Autore Topic: Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso  (Letto 172780 volte)

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Offline LaMaria

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #330 il: 03 Aprile 2017, 19:09:24 »

Offline LaMaria

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #331 il: 03 Aprile 2017, 19:11:01 »
Ma quindi, Stefano, voi fate lavorare il cane anche un po' a pista? Livio preferisce solo a cono d'odore.

Offline stefanocer

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #332 il: 03 Aprile 2017, 19:57:27 »
dipende anche dal cane.

superficie:
c'è un cocker che è fenomenale a pista altri a scovo... ci si adegua alle caratteristiche del cane.
ovviamente ciò non esclude che il cane possa iniziare a scovo e poi trovata la pista segua la pista... o viceversa
Le cellule umane in sospensione, come sai, hanno un decadimento e dopo un tot si depositano o si disperdono con il vento.
Quelle a terra sono più persistenti e per simulare una ricerca operativa, seguire quelle a terra aiuta a ricreare la situazione reale di ricerca. Quando facciamo gli esercizi, il figurante sì è imboscato in genere da pochi minuti e la presenza in sospensione in aria è molto forte quindi il cono d'odore è mooolto più forte che in operatività..
 
macerie:
scovo

comunque facciamo come voi... non facciamo mantrailing... non con testimone odoroso...


Offline LaMaria

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #333 il: 03 Aprile 2017, 22:39:18 »
Sì, il cane, quando ha capito che deve cercare, usa il naso come vuole, per terra o in aria. Nelle ricerche vere, però, la pista è sempre molto compromessa da passaggi di altra gente e può anche trarlo in inganno.


Offline stefanocer

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #334 il: 05 Aprile 2017, 13:52:55 »
Nelle ricerche vere, però, la pista è sempre molto compromessa da passaggi di altra gente e può anche trarlo in inganno.
vero!


Offline LaMaria

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #335 il: 07 Aprile 2017, 23:01:28 »
Domani e dopodomani altra sessione di allenamenti in Lessinia. Sto leggendo il Regolamento approntato dal Coordinamento Cinofilo Veneto.
Cito alcuni punti interessanti. Fra i principi ispiratori del Regolamento c'è la standardizzazione degli esami per tutte le UC, la costituzione di un presidio interzonale sul territorio, l’intercambiabilità e l’integrazione operativa tra appartenenti ad organizzazioni diverse. In pratica, la volontà di lavorare in modo collaborativo, anche se le diverse associazioni utilizzano metodi diversi di allenamento.
L'indirizzo è quello di "privilegiare la preparazione nella ricerca rispetto a quelle accessorie, come ad esempio la condotta, quest’ultima vista più come elemento di valutazione del rapporto uomo cane che come materia d’esame".
Fondamentale, infatti, è il "rapporto di collaborazione tra cane e conduttore. Tra i due ci deve essere una buona intesa e la volontà/piacere di lavorare assieme per il fine comune.  In pratica si deve vedere che il cane segue volentieri le indicazioni del conduttore e che il conduttore sa leggere i segnali che gli dà il cane".
Del conduttore non vengono valutati solo l'orientamento, la tattica di ricerca e la gestione del cane in modo da coprire tutta l'area, ma anche il tono di voce, le modalità della gestione, della gratificazione, l'interpretazione dei segnali di disagio (stanchezza, sete) e le modalità per recuperare il benessere del cane; del cane viene valutata l'autonomia, la perseveranza e la sua capacità di allontanarsi e di mantenere la concentrazione in ricerca.
Nell'esame di ricerca in superficie ci sono 12 voci di valutazione, con tre tipi di giudizio: insufficiente, sufficiente, buono.
L'esame è superato se, dopo il ritrovamento dei due figuranti (dei quali uno coperto) nemmeno una delle 12 voci è valutata in modo insufficiente, e se almeno 7 voci sono valutate con "buono". Inoltre il conduttore deve dimostrare di avere il controllo del cane e il cane non deve manifestare aggressività.
Ho preparato i cubetti di lonza cotta, lo zaino con il pronto soccorso, il materiale e il vestiario.
Saranno due giornate intense, buona notte.

Offline nickstefy

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #336 il: 08 Aprile 2017, 07:32:30 »
E noi siamo sicuri che voi siete un eccellente coppia Cane-Conduttore.
In bocca al lupo per questi due giorni! Andrà tutto benissimo :)
Coccole alla bellissima Méiv

Offline Chia71

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #337 il: 08 Aprile 2017, 07:52:00 »
Vai Maria!!!!!!!!!!!!!!! Attendo i racconti ... Interessante quello che hai riportato ... Anche secondo me sarebbe bello che tutte le organizzazioni si mettessero d'accordo per un regolamento comune e una collaborazione senza altri fini che non sia quello di ritrovare le persone in difficoltà ... E comunque i metodi diversi di ricerca possono, uniti insieme, portare ad una maggior probabilità di ritrovare il disperso ... Se tutti i cani cercassero a traccia o viceversa a cono per fare due esempi, probabilmente si perderebbero informazioni utili al ritrovamento ...

