Autore Topic: Pausa Caffè 2016  (Letto 548296 volte)

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Offline Francesca*

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1275 il: 06 Aprile 2016, 22:50:11 »
io oggi invece ho provato la nostra stupenda sanita', visita cardiologica appuntamento alle 11  e sono entrato alle 13, dulcis in fundo un tipo di esame lo dovro' fare in un'altra struttura perche' altrimenti l'avrei fatto tra 4 mesi


o che hai combinato??

Offline Francesca*

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1276 il: 06 Aprile 2016, 22:51:10 »
Non so...  non sono del tutto sicuro che sia così...
E' che ci siamo abituati ad avere molto... e abbiamo paura di perderlo...
Nei tempi andati, quando la gente protestava sul serio, quando si facevano le rivoluzioni, la gente non aveva nulla, e quindi aveva poco da perdere, per non dire nulla...
Noi abbiamo Tutto...
I nostri "giovani" hanno tutto, o quasi...
hanno di sicuro molte cose superflue, che con l'andazzo di oggi diventano necessarie, indispensabili....
provate a dire ad un giocane di oggi, ma anche a tanti non più tanto giovani, di rinunciare al cellulare, a internet, alle ferie...
Cose (gli equivalenti) che "un tempo" erano superflue...
le necessità vere, erano riempire lo stomaco e possibilmente avere un tetto sulla testa, magari non troppo freddo...
il superfluo era... superfluo... si faceva attenzione a spegnele le lampadine, che "la luce costa" (quando c'era)
a non buttare la roba, a riutilizzare le cose vecchie, abiti compresi, che passavano da fratello a fratello...
Si sapeva cosa era la FAME... si facevano SACRIFICI... si gioiva se si trovavano lavori che oggi si considerano umilianti...
Parlo dei miei nonni, e di quelli della generazione dei miei genitori... gente nata prima o subito dopo la guerra...
Ma anche ai miei tempi, si facevano sacrifici....
Io e molti miei compagni di classe, si faceva le stagioni estive, a raccogliere frutta, o a lavorare come manovale in montagna....
io l'ho fatto... e ho conosciuto il significato della parola LAVORARE...
Oggi la maggior parte dei ragazzi di quell'età non si sogna nemmeno di andare a "sporcarsi le mani"...
Spesso si lamentano, ma poi per andare a "fare serata" spendono cifre che ai miei tempi erano impensabili...
Io gioivo quando mi davono le 2000 lire per mettere la benza nel motorino, e poi visto che i $ non c'erano si passava la serata a parlare con gli amici sulla panchina dei viali...
Vestivo quello che i miei mi potevano comperare, e non cercavo vestiti o mutande firmate...
il telefono di casa aveva il lucchetto sul numero 4, in modo che si potesse comporre il 112 e il 113, ma non altre telefonate (tranne una cara amica che aveva il numero 21233)
Ed era così per tutti o quasi i miei coetanei, tranne alcuni di "buona famiglia"....
e non ci si sentiva emarginati, o inferiori... si faceva quello che si poteva con quello che si aveva...
la prima macchina è stata una R5 che andava avanti quando c'era il vento a favore, che se accendevi il riscaldamento ti si appannavano i vetri dal di dentro, perchè i tubi avevano perdite...
Ma non me ne vergognavo, anzi, era la cosa più bella che avevo, e ci portavo gli amici, che ben lungi dal prenderti in giro erano ben contenti di mettere le 500/1000 lire a testa per fare un po' di bensina e andare tutti insieme a fare serata sulla panchina dei viali... del paese vicino...
Oggi le cose sono cambiate... se non ti adegui alla massa sei fuori... e la massa ha degli standard medio alti...
se non vesti firmato sei fuori, se non hai la macchina (possibilmente bella) sei fuori, se non hai cellulare, facebook, smartphone, WhatsApp sei fuori...
 
E visto che anche oggi, apparentemente i soldi mancano, la paura di perdere tutto queste "piccole grandi cose" fa paura...
aggiungo che probabilmente c'è anche menefreghismo, e disinteresse di quello che è "politica"...
sento discorsi che fanno accapponare i capelli, perchè capisco che spesso non sanno di cosa parlano...
 
e qua mi fermo...
Credo che finchè le nuove generazioni, riusciranno a galleggiare, magari spessissimo perchè aiutate a farlo, non riusciranno ad alzare la voce...
 
