Nel momento in cui acquisto il cane è mio o sbaglio?
Dipende...
SE hai acquistato un cucciolo al mercato, con una stretta di mano, si...
Se acquisti un cucciolo da un allevatore "serio" come minimo ci sarà un contratto...
E se l'allevatore è "serio" ti spiegherà per bene tutte le clausole del contratto che se accettarai dovrai sottoscrivere.
Prima della sottoscrizione il cucciolo NON E' TUO, ma Dell'allevatore...
E come Tu hai detto, "il cucciolo è SUO e ci fa quello che vuole", ovvero LUI decide le condizioni di cessione, che non si limitano al prezzo.
Quindi può anche decidere di NON venderlo a chi non accetta le regole da lui stabilite, spiegate e scritte in modo trasparente sul contratto, così come chi compera è libero di NON accettare quelle condizioni e rivolgersi altrove.
Premetto che la clausola "cane da compagnia" è ben diversa da quella "Not For Breeding"
La prima tutela solo l'allevatore dal fatto che il soggetto in questione sia in grado di riprodurre, e ne abbia le relative qualità...
La seconda può impedire totalmente la riproduzione oppure a permetterla "SOLO A DETERMINATE CONDIZIONI", ad esempio SOLO dopo aver effettuato tutti i test su anche, gomiti, oculopatie e/o test genetici, con risultati positivi, oppure ancora solo con soggetti approvati, etc etc...
Il motivo? Semplice... Tutelare la razza che si ama, ma soprattutto il proprio lavoro e il proprio impegno.
Chi non ci ha messo impegno e lavoro, ma fa figliare i cani solo per rendimento economico, non ha nulla da tutelare, e solitamente è da questi personaggi che non si fanno contratti e non vengono messe delle regole... Presi i soldi... ciao ciao e arrivederci...
Se si prova a sostituire la parola "cane" con la parole "figlio" o se preferisci "piezz e core", vedrai che non ci sarà più bisogno di spiegare PERCHE' chi tiene ai propri cani, mette determinati paletti...
P.S. Noi NON mettiamo clausole NFB, ma PRETENDIAMO che il soggetto prima di essere accoppiato abbia fatto tutti i test del caso, e che, nal caso, venga accoppiato ad un soggetto di pari qualità
E questo, se mi si permette è il "minimo sindacale".