Offline LaMaria

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Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #338 il: 08 Aprile 2017, 19:10:36 »
Se tutti i cani cercassero a traccia o viceversa a cono per fare due esempi, probabilmente si perderebbero informazioni utili al ritrovamento ...

Non so se questo discorso si possa considerare utile in una strategia di ricerca di dispersi, suddividendo con consapevolezza le aree e le modalità di ricerca. Alle UC operative viene affidata un'area da perlustrare e questa deve essere "bonificata". In pratica tu hai la responsabilità di dire che lì il disperso non c'è. Ed è una grossa responsabilità, che ti puoi prendere se sai come lavora il tuo cane, se hai una competenza topografica, se il lavoro in relazione al vento è stato svolto così e così. Dovrebbe forse esserci a monte una regia precisa. Io so che i cosiddetti cani molecolari spesso sono tratti in inganno nelle ricerche di superficie, perché le tracce risultano veramente molto contaminate.
Ciò non toglie che anche i nostri cani lavorino spesso "a pista"; per questo nel nascondere i figuranti facciamo spesso dei percorsi molto lunghi, con deviazioni e giri.
Oggi è stata dura. Un'area molto bella ma c'erano rocce affioranti e anfratti in cui era necessario inviare direttamente i cani.
Con Maebh oggi si è cercato di lavorare sull'intelligenza ostinativa e non ha mollato.
Abbiamo lavorato per mezz'ora, alla fine era stanchissima. Devo cercare di metterla in grado di superare da sola certi ostacoli, senza anticiparla nei passaggi fra le rocce. Era molto motivata, gira bene allontanandosi in totale autonomia e poi ritornando per ricevere indicazioni. Sul primo figurante, a favore di vento, è andata veloce.
Sul secondo, per la prima volta coperto da un telo cerato e in più incastrato in un anfratto, ho completamente sbagliato la strategia, perché stavo trascurando una zona perimetrale fra le rocce. Poi ci siamo mosse insieme. Ci siamo fermate a riprendere fiato, l'ho fatta bere (c'era un sole splendido) e abbiamo scovato.
Un training molto utile per me, soprattutto, per acquisire esperienza nella gestione della zona di ricerca. Ma utile anche per lei, perché ha superato salti e ostacoli, con una bella conclusione. L'abbaio è consolidato, domani si bissa.
Adesso dorme della grossa.





Sullo sfondo, il Monte Baldo.

Offline stefanocer

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #339 il: 09 Aprile 2017, 08:55:56 »
bravissime!
e bellissimi gli scenari in cui operate!
invece la differenza nei requisiti tra noi e voi mi attapira un attimino..
ci piacerebbe tantissimo poter evitare le prove IRO di obbedienza ed attrezzi  :)

mentre la catena del baldo... è lì che ci aspetta...   :)


Offline Chia71

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #340 il: 09 Aprile 2017, 09:51:00 »
Che bellissimi posti per fare ricerca!

Condivido appieno ciò che scrivi, ed è bello ritrovarlo scritto in quanto è più o meno quello che hanno insegnato anche a noi; la mia idea è, ma forse non mi sono spiegata bene, è che ogni zona è storia a se e ci sono zone dove è più facile arrivi un cono d'odore piuttosto che seguire una traccia o zone estremamente difficili per entrambe le metodologie ... Per questo penso che nell'organizzazione a monte di chi mandare dove e quando, quanti cani, ecc... possa essere utile anche la scelta dei binomi in base alle caratteristiche fisiche e di preparazione ...
Per questo penso che come scrivi "In pratica, la volontà di lavorare in modo collaborativo, anche se le diverse associazioni utilizzano metodi diversi di allenamento." sia molto utile ... Ed è bello leggere che dalle tue parti c'è molta cultura e voglia di preparare binomi motivati e preparati.
Da noi purtroppo dopo ormai 2 anni di tentativi, devo dire che questa cultura che abbiamo provato a seminare non c'è, e il lavoro che avevamo iniziato si sta purtroppo perdendo ... Cerchiamo di tenerlo su ma quando leggo con ammirazione e attenzione il tuo percorso capisco che noi non arriveremo mai da nessuna parte ...

Buon allenamento!!!!