E questo, onestamente, non mi piace...   
Scusate lo sfogo...  ::)


kaffa concordo verbo per verbo!!!!!

Offline MARCANTONIO

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1277 il: 06 Aprile 2016, 23:05:03 »
anchìio concordo
Teo Artu' e Rocky

Offline teppista11

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1278 il: 06 Aprile 2016, 23:16:22 »
Maurizio che hai combinato?? Spero controllo di routine...



Offline MARCANTONIO

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1279 il: 06 Aprile 2016, 23:23:25 »
un'influenza con forte dolore allo stomaco, ma una volta anche al petto e il dottore m'ha spedito a far gli esami per stare tranquilli
Teo Artu' e Rocky

Offline MARCANTONIO

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1280 il: 06 Aprile 2016, 23:25:03 »
l'ecocardiogramma e' stato buono, la pressione e' sempre alta ora manca l'elettrocardiogramma, poi dopo tre mesi visita di controllo(i dolori non ci son piu')
Teo Artu' e Rocky

Offline Mauro•Aaron

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1281 il: 06 Aprile 2016, 23:25:23 »
Anch'io Maurizio spero sia solo routine in bocca al lupo.





Aaron Barbara & Mauro

Offline Francesca*

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1282 il: 06 Aprile 2016, 23:31:32 »
Non ci fare scherzi! !

Offline MARCANTONIO

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1283 il: 06 Aprile 2016, 23:31:59 »
lo spero anch'io lol comunque l'esame di oggi m'ha tranquillizzato
Teo Artu' e Rocky

Offline MARCANTONIO

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1284 il: 06 Aprile 2016, 23:34:35 »
pensate che oggi il mio pensiero visto il protrarsi della visita, era ad Artu' che era solo a casa  (Paola era con Rocky da Ric)
Teo Artu' e Rocky

Offline Francesca*

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1285 il: 06 Aprile 2016, 23:39:35 »
lo spero anch'io lol comunque l'esame di oggi m'ha tranquillizzato


certo!!
non ti preoccupare...

Offline titty59

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1286 il: 07 Aprile 2016, 07:22:49 »
Marcantonio,il fatto che hai aspettato due ore ,per quanto io non conosca la tua realtà, nella mia, molto dipende dal medico che fa la visita e dalle mille altre cose che ci infilano in mezzo (viste urgenti ,ecg esterni e dei reparti ,ecc),per cui il termine paziente ..comprende tutto :laugh: ?Dal tipo di sintomatologia  che descrivi e dalle modalità della sua insorgenza  ,io sarei stato ,dal punto di vista cardiologico (la pressione è un altra cosa ^-^ ) tranquillo anche prima  ;D  dell'ecocardio. Comunque se hai bisogno di fare  due chiacchiere  ,contattami senza problemi.
Per quanto riguarda l'intervento di kaffa ,il quale ha fatto uno spaccato ,credo condiviso dai piu' in quel periodo,ma certo sempre migliore di quello dei nostri padri e dei nostri nonni.Oggi il problema di fondo, non credo sia quello a cui non siamo in grado di adeguarci, ma il fatto di non sapere quello che ci potremmo permettere domani.In quel periodo a cui fà riferimento Kaffa è un po' anche il mio (anche se il mio vedo meno tardivo :D ),c'era poco o niente, ma per quanto già alle medie io dovessi andare durante le vacanze estive a fare il pane al forno ,per non stare in mezzo alla strada,tutto il giorno >:( ,non ricordo di avere mai pensato ad un futuro senza prospettive di miglioramento.Il lavoro non è mai stato per la mia generazione "un problema".Ho amici che cambiavano lavoro ogni mese o due ,fino a che non hanno trovato  la loro giusta ..ispirazione.Studiare ,non era certo per i piu'.Il Dio denaro era agli albori.Ora credo sia troppo facile dare la colpa "all'immagine" a cui tutti ci atteniamo ,per giustificare il malessere odierno ,nell'incapacità di mantenerla,nell'incapacità di capire una politica che oggi non rappresenta piu' nessuno se non gli interessi di coloro che la fanno.Oggi ,a mio avviso quello che manca ,è la "certezza" di un futuro dignitoso per noi e per i nostri familiare.Sul dignitoso ,dal punto di vista materiale , potremmo scrivere fiumi d'inchiostro, ma alla fine la dignità credo vada ..adeguata ai tempi;credo ci sia molto margine dal tutto di oggi al nulla di ieri.Personalmente, non mi sento una pecora,ma un pastore che cerca di barcamenarsi ,in un oggi che purtroppo credo sia piu' facile di ieri ,ma piu difficile di domani.Senza lavoro, credo ci sia poca forza se non la disperazione, e oggi il lavoro và per i piu' salvaguardato ,poichè oggi i lavori  cosidetti umili, per iniziare, per tamponare,non esistono piu' ;ci sono altri che li sanno fare molto meglio di noi,e magari anche a costi minori.Oggi occorre a mio avviso prendere consapevolezza ,che le poche armi in nostro possesso, ben poco possono, contro questa involuzione sociale ,di principi, di aspettative,e di tutto quello che ci fa pensare ad un sereno domani,per cui occorre salire sulla barca e cercare di ......vogare in sintonia, per arrivare alla meta,senza incorrere in problematiche ...varie  .Sul fatto che le nuove generazioni non alzino "la voce ",se cosi' vogliamo chiamarla, non sono pienamente in accordo, poichè credo che sia facile vedere in tv le loro epiche gesta rivendicative e propositive .
Ciao

