Autore Topic: Come un gioco di specchi  (Letto 1537 volte)

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Offline M.Rosa&Renny

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Come un gioco di specchi
« il: 10 Febbraio 2020, 16:00:51 »
Entrai nell’universo Golden Retriever oltre 7 anni orsono. Per curiosita’, sostanzialmente. Pensando al dopo Scott, che gia’ era anziano. Io da anni mi informavo su una razza che mi affascinava molto, l’Alaskan Malamute. Ed un’altra porto nel cuore da quando ne ho memoria: il Rough Collie. Leggendo ed imparando sui Golden, ritrovai  i pregi delle due razze di cui sopra nel cane dorato. Ma non le manchevolezze o, per meglio dire, alcune caratteristiche un po’ negative che Alaskan e Collie portano in dono. Il Golden Retriever aveva meno “ punti deboli” e molte, molte piu’ frecce nel suo arco. Oltre ad una indiscutibile bellezza! Entrai come ospite la prima volta in questo forum che era il 2013; lessi tantissime storie di cani e di persone. Lessi di gioie e di dolori, di imprese pazzesche e di tragedie. Studiai le caratteristiche dei Golden, le malattie, le particolarita’. Iniziai ad imparare. Poi arrivo’ Luna, da Green Hill, e subito dopo arrivo’ il 2014. A fine di quell’anno Scott ci lascio’. E una settimana dopo, forse meno, arrivo’ Kira. In questa nostra avventura dorata ebbi imediatamente a fianco persone che ci aiutarono molto, che capirono il ns dolore ( soprattutto di Mary) e si fecero in 4 per farci incontrare  la Ki. Persone che poi per anni frequentai, ed alle quali volevo molto, molto bene. Mese dopo mese coltivai certi rapporti, sempre legati al mondo dorato. Conobbi tanti proprietari di golden, conobbi allevatori della razza , andai a varie Expo e a parecchie prove di lavoro. Iniziai il percorso con Ki nel salvamento. Insomma, strutturavo pian piano un mondo…un universo…imperniato sul vivere al meglio con una Golden Retriever. Molti nuovi amici, tante competenze da imparare, molti confronti costruttivi e pure qualche scazzo. Il Forum, onnipresente, e’ sempre stato la Casa Madre. Ma altresi’ anche chi appunto fu con noi all’inizio aveva nel cuore un posto particolare. Per un senso di amicizia e, non lo nego, di devota riconoscenza. Per queste persone ho sempre corso, ci son sempre stato, ho sempre dato aiuto. Chi mi conosce ben sa quanto io immediatamente apra la mia porta a chi ha bisogno, oppure quanto poco ci penso a prendere l’auto e partire se serve aiuto. Quando quasi due anni orsono Mary ruppe l’altra spalla, e ci ritrovammo realmente in difficolta’, quelle persone care che sin dall’inizio furon con noi….sparirono. Inspiegabilmente. Mai nemmeno una telefonata ! Se non una dopo forse un mese, e cmq finalizzata a chiedere una opinione su fatti loro! Noi ci rimanemmo malissimo, inizialmente senza parole. Si  materializzo’ un pensiero: “ visto che ora han quel problema con l’incidente a Mary , indi per cui non posson piu’ esser di aiuto ( o anche solo far presenza ad un incontro coi cani), meglio non farsi piu’ sentire. Non sia mai si debba correr per loro! “. Prima questo mal pensiero lo scacciavo, davo scusanti, minimizzavo. Col passar dei mesi…e col perdurar dei silenzi, me ne feci una ragione. Cosi’ come un’altra persona, che stimavo e che mi insegno’ parecchio, decise di tagliar i ponti seguito un mio gesto ( assolutamente caritatevole) di condivisione partecipata ad un suo dolore. In questo caso soffrii meno, perche’ forse amicizia non v’era. Ma la stima ed il rispetto si. Ma questa e’ una situazione diversa, una persona particolare che forse IO non son riuscito a capire sino in fondo.  Son passati due anni, quasi. Gia’.. Ma perche’ scrivere qua, sul Forum, questa storia? Semplice ed al contempo…comico. Pare che , adesso, le persone a me tanto care che nel bisogno si eclissarono chiedan di noi un po’ a mezzo mondo! Come stiamo….che facciamo….E’ DA PARECCHIO CHE NON SI FANNO SENTIRE…ecc. Ma non chiamano, non osano o…peggio…manco si son rese conto di quanto ci han fatto male. Pero’…gia’….pero’ LEGGONO. Entran nel Forum e leggono. E qualcuno che conoscono ed e’ iscritto legge per loro. Sinceramente poco mi frega, e ci mancherebbe. Il forum e’ di libero accesso, io non debbo nasconder nulla ne’ tantomeno mi frega di sputtanar con nomi e cognomi le persone.  Pero’ e’ triste…davvero tanto tanto triste…arrivare all’eta’ matura e non saper affrontar le cose. Quindi dico: abito sempre dove abitavo prima. Il mio numero di telefono e quello di Mary son sempre  quelli. Idem il profilo FB . Io ho pure Instagram! Se davvero, davvero, volete sapere non tanto come stiamo ( bene, grazie ! Tutto risolto e grazie a noi stessi!!!)  ma aver le palle di spiegarci il perche’ ci avete mollato  proprio quando ci sarebbe ( e metto il condizionale perche’ ripeto  noi ce la facciamo da soli , tranquille) servito aiuto…..ecco….chiamate. Io apprezzo di piu’ chi mi dice : sono stato stronzo o egoista che chi mi percula facendomi passare per fesso! Eclissandosi anni per ricomparir magari dalla porta sul retro.
Io sempre...SEMPRE...vi diro' grazie per Kira. Sempre. E ho caro nel cuore il ricordo di tanti momenti insieme. Pero' come in un gioco di specchi, la realta'  riflessa da me e voi non era la medesima. Non viaggiava nella stessa dimensione. Io vi ho voluto bene, ma mi spiace....mi space e soffro a scriverlo...per me due anni fa si e' fermato un tempo. Preferisco pensare al prima, perche' un dopo non c'e' piu'  stato. Ne, ora , io lo voglio. Grazie per i 5 anni che sto con  Ki. Buona vita.
La Kira e la Charlie
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Offline Tanya e Desmo

