un meraviglioso pensiero per Rock scritto da una fantastica persona:
Dormicchiavo nel primo pomeriggio nella casa genitoriale di Grazia. Il giorno prima la Virtus era tornata in serie A.Mi svegliai all'improvviso trovandomi a pochi centimetri dalla faccia un enorme muso di cane lupo. Ero mezzo rintronato dal sonno e rimasi sospeso tra la sindrome da risveglio lento e il mio timore dei cani di grossa taglia (benché Rock fosse tutto fuorché un cane in grado di incutere timore), così restai immobile di fronte a questa "minaccia".Rock si offese, ma di brutto, e iniziò ad abbaiare. A quel punto il mio timore divenne paura vera e propria: era arrabbiato davvero? Che gli avevo fatto, visto che stavo semplicemente dormendo su una sdraio (pensai che quella potesse essere la SUA, sdraio)? Grazia vide la scena e mi scaraventò: "fagli due coccole, deficiente! non capisci che è quello che vuole?".Avvicinai la mano e gli feci qualche carezza sulla testa, ma Rock era ben più esigente. Molto più esigente. Così per la prima volta in vita mia strafugnai un cagnone di tale taglia e vinsi - almeno in quel momento - la mia atavica fobia dei cani. Era un morbidone, che la sera studiava e scrutava le chiocciole che strisciavano per la veranda di questa magione. L'indomani stavo giocando alle tre del pomeriggio a pallacanestro con Pietro, il nipote di Grazia: temperatura assurda, noi sotto il sole. Rock era lì a guardare (all'ombra). Pareva proprio stesse pensando "capisco il piccolo, che ha l'entusiasmo della giovane età. Ma il grande deve davvero essero un idiota...". Rimase un po' a scrutare, poi se ne andò a cercar frescura tra gli alberi - un po' perplesso - meditando sulla patetica condotta esistenziale degli esseri umani.