Autore Topic: Pausa Caffè 2016  (Letto 548262 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1305 il: 07 Aprile 2016, 12:43:38 »
Leggo con molto interesse, e condivido un poco di quel che scrivete. Eppure... Per il servizio che svolgo nell'Orchestra Giovanile Veronese, e per il mio lavoro di mamma, conosco decine di ragazzi e ragazze, soprattutto nati negli anni 90, cioè coetanei dei miei tre figli e dei miei nove nipoti, che ritengo molto più in gamba di noi adolescenti negli anni '80.
Io conto su di loro. Hanno menti aperte e cuore limpido.
Ragazze che studiano sodo, lontano da casa, con borse di studio per non pesare sulle famiglie.
Ragazzi che si impegnano nel volontariato, che hanno aspettative minori rispetto a quelle che avevamo noi, nel senso che per loro non contano molto i simboli materiali del successo.
Valeria Solesin e Giulio Regeni, le ragazze morte nell'incidente del bus in Spagna, sono purtroppo diventati famosi per un atroce destino. Ma, brave e bravi come loro, ce ne sono tanti.
E spero che alzeranno la voce non solo per un'Italia, ma per un'Europa migliore.
Buona giornata a tutti, io oggi ho un appuntamento con il Comitato Unicef cittadino e con un prof dell'università per programmare gli eventi relativi al nostro nuovo lavoro musicale. Il tema: lo sfruttamento del lavoro minorile.


sì ma tu parli di ragazzi che ancora studiano... è un altro mondo, ti assicuro!
quello universitario è un mondo super protetto, organizzato, pieno di belle cose, aspettative per il futuro, grandi esperienze (soprattutto se hai una famiglia di cultura medio-alta e con possibilità economiche per potere fartele fare) anche chi lavora come ricercatore vive un altro mondo rispetto a quello che stiamo descrivendo.
Qui si parla di una cosa diversa... ovvero di cosa avviene alle persone al momento che escono da una università... laureate o meno, il mondo del lavoro attuale è TREMENDO e chi non ha ottimi curriculum (come i ragazzi di buona famiglia che studiano all'estero, ripeto grazie anche ai sacrifici dei genitori) da una condizione protetta di grandi aspettative si ritrova a fare cose da SCHIAVITU' senza avere la preparazione a dover lottare socialmente per ottenere garanzie diverse, perché sono cose che sembravano ormai acquisite ed invece siamo tornati indietro anni luce!!!


Io non sono della generazione dei tuoi figli, diciamo che faccio parte di quella precedente, ma sono convinta che avresti potuto scrivere la stessa cosa anche di noi... mente aperta, cuore limpido... tanto impegno... ma un conto è la vita e le prospettive di un giovane universitario, con una famiglia alle spalle che ammortizza i colpi,  un conto è quello che ti prospetta il VERO mondo attuale... noi siamo stati cresciuti con l'idea della realizzazione personale (tramite studi e cose varie) cosa che non è avvenuta e senza una cultura di lotta siamo diventati una delle generazioni più disgraziate dell'universo. Tante brave pecore, precarie all'infinito per non pesare sulla propria famiglia di origine a trent'anni, piegati peggio di Spartacus


Io spero che i ventenni di oggi siano più agguerriti, ma non lo credo proprio... almeno noi abbiamo vissuto gli anni 90 che per fortuna avevano dentro tanta ribellione e fermento, penso ai rage against themachine... i 99 posse... adesso veramente... boh... icché c'è?

Offline MARCANTONIO

  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 36.348
  • Teo nel cuore, Artu' e Rocky le mie pesti amate
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1306 il: 07 Aprile 2016, 13:00:00 »
Dico la mia, io sono il piu' vecchio credo qua dentro, figlio di  una generazione che non aveva nulla e che si divertiva con le cose che oggi sembrerebbero assurde, oltretutto mi ritrovai a 15 anni a fare il capo famiglia, era dura fare finta di niente il giorno anzi passare quasi da menefreghista e pianger di nascosto a letto la notte.
Giurai a me stesso che se avessi avuto figli, non avrebbero passato mai quello che ho passato io.
Cosi' feci, ma oggi a volte mi  chiedo se non e' stato un errore e credo se lo chiedano in tanti della mia generazione.
Teo Artu' e Rocky

Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1307 il: 07 Aprile 2016, 13:17:26 »
Ma sai Mauri... non è tanto il non avere nulla, è che voi (generazione dei miei genitori) avete avuto la "fortuna" di poter scegliere e vivere un momento di boom economico... mio padre (pur essendo una persona estremamente intelligente) aveva due genitori contadini e manco gli è passata per la capa di fare l'università, lui scelse Segretario di azienda e con una scuola superiore di tre anni trovò lavoro come impiegato in una ditta fiorentina di cui teneva tutta l'amministrazione... voglio dire... trovalo ora un lavoro a tempo indeterminato da impiegato.. anche con il foglio della laurea  :P  forse se sei raccomandato!
Poi lui non si sarebbe certo arreso, come dici tu... c'era una mentalità diversa, più intraprendente... ma oltre alle ristrettezze, era anche dovuta alla consapevolezza che comunque c'erano prospettive per te in questo mondo! Pure tu.. figlio di contadini, anzi proprio tu! Mia madre, con il diploma magistrale,  fece tre concorsi e li vinse tutti e tre... per custode... maestra e impiegata comunale, scelse la maestra perché era la sua passione...
Voglio dire, trovami un concorso per la pubblica amministrazione...


Secondo me è vero che le altre generazioni hanno avuto meno, nel senso che sono state meno protette dai genitori... non hanno avuto grandi possibilità di fare certe esperienze, però hanno avuto di più ovvero la SPERANZA  e la consapevolezza di crearsi un posto in questo mondo, scegliersi un lavoro abbastanza adatto alla propria indole (e non pigliare ciò che c'è) .... crearsi una indipendenza da giovanissimi.
Cose per me molto più preziose che poter studiare fino a trent'anni, fare l'erasmus a barcellona, avere tutte le comodità per poi finire a fare un lavoro che ti fa venire il mal di pancia ma che non puoi rifiutare perché sennò ti tocca a farti mantenere dai genitori a più di trent'anni

Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1308 il: 07 Aprile 2016, 13:54:26 »
certo che oramai io la mia decisione già lo presa.
aspetto la scadenza del contratto e via, fuori dalle balle, vado a vivere altrove, e porto con me tutti.
questo è un paese arido dove io personalmente mi sa che un domani non potrò manco mandare mio figlio a studiare se lo vorrà fare.
l'organizzazione per l'estero  già è partita, l'aggancio c'è, e la volontà pure.
basta, dopo 40 anni di buttare sangue, mi sono rotto.
i bei tempi come dite voi non ci sono più, e sinceramente ho l'impressione che mio figlio sta per percorrere la vita in ugual modo come lo condotta io, da schifo.
non lo posso permettere, lui è un'anima innocente e ignara di tutto, e per questo prendo la mia vita, oramai dedita al sacrificio, e vado.
non so esattamente cosa troverò, e cosa andrò a fare, ma devo dare la possibilità al piccolo di aprire la mente non di doverla in continuazione chiudere per problematiche di lavoro e soldi.
anche mia moglie ha bisogno di lavorare, il non trovare niente la sta struggendo.
vedete, tanto tempo dedicato allo studio per poi trovarsi con un niente? non è più possibile.
la casa è in vendita, anche perchè il mutuo non lo si può più pagare.
ricordo quanta emozione quando comperammo casa, quanti pianti di gioia, e la prima notte la passai a bere vino in quel giardino che desideravo tanto.
oggi quella casa fa gola alle banche e allo stato, ma non ce la faranno mai a prendersela.
vendo tutto, non voglio avere niente, non voglio avere soci maggioritari e soprattutto con lo stato, se devo fare il botto lo faccio per mia volontà.
difficilmente sono tornato sui miei passi, e quel poco di famiglia che mi rimane e mi conosce, sa che non sto scherzando e mi dispiace vedere mamma mia piangere perchè lei sa che lo faccio, e la paura di dovere restare sola la preoccupa tanto.
io lo farò.
ho le palle per farlo, e me ne fotto e strafotto di tutti.
in questi giorni molte persone stanno venendo da me a convincermi che non devo mollare l'italia, mi dicono ma che lasci tutti e te ne vai?
ma lo sai cosa troverai?
mi raccontano storie di persone che sono andate via per poi ritornare dopo poco, per gli affetti o mancanza di palle.
li ascolto per educazione, ma oramai la mia testa viaggia altrove.
non ho più tempo da perdere.
devo prendere quel treno che allora mi era stato proposto, e stranamente sta ripassando.
anche se non fa fermate in stazione mi ci aggrapperò al volo.


fai bene!!!

Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1309 il: 07 Aprile 2016, 14:01:12 »


Ciao, riprendo il tuo intervento perchè essendo nata nel 1987 tra virgolette mi sento un pò chiamata in causa, volevo solo dire che dipende un pò anche dall'ambiente in cui si cresce nel senso, mi spiego meglio io sono nata e cresciuta in un paesino di 2000 anime o poco più e adesso convivo con il mio ragazzo in un paese vicinisso dove siamo praticamente in campagna io non sono mai stata una studiosa ma ti posso assicurare che non ho mai dato un pensiero ai miei genitori in altro senso, non guardiamo i vari programmi di tronisti (accendiamo la tele solo per il telegiornale e abbiamo fatto Netflix perchè adoriamo le serie tv inglesi/americane) anzi se possiamo ce ne stiamo il più possibile all'aria aperta con Sirio, abbiamo sempre avuto in comune la passione per i viaggi ma (a parte quando ovviamente non ero ancora maggiorenne) i miei viaggi me li sono sempre pagati da sola andando a fare i lavoretti estivi. Per cui come in tutte le cose, generalizzare è sbagliato, è come dire che tutti i 40enni di oggi sono mammoni, ci sarà sicuramente una parte cosi' come per i giovani ma ti assicuro che noi non siamo in pochi perchè sono circondata da amiche che alla mi età sono già mamme, poi ovviamente io il pensiero soggettivo non lo metto mai in discussione è un tuo pensiero ed è giusto che ci sia come ci sta il mio.  :)


ma non è il problema di trovare il lavoretto per fare la vacanza... il problema è di trovare il LAVORO per fare la tua vita e che sia un lavoro che un po' ti piaccia con garanzie da essere umano.
Finché pensiamo a noi stessi, al nostro orticello... al lavoretto per sfangarla non andremo da nessuna parte
Non ce l'ho con te, bada bene... ma è proprio un problema sociale che tocca tutti, ma ognuno pensa a sé e fine.... le aziende sanno che se io mi rifiuto di accettare certe condizioni, ce ne sono altri 10.000 alla porta pronti a tutto. Quindi andrà sempre peggio
Andiamo avanti a lavoretti, ma il LAVORONE  quando arriva?

Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1310 il: 07 Aprile 2016, 14:01:37 »
mia moglie mi scrive proprio adesso un sms che voglio condividere con voi.
recita così.

amore mio.
è tutto difficile per adesso.
sono sicura però di una cosa,
che la vita è piena di fallimenti,
ma anche di nuove possibilità
basta stare uniti e non arrendersi.

mi basta questo.


è veramente tutto!

Offline Vega87

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.921
  • SIRIO-MANU-FRANCY
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1311 il: 07 Aprile 2016, 14:09:54 »

sì ma tu parli di ragazzi che ancora studiano... è un altro mondo, ti assicuro!
quello universitario è un mondo super protetto, organizzato, pieno di belle cose, aspettative per il futuro, grandi esperienze (soprattutto se hai una famiglia di cultura medio-alta e con possibilità economiche per potere fartele fare) anche chi lavora come ricercatore vive un altro mondo rispetto a quello che stiamo descrivendo.
Qui si parla di una cosa diversa... ovvero di cosa avviene alle persone al momento che escono da una università... laureate o meno, il mondo del lavoro attuale è TREMENDO e chi non ha ottimi curriculum (come i ragazzi di buona famiglia che studiano all'estero, ripeto grazie anche ai sacrifici dei genitori) da una condizione protetta di grandi aspettative si ritrova a fare cose da SCHIAVITU' senza avere la preparazione a dover lottare socialmente per ottenere garanzie diverse, perché sono cose che sembravano ormai acquisite ed invece siamo tornati indietro anni luce!!!