Offline M.Rosa&Renny

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1287 il: 07 Aprile 2016, 08:07:15 »
Ho letto con moltissima attenzione cio' che ha scritto Kaffa e cio' che ha scritto Tiziano.Io ho 45 anni suonati. Sono cresciuto adolescente ai tempi della "Milano da bere". I paninari, l'apparire. Le ultime lotte faziose dx contro sx dei movimentoi giovanili. Ho fatto le superiori. Ragioneria. Poi una volta diplomato sono andato al volo a fare il manovale operaio in una ditta dove mio padre era capoturno. Il lavoro piu' umile, mntre facevo colloqui x banche ed uffici ed in attesa di fare la naja. Al contempo feci l'anticipo cosi' da poter sbrigare la pratica militare il prima possibile. Per amor della bandieri prestai servizio operativo, fiero di farlo. Una volta congedato la crisi del terizario era in pèieno; l'avvento dei PC blocco' le assunzioni negli istituti che...anzi...licenziarono. Servivano meno impiegati. Un 6 mesi a fare colloqui e poi....tornai nella ditta dove iniziai. Mi feci assumere in veste di attrezzista per poi a fronte di un migliormaneto economico divenni miscelatore ( il lavoro piu' lurido e pericoloso, a 3 turni, in mezzo a porcate chimiche ). Poi ogni occasione che ebbi x crescere all'interno della ditta la colsi.E 21 anni orsono venni cercato dalla ditta doive sono ora perche' sapevano che ero uno che si dava da fare. e sono ancora qua, nonostante far parte di una multinazionale che negli anni si e' ingrandita ha sminuito e svilito le capacita' dei soingoli che emergevano quando la realta' era piccola e giocoforza elastica/super operativa. In 21 anni ho visto paraculi far carriera ed incapaci andare al timone. E rabbia ne ho ...e ne mangio molta. Pero'.....
Ecco, questo prologo per dirvi che a mio avviso l'imprinting generazionale e' cambiato. Mio nonno era un ciabattino bergamasco, riusci con mille sforzi a creare una impresa, una tessitura. Arrivo' a costruire un capannone spaziale per poi fallire purtroppo per un mancato pagamento di un grosso cliente. Vendette macchine e capannone, saldo' gli operai SUBITO e con quello che resto' costrui' la casa dove stettimo sino a 10 anni orsono. E torno' a fare il meccanico tessile sino a 78 anni.Senza troppo piangere o rimpiangere. Mio padre non godette mai nemmeno nei  tempi di fortuna : il nonno lo mise sotto come meccanico e la sera studiava perito tessile. Mio zio, invece, che era piu' grande...ebbe studiu pagati e pote' poi in 30 anni farsi una posizione da manager in una azienda milanese. Fallita la tessitura mio papa' lavoro' 20anni in una ditta che , sfiga viuole, fini' in una gabola degli acciai. Era legato al principale tanto che fu l'ultimo che lascio' a casa, e lavoro' 1 anno senza stipendio ( il suo principale ci faceva la spesa e ci dava i vestiti dei suoi figli). Per senso del dovere mio papa' stette da loro sino a che poterono produrre un minimo per coprire i buchi.Il mio nonno visse facendosi il mazzo, mio padre pure....noi siamo cresciuti cosi'( io e mio fratello) ed il tutto dovuto non esiste.
io non ho figli. Ma vedo miei coetanei ...figli della Milano da bere, che han cresciuto 20enni senza regola alcuna. L'importante e' che non rubassero loro tempo e spazio, perche' si sentono...alcuni....perennemente giovani. In dovere di fare l'aperitivo, farsi il Mercedes, le ferie alle Canarie. E tempo per star dietro alla crescita dei figli non ne avevano ( o gli pesava..) Allora sganciano un centone al sabato, cosi' "non mi rompe". O gli pigliano l'ìIphone. O se bne fregano se a scuola non van bene. Tanto...adesso...i prfo col caxo che ti sgridano senno' vengono deniunciati. Quel che voglio dire e' che ste nuove generazioni, a parte rari casi che per assurdo dai coetanei vengono tacciati di esser sfigati, non hanno ideali perche' noi non glieli abbiamo trasmessi. Io ero adolescente ai tempi di Moncler e Timberland ma ho sempre ben tenuto presente che i soldi, i sacrifici...avevano peso e sostanza. Se potevo, dando lezioni o in estate lavorando in un centro nautico, mettevo via due lire per poi comprarmi magari i Levi's o lo Schott. Ma erano pagati dai MIEI sacrifici, davo peso a cio' che riuscivo ad ottenere. E certo mai avrei pensato di far levare...che so...i $ in tasca al mio vecchio (che magari servivano per la RCA) al fine di pagarmi le Nike o il Sony Walkman. Ora e' differente, la gente parte sconfitta ma al contempo tiene stretto, appunto, quel superfluo che ha. Ed ha scordato gettoni telefonici, colletta per la benzina, le serate al circolo con una Moreytti in 3. Tutti a pagar millemila rate per tv da 80 inch o auto che non stanno nei box. La sostanza...dico io. Si e' persa la sostanza. Io stimo chi lavora con le mani e, magari, vive la terra o le bestie. Perche' ha ancora il contatto con la realta'. Detto cio', credo anche io che il ns orgoglio patriota sia morto e sepolto. E sulla lapide c'e' SKY o Premium. I ns. D'annunzio e Montale si chiamano Higuain o Vettel. E gli stereotipi di uomini e donne moderni sono tronisti, zoccole e calciatori.
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..E immersi noi siam nello spirto
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Offline LaMaria

