Ely, noi si ha la tendenza tutti a generalizzare i tati. Per caratetre, virtu', comportamenti. E' come se noi umani fossimo distinti in una ventina di etnie. Composte da milioni di individui ciascuna . Tutte con caratteristiche somatice, caratteriali, attitufìdinali uguali.Magari somaticamente la "semplicita'" morfologica dei cani li rende piu' omogenei. Ma a livello caratteriale, sono soggetti. Mille golden..... cento tipologie di carattere...millemila sfumature. Io ho fatto tantissimi errori con Kira. Di alcuni bne pago il dazio, di altri ho trovato rimedio. Ma talune sfumature ( caparbieta', dominanza, ecc) sono frutto di errori continuativi. Cioe'...non mi metto dopo 4 anni ad imporle ( levarle) abitudini o comandi, perche' nel rapporto danno /benecifio alla fine ci sto ancora dentro. Mettici che ora con due che gestisco al 90% da solo ( come uscite e svago), non hai proprio modo ne' maniera di fare cammini singoli di educazione. Dovrei clonarmi. O trovare un adepto che mi aiuti. Quindi certi obiettivi non posso raggiungerli se non confidando che loro ci mettano piu' di quanto debbano...! Detto cio', fondamentale e' appunto la conoscenza del tato. Capire i segnali ( e sono tantissimi) che loro mandano PRIMA a noi. Non e' semplice, lo so, pero' ci comunicano tantissime cose. Con movenze, suoni, gestualita'. Che tendenzialmenet sono uguali per tutti.
Se si avvicina a voi un tipo con un tato, anche tranquillo, e J gira la testa...sta comunicando al nuovo arrivato che non vuole interagire. ...ma di fatto lo comunica anche a te, che saprai gestire la cosa.
Io credo fermamente che non state sbagliando assolutamente nulla, anzi. Perche':
1) siete attenti, osservate e prendete nota
2) vi siete stra-documentati prima
3) cogliete spunto da ogni situazione (gioco...lite...gita...mare...neve)m per imparare a capire J sempre di piu'
4) siete umili
Inerentemente al J, un tato cresciuto in tale contesto non puo' che divenir un adulto equilibrato. Si spaventa? Va bene. Si cautela? va bene.
Credimi, col senno di poi quando K era da sola avrei potuto far di piu'. Voi state facendo tantissimo. Quindi va benissimo porsi domande. Per imparare. Per comprendere.Per evitar di rifar gli stessi errori.
Pero' con la consapevolezza dio J come soggetto. Con peculiarita' sue, pregi o difetti. Che potete solo cercar di migliorare o di affinare.Ma che rimangono squisitamente suoi.