Autore Topic: Formazione per conduttori di cani da assistenza  (Letto 6888 volte)

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Offline Ba (aggiornare e-mail)

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Formazione per conduttori di cani da assistenza
« il: 21 Settembre 2009, 10:46:25 »
sono tornata  ieri  da un corso intensivo di  3  giorni sulla Progettazzione  delle attività e delle terapie assistite dagli animali.
Si  trattava  di un  corso introduttivo,  in  cui  venivano spiegate le linee guida  di  questo meraviglioso lavoro che possono  svolgere i nostri  cani.
Devo  esprimere, in tutta onestà un giudizio più che positivo: ottima l'organizzazione, ottima  la preparazione  dei docenti.....e soprattutto un'assoluta serietà e una comprovata esperienza.
Il  corso  comprendeva necessariamente un giorno di lezioni  frontali, poi  il secondo  giorno  prevedeva la  visita in una  struttura con la possibilità di osservare direttamente al  lavoro i cani e i loro conduttori (che poi erano anche i nostri  docenti),  sono  state organizzate delle  simulazioni........insomma,  ho trovato  l'esperienza, seppur introduttiva,  molto  completa.
Sono  stati  soprattutto  chiarite le modalità di inserimento nei  vari  campi  di lavoro.
E' stata  veramente una bellissima esperienza.......non è molto  chiaro l'iter  formativo  che prevede  questa associazione....ci  ho messo un po' a capirlo, ma fondamentalmente  ciò  è  dovuto  ad una necessaria severità di selezione, che prevede , test,  valutazioni del cane  e del  conduttore e tirocini pratici.
Finanze permettendo  credo  che completerò questo iter  formativo perchè da anni  avevo intenzione di  farlo....
sono  un po' preoccupata per  l'anarchia di Cooper, infatti, con molta semplicità ci  è stato spiegato  che se non si  dimostra  di  avere il controllo completo  dei  cani non si potrà accedere all'abilitazione: severo, ma  giusto.
L'associazione a cui mi sono  rivolta, per  seguire  questo corso  è L'AIUCA (Associazione Italiana Uso Cani  D'assistenza), unica  rappresentante italiana della più  famosa Delta  society americana.....
a  tal proposito  consiglio a  chiunque  voglia interessarsi  di  Programmi  Assistiti dagli animal (pet  therapy è un termine  bruttissimo,  svalutativo, che  gli esperti  ormai non  utilizzano  più, ma purtroppo è anche  quello più conosciuto dal "grande  pubblico") di  diffidare  dei  corsi non sostenuti  dalle associazioni già operanti e conosciute nel settore.......evitate  di spendere soldi inutilmente perchè  senza avere alla spalle un'associazione  che lavora  nel  settore  da anni  è  quasi  impossibile che  riusciate a guadagnarvi sufficiente  fiducia e credibilità per essere presi in considerazione dalle  strutture a cui  in  futuro  vi  andrete a proporre.....
formarsi in  questo  campo e tentare, come dire...."la carriera solistica" è veramente  azzardato, poi , per carità ognuno  è libero  di fare  ciò che meglio crede, ma io  vi parlo per  esperienza: l'anno scorso  ho seguito  un altro  coso  di pet therapy.....sicuramente interessante, che mi ha dato un'infarinatura sulla materia, ma non mi  ha assolutamente permesso di acquisire (come in realtà prometteva) gli strumenti per la programmazione  di un  intervento di pet therapy.....
I  docenti  del  corso: Debra Buttram e Marcello Galimberti sono stati  di una disarmante sincerità, anche nel momento in  cui  hanno affrontato il  discorso "denaro"..........
......certo.....sarebbe  meraviglioso poter fare questi  interventi  a titolo  di  volontariato......ma alla  fine  del mese,  con il volontariato  non  ci  paghi nè le bollette nè l'affitto.....
hanno anche specificato  che non è  questo  un lavoro  da intraprendere  se  si  hanno  aspettative  di grossi  guadagni..........come tutti  i lavori  in cui  si ha a che fare con gli animali,  l'unico  modo per  guadagnare veramente  è arrivare al  loro  sfruttamento....e questa  è un'eventualità che loro non prendono  neppure in considerazione (come  del  resto ci  insegna chi gestisce meraviglisamente  questo  sito......non a caso il corso dell'Aiuca mi è stato indirettamente consigliato anche da Tiziana, non a  caso anche lei ha  fatto  dell'amore e del  rispetto per gli animali uno stile di  vita ).
quindi  ricordatevi: se  vi interessa lavorare  nel  sociale  con il  vostro  cane, questa è un'opportunità meravigliosa,  ma come sempre,  attorno alla cinofilia e alla sue applicazioni  c'è  gente  con pochi  scrupoli  che specula sulla buona fede  di persone un po' ingenuotte (come me ad esempio :D)....quindi rivolgetevi alle associazioni  che  già operano  nel  settore, ai  gruppi  che hanno   già  acquisito  credibilità e hanno una comprovata esperienza e diffidate dei corsi brevi che promettono  miracoli......le cose non funzionano in  questo  modo......
bisogna considerare anche  la  possibilità  di  fare  tirocini e stage....di  imparare sul campo.....raramente queste associazioni  forniscono  solo una preparazione teorica!!! è importantissimo fare pratica......
ci  sono tante associazioni  che formano i  conduttori  e i  cani da assistenza....fidatevi solo di  quelle che vi assicurano una formazione "assistita", che  vi dirigono, vi insegnano a lavorare.....a parlare...siamo  più o meno  tutti capaci, no? è la pratica che  fa la differenza.
Le mie considerazioni  sono assolutamente  personali e come tali  vanno prese, ho deciso  di condividere con  voi  questa esperienza  che mi ha veramente soddisfatto.
e poi....chi lo sa....magari anche alcuni  di  voi sono interessati a cimentarsi nel  sociale con il proprio amico pelosone.....
intanto io  vi dò il link del sito....se vi  interessa fatevi un  giro ;)

