al lupo.
Carlo Freya e Iside
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Tiziana - 27 Ottobre 2019, 17:45:13
Dai Maria....vedrai che andrà benissimo....


Capisco l'agitazione, ci sono passata anch'io...ma poi alla fine quando ti ritrovi con il plico delle domande.....tra l'altro sono diminuite!!! Meno male....la testa parte in automatico, ma tu pensa e non scrivere di getto...


Anche io avevo lavorato con un altro cane e avevo prestato la mia "Yuma" ad un'altra allieva, a me era toccata una pastora tedesca con un bel caratterino...ma alla fine è andata bene, anche se ti devo dire che su 30 partecipanti siamo passati in 3...ma ci dissero solo dopo che la commissione era particolarmente pistina.


Cmq domenica ti penseremo tantissimo!!!!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Fede93 - 27 Ottobre 2019, 17:56:43
Ciao a tutti. Ho smesso di scrivere qui ma non ho smesso di frequentare il corso. Oggi ho completato 100 ore di tirocinio cinofilo (al di fuori dell’attività in Diade), affiancandomi nelle Puppy class, nei corsi Basic, negli incontri individuali e domiciliari, nelle attività ludiche e cinotecniche previste al LiveDog Park.
L’esame teorico e pratico sarà domenica 3 novembre.
Sto studiando molto; ho sempre amato lo studio ma faccio molta più fatica a memorizzare rispetto a un tempo. In più non mi aiuta il mio stato emotivo attuale.
Ma tant’è, farò come al solito del mio meglio. Qui non dipende dal binomio con Maebh, ma solo fa me, anche se lei mi si è affiancata in molte delle ore di tirocinio: è una splendida e matura cana competente, molto brava a interagire con i cuccioli esuberanti mettendoli “al loro posto”, ma anche a sollecitare i timidi negli approcci di avvicinamento e addirittura nel gioco. Mi commuove.
Ho scritto una tesi per l’esame.
Si intitola:
“ESSERE DIADE” - La formazione delle Unità Cinofile Search & Rescue secondo un orientamento cognitivo zooantropologico.

Ecco la prefazione, con un ringraziamento particolare.

PREFAZIONE

Before the night is over and the time we have is done,
before our courage fades away, let our hearts be bound as one… (Gaelic Storm)

Maebh è arrivata nella mia famiglia all’improvviso, frutto di una decisione non molto ponderata. È una Golden Retriever con il nome di una battagliera regina della mitologia irlandese e in effetti ha sempre avuto un carattere entusiasta, amante delle perlustrazioni nei boschi, anche se cauto e prudente nei confronti delle novità.
Era una cucciola curiosa ma timida, non troppo stimolata nella famiglia d’origine; con lei ho fatto un gran lavoro, all’inizio purtroppo come autodidatta; cercando un'attività per favorire la sua interazione con le persone mi sono avvicinata per caso al LiveDog Cercatrova messo a punto da Livio Guerra. Maebh, che aveva un anno ed era già ben socializzata e collaborativa, ha dimostrato subito di divertirsi moltissimo nel nuovo gioco olfattivo.
Così, alla soglia dei cinquant’anni, dopo molti errori commessi con i cani che già avevano condiviso parte della mia vita, avendo finalmente un po’ di tempo per un’attività all’aria aperta che coniugasse il volontariato a una passione mai espressa dai tempi dell’infanzia, sono entrata a far parte dell’Associazione Cinofila di Protezione Civile “Diade”, impegnandomi nelle giornate di training e nella formazione teorico-pratica all’interno della LiveDog School.
Gradualmente ho approfondito il significato dell’orientamento cognitivo zooantropologico e della valenza che questo può avere nella formazione delle Unità Cinofile specializzate nella ricerca di dispersi in superficie o su maceria. Com’è tipico della mia indole di ingegnera, ho voluto lavorare, capire e studiare.
A due anni dal suo ingresso in Diade, l’Unità Cinofila Maebh ha ottenuto, da parte del Coordinamento Unità Cinofile da Soccorso della Regione Veneto, il brevetto annuale di operatività per la ricerca di dispersi sotto maceria.
Molto lavoro resta ancora da fare, soprattutto su di me, perché Maebh vive realmente uno stato di grande osmosi emozionale e ha percezione di ogni mia fragilità.
Grazie:
* a Lilli, Penny e Blitz, che hanno perdonato i miei errori;
* a Giuliana, per avermi regalato di crescere con un cane, e a Nedo, per i miei primi libri di etologia;
* a Paolo, che da moltissimi anni sopporta paziente le mie “alzate d’ingegno”;
* a Pietro, Maddalena, Lorenzo, che hanno visto e incoraggiato le potenzialità di un altro tipo di mamma;
* a Livio, che con competenza e passione si è dedicato alla crescita dell’UC Maebh;
* alle amiche e agli amici della squadra Diade, con stima e affetto;
* allo staff LiveDog per la professionalità nella docenza e nell’assistenza;
* agli utenti del Golden Forum per i buoni consigli e per la tifoseria.

