Ragazzi....ho la vaga sensazione, che seppur in modo diverso, ma stiamo dicendo tutti la stessa cosa.....e cioè che qui ad aver bisogno di aiuto è l'umano più del cane....il cane si sta semplicemente comportando come ha imparato a fare e come ha scoperto nel tempo che così facendo riesce ad ottenere quello che vuole.....
Che questo "quel che vuole"sia tenere alla larga persone che innatamente non le danno fiducia o altro.....ma semplicemente perchè non conosce altro modo di interagire.....
E badate bene io non dico che sia il cane ad essere sbagliato, ma semplicemente che questo cane è carente di quel processo di interazione con l'umano, e questa carenza deriva come sempre da uno sbaglio dell'umano.
Quindi, visto e considerato che si è arrivati ai 13 mesi del cane per "prendere coscenza" del fatto che forse si è perso tempo, "lasciando correre", attenzione, non un comportamento sbagliato, ma bensì una richiesta di interazione, ora si cerca di correre ai ripari......ma ancora non si è consapevoli del fatto che è l'umano a dover imparare ad interagire con il cane.....
SAppiamo tutti che non basta portare il cane a far pipì, o portarcelo dietro nelle gite domenicali, o viverci insieme tutto il santo giorno....ma conta COME QUEL TEMPO VIENE GESTITO.....
@Tiziano, io sono la prima che fà molta fatica a dire a qualcuno di andare da un buon educatore, pur essendolo io stessa, ma di fatto prediligo che il rapporto tra uomo e cane venga creato dai primissimi mesi, fermo restando che l'allevatore debba passare più nozioni possibili ai nuovi compagni per permettere questo, ma in questo caso la mia sensazione è che prima di tutto sia necessario ammettere, così come è stato fatto, di aver perso un pò di tempo e soprattutto. visti i risultati ottenuti, farsi aiutare a capire come ragionano i cani e in questo modo ristabilire quelle le sono le basi di un buon rapporto, questo chiaramente e spero non serva dirlo, lavorando in prima persona con il cane e non delegando ad un educatore il compito....perchè nel secondo caso non servirebbe a nulla.
Ecco perchè in questo caso è consigliabile farsi aiutare da chi ne sa di più, facendo chiaramente attenzione a chi si sceglie, investendo tanto tempo per imparare a far vivere serenamente il cane e soprattutto a capire quelle che sono le sue richieste rispondendo nella maniera più giusta per lui.....
In questo non ci vedo snaturare la natura del cane, anzi, anche perchè il la voro ripeto deve essere fatto sull'umano e molto marginalmente sul cane...
@Iaia, sono daccordo con te su un punto....."sta a noi", infatti sta a noi IMPARARE a comprendere come un cane comunica e IMPEGNARCI a comunicare con lui nel modo giusto......