http://www.aiuca.org/

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Offline stefi

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #1 il: 21 Settembre 2009, 11:47:34 »
Ciao Ba,
anche io durante il corso al Biancospino ho cosciuto Debra Buttram e Marcello Galimberti : a distanza di 10 anni non mi sono ancora dimenticata l'intensità e la partecipazione di quella lezione...Sono contenta che anche tu abbia potuto vivere questa bella esperienza
Stefi
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Offline Ba (aggiornare e-mail)

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #2 il: 21 Settembre 2009, 12:05:08 »
Ciao Ba,
anche io durante il corso al Biancospino ho cosciuto Debra Buttram e Marcello Galimberti : a distanza di 10 anni non mi sono ancora dimenticata l'intensità e la partecipazione di quella lezione...Sono contenta che anche tu abbia potuto vivere questa bella esperienza
Stefi

ma dai?  hai  fatto il corso  addestratori al  biancospino????
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Offline GoldenTrio

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #3 il: 23 Settembre 2009, 11:38:30 »
Anch’io ho fatto il corso introduttivo dell’AIUCA e ho passato il test di valutazione nel 2002, con Ciak. Poi ho trovato l’ANUCSS – Associazione Nazionale Utilizzo Cani per Scopi Sociali - e con loro ho continuato la formazione fino a diventare Operatore Cinofilo nel 2004. Oltre a preparare il cane e a studiare, ho fatto un lungo periodo di tirocinio e continuo a frequentare corsi di approfondimento. Noi lavoriamo in diverse strutture - Centri di Riabilitazione, Ospedali e Case di Riposo – e nel nostro centro di Roma. Il nostro team è formato anche da psicologi, educatori e assistenti sociali.

Sono d’accordo con te, Ba, ormai di corsi di PT ce ne sono tantissimi, non tutti seri e in grado di fornire una preparazione adeguata. C’è molta superficialità e improvvisazione, non si sottolinea mai abbastanza che occuparsi di PT è un lavoro serio e difficile, in cui non basta un “bravo cane” ma occorre una preparazione scientifica, un attitudine a rapportarsi con persone disabili, una disponibilità h24. E non è certo un’attività che si può fare da soli, bisogna lavorare in team.
L’ANUCSS organizza un Percorso Formativo che dura 1 anno, seguito da un Corso di specializzazione cinofilo per gli Operatori, in cui si valutano le effettive possibilità della coppia conduttore-cane.
Certo non è un lavoro che ti permette di mantenerti, non puoi contare sulla continuità, le possibilità cambiano, i finanziamenti vanno e vengono e certo siamo i primi a venir tagliati quando si tratta di risparmiare. Quando ho cominciato era solo per passione e per voglia di fare qualcosa di utile e penso sia questa la cosa più importante, se ci si vuole dedicare a questa attività.

