Come in "umana" il discorso "test allergici" e "test di intolleranza" sono un argomento moooolto discutibile così come i risultati dei test.
Premetto che anche il mio Aaron li ha fatti causa feci molli (per poi scoprire dopo 3 analisi delle feci negativi che invece era giardia!).
I test sono anche abbastanza costosi e li ho fatti solo perché avevo l'assicurazione altrimenti....
La stessa veterinaria è un po scettica e i risultati sono da prendere sempre con le "pinze" (ecco perché mancano dei valori di riferimento...).
Avendo alle spalle un percorso di Medicina ho voluto affrontare e approfondire l'argomento con amici ALLERGOLOGI "umani" e sono i primi a confermarmi che qualunque risultato dia un test lascia molto spazio alla interpretazione e molti falsi positivi.
Non stiamo parlando di un test specifico come ad esempio quello della glicemia, dove un valore alto numerico è già una mezza diagnosi.
Per i casi più importanti, con forte sintomatologia, ancora oggi per avere una vera diagnosi di allergia o intolleranza a "qualcosa" l'unico metodo scientifico è la prova di esclusione o di "carico controllato": cioè in base alla anamnesi si priva il paziente per un periodo di alcune sostanze con potenziali allergeni e si vede come sta, poi si reintroducono le varie sostanze potenzialmente allergiche e si monitorano i sintomi; successivamente si fa il controllo opposto. SOTTO CONTROLLO MEDICO si somministrano al paziente i sospetti allergeni purificati e si controllano le eventuali risposte allergiche e si cerca di isolare cosi quale allergene (o gruppo di allergeni) provoca reazioni di risposta abnormale del sistema immunitario (dermatologici, respiratori, intestinali etc...).
Molte volte inoltre le reazioni allergiche o di intolleranza sono DOSE DIPENDENTE: se magari sono allergico al fieno e vivo in campagna non ho alcun sintomo,ma se entro in un fienile si comincia a starnutire, occhi che lacrimano, prurito, fino a difficoltà respiratorie.
Il sistema immunitario e i suoi meccanismi sono un discorso estremamente complesso composto da una miriade di reazioni biochimiche e cellulari.
Avere una diagnosi di certezza da un semplice test su un campione di sangue è qualcosa di mooolto poco indicativo.
È stato dimostrato infatti che ripetendo più volte questi test su più campioni a distanza di pochi giorni di distanza, danno spesso risultati completamente diversi!
Quindi la prova migliore resta ancora il test di esclusione o di introduzione; il cane mangia crocchette al pollo e ha diarrea? Cambio crocchette senza pollo e sta meglio? Molto probabilmente è intollerante al pollo!
Dopo che il mio cane si è rotolato giocando in una pineta si gratta continuamente e gli viene una dermatite? Probabilmente è allergico agli aghifoglia e cosi via...
Per quanto riguarda le terapie a lungo termine, esistono delle soluzioni "desensibillizanti" (spesso impropriamente chiamati VACCINI), ma di queste la letteratura scientifica riporta molti risultati contrastanti (e guarda caso molte di queste ricerche sono sponsorizzate proprio da BigFarma)...
Quindi prima di cominciare a far bucherellare con 300 sottocutanee il povero Golden o provare con discutibili soluzioni omeopatiche o santoni spirituali, prova a rivolgerti a un veterinario esperto in allergologia (materia complicata anche per i medici primari di reparto!)