Ero un uomo freddo , distaccato. Che ha vissuto di egoismi.. Che ha vissuto situazioni forti, uscendone pressoche' indenne. Glaciale, mi definiva Mary.
Adesso.
Sovente mi soffermo a pensare , a riflettere sul mio rapporto con Kira. A quanto sia profondo e viscerale. E di come aumenti giorno dopo giorno il coinvolgimento emozionale con lei.E mi stupisco, a volte, perche' mi trovo a ripetermi: " Ho passato il segno, forse ?!? "
Quel labile confine che esiste tra l'amore profondo ed il rispetto verso un animale e l'umanizzazione dello stesso.
Mi reputo un ragionatore, talvolta anche troppo. Nelle quotidiane scelte oggettive. Con lei, invece, mi scopro mosso da una passione e da un fuoco indescrivibili.Forse questo stridere, questo amore cosi' coinvolgente da rendere il quotidiano un "problema secondario", e' un sentimento conosciuto a chi ha figli. Noi non ne abbiamo. Riflettendoci, credo che forse sia un'emozione abbastanza simile.Un'insieme di emozioni. Appassionarsi per le piccole vittorie cosi' come angosciarsi per i malesseri, desiderare sempre e solo il meglio e cercare in ogni maniera di evitare le situazioni pericolose.
Rimugino, considero e tiro le somme.
Ma il risultato non cambia: io la amo follemente, la reputo come fosse la mia creatura.
Ed insieme a lei cerco di percorrere quotidianamente il viale della vita, aiutandola per come posso a crescere sana, equilibrata, felice.
Le MIE, di passioni, non contano piu'. Rimangono, ma il peso specifico esistenziale delle stesse si e' notevolmente ridotto. Non me ne struggo. E forse qua sta la chiave di volta.
Io so, lo so di per certo, che ho la piena responsabilita' del suo benessere fisico e psicologico. Che e' mio compito renderle una vita decorosa, se non agiata. Ogni scelta della famiglia e' fatta in prospettiva di Kira e, sino ad ora, ha sempre ripagato le aspettative. Come se nel profondo capisse, prendesse coscienza, di quanto facciamo per lei.
In questo cammino siamo noi 3. Per Mary questo sentimento profondo non e' nuovo; con Scott...col suo bimbo dorato...aveva una simbiosi ed un'intesa totale. Lui che arrivava dal canile e che immediatamente capi' che lei era la sua vita. Insieme. Per 14 anni.Mary ha gia' provato, e gia' anche poi sofferto. Ama Kira quanto me ma e' piu' forte ed ha piu' polso in certe situazioni, il che non vuol dire solo farsi obbedire o meno. Sa prendersi i suoi spazi, che cmq sono sempre dovuti a impellenze necessarie, senza crucciarsi. Premunendosi che tutto sia agevole, confortevole e sicuro.Ma senza angustiarsi. Come giusto che sia.
Io , per mia scelta, assaporo ogni attimo di vita libera con Kira. Che sia una volata al parco, un giro in auto, far la lotta sul tappeto. Solo se lei e' a casa con Mary, eventualmente, faccio altro.Ma il pensiero, anche in quei rari momenti, e' volto a lei.
Come scritto sopra, son giunto alla conclusione che e' quello che voglio.Contiamo solo noi 3. E lei cresce velocemente, troppo velocemente.Io non sono ancora entrato, forse, nel suo status temporale.Faccio fatica. Io vivro' tutto il tempo che il Signore mi dara' la grazia di avere per condividerlo con lei. Io conosco il sapore del suo respiro. E il suo odore tra mille altri. Sotto le dita, a memoria, sento la morbidezza del suo pelo cosi' come la tonicita' dei suoi muscoli .
Io darei la mia vita per la mia bambina. Se fosse necessario. La mia bambina, si. Perche' dopo un anno e mezzo sta diventando adulta ma resta la mia bambina.E non posso farci nulla se non riesco, non ce la faccio, a vederla gia adulta. Indi a capacitarmi di quanto velocemente passi il tempo e lasci segni diversi da quelli che lascia su di noi.Con le relative prese di coscienza.
Io ogni volta che la guardo, la vedo. Qualcosa di piu' ogni giorno, ma non abbastanza. Non abbastanza. Come vorrei poter fondere la mia mente con lei, intenderci con un linguaggio universale di amore.Dirle quanto e' fondamentale nella mia, nella nostra esistenza. Raccontarle di me, di Mary e di Scott. Ma non ci riesco e, anche se io la vedo, non sono ancora capace di farlo del tutto.
Ecco, l'umanizzazione che da dottrina non deve esser fatta, io la compio. E pecco. Sbaglio. Consapevole di farlo. Peggio, persevero e cerco ancor piu' conoscenza di me e di lei.Come fossimo padre e figlia.
Giustamente, legittimamente e con coscienza di causa...condannatemi. O compatitemi.
Accetto tutto ma non chiedo venia.
Io la vedo e non riesco a farne a meno. La vedo.