Io non sono della generazione dei tuoi figli, diciamo che faccio parte di quella precedente, ma sono convinta che avresti potuto scrivere la stessa cosa anche di noi... mente aperta, cuore limpido... tanto impegno... ma un conto è la vita e le prospettive di un giovane universitario, con una famiglia alle spalle che ammortizza i colpi,  un conto è quello che ti prospetta il VERO mondo attuale... noi siamo stati cresciuti con l'idea della realizzazione personale (tramite studi e cose varie) cosa che non è avvenuta e senza una cultura di lotta siamo diventati una delle generazioni più disgraziate dell'universo. Tante brave pecore, precarie all'infinito per non pesare sulla propria famiglia di origine a trent'anni, piegati peggio di Spartacus


Io spero che i ventenni di oggi siano più agguerriti, ma non lo credo proprio... almeno noi abbiamo vissuto gli anni 90 che per fortuna avevano dentro tanta ribellione e fermento, penso ai rage against themachine... i 99 posse... adesso veramente... boh... icché c'è?


Dal mio punto di vista l'unico che dice qualcosa di artista italiano e che scrive testi veramente di attualità è Caparezza ;) ma anche lui è nato artisticamente alla metà degli anni novata, invito comunque tutti a sentire le sue canzoni perchè è veramente un genio nel descrivere l'Italia di oggi.
In Paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo

Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1312 il: 07 Aprile 2016, 14:18:02 »
Concordo...
Ed infatti ho sempre detto "la maggior parte"...
Anche io conosco ragazzi veramente "in gamba"...
Gente che studia, e lo fa con piacere e profitto, seria, con i piedi per terra... e che certamente ha molte più capacità di quelle che avevo io alla loro età...
Ma sono circondati da una massa di coetanei che al contrario non hanno cultura e non gli interessa di averla...
Vengono spesso additati come "secchioni", "nerd"...
Spesso l'ambiente dove sono cresciuti, è in qualche modo riuscito a creare delle "isole felici"... dove ci sono gruppi interi di ragazzi che hanno le stesse affinità, o quasi...
Sicuramente gran parte del merito va ai genitori, che sono riusciti a trasmettere dei valori, e che spesso con grande sacrificio riescono a supportarli prima negli studi, e poi nella difficile fase della ricerca di un lavoro "serio", nella speranza che questo possa essere nel settore per cui hanno studiato, ma nel frattempo, non disdegnano altre opportunità...
Ma non è sempre così... PURTROPPO, sono la minoranza...
Ho un conoscente, che ha una attività stagionale nel campo agricolo e ristorativo.
Un agriturismo aperto solo nei mesi estivi, in una proprietà che comprende un grosso frutteto con piante "tipiche" e campi di patate "di montagna" che vanno prima seminate, quando la stagione lo consente, e 3/4 mesi dopo raccolte... Per problemi di orografia queste lavorazioni non possono essere meccanizzate, e vanno eseguite alla vecchia maniera... manualmente e a "schiena bassa".
Mi raccontava della difficoltà che ha di trovare personale (italiano) nel periodo estivo...
Per quanto riguarda la semina, la cura e la raccolta della patate e della frutta, ci ha rinunciato, il personale è oramai TUTTO straniero.
Per quanto riguarda invece la parte ristorazione non ha abbandonato le speranze, ma mi raccontava che la difficoltà è trovare gente disposta a passare tutto luglio e agosto e in parte anche a  fine giugno e inizio settembre.
Le domande che si è sentito più e più volte fare sono...
"Ma si lavora tutti i giorni?", "Ad agosto non è possibile avere una o due settimane di ferie?",
"Sa la mia ragazza (o ragazzo) ad Agosto va al mare e non posso certo farla andare da sola (solo)"
"la cosa mi interessa, ma preferirei stare al bar, e non vorrei lavare i piatti" (e magari non aveva alcuna esperienza in tal senso...)
 