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Pausa Caffè 2016
« Risposta #1288 il: 07 Aprile 2016, 08:24:52 »
Leggo con molto interesse, e condivido un poco di quel che scrivete. Eppure... Per il servizio che svolgo nell'Orchestra Giovanile Veronese, e per il mio lavoro di mamma, conosco decine di ragazzi e ragazze, soprattutto nati negli anni 90, cioè coetanei dei miei tre figli e dei miei nove nipoti, che ritengo molto più in gamba di noi adolescenti negli anni '80.
Io conto su di loro. Hanno menti aperte e cuore limpido.
Ragazze che studiano sodo, lontano da casa, con borse di studio per non pesare sulle famiglie.
Ragazzi che si impegnano nel volontariato, che hanno aspettative minori rispetto a quelle che avevamo noi, nel senso che per loro non contano molto i simboli materiali del successo.
Valeria Solesin e Giulio Regeni, le ragazze morte nell'incidente del bus in Spagna, sono purtroppo diventati famosi per un atroce destino. Ma, brave e bravi come loro, ce ne sono tanti.
E spero che alzeranno la voce non solo per un'Italia, ma per un'Europa migliore.
Buona giornata a tutti, io oggi ho un appuntamento con il Comitato Unicef cittadino e con un prof dell'università per programmare gli eventi relativi al nostro nuovo lavoro musicale. Il tema: lo sfruttamento del lavoro minorile.

Offline titty59

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Re:Pausa Caffè 2016
« Risposta #1289 il: 07 Aprile 2016, 09:20:29 »
Ha pienamente ragione a puntualizzare,il mio intervento sui giovani,ma era per coloro che alzano la voce,non per I molti ,che,
  della parte superiore del corpo, usano la materia "neuronale" per cercare di ..crescere il piu ........serenamente possibile ,nel contesto odierno.
Ciao




 


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