Sarò contenta se potremmo scambiarci info, notizie e consigli   :)

p.s. mi permetto di correggere il titolo: i cani di assistenza non sono quelli che lavorano in  PT, ma quelli addestrati per aiutare persone disabili, non udenti e non vedenti.

Offline stefi

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #4 il: 23 Settembre 2009, 12:02:40 »
ma dai?  hai  fatto il corso  addestratori al  biancospino????

Si, l'ho fatto circa 10 anni fa , insieme a Beppe il mio cagnone. E' stato veramente un'esperienza bellissima  :) :) :) Conosci il posto ?
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Offline Ba (aggiornare e-mail)

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #5 il: 23 Settembre 2009, 20:10:17 »
Anch’io ho fatto il corso introduttivo dell’AIUCA e ho passato il test di valutazione nel 2002, con Ciak. Poi ho trovato l’ANUCSS – Associazione Nazionale Utilizzo Cani per Scopi Sociali - e con loro ho continuato la formazione fino a diventare Operatore Cinofilo nel 2004. Oltre a preparare il cane e a studiare, ho fatto un lungo periodo di tirocinio e continuo a frequentare corsi di approfondimento. Noi lavoriamo in diverse strutture - Centri di Riabilitazione, Ospedali e Case di Riposo – e nel nostro centro di Roma. Il nostro team è formato anche da psicologi, educatori e assistenti sociali.

Sono d’accordo con te, Ba, ormai di corsi di PT ce ne sono tantissimi, non tutti seri e in grado di fornire una preparazione adeguata. C’è molta superficialità e improvvisazione, non si sottolinea mai abbastanza che occuparsi di PT è un lavoro serio e difficile, in cui non basta un “bravo cane” ma occorre una preparazione scientifica, un attitudine a rapportarsi con persone disabili, una disponibilità h24. E non è certo un’attività che si può fare da soli, bisogna lavorare in team.
L’ANUCSS organizza un Percorso Formativo che dura 1 anno, seguito da un Corso di specializzazione cinofilo per gli Operatori, in cui si valutano le effettive possibilità della coppia conduttore-cane.
Certo non è un lavoro che ti permette di mantenerti, non puoi contare sulla continuità, le possibilità cambiano, i finanziamenti vanno e vengono e certo siamo i primi a venir tagliati quando si tratta di risparmiare. Quando ho cominciato era solo per passione e per voglia di fare qualcosa di utile e penso sia questa la cosa più importante, se ci si vuole dedicare a questa attività.

Sarò contenta se potremmo scambiarci info, notizie e consigli   :)

p.s. mi permetto di correggere il titolo: i cani di assistenza non sono quelli che lavorano in  PT, ma quelli addestrati per aiutare persone disabili, non udenti e non vedenti.


sì, sì...sono  contenta  di  trovare  qualcuno  con  la tua  esperienza con cui  scambiare  opinioni....
ah sì...i cani  da ssistenza......ti   giuro  che  non sapevo  come intitolare il topic........perchè  pet  therapy non mi piace come termine  e cani AAA/AAT/AAE chi me lo leggeva???? ho  più o meno scelto  di ampliare  l'acronimo AIUCA e ehehehehehehehehhehe
sì...anche  qui  sono previste  valutazioni.......e sono  veramente preoccupata
anzi....sono proprio  disperata....io sono  psicologa,  lavoro con i  bambini e  è da  sempre  che  mi sarebbe piaciuto unire le mie  due passioni (i  bambini e i  cani).......solo che.....ora mi rendo  conto  di aver  corso  troppo.....dopo  aver  seguito il corso  introduttivo.......ho riflettuto  e non   penso proprio  che il mio cane  superi  la valutazione della  coppia........indispensabile per  poi accedere ai livelli successivi  di  formazione.....
ho esaurito  quasi  tutte le mie  finanze in un corso  di educazione di  base che  è servito così  così.......e soprattutot in un corso di  educazione  di secondo livello che non è servito  a niente.....
è  vero  che a Cooper  piaccioni i bambini e le persone in genere...voglio  dire ,  è un golden.....è genetica la cosa....ma......tira al  guinzaglio, ti  fa  il seduto per  grazia  ricevuta, per  fargli  fare il terra  devi  corromperlo.....non risponde  quando  lo chiamo.....e ultimamente.....salta addosso  a tutti e mordicchia le mani..........
sono davvero  disperata........
aspetti  tutta la  vita per  poter  fare il lavoro dei  tuoi  sogni e poì......puf,   tutto  scoppia  in una bolla di sapone  e non puoi  farlo.....
ti  dirò  di più........molti  mi  hanno  detto  di "preparare il cane" per la  valutazione.....ma io  non  ne ho  nessuna  intenzione: molto  candidamente  i  due docenti  del  corso  mi hanno  detto  che è meglio  rendersi  conto  delle attitudini del  proprio  cane  e se non si  ha il  cane adatto.........non ci si deve accanire a tutti i  costi
mi farò  quindi  valutare al più  presto....e  se  devo  ricevere  anche  questa  doccia fredda.....che almeno  sia  rapida!!!!!
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Offline GoldenTrio