Questo per dire che quei pochi che arrivano a fare i colloqui, hanno spesso pretese assurde...
Come è possibile chiedere 15 giorni di ferie nel periodo di lavoro più intenso, in una attività che apre 3/4 mesi all'anno?
Come è possibile pretendere, senza avere alcuna esperienza, di poter "gestire il bar" e rifiutare i ruoli di "lavapiatti, lavapentole, tuttofare ?"
Per non parlare del "fare le pulizie", (Hanno anche delle camere, 15/20posti letto... )
Morale... il 70/80 per cento degli assunti sono stranieri...
E poi ci si lamenta...
E' vero che un tempo era più facile trovare lavoro, ma è anche vero che oggigiorno, ci sono tanti lavori che non siamo più disposti a fare...
Vuoi perché faticosi, vuoi perché considerati umilianti... A me hanno insegnato che "non esistono" dei lavori umilianti...
Esistono dei datori di lavoro che tendono a sfruttarti, questo si, ci sono e ci sono sempre stati...
Esistono però anche delle opportunità che non siamo più disposti ad accettare... come quelle offerte dal mio conoscente, che certamente non ti sta proponendo il "lavoro della vita", il posto fisso...
Ma è un modo come un altro, per un giovane che magari studia, di far su qualche soldo SUO, nel periodo estivo... peccato che oramai a nessuno o quasi interessi...


Ora... che non ci sia la fila di ragazzini per seminare e raccogliere d'estate (!) le patate a schiena curva, non mi sembra poi così strano...
Concordo che tutti i lavori abbiano dignità, ma certi di questi secondo me li fai proprio se obbligato ed è difficile che un giovane si possa trovare in tale condizione, a quei punti preferirà sempre fare il cameriere in un pub

Offline titty59

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.071
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1313 il: 07 Aprile 2016, 14:19:10 »
Marcantonio, non credo proprio sia una colpa il non volere che i nostri figli passano le nostre ...vicissitudini di vita,magari credo che ci dobbiano sentire in colpa per non averli... educati, ma in questo ,il "sistema " ci ha dato una bella mano.Francesca , la tua cultura in ambito occupazionale odierno ,credo per tua ..sfortuna sia alquanto elevata ,ma credo anche ,che, il diavolo in certi ambiti non sia cosi' brutto come lo si dipinge .La classe sociale della famiglia aiuta;aiuta con le conoscenze,con le possibilità di un percorso universitario diciamo elitario,ma alla fine dei conti il curriculum e la capacità di vendersi sono  il biglietto da visita per entrare dalla porta principale ,del mondo del lavoro,ma poi a meno di clientelarismi vari ,deve passare il vaglio delle capacità sul campo ,e allora il diploma bocconiano, puo' anche avere aperto la porta ,ma se non hai le capacità, lo metti a fare tapezzeria in  bella vista.Oggigiorno,l'università (almeno dalle mie parti) permette stage formativi accreditati, durante il programma di studi e,come pure nel primo anno post laurea e questa è a mio avviso ,la chiave odierna da sfruttare ,per farsi conoscere e per crearsi un curriculum lavorativo.Certo che se oggi si pensa di realizzarsi dal punto di vista lavorativo (cioè portando a casa uno stipendio),senza passare sopra alla propria indole ..diciamo piu' filosofica che "numerica" ,lo vedo  abbastanza utopistico.
Schiavitu' lavorativa?Siamo passati dal potere operaio ,molte volte usato in maniera impropria alla sottomissione operaia,ma alla fine ora ,siamo solo noi a decidere ,quanto poter rivendicare per essere o poter rimanere il meno schiavi possibili, in base a quanto crediamo di ...valere,sempre pero' con la consapevolezza che perso quel valore ..siamo comunque,sotto certi punti di vista  " schiavi senza padrone".
Ciao

Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1314 il: 07 Aprile 2016, 14:33:44 »
Non so se la penseresti così se fossi tu a dover subire certe cose...
Che poi i figli di famiglie privilegiate abbiano un percorso privilegiato lo so che è un dato di fatto (che poi ci voglia la capacità a sostenere l'impiego la trovo un po' un'ingenuità  :P  mi sembra pieno di raccomandati che non sanno fare una cippa. Al limite ti mettono a fare cose in cui puoi fare pochi danni) ma non mi può rendere felice.
Siamo tornati indietro se solo chi si può permettere certi percorsi universitari (compresi di master e post-laurea) può ambire a una realizzazione umana oltre che lavorativa... siamo ritornati a Contessa?
Anche l'operaio vuole il figlio dottore?