Offline LaMaria

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Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #341 il: 09 Aprile 2017, 17:17:50 »
Non è detto, Chiara, che non si arrivi da nessuna parte. Certo in tutti gli ambiti cinofili, per quanto mi è dato di capire, ci sono rivalità e incomprensioni, e il coordinamento manca non solo fra le UC di Protezione Civile. Noi stessi facciamo parte di un gruppo un po' "border line", in cui i responsabili si sono prefissi precise responsabilità nei confronti dei cani e hanno comunque collaborato a stendere il regolamento regionale, vista la loro esperienza (interventi nel terremoto d'Algeria, 2003).
I giudici d'esame devono avere almeno dieci anni di esperienza e purtroppo, se uno lascia, è difficile trovare un sostituto.
Inoltre in ambito operativo sono ancora da vincere le contrarietà, in certi ambiti, a chiamare le UC di volontariato quando ci sono dei dispersi (parlo di Soccorso Alpino ma soprattutto dei VV.FF., responsabili al di sotto dei 600 m di altitudine), quasi che si chiamasse gente raffazzonata e incompetente.
Tutto questo è da vincere, a mio avviso, perseverando con una preparazione seria e responsabile.
Per quanto riguarda l'obbedienza, mi sentirei anch'io alquanto "attapirata" nel dover sottoporre il cane a un esame del genere prima della prova di ricerca. Mi domando fra l'altro che senso abbia. Io voglio autorizzare il mio cane a cercare in autonomia e con intelligenza, non vincolarlo a stare immobile o a ripartire come un burattino. È ovvio che in ricerca mi deve guardare e seguire, ma la buona relazione si valuta sul campo.
Invece gli allenamenti a superare certi attrezzi (tunnel, passerelle), possono risultare molto utili per certi soggetti (come Maebh). Noi stiamo cercando di allestire un nostro piccolo campo, intanto ci arrangiamo in vari modi, anche estemporanei. Per esempio, la settimana scorsa, con Maebh, su e giù dalle scale a rete metallica sopra a un parcheggio del centro... oppure i passaggi stretti sul lungofiume, o insomma dove capita è sempre un allenamento. Anche oggi, fantastica la ricerca con salti sopra le rocce affioranti, una grande esperienza!
A parte la mia totale ignoranza nel dare l'invio, oggi ero un po' confusa!!!


Meno male che quel gioiellino della mia cana porta pazienza e non perde la determinazione anche se io esito nel darle la giusta indicazione... poi alla fine è sempre supercontenta e pensa di sicuro che io sono la più brava del mondo perché alla fine le faccio sempre scovare un pacco di ciccia superlativa!!!

Offline LaMaria

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #342 il: 09 Aprile 2017, 20:14:45 »
La prossima volta che ci vedremo insegnerà a Rocky, con competenza, come trovare marmotte...

Oggi dopo la ricerca le ha sentite gridare, ha alzato le orecchie, ha fatto l'atto di partire, poi forse ha pensato che ormai è grande e non ne valeva la pena...

Offline stefanocer

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #343 il: 09 Aprile 2017, 22:39:38 »
Oggi dopo la ricerca le ha sentite gridare, ha alzato le orecchie, ha fatto l'atto di partire, poi forse ha pensato che ormai è grande e non ne valeva la pena...
grande autocontrollo! brava!
il fatto che fosse dopo la ricerca ha comunque sicuramente aiutato per "stanchezza"...  :)


Offline stefanocer

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Re:Progetto DIADE - Unità Cinofile di Soccorso
« Risposta #344 il: 09 Aprile 2017, 22:49:53 »
Invece gli allenamenti a superare certi attrezzi (tunnel, passerelle), possono risultare molto utili per certi soggetti (come Maebh). Noi stiamo cercando di allestire un nostro piccolo campo, intanto ci arrangiamo in vari modi, anche estemporanei. Per esempio, la settimana scorsa, con Maebh, su e giù dalle scale a rete metallica sopra a un parcheggio del centro... oppure i passaggi stretti sul lungofiume, o insomma dove capita è sempre un allenamento. Anche oggi, fantastica la ricerca con salti sopra le rocce affioranti, una grande esperienza!
A parte la mia totale ignoranza nel dare l'invio, oggi ero un po' confusa!!!
ho notato a tal proposito una cosa che non mi sarei mai aspettato.
Ieri abbiano fatto tutto il giorno in un campo macerie a Varese, molti cani che sugli attrezzi sono di solito fenomenali (tubo sgonfio, asse instabile, scala a pioli orizzontale, bascula....) erano paralizzati e terrorizzati sulle macerie.
E' vero che erano macerie particolarmente brutte, ma il fattore che distingueva i cani sciolti da quelli bloccati consisteva nel fatto che andassero spesso in montagna, per esempio sentieri con passaggi rocciosi ecc.
Anch'io pensavo che gli attrezzi fossero una buona palestra... mi sono dovuto parzialmente ricredere.
Se poi aggiungiamo che il modo IRO di fare gli attrezzi è da circo  (appena fuori dal tubo si deve girare e mettersi a terra, invio ai tavoli a 40 metri..:(  ), capisci le mie perplessità...


 


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