Buona fortuna!! Vedrai che andrà benissimo!  :)
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: mimminax3 - 28 Ottobre 2019, 12:16:40
Intanto bravissima per tutto il lavoro già fatto e poi un grosso in bocca al lupo per il tuo esame.

Aspettiamo tue notizie .

paola e baloo
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 29 Ottobre 2019, 09:45:01
Dai Maria....vedrai che andrà benissimo....


Capisco l'agitazione, ci sono passata anch'io...ma poi alla fine quando ti ritrovi con il plico delle domande.....tra l'altro sono diminuite!!! Meno male....la testa parte in automatico, ma tu pensa e non scrivere di getto...


Anche io avevo lavorato con un altro cane e avevo prestato la mia "Yuma" ad un'altra allieva, a me era toccata una pastora tedesca con un bel caratterino...ma alla fine è andata bene, anche se ti devo dire che su 30 partecipanti siamo passati in 3...ma ci dissero solo dopo che la commissione era particolarmente pistina.


Cmq domenica ti penseremo tantissimo!!!!

Grazie! Grazie a tutti!
Vi penserò tanto anch’io, Tiziana, e mi spiace veramente di non poter essere con voi...
Ma ci saranno altre occasioni.
Durante lo svolgimento del corso ho già fatto un esame intermedio, lavorando con esercizi insieme al Jack Russell di una delle educatrici: cane stimolante e competente, quando lo guardo mi viene sempre in mente il Diablo...
Avremo con noi una femmina di Bulldog inglese, che adoro ma che faccio un po’ fatica a gestire per “la forma”, e una dolcissima Aussie... poi boh.
La parte orale che riguarda la simulazione di colloquio con il cliente credo di giocarmela bene perché, fra le 100 ore di tirocinio che ho svolto, sono stata anche a diversi incontri domiciliari con il nostro istruttore, persona molto attenta, rispettosa ed equilibrata.
Vedremo. Sto studiando.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 03 Novembre 2019, 20:42:50
Ce l’ho fatta! Educatore cinofilo riconosciuto AICS! Un esame diverso a cui non eravamo preparati. Parte scritta, orale, pratica con cane e simulazione di colloquio con un cliente.
Insomma dovevamo dimostrare di essere educatori esperti.
Ho fatto 100 ore di tirocinio e di certo non bastano...
Questa  cosa l’ho fatta per me, per la mia passione. Sono molto felice!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Robi - 03 Novembre 2019, 21:04:03
Grande Maria! Che bellissima notizia! Bravissima! Sono felice per te! Complimentoni! Woah!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 03 Novembre 2019, 21:33:37
Non avevo dubbi. Grandissima 👍
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LabradorLover - 03 Novembre 2019, 22:06:34
bravissima maria...siamo contentissimi per te...sii orgogliosa di quello che hai fatto
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Lussy - 03 Novembre 2019, 22:33:50
Grande Maria!complimenti!!!!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Ely93 - 04 Novembre 2019, 07:10:07
Nemmeno io avevo dubbi, sciura educatrice  ^-^ di nuovo BRAVA! Le cose fatte per sè hanno un altro sapore quando si é abituati a fare spesse volte più per gli altri
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Fede93 - 04 Novembre 2019, 07:42:49
Complimenti! Brava!  :)
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: stefanocer - 04 Novembre 2019, 08:13:44
brava Maria! nessuno aveva dubbi!  ;)
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Alice Dinoia - 04 Novembre 2019, 08:30:42
Complimenti, ti ammiro.

Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk

Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: BYRON2015 - 04 Novembre 2019, 08:57:01
Non avevo nessun dubbio sulla buona riuscita dell'esame. Fossero tutti preparati come te!
Ancora complimenti da me e Byron!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Techila - 04 Novembre 2019, 10:17:52
Complimentissimi Maria! Profonda stima


TechilaPaco
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Zen - 04 Novembre 2019, 10:47:50
Auguri e complimenti!

Ho conosciuto pochi diplomati AICS, ma erano tutti davvero competenti.
Non so di preciso quali siano le differenze teoriche con csen, enci, sinua et affini ma ho notato di avere molta empatia con le nozioni aics.

Quindi, rinnovo i miei complimenti per il traguardo raggiunto e per il tipo di percorso intrapreso.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: giabar1974 - 04 Novembre 2019, 11:51:14
Bravissima Maria!

Davvero complimenti!
Un traguardo davvero importante!

Sei grandissima!



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: decla - 04 Novembre 2019, 11:59:14
Super !!!
Veramente felici per te !!!


Ce l’ho fatta! Educatore cinofilo riconosciuto AICS! Un esame diverso a cui non eravamo preparati. Parte scritta, orale, pratica con cane e simulazione di colloquio con un cliente.
Insomma dovevamo dimostrare di essere educatori esperti.
Ho fatto 100 ore di tirocinio e di certo non bastano...
Questa  cosa l’ho fatta per me, per la mia passione. Sono molto felice!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: MARCANTONIO - 04 Novembre 2019, 12:03:47
bravissima
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Federica7 - 04 Novembre 2019, 12:22:20
tantissimi auguri per questo nuovo e importante traguardo!! :009:
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 04 Novembre 2019, 12:49:16
Ma grazie! Grazie a tutti! Mi siete mancati mentre guardavo le immagini dal raduno!!!
Ho iniziato una strada e credo che la voglio percorrere.
Fino ad arrivare, chi lo sa, a svolgere delle attività specifiche tutte marchiate “sciuramaria 2.0”!
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 04 Novembre 2019, 13:13:14
Auguri e complimenti!

Ho conosciuto pochi diplomati AICS, ma erano tutti davvero competenti.
Non so di preciso quali siano le differenze teoriche con csen, enci, sinua et affini ma ho notato di avere molta empatia con le nozioni aics.

Quindi, rinnovo i miei complimenti per il traguardo raggiunto e per il tipo di percorso intrapreso.

Ciao... Non so, bisognerebbe conoscere caso per caso le scuole cinofile, capire che corso hanno seguito gli educatori o gli istruttori che conosci.
Essere riconosciuti da un ente sportivo piuttosto che da un altro secondo me non è veramente rilevante.
Io ho scelto il corso in base a:
- la serietà professionale dell’istruttore responsabile, che conoscevo di persona;
- le informazioni chiare circa il programma (208 ore di teoria e pratica), i vari docenti (fra cui nomi ben noti come Barbara Gallicchio) e il costo, tutto ben delineato sul sito, https://www.livedog.it/livedog-school/la-proposta-formativa/
- la possibilità di svolgere 100 ore di tirocinio seguita dallo staff esperto di un centro cinofilo che lavora realmente;
- l’orientamento educativo proposto, che presenta chiaramente le ultime risultanze etologiche, cognitive, cinoantropologiche, senza pregiudizi né demonizzazioni, come ben spiegato nello statuto AIECI: https://www.aieci.eu/chi-siamo/cariche-e-statuto/
E poi... ecco un articolo di Valeria Rossi... Ci va giù duro, ma in molti punti le do ragione e “resto umile”!!!
http://www.tipresentoilcane.com/2011/12/15/come-si-riconosce-un-bravo-educatoreaddestratore/
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Gloria Donati - 04 Novembre 2019, 22:24:20
Bravissima Maria.. ma non avevo nessun dubbio
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: mimminax3 - 05 Novembre 2019, 08:46:29
 em_040 em_039  Bravissima maria !!!!
Titolo: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 21 Febbraio 2020, 16:46:18
Ciao, piano piano sto facendo il mio tirocinio mentre collaboro con l’équipe del LiveDog di Livio Guerra.
Ieri sera ho provato un’emozione fortissima...
Cucciola di Aussie, 4 mesi, mai vista una pallina... ed ecco la scoperta... impara che rotola, che si può rincorrere, spingere con le zampe e con il muso, afferrare con la bocca, riportare alla proprietaria che gliene lancia un’altra uguale, lasciarla, rincorrere la seconda che rotola in un’altra direzione...
Ecco le basi per lo scambio; ecco, nel giro di pochi minuti, tante competenze aggiunte...
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Tiziana - 21 Febbraio 2020, 17:51:17
Ciao, piano piano sto facendo il mio tirocinio mentre collaboro con l’équipe del LiveDog di Livio Guerra.
Ieri sera ho provato un’emozione fortissima...
Cucciola di Aussie, 4 mesi, mai vista una pallina... ed ecco la scoperta... impara che rotola, che si può rincorrere, spingere con le zampe e con il muso, afferrare con la bocca, riportare alla proprietaria che gliene lancia un’altra uguale, lasciarla, rincorrere la seconda che rotola in un’altra direzione...
Ecco le basi per lo scambio; ecco, nel giro di pochi minuti, tante competenze aggiunte... (https://emoji.tapatalk-cdn.com/emoji3590.png)