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #1 il: 11 Febbraio 2020, 14:07:34 »
Renato hai raccontato una fetta di vita di tante persone..quando tutto va bene si è circondati da tante persone..poi arriva un periodo di xxxx e li vedi chi tiene a te..ma non dico il vedersi sempre per carità ma una telefonata un messaggio qualsiasi cosa per far sentire la propria presenza..ma purtroppo la vita e così e ben venga questa selezione "naturale" ! Un abbraccio ragazzi🤗


Il cane ha tanti amici perche' agita la coda anziche' la lingua

Online MARCANTONIO

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #2 il: 11 Febbraio 2020, 14:49:27 »
amico mio, purtroppo capita e so come ci si rimane male.A me capito' con uno che pensavo non fosse un amico, ma un fratello, fecicose pazze per la nostra amicizia, mi son sciroppato in un giorno andata e ritorno con Roma solo per stare in compagnia sua e di sua moglie.Poi un giorno dopo averci sbattuto la faccia, mi resi conto che il loro era solo interesse di comodo.
Teo Artu' e Rocky

Offline morgana

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #3 il: 11 Febbraio 2020, 15:31:35 »
mamma mia che brutta cosa..... capita che per cambiate esigenze familiari (a me e’ successo quando e’ nato il pupo) ci si allontani dalle persone che non condividono piu’ con te orari, luoghi e quant’altro; pero’ poi si resta in contatto comunque con tutte le diavolerie tecnologiche che abbiamo a disposizione, un messaggio, un abbraccio tramite whatsapp e se anche non ti senti per telefono, dimostri a quella persona che ogni tanto pensi a lei/lui. Io ad esempio non chiamo mai, ma come vi sarete accorti amo scrivere, e i miei amici vicini e lontani sono sempre a portata di un messaggio.

Che dire Renato, morto un papa se ne fa un altro dice il proverbio, se puo’ consolarti suggerisco di guardare l’altro lato della medaglia: se ora sono cosi’ lontani, magari non valeva neanche piu’ di tanto la pena che fossero vicini.....

