Abbaiavano troppo: bruciati vivi due cani in Valtellina
La raccapricciante vicenda ad Albaredo per San Marco, in provincia di Sondrio. Dopo la denuncia della proprietaria, i carabinieri hanno iniziato la caccia al colpevole
25 Giugno 2018
È successo nella notte ad Albaredo per San Marco, in Valtellina, 300 abitanti in provincia di Sondrio. Due cani che avevano il "vizio" di abbaiare, forse davano fastidio a qualcuno, sono stati uccisi. Bruciati vivi nel recinto dove vivevano.
La proprietaria, Marzia Tarabini, ha trovato la cuccia di Bobo e Lea totalmente incenerita con i poveri resti degli animali. E ha deciso di denunciare l'orribile episodio con un post su Instagram.
"Pensi che le persone abbiano un'anima, un cuore, una coscienza. Nonostante le atrocità quotidiane nel mondo, alla fine tu sei convinto che nel tuo piccolo certe cose non succederanno.
Poi ti svegli una domenica mattina e scopri dolorosamente che una mano ancora ignota, ma certamente ignobile, durante la notte ha volontariamente bruciato vive due creature che hanno commesso un unico errore: abbaiare".
"È l'ennesima, inaccettabile storia di ordinaria crudeltà contro i nostri amici fratelli senza voce", ha commentato Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento Animalista, presieduto dall'on. Michela Vittoria Brambilla. "Credo che sia arrivato il momento che l'indignazione delle persone sensibili spinga il mondo politico a lavorare in maniera trasversale su una nuova proposta di legge che preveda pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali".
"Un'atrocità", si legge sul post pubblicato sulla pagina Facebook dell'Enpa di Sondrio. "Se qualcuno sa o ha visto qualcosa parli...queste cose non devono passare impunite"