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #6 il: 24 Settembre 2009, 13:29:27 »
Non è facile risponderti, non conoscendo Cooper,  quanti anni ha ?
E non so cosa non abbia funzionato nei corsi di educazione, la voglia di imparare dei golden in genere gli fa apprendere subito i comandi di base, a non tirare al guinzaglio etc. Ma ci vuole il metodo giusto e poi costanza e pazienza.

L’educazione di base è essenziale, anche perché poi il cane dovrà ubbidire a dei comandi dati da altre persone. E la sua totale affidabilità è il primo requisito, se pensi in che ambienti dovrà lavorare, con i malati, tante distrazioni e rumori. 
Quando ho fatto il test di valutazione dell’AIUCA nel 2001 sono rimasta un po’ dubbiosa sul metodo. Non so se sia cambiato oggi, ma allora si trattava di mostrare i comandi di base, far accarezzare il cane da estranei, farlo camminare in mezzo a gente e rumori, il tutto per una decina di minuti. Mi  sembrato davvero poco per poter dare un giudizio completo, perché non basta che il cane sia ubbidiente e tranquillo, ci sono tante componenti che si valutano meglio nelle simulate, durante il tirocinio e ci vuole tempo.

La mia esperienza con i 3 cani è stata molto diversa. Ciak ha cominciato a lavorare in PT a 5 anni, avevamo fatto solo un corso di educazione di base. Dopo aver imparato il riporto, il cerca e l’agility, è stato introdotto gradualmente nelle attività e ci è voluto tempo e lavoro per staccarlo da me, suo punto di riferimento, e farlo interagire di più con gli utenti. Il suo carattere tranquillo e paziente lo ha reso adatto ai primi approcci con gli utenti, al lavoro con gli anziani, con persone che avevano paura dei cani, con bambini ipercinetici.
Mousse è arrivata quando avevo appena iniziato ad interessarmi di PT, quindi non è stata scelta in base a dei requisiti particolari, ma dal mio feeling con lei. Vivace e maniaca del riporto, lavora con quei pazienti che vanno più stimolati, che attraverso le varie attività acquistano autostima. E anche molto affettuosa, non si stanca mai ed è quella che, per il momento, lavora meglio.
Jazz è stato scelto con un test fatto a 5 cuccioli maschi di 45 giorni. E’ servito per valutare la loro socievolezza spontanea, l’attrazione verso il gioco, le reazioni allo stress e al rumore. E la scelta si è rivelata azzeccata, è dolce, affettuoso e tranquillo, molto attratto dalle persone, buona attitudine al riporto. Ha cominciato a lavorare quest’anno, ma continua la fase di addestramento e preparazione, ha ancora dei limiti anche perché è giovane, si sa che i maschi maturano più tardi delle femmine.
E si sa anche che con i maschi è più difficile lavorare in PT. Vengono distratti più facilmente dagli odori, a volte sono meno interessati all’interazione con le persone e più attratti dall’ambiente o dai cani degli altri OC. In genere si preferiscono le femmine e io sono andata un po’ controcorrente, sapendo che avrei dovuto impegnarmi di più.

