Un cane che si credeva uno stambecco.
Libera, fiera, indipendente, selvaggia, energia infinita.
Ha vissuto a mille all'ora ed ancora più velocemente ha deciso di lasciarci.
Ricordo i salti da altezze impensabili, così come erano impensabili le cose che rubavi e trangugiavi.
Hai avuto la sfortuna di attraversare il ponte maledettamente troppo presto ma anche l'incredibile fortuna di avere due "complici" al tuo fianco che ti hanno fatta vivere con tutta la velocità, la follia e la spensieratezza che cercavi, desideravi, bramavi ...
Non ti ringrazierò mai abbastanza Rose per avermi fatto scoprire la felicità fatta cane che la tua espressione lasciava trasparire quando ti immergevi sott'acqua, aspettavi che qualcuno tirasse una pigna oppure scappavi con un calzino rubato dal letto.
Ma, soprattutto, non ti ringrazierò davvero mai abbastanza perché grazie a te, qualche anno fa in una cascina prospicente il lago d'Iseo, ho conosciuto delle persone fantastiche che quotidianamente mi onorano della loro amicizia!
Ciao mia cara Vichinga, insegna agli angeli che i cani possono essere stambecchi, sub, trivelle, ladri e tutto quello che vogliono, se lo vogliono ma sono sicuramente un pezzo del nostro cuore. Per sempre!