Ciao a tutti
Voglio scrivere questo post per sfogarmi con qualcuno che ama i cani (gli animali in generale direi) così come li amo io.
Ho cambiato casa da un anno ed è da un anno che con Penny esploro le zone pedonali/ciclabili circostanti, percorrendo spesso anche gli stessi tratti. Passo spesso davanti a una villetta con giardino dove ho fatto amicizia con uno splendido maschio di Akita di 9 anni. Avevo già notato che il cane era sempre solo in giardino e che l’anziana proprietaria usciva solo per dargli la pappa...purtroppo. Parlando con la signora ho appreso che era già il secondo Akita che prendevano i suoi figli e che poi hanno mollato li. E già allora per me è stato incomprensibile il motivo della scelta di un cane simile, difficilissimo, possente, molto grande, abbandonato a se stesso a casa di una ultra 80 enne. A gennaio di quest’anno non vedo più il cane…che scopro essere morto da un giorno con l’altro di tumore. Sono rimasta di sasso.La signora me lo ha comunicato come si comunica una cosa qualsiasi: “Ah il mio cane è morto”. Cosa che mi è apparsa davvero strana, anche dal racconto…lo avevo visto 4 giorni prima…ma ok, prendiamola così come mi è stata detta. Passano i mesi, arriva la primavera e vedo una cagnolina nel giardino: una bastardina simil labrador, palesemente cucciola. Mi affaccio e chiedo alla signora. La signora (figli compresi che l’hanno assecondata) ha voluto a tutti i costi un altro cane…stavolta del canile. Ma cosa ti prendi ancora un cucciolo, quando sei più verso i 90 che verso gli 80, che non potrai mai accudire come si deve, con tutto rispetto per la signora che fa fatica a fare due passi in giardino? Con una staffetta dalla Sicilia si è fatta affidare questa cucciola di 10 mesi. Dieci mesi. Una cucciola dolcissima, esuberante, non paurosa, iper super giocarellona e attiva. Ovviamente, oserei dire. Ho continuato a passare lì davanti ogni giorno…per vedere la cucciola sempre sola fuori in giardino acciambellata davanti al portone con una pettorina Julius sempre indosso, giorno e notte…ogni volta che mi vede passare corre al cancello con la pallina e la fa cadere ai piedi di Penny per giocare…si infila tra le sbarre per avere una coccola e piange disperata quando andiamo via. Un colpo al cuore. Mi decido a parlare con la signora, la quale mi conferma che il cane non deve assolutamente entrare in casa, che nessuno la porta a passeggio perché tanto ha il giardino, ha già tutto quello che serve. Mi offro di farle fare una passeggiata (pur conscia dell’enorme responsabilità, non so se ho fatto bene) ma comunque mi dice di no. Becco la figlia che era lì di passaggio e in modo super delicato cerco di capire come mai un altro cane e come mai un cucciolo…risposta: “per compagnia”. Al che dico “ma in che senso compagnia che la signora sta in casa e il cane in giardino?” E lei “è un cane, a quello serve..50 anni fa stavano a catena, questo è un lusso”. Avrei voluto spaccarle la faccia. All’inizio di questa settimana passo di nuovo e la signora fa “se Dio vuole sabato questa parte” e io dico “mi scusi?” e lei “la do via, ho trovato una signora che la prenderebbe. Mi ha fatto troppi danni al giardino, mangia e morde tutto, mi salta addosso, ma per carità” Al che chiedo perché la scelta di un cucciolo allora (non che un cane anziano si meriti di vivere in giardino, ma un cucciolo è ancor più una cattiveria), che è normale che si comporti così, sola in giardino per giunta. Risposta “io ho cresciuto 3 cani maschi, so bene come si cresce un cane, signorina!”.
Ero talmente piena di rabbia che ho salutato la piccola, con la pettorina su da giorni e giorni e giorni senza sosta, e sono andata via. Il sabato in questione sarebbe domani…passerò a vedere. Spero tanto che finisca in mani migliori. Mi hanno accennato a una signora che vive in una cascina. Ma sono sconfortata lo stesso per la piccina e sono annichilita da come ancora nel 2023 ci siano persone che ragionano così. E mi chiedo come abbia fatto l’associazione ad affidare la cagnolina a questi individui. Noi esseri umani facciamo proprio schifo, egoisti e ottusi.