Da bambina avevo paura anche delle piccole formichine, poi crescendo sono cambiata radicalmente fino al punt che avrei voluto studiare veterinaria (ma altre cause di forza maggiore me l'hanno impedito purtroppo). All'età di 15 anni è arrivato Chicco, un meticcio simil border collie che disperatamente cercava casa perchè i padroni anziani erano destinati al ricovero in ospizio. Così l'ho portato a casa con me. La sua gentilezza, grazia ed intelligenza saranno sempre nel mio pensiero. Scomparso da pochi mesi, ha lasciato un grande vuoto. Poi è arrivato il mio primo golden... seguendo consigli di chi si è spacciato come allevatore, ma non lo era, l'ho cresciuo in mezzo a tanti sbagli... ed ho pagato caro il prezzo. Oggi Axel è un dolce ricordo. I suoi teneri occhi che a 6 mesi si sono spenti improvvisamnete per me sono due stelle luminose in cielo. E' arrivato poi Rex, il classico pastore tedesco che sta bene in campagna. Un cagnone dolcissimo e bravissimo, un po materialòe nei giochi, ma capace di dare tanto, forse troppo. Un palosone che oggi ha quasi 8 anni, e che per noi è il Gigante Buono (tranne con i gatti!)....
Ma in testa sempre lui, il golden...
Un po per la sua scomparsa improvvisa, un po perchè in quei pochi mesi mi aveva trasmesso TANTISSIMO, sapevo che il MIO cane sarebbe stato solo il GOLDEN.
Ho "guardato de fuori" per qualche anno, ho cercato di mettere un po da parte la tanta amarezza per quel cucciolo perso, ho voluto capire di più del golden, e sopratutto ho cercato di capire che differenza ci fosse tra allevamento e commerciante.
Non volevo riprendere un golden senza aver messo un po da parte quel dolore. Non volevo rimpiazzare nessuno. Ma desideravo un golden più di ogni altra cosa.
Quando ne incontravo in giro avevo la pelle d'oca e sentivo battere fortissimo il cuore... Ma sempre tornava a galla quel ricordo...
Poi un giorno, inspiegabilmente, perdendomi negli occhino di una dolcissima golden, non ho sentito più quella opesante tristezza e malinconia... allora mi sono detta che forse era il momento.
Oggi Deisy è il mio sogno ad occhi aperti. "Occhi aperti" anche perchè è quello che ho fatto in questi anni... Oggi questa cucciola mi ha ridato l'anima e il sorriso.
In lei non vedo che tanta felicità, mettendo alle spalle il passato per quel che è possibile.
Il primo momento che l'ho vista ho pianto, non lo nego. Mi sono messa a terra con lei che mi riempiva di coccole... Ne avevo bisogno.
Ogni mattina ringrazio Dio per avermi dato Deisy, per aver trovato persone serie che allevano per l'amore della razza e che ascoltano le esigenze dei futuri proprietari così che poi la convivenza unomo-golden sia il più possibile serena per entrambe.
Grazie ad una dolcissima golden oggi sono veramente felice. So che può sembrare assurdo, ma ha completato il mio senso di esistenza dandochgli un dolce tono di serenità. Non sarà un caso credo se si chiama (nel documento) come la mia prima bimba... SIMONA!