Sono d’accordo che non bisogna accanirsi con il proprio cane e valutare serenamente  seriamente se sia adatto a queste attività. Che deve fare spontaneamente e con gioia, non certo come un lavoro faticoso o frustrante. Capisco la tua amarezza, però aspetterei di veder come va il test, affrontandolo con serenità, senza far sentire a Cooper tensione e nervosismo. Quando lo devi fare ?

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #7 il: 24 Settembre 2009, 14:01:37 »
sto  riflettendo  molto.......
ogni  giorno,  ogni minuto libero.....è una scelta importante.....ho deciso  di prendere con me  Cooper  perchè  sentivo che era il momento  giusto epr avere un cane, ma anche per farlo lavorare con me......Cooper  è  quotidianamente a contatto  con i  bambini, nel mio  studio.....è ancora  giovane,  ha 13  mesi....
ho deciso  di  iniziare il  corso  di specializzazione ugualmente,  con  Cooper,  ho deciso  di correre il rischio perchè  glielo devo, e anche perchè  le prime  sessioni  del  corso sono  proprio improntante  sulla comunicazione uomo-animale  e sulle simulazioni.....Cooper  adora  stare  in mezzo alla  gente....quindi  gli devo  dare la possibilità  di  misurarsi  e di essere  valutato.
alla  fine  di questa prima parte del  corso  di specializzazione,  che  terminerà all'incirca verso  la primavera (se inizio  subito,  finanze permettendo)......per  teminare  l'iter  formativo  dovrò iniziare  un periodo  di tirocinio pratico....ma giustamente,  per il  tirocinio  pratico  è  necessario aver  superato la valutazione  di coppia.......
se durante il corso  di primo livello dovessero  emergere  difficoltà  con Cooper ho  deciso  di chiedere in affido un golden nell'allevamento da  cui  proviene  il mio  stesso "ragazzone peloso".....mi avevano proposto  già  diversi  mesi  fa sua madre.......calma,  dolcissima  e ubbidiente.......e farò   la valutazione con  tutti e  due: passa  solo la madre  di  Cooper? farò  tirocinio  con lei.....Passano  tutti  e due???  che bel  sogno........sarebbe  meraviglioso  continuare a lavorare con il mio  cane.....
e se Cooper  non passa?? beh,  pazienza, aspetterò  qualche annetto,  magari   maturando  si  calma (e chi lo sa: magari  la vicinanza  di un  a ltro  cane  meno  vivace  di lui potrebbe migliorare  la situazione)...intanto   lavorerò  con la sua mamma........
non  ho  intenzione  di  rinunciare..........
sabato  ho un'incontro  con l'allevatrice,   le chiederò  della possibilità  di  avere Asia (la mamma  di Cooper) in  affido....
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Offline GoldenTrio

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #8 il: 25 Settembre 2009, 19:32:51 »
Beh, 13 mesi sono davvero pochi per dare un giudizio definivo su qualsiasi cane.
Lascia crescere Cooper, impegnati nell’educazione di base e a correggere i suoi “punti deboli” e poi si vedrà.
Se intanto puoi lavorare con la madre, perché no, però tieni presente che un cane vissuto in allevamento forse avrà bisogno di più preparazione, magari non è abituato ad ambienti diversi, al traffico etc.
Coraggio, fai bene a non rinunciare   :)

Offline giorgia

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #9 il: 03 Gennaio 2010, 15:13:28 »
ciao io volevo fare qualcosa con il mio cane in sardegna, sapete darmi qualche informazione in merito?

Offline Ba (aggiornare e-mail)

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Re: Formazione per conduttori di cani da assistenza
« Risposta #10 il: 04 Gennaio 2010, 15:39:07 »
ciao io volevo fare qualcosa con il mio cane in sardegna, sapete darmi qualche informazione in merito?

caspita....in Sardegna non  so  se ci sono associazioni che formano i pet  partners....io so che ai corsi  Aiuca vengono un po'  da tutt'Italia (quando  l'ho fatto io  c'era una ragazza che  veninva da  Napoli).........il consiglio che  ti  dò è ottenere una qualifica (ci sono anche  dei master  universitari) e  se non riesci  ad appoggiarti a nessuna associazione, o a nessun  centro  cinofilo serio proponiti autonomamente........
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