ad esempio oggi quello per la rabbia e il pentavalente valgono 3 anni, mentre di solito quello per la lepto va fatto 1 volta all'anno..
Occorre dividere la durata "effettiva" da quella "burocratica".
Se è vero che la maggior parte dei vaccini hanno durata pluriennale, ai fini "burocratici" in particolare per l'antirabbica che è l'unica ad essere obbligatoria in certe circostanze (expo, passaporto, viaggi all'estero etc) quello che conta è la durata riportata sul bugiardino di ogni singolo vaccino.
Si consiglia quindi di TENERE il bugiardino del vaccino utilizzato allegato al libretto/passaporto, in caso contrario la durata dell'antirabbica viene considerata di 12 mesi (ad essere pignoli 11 considerando che viene ritenuta valida solo dopo 21 giorni dal richiamo).
Tutti gli altri vaccini fino a qualche anno fa venivano richiamati annualmente, ma senza particolari regole ferree di scadenza.
Allo stato attuale molte case farmaceutiche hanno aggiornato i vaccini con scadenze pluriennali, ma solo se non comprendono la leptospirosi, quindi la maggior parte dei polivalenti sono esclusi.
La Leptospirosi infatti viene indicata con copertura inferiore all'anno, e in caso di cani "a rischio", ovvero che frequentano sone dove è presente la leptospirosi, andrebbe rifatta ogni 6 mesi.
Ma anche qua ci sono diverse scuole di pensiero, perché alcuni studi dimostrano che la sovravaccinazione potrebbe portare portare dei problemi...
(leggi ad esempio
https://www.nopetshops.it/salute/leptospirosi-nei-cani-perche-il-vaccino-non-funziona/ ) ma non tutti sono concordi...
Come capirai il discorso "vaccinazioni" è abbastanza complesso, e negli ultimi anni ci sono stati molti cambiamenti, sia per gli studi fatti, che per le innovazioni portati dalle case farmaceutiche.
Esiste un organizzazione internazionale che stabilisce quelle che sono le linee guida a cui attenersi, e pubblica ogni qualche anno le ultime "guidelines"
Per i più interessati allego le ultime direttive di
WSAVA La cosa migliore è ovviamente quella di fidarsi di un "buon" veterinario che si tenga informato sulle varie nuove direttive, ed evitare il "fai da te".