TORNA A CASA REX! (UNA STORIA DI SCIUREMARIE)
Buongiorno, cari, oggi vi racconto una storia che poteva capitare solo a una sciuramaria come me.
Ieri dovevo fare un salto in ferramenta; prendo l'auto, carico Maebh, vado in negozio e poi - erano le 12:30 - mi parcheggio davanti a una bella area cani per farle fare una sgambatina e qualche incontro, prima di pranzo. Mentre apro il cancello, ne escono due sciuremarie con due cagnetti tipo Jack Russel. Domanda di rito da parte di una delle due: "E' maschio?".
(Ma scusate, se è un cucciolo non dovrebbe essere indifferente che sia maschio o femmina? Alle volte ho l'impressione che dietro questa domanda ci sia un'incapacità di gestire l'aggressività del proprio cane...)
Appurato che è femmina, l'altra mi interpella mentre la guardo sbigottita: "Se riesce a prendere quel CANE NERO là in fondo e a telefonare al numero che dovrebbe avere sulla targhetta, dica al suo padrone che è uno STxxxZO ad abbandonare il proprio cane da solo qua dentro! Non è possibile, dico io, E POI E' ANCHE UN MASCHIO!".
Mi giro, e vedo un cosino nero di circa 6 chili, che gira felice nell'erba. Ho pensato che, così piccino, forse era riuscito a infilarsi dentro da qualche buco nella rete.
Comunque si è avvicinato tranquillo a Maebh. Ho letto sulla targhetta il nome - Rex - e ho telefonato al numero inciso. Mi risponde un giovanotto: "Sì, io sono fuori città, il cane è di mia mamma, scappa spesso, forse si è infilato nell'area cani dietro a qualche cagnolina e qualcuno l'ha chiuso dentro...".
Mi pareva brutto lasciarlo uscire da solo sulla strada, così mi sono offerta di riportarlo a casa in auto. Ho infilato nel suo collarino il guinzaglio di Maebh e poi, pian piano per fare i 50 metri fino all'auto, me li portavo uno di qua e l'altra di là. Senonché gli si sfila il collare e quello se ne va tranquillo dall'altra parte della strada. Uno studente si mette a rincorrerlo e Rex scappa in una strada residenziale piena di cancelli, scomparendo alla vista.
Metto la Maebh in auto, faccio il giro dell'isolato due volte, telefono al padrone costernata e gli dico che, almeno, riporto il collare... Tralascio il racconto di tutto il tempo perso a cercare la casa (mi aveva detto al numero 23, casa arancione, ed era una casa marroncina al n. 8), mentre dovevo già essere a preparare il pranzo per mio figlio e due compagni di liceo. Il padrone sembrava tranquillo, comunque, mentre io ero preoccupatissima.
Torno a casa e trovo mio figlio che allestisce una stupenda pasta alla carbonara per gli amici.
Stamattina ho telefonato: Rex è tornato a casa.