Macché psicologicamente! Io la matematica del quart'anno me la dovrei ripassare tutta, per non parlare di fisica! Finché era al ginnasio va bene, l'ho aiiutato persino in greco, ma adesso lui è convinto che io gli dia una mano, invece non ho tempo né voglia. A parte che fino al 10 luglio sarò impegnata con lo stage musicale che ogni estate organizziamo, poi quella più qualificata e paziente è sua sorella. Solo che ha tre esami da dare, e la laurea triennale in Mate a settembre. Avevamo anche trovato un laureando in fisica, ma lui non ci vuole andare. È estenuante, fa sempre quello che vuole lui, è convinto di saperla davvero lunga. È da diciassette anni che mi sfibra, fin da piccolo, perché lui ha sempre mille cose da fare, non si concentra su una sola. Capitava spesso che gli venisse in mente qualcosa, dovevo sempre tenerlo d'occhio per non perderlo o perché non si facesse del male. E a scuola, disordinato e distrattissimo! Con le maestre che lo scusavano sempre, perché era buono, simpatico e bello! Lui e suo fratello sono come il sole e la luna: uno frizzante, estroverso e casinista, l'altro riflessivo, timido e ordinatissimo.