Autore Topic: Interessante articolo di Valeria Rossi  (Letto 14380 volte)

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Offline sofy94

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Re:Interessante articolo di Valeria Rossi
« Risposta #15 il: 08 Ottobre 2015, 16:06:03 »
Si, Sofy non lo estremizzerei... è un po' categorico forse però il concetto è che "fare" e "insieme" sia davvero bello. Non finalizzato necessariamente al vincere un premio o una gara ma se arrivano anche i risultati non lo vedo come una cosa negativa...
non è negativo, no assolutamente ma ci sono mille ma...
non ho ancora conosciuto nessuna (NESSUNA) persona che partecipi a qualcosa solo per partecipare (anche alla sfilata canina per meticci la gente VUOLE vincere, perché il loro è il più bello!!), io per prima non mi ci tiro fuori, e mi rendo conto che uno dice cavolo ci ho messo mesi, sacrifici ecc.... e poi....
il problema è che quando si esce dal puro e semplice gioco e quindi si devia dal :"facciamo delle esperienze insieme"... si rischia sempre di passare oltre.
e ti posso garantire che in cinofilia si vede di tutto.
Però no nemmeno io ci vedo nulla a vincere delle coccarde se però, la volta che si arriva ultimi (per X mila motivi) dopo 1 minuto di delusione (che ci sta....5 al massimo), si guarda il proprio compagno con il sorriso e si ricomincia DIVERTENDOSI!!!!

Offline Francesca*

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Re:Interessante articolo di Valeria Rossi
« Risposta #16 il: 08 Ottobre 2015, 16:25:12 »
Aggiungo solo che in un altro dei commenti qualcuno ha scritto che se si fosse trattato di un  grande sportivo umano  non ci si sarebbe stupiti della lista dei risultati sportivi nel suo " memento".. e Batistuta è stata nel mondo della cinofilia un vero campione..
Detto questo a me è piaciuta l'analisi fatta sul legame che si crea con un cane con cui si lavora insieme per ottenere dei risultati, che si tratti di attività sportiva, di ricerca, o anche lavoro.. Solo questo..


penso che la differenza sia che mentre Mennea ha scelto da sé di essere uno sportivo ( a parte che anche qui si aprono scenari ... basti leggere Open di Agassi e le ingerenze genitoriali ), un cane se  diventa un campione è perché qualcun altro (il suo padrone, il suo allevatore) lo decide... sicuramente valorizzandone le qualità e le doti naturali
Non so... forse questo ha infastidito? Che tirando fuori i successi del cane uno si sia un po' autoincensato?
Ad ogni modo sono osservazioni che mancano di gusto e tatto in questo momento tragico per il padrone del cane  e il commentatore, anche se le aveva pensate, faceva meglio a non scriverle.

Offline titty59

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Re:Interessante articolo di Valeria Rossi
« Risposta #17 il: 08 Ottobre 2015, 16:40:27 »
Non l'ho letto tutto ,poichè a mio avviso la prefazioni dell'articolo verteva su quella"considerazione riportata" e perchè quanto esposto lo trovo ...diciamo poco rispettoso verso coloro che non "condividono" questa DIVERSA perdita.Puo' darsi Gloria ,che il nostro sia  un dibattere,tra sordi, ma forse saro' .."prevenuto" verso chi ha questo tipo di idilliaco rapporto con il proprio peloso ,su basi .........agonistiche di un certo tipo.Fare insieme è bello,anzi bellissimo,ma non certo per creare una mela perfetta(;io mi accontento delle mie bacate)e avere la presunzione di affermare,che  fare agonismo con un peloso si crei un rapporto diverso (in senso migliore),rispetto a chi convive con il suo peloso rispettando la sua indole e che di conseguenza alla fine dei suoi giorni la perdita ha una diversa valenza !???.Si puo' cercare di scalare gli specchi ma una tale prefazione , mi rende difficile confrontarmi su di un qualcosa ,pur nella sua "velatura" d'intenti,(Non dico che sia “peggiore”: non si può fare la scaletta, la graduatoria del dolore che ti attanaglia quando viene a mancare un amico. Però è diverso.) ritenuto "categorico"

Ciao

Offline PAMandCO

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Re:Interessante articolo di Valeria Rossi
« Risposta #18 il: 08 Ottobre 2015, 16:54:54 »
non è negativo, no assolutamente ma ci sono mille ma...
non ho ancora conosciuto nessuna (NESSUNA) persona che partecipi a qualcosa solo per partecipare (anche alla sfilata canina per meticci la gente VUOLE vincere, perché il loro è il più bello!!), io per prima non mi ci tiro fuori, e mi rendo conto che uno dice cavolo ci ho messo mesi, sacrifici ecc.... e poi....
il problema è che quando si esce dal puro e semplice gioco e quindi si devia dal :"facciamo delle esperienze insieme"... si rischia sempre di passare oltre.
e ti posso garantire che in cinofilia si vede di tutto.
Però no nemmeno io ci vedo nulla a vincere delle coccarde se però, la volta che si arriva ultimi (per X mila motivi) dopo 1 minuto di delusione (che ci sta....5 al massimo), si guarda il proprio compagno con il sorriso e si ricomincia DIVERTENDOSI!!!!
Sono d'accordo, e ti dirò di più.
Il percorso educativo che sto seguendo con Dhaki è incentrato sulla relazione.
Quindi creare un forte rapporto tra conduttore e cane. Per fare questo facciamo una serie di attività ludiche quali la ricerca, gli sport acquatici ecc.
Ma tutto senza competizione, cercando di limitare il predatorio (che p.es. in Dhaki è già altissimo) e lavorando sulla calma e il piacere di fare qualcosa insieme.
Il corso in acqua fatto in questo modo non è stato motivante per alcune persone che avevano chiesto informazioni , perché alla fine non conseguivi nessun brevetto, non partecipavi a nessuna gara e non vincevi nessuna coccarda.
Il "lavoro" con il cane ai soli fini di divertimento è visto purtroppo ancora come tempo perso.
Io per carattere e per età ^-^ ho scelto questo tipo di attività con il mio cane, ma come dice Sofy non vedo nulla di male nella competizione pura purché la prestazione e la vittoria non diventino un'ossessione, una ragione di vita.
E soprattutto se tutto viene fatto nel massimo rispetto dell'animale, dei suoi bisogni, dei suoi tempi.
In gioventù ho partecipato a concorsi ippici e seppure lo sport mi appassionasse ho visto comportamenti verso i cavalli che mi hanno fatto smettere.
Nel caso di Batistuta comunque non ho colto nulla di negativo nel ricordo del suo amico bipede.