E quanto è utile lo scambio!!!!


Senza rubare cose dalla bocca, ma offrendo qualcosa in cambio!!!!


Brava e goditi queste belle emozioni!!!!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 10 Ottobre 2020, 16:52:33
Ce l’ho fatta! Educatore cinofilo riconosciuto AICS! Un esame diverso a cui non eravamo preparati. Parte scritta, orale, pratica con cane e simulazione di colloquio con un cliente.
Insomma dovevamo dimostrare di essere educatori esperti.
Ho fatto 100 ore di tirocinio e di certo non bastano...
Questa  cosa l’ho fatta per me, per la mia passione. Sono molto felice!
Sono diventata educatrice quasi un anno fa.
Iscritta ad AIECI e poi riconosciuta educatrice professionista secondo la norma UNI 11790-2020 appena uscita e fortemente promossa dal cosiddetto “hub delle professioni cinofile”.
Lavoro e mi formo, con pazienza.
Forte del mio bagaglio di lavoro in Diade, mi sono appena iscritta a un bel corso per diventare tecnico di Nosework.
Credo moltissimo nella valenza delle attività olfattive svolte dal cane assieme con il suo compagno umano.
Oggi è sabato, un altro assolato e tiepido weekend d’autunno.
Stamattina ho lavorato al campo cinofilo. Ho seguito, come unica istruttrice, sei binomi nella ricerca ludica di persone, questo gioco inventato da Livio, che si chiama “CercaTrova Game”.
Mi sembra di essere brava. Ho la fiducia del titolare del campo, dei clienti, dei colleghi educatori e dei tirocinanti.  Cerco di leggere il comportamento dei cani e dei loro proprietari, limo la mia irruenza e imparo ad affiancarmi a un tempo con sicurezza e delicatezza, perché quando si lavora con il proprio cane si esprime molto di ciò che si è, in un certo senso ci si mette a nudo.
E ciascuno - a suo modo, canino e umano - ha bisogno di sentirsi dire che vale.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 22 Novembre 2020, 08:35:11
Il nuovo sito LiveDog è online.
Dopo una parentesi lavorativa in un ufficio, ho deciso che - anche se sono brava con la contabilità - ho bisogno di lavorare all’aria aperta. Ed eccoci qui.

(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20201122/6e35c1ce8fdee651c45a4e1d1450df24.jpg)

(https://uploads.tapatalk-cdn.com/20201122/236356b42097961fe98a0a1caf00a1ed.jpg)
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Brina - 22 Novembre 2020, 09:07:41
Che belle che siete!!
Complimenti Maria, un bellissimo percorso.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: lunam67 - 22 Novembre 2020, 12:04:36
Brava Maria una bella conquista e soprattutto hai realizzato i tuoi sogni!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Annalisa V. - 22 Novembre 2020, 13:06:18
Bravissima Maria, bello riuscire a realizzare i propri sogni e obiettivi. Siete bellissime in questa foto  :)
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Luna14 - 22 Novembre 2020, 13:57:31
Complimenti Maria,  è la cosa più bella riuscire a fare di una passione una professione. 
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 22 Novembre 2020, 15:56:17
Grazie! Una passione, di certo. Poi, fare in modo che diventi un’attività con cui sostentarsi interamente... eh. Ci vuole un sacco di lavoro.
Ho in mente una cosa, vedrò se sarà possibile realizzarla.
Un passo per volta e sempre grazie a Maebh.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: M.Rosa&Renny - 22 Novembre 2020, 17:55:03
Grandissima! Io in cuor mio sentivo che l’avresti fatto... davvero! Magari più avanti ma lo sapevo!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Chia71 - 22 Novembre 2020, 19:55:58
Complimenti Maria,  è la cosa più bella riuscire a fare di una passione una professione.

