Diventa difficile in questi momenti essere ......realisti,ma ......anche fatalisti nella giusta misura.Non ci sono certezze ,in ogni momento della nostra vita e un tale evento è da mettere in una fatalità tutto sommato non troppo ricorrente e abbastanza limitata e prevedibile da un punto di vista geografico.Non so l'età della casa di Francesca e neppure la sua "location" geografica per poterne valutare le potenzialità sismiche ,ma fra un mese ,tutto il nostro (e il suo)"coinvolgimento"emotivo ,rimarrà nel fondo dei ricordi e "ritorneremmo" ad appropriarci del nostro quotidiano,fatto di ricerca di luoghi d'incanto ,carichi di storia che continueranno ad attirarci,assieme a turisti provenienti da tutto il mondo, per rivivere momenti ........perduti.
Ora è pero' il momento di fare tutto il possibile per aiutare queste popolazioni ,a salvare i loro cari e quel poco che rimane dei loro averi, ma in questo, credo che non possiamo ,biasimarci per il nostro impegno popolare,cosa che spero si possa dire ,anche per i nostri governanti ,ma non certo per i nostri mezzi d'informazione .E' veramente triste ,questa nuova spettacolarizzazione dell'evento,con domande ...idiote ,insulse ecc,ecc.Basterebbe trasmettere le immagini senza parole ,se non quelle spontanee dei sfortunati protagonisti;i nostri...... cuori ,saprebbero trovare da soli le giuste emozioni.
Ciao