Offline titty59

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.071
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1315 il: 07 Aprile 2016, 15:14:46 »
In 35 anni piu' o meno di lavoro dei quali trenta in un ospedale credi che il sottoscritto non abbia dovuto subire ,la schiavitu' di una reperibiltà in ferie ,di un turno che continuava ,poichè il cambio non era arrivato, di prendere decisioni di un certo tipo, con la certezza che il fondoschiena ,se andava male era solo il mio, mentre magari le lodi erano solo per altri,e via di seguito .Se pensi che per sostenere l'impiego non ci voglia comunque la capacità,........credo tu abbia una visione un po' distorta della realtà, poichè con dei soli imbecilli curriculati ,non si manda avanti una baracca privata.Forse è questo il tuo errore di fondo  ;sperare di trovare una felicità occupazionale odierna, quando il mercato di tuo interesse è oggiorno chiuso,e a dire il vero non so neppure se mai riaprirà, e in tal caso ,rimanendo sull'impiego pubblico,hai ben poche speranze .Si anche l'operaio vuole il figlio dottore ( non  certo in medicina  :laugh: ) ,felice ,ma integrato per quanto possibile ,nell'oggi,ed io sono fondamentalmente contento di quello che ........ho aiutato a realizzare  .
Ciao

Offline kaffa

  • Allevamento GoldenMania
  • Administrator
  • *****
  • Post: 4.785
  • "Un uomo di mare diverso da un mare di uomini..."
    • Allevamento GoldenMania
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1316 il: 07 Aprile 2016, 15:24:18 »
Ora... che non ci sia la fila di ragazzini per seminare e raccogliere d'estate (!) le patate a schiena curva, non mi sembra poi così strano...
Concordo che tutti i lavori abbiano dignità, ma certi di questi secondo me li fai proprio se obbligato ed è difficile che un giovane si possa trovare in tale condizione, a quei punti preferirà sempre fare il cameriere in un pub

Volendo e trovando il posto da "cameriere in un Pub..." Ben venga!
per il resto dissento...
Andare a raccogliere la frutta d'estate, o piantare e raccogliere patate, o lavori di questo tipo, stagionali, che coincidono con la pausa scolastica, ai miei tempi era la consuetudine...
 