Ciascuno ha il cane di cui ha bisogno.

Offline Freddie

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Re:Interessante articolo di Valeria Rossi
« Risposta #19 il: 08 Ottobre 2015, 17:48:55 »
Sono d'accordo, e ti dirò di più.
Il percorso educativo che sto seguendo con Dhaki è incentrato sulla relazione.
Quindi creare un forte rapporto tra conduttore e cane. Per fare questo facciamo una serie di attività ludiche quali la ricerca, gli sport acquatici ecc.
Ma tutto senza competizione, cercando di limitare il predatorio (che p.es. in Dhaki è già altissimo) e lavorando sulla calma e il piacere di fare qualcosa insieme.
Il corso in acqua fatto in questo modo non è stato motivante per alcune persone che avevano chiesto informazioni , perché alla fine non conseguivi nessun brevetto, non partecipavi a nessuna gara e non vincevi nessuna coccarda.
Il "lavoro" con il cane ai soli fini di divertimento è visto purtroppo ancora come tempo perso.
Io per carattere e per età ^-^ ho scelto questo tipo di attività con il mio cane, ma come dice Sofy non vedo nulla di male nella competizione pura purché la prestazione e la vittoria non diventino un'ossessione, una ragione di vita.
E soprattutto se tutto viene fatto nel massimo rispetto dell'animale, dei suoi bisogni, dei suoi tempi.
In gioventù ho partecipato a concorsi ippici e seppure lo sport mi appassionasse ho visto comportamenti verso i cavalli che mi hanno fatto smettere.
Nel caso di Batistuta comunque non ho colto nulla di negativo nel ricordo del suo amico bipede.


Quoto. Ed e' chiaro che una relazione puo' essere profondissima anche passando semplicemente del tempo di qualita' insieme...
In paradiso si va per grazia ricevuta. Se fosse una questione di merito, tu resteresti fuori e il tuo cane entrerebbe al posto tuo.
Mark Twain

Offline Gloria Donati

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Re:Interessante articolo di Valeria Rossi
« Risposta #20 il: 09 Ottobre 2015, 09:45:23 »
Certo che il tempo di qualità aiuta a migliorare la relazione cane uomo..
Come ho detto precedentemente e come in parte è scritto anche nell'articolo, credo che sia il fatto di avere un obiettivo comune da raggiungere a far fare un salto di livello alla relazione, e l'obiettivo comune può essere un compito svolto insieme, un lavoro o una competizione..
E il salto è dovuto al fatto che quando fai qualcosa insieme, sai che tu  devi conoscere  a menadito il tuo compagno, quasi anticiparlo , devi saper interpretare tutti i suoi piccoli segnali, e siccome con il cane non ci può essere una comunicazione verbale, ecco che devi perfezionare la tua lettura dei suoi segnali...


Offline FranciPanci

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Re:Interessante articolo di Valeria Rossi
« Risposta #21 il: 09 Ottobre 2015, 11:19:07 »
Ho conosciuto Batistuta poco tempo fà e mi sembra incredibile che ci ha lasciato, quando ci siamo incontrati Batistuta mi ha subito colpita perchè uno di quei cani che ti attrae e ti fà innamorare quei cani dalla grande personalità.
Il rapporto tra Claudio e lei lo potevi toccare con mano per come si guardavano, per come si toccavano, un rapporto che và oltre i risultati nato e cresciuto condividendo tanto dalla famiglia i giochi il lavoro le delusioni ed i dolori .. si sono vissuti a 360°.

Quando si lavora in una disciplina sportiva e si gareggia si prova a fare il meglio ma non è certo il cane ad essere competitivo ma è l'indole dell'essere umano poi è da qua che partono le varie differenze nel chi compete.
Io non accetterò mai che per ottenere risultati tolga rispetto ai miei cani o mai farei niente che possa nuocere andare "oltre" è patologico, è non voler bene ai propri affetti animali e soprattutto vederli solo come strumento per soddisfare il proprio ego. Per me rimangono prima e sempre prima di tutto i miei cani di famiglia poi dopo facciamo altro insieme.


Offline Mamma Orsa

  • Storia del Mondo. I vulcani eruttarono. Gli oceani ribollirono. L’universo era in tumulto. Poi venne il cane. Snoopy
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Re:Interessante articolo di Valeria Rossi
« Risposta #22 il: 09 Ottobre 2015, 11:32:44 »
Emozionante, spero di essere in grado anch'io un giorno (non lontano) di vivere a 360° con la mia Maggie  :wub:


 


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