Ciao Succo di Ciliegia, oggi compi 5 anni. E se ci penso mi paion 3, cioe’ esattamente il tempo che condividiamo la vita insieme. Non so nulla del tuo prima, mi manca la parte piu’ bella di te: quando eri cucciola, quando hai iniziato a crescere, quando ti sei fatta cana. E i lunghi mesi bui che hai passato, la parte terribile della tua vita. Ecco, quei tempi mia Charlie non li abbiamo per noi quei momenti. E, soprattutto gli ultimi citati, sono tristemente solo tuoi. Quanto hai patito, non lo so. Lo deduco, lo immagino. Le paure ancestrali, la diffidenza, quell’esplosione di coccole e la ricerca spasmodica di attenzioni quando trovi un umano che ti piace. Cosa sono riusciti a farti? Ti ho conosciuta fisicamente come sei, o poco diversa. Non so che vuol dire averti tenuta in braccio da piccina, non so che odore avevi. Pero’ sai, Sciarli’, di te ora conosco tantissimo e non finisci mai di stupirmi. Ho imparato a capirti anche quando i tuoi occhi si velano di una tristezza profonda…cosi’….a spot. E lo accetto, perche’ insieme poi la facciamo svanire, quella malinconia nei tuoi begli occhi. Che passi da gigante, cara , hai fatto: nella vita sociale, nei rapporti con gli altri cani, nel raffrontarti alle persone. E quanto ancora dimostri che vuoi imparare, che vuoi conoscere. Io cerco di portarti a veder il mondo nel mio piccolo. Gli ambienti umani, le nostre citta’. Cerco di darti piu’ del massimo, per colmare un vuoto del quale sono incolpevole. Insieme, noi 4, facciamo tutto. Sei all’altezza di ogni situazione, il tuo raziocinio e la tua calma…la riflessivita’…sono squisitamente tuoi. Diversamente Golden in tantissime occasioni, sai pero’ far esplodere le peculiarita’ della tua razza quando sei felice. Sei troppo poco Golden in certe situazioni della vita, ed esageratamente Golden in altre. Puoi sembrar piu’ schiva di quel che sei, ma e’ la tua natura e chi ti conosce la comprende. Con Kira, poi, hai instaurato un rapporto unico. Materno quasi. Siete coetanee e ti sei comunque sobbarcata il compito di farle da sorella maggiore, se non da mamma, per tutta la vita. Mai una frizione, una lite, uno screzio.
La mia Sciarli’, il Golden che avrei sempre voluto poter crescere. Potenzialita’ immense, devozione, equilibrio. Se solo avessi avuto la fortuna di accoglierti da cucciola….saresti eccezionale in tutto. Strabili in quello che hai imparato e sai adesso fare nel salvataggio. Ed apri il cuore anche ai piu’ arcigni quando, con delicatezza innaturale, ti poggi alla gamba di un umano. La mia specie ti ha fatto soffrire tanto, eppur la cerchi. Tu mi insegni ogni giorno il valore della pazienza, la voglia di farcela da sola.
Sono 5 anni e sono pochi, o tanti. Gia’ sono troppi. Un tempo anagrafico che mi e’ astruso nemico, che non accetto. Pero’ cosi’ e’, io ne debbo prender atto. Sono all’altezza piccola mia? Riesco a darti tutto cio’ che puo’ farti felice? Riesco ad essere un compagno degno? I primi tempi ero convinto di poter azzerare il lato oscuro che c’e’ in te, ma ho peccato di superbia. Siamo riusciti a far grandi passi, me non posso..non ne ho l’abilita’…di cancellare tutto. Consapevolmente adesso lo so, e prendo i tuoi tempi come miei. Accetto i tuoi rifiuti e timori, senza forzature. Poi capita, e Dio sa se capita, che da sola mi dimosti che certe cose le hai passate…che sei andata oltre. Ma mi ha fatto capire tu che e’ una tua sfida personale, nella quale sono attore non protagonista, se non addirittura spettatore.
Quanto tempo vivremo ancora, piccola mia? Avremmo un credito temporale da riscuotere, e se Dio sara’ benevolo ce lo concedera’ come bonus. Noi continuiamo a fare tutto, andando in posti dove mai sarei andato senza te e Kira. Cercando di regalarvi la totalita’ del tempo svincolato dagli obblighi che mi competono. Le mie carezze ed i miei abbracci sono per voi. Il mare, le vette, i prati. Ma anche i ristoranti, i supermercati, le casi di amici. Tu sai che siete le mie figlie, tu e Kiri. Ne sei consapevole, cio’ mi allieta. Perche’ hai conosciuto un prima completamente diverso. Quindi palesemente dimostri quanto ora stai bene, rendendomi un poco fiero dei frutti di tanti sacrifici.
Mia dolce Charlie, ti amo immensamente. Perdonami se hai poche corse, se son rari i momenti dove puoi perderti in un bosco o vagare per un prato. Cosi’ come io perdono la tua zampa che ogni notte mi graffia il viso, nonostante tu cerchi una delicatezza figlia di ben altre dimensioni. A te sconosciute. Piccola Orsa. E camminiamo insieme, tata, noi 4. Verso un domani solo nostro, in un mondo solo nostro che si incrocia ma non si sovrappone al mondo che c’e’ di fuori. Sai, ci saranno albe tante quante ne vediamo ogni mattina, or lucenti or nel buio. E tramonti sul lago. Nuotate. Erba a masticare. Io ti ho e mi manchi, come mi manca Kiri ma ancor piu’ profondamente. Nei tuoi 5 anni di vita spero, e confido, che tu abbia dolce sapore di questi ultimi tre. Auguri Orsetta.