non posso che quotare questo intervento ... credo sia il sogno di tanti, realizzato da pochi, spesso per la mancanza di coraggio a buttarsi e lasciare il certo per l'incerto... Tu sei riuscita, grande, grandissima, ti stimo tanto, per il coraggio, per la forza e la determinazione... Anche se da lontano, non ci conosciamo, ho seguito il tuo percorso, e sei la prova che volere è potere... chissà magari un giorno anche io riuscirò a realizzare il mio sogno di lavorare all'aria aperta. Ti e vi auguro tutto il bene in questo in questo nuovo percorso ... Una coccola a Maebh, come i cani riescono a capirci, a motivarci e a tirar fuori il meglio di noi...
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: mimminax3 - 23 Novembre 2020, 08:46:29
Bravissima Maria sono contenta per te . Sicuramente all'inizio sarà dura ma trasformare una passione in lavoro fa tirare fuori energie inaspettate e poi tu e Maebh siete così brave.

Tifiamo tutti per te  :004: :smileys_0272:
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Gloria Donati - 23 Novembre 2020, 08:58:09
Grandissima Maria!!!
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 01 Marzo 2021, 08:35:35
Piccole soddisfazioni, migliori amiche...
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Brina - 01 Marzo 2021, 09:13:06
In questo ambito il buon lavoro fatto immagino voglia dire il riuscire ad instaurare un buon rapporto con il cane, diventare  per lui un amico di cui fidarsi  e aiutarlo a superare le paure e difficoltà.
Bravissima Maria, queste sono grandi soddisfazioni, e poi quando si ottengono risultati in un lavoro per cui si ha passione e per cui si ci è impegnati tanto ......👏👏👏
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: Annalisa V. - 01 Marzo 2021, 13:59:10
Brava Maria :), che bella soddisfazione. Avere queste conferme ti fa fa capire che stai facendo bene il tuo lavoro e che stai ottenendo risultati con il cane, ma anche con il proprietario ed è fondamentale instaurare anche con lui un buon rapporto.
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: LaMaria - 01 Marzo 2021, 21:36:31
Per me la soddisfazione maggiore è vedere come pian piano si crea sintonia e fiducia reciproca fra cane e proprietario.
Cloe è una cucciola che ha difficoltà a relazionarsi con le persone, un po’ perché è un incrocio di pastore maremmano, un po’ perché è stata piuttosto deprivata di stimoli nel primo periodo dopo la nascita.
Le stiamo facendo svolgere il gioco CercaTrova per la ricerca olfattiva di persone e ieri mi ha “scelta” come “dispersa” preferita... Alla fine era così contenta di trovarmi che, invece di mangiare i bocconcini, mi si strusciava col muso sulle mani e si faceva fare i grattini sul collo... Sono contenta che la proprietaria desideri proseguire quest’attività che è veramente liberatoria!

https://www.livedog.it/cercatrova-game/
Titolo: Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
Inserito da: morgana - 02 Marzo 2021, 15:57:52
mi sono persa un po’ di mesi nei quali mi sono dedicata anima e cuore alla mia cucciola e alla mia famiglia ma rieccomi..... sono contenta di leggere questo traguardo ambizioso del binomio LaMaria e Meiv😂, bravissima... che soddisfazione dev’essere quando riconosci in un cane problematico o mal socializzato un barlume di luce grazie al tuo operato!! Complimenti per la scelta coraggiosa, vedrai che ti ripaghera’ comunque di tante soddisfazioni, e’ pieno il mondo di contabili che si trovano a loro agio in uffici polverosi, rare invece le persone in gamba che fanno delle loro passioni con i cani un’attivita!! Un grande abbraccio!