ragazze, correggetemi se sbaglio
ma i bambini di oggi so diversi di come eravamo noi allora o è una mia impressione?
non so mi sembra che vivono di altri ragionamenti, più complessi per certi versi
ma la cosa che mi fa più male è che credo che loro vivano il nostro malessere quotidiano, soffrendo di distacchi per causa lavoro
e delle stanchezze dei genitori.
vorrei fare le cose correttamente, e non vorrei mai che il nostro status influisca sulla crescita.
che fate mi confortate allora ?
io faccio il mammo a tempo pieno e mi stanno venendo un sacco di paranoie.
Credo che i bambini di oggi non siano più sensibili di quelli di ieri, ma di certo hanno un numero di sollecitazioni molto maggiore. Stanno lì, con le antenne drizzate, pronti a cogliere ogni sfumatura delle nostre emozioni, delle nostre gioie e dei nostri malumori. E stanno male se noi stiamo male, sono felici se sentono serenità attorno.
E noi genitori sbagliamo oggi come sbagliavano i genitori di ieri. Solo che loro ci facevano forse meno attenzione, era così e basta. E invece a noi oggi parrebbe giusto di far tutto per bene, di non sbagliare mai, di non urtare mai la loro sensibilità.
Ma non esiste un manuale, o un esperto, che ti possa dire come comportarti in ogni circostanza.
A posteriori, per come vedo che son venuti su i miei tre ragazzi e i miei nove nipoti, ognuno diverso e con situazioni familiari diverse, ognuno con la propria sensibilità e anche con traumi pesanti nella vita (anche la separazione fra i genitori), credo che la cosa più importante è che ciascun bambino si senta amato, si senta considerato per quello che è: un piccolo individuo in grado di capire.
Spesso mi sono chiesta se la mia eccessiva presenza avesse finito per scardinare un po' la figura paterna, ma mi è stato risposto, da uno psicologo dell'adolescenza che ci conosce bene, che un genitore può svolgere il ruolo di padre e madre, a seconda delle necessità. Se tua moglie è spesso lontana, l'importante è che vostro figlio ne senta la presenza attraverso l'amore che tu le porti e che di sicuro dimostri a Edoardo. Quando lei torna, sarà la qualità del tempo insieme, quello che conta.
I miei tre figli hanno avuto un'infanzia molto serena, e percorsi adolescenziali (uno non ancora concluso!) difficili e diversissimi fra loro.
E noi ci siamo sempre stati. Loro lo sanno, noi ci siamo sempre stati, ed è questo che rende forte la nostra coppia e la nostra famiglia.
Quando leggo certi messaggi che mio marito scrive ai ragazzi, mi si gonfia il cuore e mi pare - se è possibile - di volergli ancora più bene (anche lui è il mio supereroe, Francy!).