Io capisco Maurizio. Dovevo starci un mese e ne feci 3. Non chiamavo casa ( i miei credono ancora che ero a Roma X corso sottufficiali...pensa te! Mio padre capì qualcosa vedendo le decorazioni e i fregi ma non osó o non volle sapere) . Sai che succede? Che diventa una droga e dai l'anima per fare o cercare di fare giustizia, anzi meglio, la cosa giusta. Una goccia nel mare ma la TUA goccia. Poi arrivi ad un punto di rottura ed ogni uomo ha il suo. Il mio capitano, di firma, capí che ero arrivato al mio, non indossavo più l'elmetto, ma un cappellaccio tipo cowboy che davano a noi lagunari per le esercitazioni in palude. Tenevo la pistola carica dietro la schiena. Avevo un M16 lucido da brillare. Passavo ore la notte a tagliare a croce l'ogiva dei proiettili, ecc ecc. I miei di compagni tutti fecero un mese quindi vidi 3 tornate di ragazzi. Vidi giovanotti col fisico ipertrofico crollare a piangere dopo 5 gg e venir rimpatriati, mi n offrivo sempre io per uscire in pattuglia tanto che ormai ero capo carovana. E stavo in piedi sul blindato, fuori allo scoperto, col cappellaccio. Ascoltando nel walk man cassette di donna summer. Mi sedevo sui muretti, levavo il giubbotto antiproiettile e la mimetica e in maglietta fumavo Lucky strike ridendo in faccia si miliziani che ci passavano davanti e che schernivano. Poi la notte stavo sveglio e andavo dai ragazzi di guardia ( noi eravamo in quello che restava di una biblioteca). Mi offrivo di dare loro il cambio. Li facevo riposare. Poi uscivo a pattugliare con due inglesi che come me erano passati oltre. Stavamo già ore, venimmo ripresi più volte dai rispettivi comandanti. E intanto il mio capitano mi teneva d'occhio. Un bel gg mi diede un foglio di licenza premio , una raccomandazione al merito e mi fece spedire....a Milano! A 50km da casa ! Per fare gli ultimi 3 mesi in vacanza come aggregato in una caserma di scazzati e paraculati. Bel premio del caxo dissi io; io non c'entro nulla con ste lumache molli! Voglio tornare lì... DEVO tornare. Ma lui saggio mi disse: tu hai 2 scelte, metti firma e resterai lagunare X sempre. Ma dopo i Balcani non sei più lo stesso e vorrai sempre sempre andare in missione. Sino a che ti prenderai un colpo in faccia. O te lo tirerai tu a 55 anni prima della pensione, non avrai famiglia né la vorrai perché ormai sei perso. Oppure congedati, ma prima fai 3 mesi a lavarti il cervello. Poi tornerai a casa dai tuoi, avrai una famiglia e una vita normale. Solo che i Balcani li terrai sempre con te. Visto che sceglieresti la prima opzione perché sei passato oltre, decido io per te. Vivi Renato, torna a vivere.
Questo avvenne. Io quindi lui lo capisco eccome. È solo chi come noi ci si capisce senza parlare. E se ci si incontrerà mai, non serviranno parole ma ci abbracceremo forte e piangeremo come bimbi.
Il mio ex compagno di Udine mise firma per altri due anni. Si congedò per finire a fare, l'ultima volta che l'hai sentito nel 96, il contractor per una agenzia americana. L'ho cercato tante volte ma di lui seppi solo che voci dicevano di un mercenario italiano che si tirò un colpo in bocca in una bettola in Costa d'Avorio. Non so e non ho mai voluto sapere se fosse realmente lui o cosa.
Tutta sta manfrina X collegarmi al discorso delle generazioni vuote o troppo piene, come volete. Hanno gli anni che avevo io. Io scelsi l'onore è l'amore della patria. Ma il vuoto o il troppo pieno,,,,,dopo... Ha colpito pure me. Loro scelgono la via del martirio da social network in nome di ideali di cartapesta perché non trovano nel mondo stimoli. Gli stima lì ci sono per i giovani. Sono loro che preferiscono una morte da star e da social network. Un click sul bottone ed è tutto finito senza sentir dolore. Io provo dolore da 23 anni tutti i giorni solo per una scelta dettata dall onore. Mostro per mostro mi faccio meno schifo io