Personalmente io negli anni del liceo, a partire dalla seconda liceo, sono andato a lavorare d'estate nell'edilizia...
In quel periodo, parlo della fine degli anni 70, mio padre lavorava coma "assistente edile", che equivale al capocantiere, a Sestriere, si costruivano i palazzi...
In alta montagna, d'inverno non si lavora, perlomeno non all'esterno, la temperatura ghiaccia l'acqua, ed è impossibile costruire...
Quindi quando la stagione lo permette il lavoro è frenetico...
I cantieri erano pieni di "gente del sud" che veniva a lavorare 6 mesi all'anno qua, e con quel che guadagnava, passava il resto del tempo a fare altro (quel che trovava, se lo trovava)...
Io nella mia ingenuità, accettai, pensando dentro di me "tanto sono il figlio del capocantiere"... Come a dire, sicuramente il babbo mi paracula...
Ingenuità... e dire che conoscevo mio padre...  :o
Il primo giorno di lavoro mi mise a fare il garzone del più umile dei manovali...
Un calabrese che a stento parlava l'italiano... il lavoro consisteva nel raccogliere le macerie lasciate dai muratori, trabocchisti, scaiolisti, etc...
scope di saggina o di ramaglie, pala e secchio, caricavi il buiolo, ed andavi a vuorarlo nel cassone di ferro pià vicino, che quando era pieno veniva agganciato alla gru e portato a vuotare...
dovevi andarci tu, quindi facevi un TOT di piani di scale e rampe senza ancora gli scalini... arrivavi dove si scaricavano le macerie, vuotavi il cassonetto e correvi al piano ad attenderlo per sganciarlo, e via di nuovo...
Si lavorava dallo 8 del mattino alle 19, con un ora di pausa pranzo... 10 ore al giorno, e anche se era estate, dentro dove non batteva il sole, faceva un freddo becco...
Alla sera del primo giorno ero distrutto... con le vesciche ai piedi e alle mani...
Il secondo giorno, dopo 2 ore le vesciche erano scoppiate, e sotto i guuanti sentivi l'appiccicaticcio del sangue...
alla sera del secondo giorno sono scoppiato in lacrime... ma non ho detto nulla...
parlando con il calabrese, mi disse... Non dire nulla al Caffaratto, che se ti cambia posto, anche se ti sembra bello, potresti pentirtene...
Invece alla sera affrontai il babbo, e gli dissi che non ce la facevo, ma par orgoglio non dissi che era la fatica a pesarmi, ma la compagnia, monotona, di quel manovale... cosa perlatro vera, visto che ci scambiavamo si e no 5 frasi in tutta la giornata... Mi chiamava Davudi, e non sapeva che di cognome facevo "Caffaratto"... nessuno all'inizio sapeva che ero "suo" figlio...
Mio Padre disse, ok, allora da domani ti metto garzone ai traboccanti, così con quel gruppo di pazzi qualche parola la scambi...
E i traboccanti, quelli per intenderci che intonacano i muri di mattone, erano cottimisti... ovvero artigiani indipendenti, che venivano pagati non a ore, a lavoro...
Tot metri quadri, tot soldi, che tu ci metta un giorno o una settimana...
Degli Alieni! Gente che faceva un lavoro pesantissimo, e chi lo conosce sa di cosa parlo... le braccia alzate a spruzzare l'intonaco e passare il frattazzo... 10 ore al giorno...
gente con fisici da culturista, che non avevano certo bisogno di andare in palestra...
Via un lavoro, l'altro... lavoravano bene, ma a ritmi non umani... prima finivano e prima potevano andare a fare un altro lavoro...
Far il garzone a questa gente, era una cosa che ancora adesso mi fa venire gli incubi... il mio lavoro consisteva nel andare avanti e indietro tra il contenitore sul balcone, che veniva costantemente riempito di calce, e il contenitore sull'impalcatura vicino a loro... che lo vuotavano a velocità inimmaginabile, e tu correvi avanti e indietro, un buiolo per mano... per 10 ore al giorno...
Non avevo neppure la forza di mangiare... mi addormentavo nell'attesa che portassero il piatto di pasta, e tra il primo e il secondo... poi mi trascinavo sul letto, alle 9.30 gia dormivo, spesso senza avere la forza di fare la doccia...
e il mattino dopo si ripartiva... 6 giorni la settimana, + 5 ore la domenica...
 
PERO'....
la paga era alta... davvero alta...
alla paga base, di un manovale dovevi aggiungere l'alta montagna = +25%, la diaria (trasferta) gli straordinari ed i festivi e i prefestivi.
In pratica, a 16 anni guadagnavo all'ora quasi il doppio di un operaio edile che lavorava in pianura, contando le invece di 40 ore a settimana, ne facevo 65, ovvero 25 di straordinario, di cui 10 prefestive e 5 festive... la paga era quasi il triplo di quella di un operaio edile di pianura...
 
Tanti soldi, veramente tantissimi soldi, per chi aveva vissuto con la paghetta settimanale...
e anche dopo averne lasciati "in casa" la metà, restavano tantissimi solti...
A quei tempi la venzina costava 600 lire al litro... 30 centesimi di euro...
un operaio guadagnava circa 350.000 lire "in busta" (fine anni 70)
io presi il primo stipendio mensile, in contanti, al netto delle tasse, ricordo ancora oggi la cifra 1.024.578 lire...
 
Ho lavorato altri 18 giorni... spaccandomi la schiena...
 
Ma ho imparato cosa voleva dire LAVORARE... e decisi di continuare gli studi...
son tornato a farlo altri 2 anni, alla fine della terza, e in quarta superiore...
il secondo anno il cantiere era andato avanti, e i lavori erano un po' meno pesanti...
ed io ero alle betoniere, a fare cemento e calcestruzzo, e caricare le benne delle gru...
l'ultimo anno mi sono fatto male la seconda settimana, son caduto e ho battuto le ginocchia su uno scalino e non riusivo quasi a camminare, un ginocchio era grosso come un cocomero, l'altro come un melone... allora mi misero a fare il "gruista", così non dovevo andare su e giù per le scale
Lavoro fisicamente meno pesante (molto meno pesante) ma impegnativo e stressante, perché rischiavo di fare male (molto male) a qualcuno e di fare danni (molti danni)...
in effetti tirai giu un pesso di cornicione dei un palazzo vicino... e complice un guasto ai freni della gru, depositai un compressore da 4 tonnellate sul tetto dell'Opel Ascona dell'impresario...
che diventa una cabriolet...
Poi i lavori si conclusero, e nell'estate dell'81 andai a cercare lavoro in altri posti...
 