Un caro saluto.
Monica (alias Morgana)
“il futuro non e’ fissato, il destino e’ quello che ci creiamo noi”. John Connor

Offline M.Rosa&Renny

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #4 il: 11 Febbraio 2020, 15:42:11 »
Si per Dio, alla fine certo che si sopravvive. Ho avuto esperienze peggiori con gente alla quale tenevo di piu'.
La differenza, sostanziale e' che si era nella sfera  "canina", cioe' all'interno di quella cerchia di persone che abbiamo deciso di frequentare. Ed eran le persone piu' care, davvero. Cio' che mi lascia...diciamo...perpelesso e' il fatto di leggere o di farsi raccontare di noi. Mah....spetegulesss , rimpianto o mera curiosita' ? Ai metizi l'ardua sentenza
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Offline dani

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #5 il: 11 Febbraio 2020, 17:16:32 »
Mah....spetegulesss , rimpianto o mera curiosita' ? Ai metizi l'ardua sentenza
Io , caro Renato un' idea ce l'avrei 😜

Offline Tiziana

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #6 il: 11 Febbraio 2020, 17:53:44 »
Ci siamo passati tutti Renato, chi prima chi dopo...e di solito ci passiamo con le persone a cui abbiamo voluto più bene, per i quali ci siamo spesi senza minimamente pensare ad un ritorno, e poi all'improvviso...scompaiono, senza nemmeno spiegare se da parte nostra ci sia stata una mancanza...e di solito siamo noi ad interrogarci se per caso abbiamo fatto o detto qualcosa che possa averli feriti...ma poi...poi succedono cose per le quali non esistono cose dette male, incomprensioni che tengano, cose per le quali io correrei a dire..."ok io sono qua, cosa ti serve??" Evidentemente non per tutti funziona così, solo che ecco quando succedono queste cose, quando le superi...ti fai due conti e dici che va bene così...se nemmeno cose tragiche li hanno fatti ragionare non voglio averli vicini...


Si va avanti e si fà pulizia...e si capisce chi è bello avere vicino e chi invece può stare dove stà.....

Offline Techila

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #7 il: 12 Febbraio 2020, 09:15:54 »
Sei una grande persona, Renato! Un abbraccio...


TechilaPaco

Offline Padlock

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #8 il: 12 Febbraio 2020, 13:10:02 »
Credo che a tutte le brave persone sia accaduta una cosa simile. Ed è sempre la stessa storia che si ripete. Ci sta la brava persona che cerca di aiutare nel momento del bisogno, entrando nei problemi degli altri, sostenendo le persone a cui vuole bene ed in modo incondizionato e chi, dall'altra parte, pensa che tutto gli sia dovuto, salvo poi sparire quando si tratta di ricambiare.
Quando il tempo lenisce determinate ferite e loro sanno che possono tornare a farsi sentire, lo fanno da codardi. Chiedendo, cercando informazioni come se il distacco tra di voi è frutto di un banale equivoco o semplicemente a causa della frenesia di tutti i giorni che porta ad allontanarsi.

Io vi conosco da poco, credo sia un momento particolare per voi amici del forum. A volte leggo e sto un passo indietro perché capisco si tratti di un dolore quasi intimo. Gestisco una pagina con 200 mila utenti e conosco le dinamiche che si vengono a creare, così come vedo i miei detrattori - una volta amici- leggere, spiare, visualizzare articoli dal sito, dalla pagina, cercando forse di capire e carpire qualcosa sulla mia vita. Io credo sia molto bello poter andare a testa alta, parlando e raccontando noi stessi senza doverci nascondere, senza preoccuparsi di chi legge e cosa legge, senza origliare in modo triste, convinti che nessuno ti veda.
E se a loro piace vivere nella penombra, troppo orgogliosi per poter chiedere scusa, o anche solo un "come va? " beh, contenti loro...

Offline Robi

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Re:Come un gioco di specchi
« Risposta #9 il: 14 Febbraio 2020, 18:38:37 »
Amico mio (e non uso spesso la parola amico) posso solo dire che capisco ciò che hai espresso. La vera amicizia è un bene raro, non si trova ad ogni angolo di strada, e quando capita va mantenuta e coltivata con costanza. Purtroppo per alcuni è una cosa usa e getta, oggi si fa così...
Tu e Mari avete un’esperienza preziosa, che vi può indicare di chi fidarvi e chi meno. Per quanto mi riguarda, se do la mia amicizia a qualcuno, lo faccio senza secondi fini, la do e basta, una persona mi è amica? Gioisco di ciò. Perché potrò avere il portafoglio vuoto, ma sono più ricco.



Lealtà, amore senza riserve, perdono istantaneo, un senso del meraviglioso:
queste ed altre virtù del cane hanno origine nella sua innocenza. (cit)

 


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