Ricordo che col primo stipendio, mi comperai uno stereo... e i primi dischi furono i primi 2 dischi dei Police...
Quello stereo, in parte ce l'ho ancora...  so quanto mi è costato... e per me ha un valore immenso...
 
Come me, molti amici, quasi tutti, facevano lavori durante l'estate...
Chi a raccogliere frutta, chi a fare il caddy sui campi da Golf, chi il lavapiatti, il cameriere... chi sulle spiagge liguri a passare i rastrelli e raccogliere le cicche e i mozziconi...
 
E tutti, quando ne parliamo raccontano "ai miei tempi..." con gli occhi lucidi... anche se oggi fanno gli avvocati, i sistemisti, gli imprenditori o gli operai...
 
E i soldi guadagnati in quel modo, ci pensavi non una, ma 1000 volte prima di spenderli, perché avevi imparato il VALORE dei soldi, e la FATICA che comportava guadagnarseli...
e imparavi anche a rispettare chi lavorava veramente...
 
 Erano altri tempi, è vero... ma c'erano anche altre teste...
nel 1997, 30 anni dopo, ci sono stati i mondiali di sci a Sestriere...
Nel 2006 le olimpiadi invernali... Sestriere era di nuovo "tutto un cantiere"...
ma posso assicurare, per averlo constatato di persona, che di ragazzi Italiani, che andavano a fare la stagione, neppure l'ombra...
Kaffa
"Meticolosamente addestrato l'uomo può diventare il miglior amico del cane."

"Nessuno è obbligato a chiedermi un consiglio e poi a seguirlo.
MA... se mi chiedi un consiglio e poi fai esattamente l'opposto, vuol dire che mi ritieni un idiota.
E io, con chi mi ritiene un idiota, preferirei non avere nulla a che fare.

Allevamento GoldenMania

http://www.golden-data.it
http://www.infocrocche.it

https://www.instagram.com/allevamento_goldenmania/
https://www.tiktok.com/@allevamentoGoldenmania

No tempo? No Cane!!!

Offline esso

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 4.080
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1317 il: 07 Aprile 2016, 16:04:41 »
certo i meglio lavori li hanno i figli di papà, e quelli di lavorare manco a cannonate.
ed io che me li mangerei a colazione devo partire o arrangiarmi.
rovinano soldi in giro alla grande, e io sudo e pago fino a quando potrò farlo.
bastardi.
a costo di andare al polo nord,
come dice Francesca
avrò il mio LAVORONE


Offline Vega87

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.921
  • SIRIO-MANU-FRANCY
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1318 il: 07 Aprile 2016, 16:52:10 »
certo i meglio lavori li hanno i figli di papà, e quelli di lavorare manco a cannonate.
ed io che me li mangerei a colazione devo partire o arrangiarmi.
rovinano soldi in giro alla grande, e io sudo e pago fino a quando potrò farlo.
bastardi.
a costo di andare al polo nord,
come dice Francesca
avrò il mio LAVORONE

Ti stra quoto, anche io non so quanto ci rimarrò perchè il mio compagno qui è sottopagato per la sua laurea ed è già una fortuna che sia riuscito a trovare lavoro nel suo campo.
In Paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo

Offline esso

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 4.080
Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1319 il: 07 Aprile 2016, 16:58:04 »
Ti stra quoto, anche io non so quanto ci rimarrò perchè il mio compagno qui è sottopagato per la sua laurea ed è già una fortuna che sia riuscito a trovare lavoro nel suo campo.

mia moglie laureata.
disoccupata.
disoccupata.
disoccupata.
lavoro,lavoro,lavoro,lavoro.
poi di nuovo disoccupata
più le volte che è disoccupata che occupata.
prima o poi sclera.


 


Privacy Policy - Cookie Policy