scusate tutti se rispondo per punti....
1) Valeria Rossi ha spiegato benissimo, per me, il concetto... spesso anche i figli si fanno per "mancanza di"... e NON per amore.... quando nascono magari li "ami" pure e dopo ancora di più, ma la SCELTA che c'era all'origine non era quella.... mi spiego ancora meglio: PER ME non tutti dovrebbero fare un figlio... molte persone non sanno cosa stanno facendo e la loro scelta NON è consapevole.
Fare un figlio NON è un DIRITTO, come NON lo è avere un cane. Molti rinunciano al proprio sogno PROPRIO perchè sanno questo. E QUESTO, per me, è VERO amore.
Dire il contrario di questo significa, PER ME, non avere rispetto per l'altro essere vivente, perchè l'affermazione trasuda di "proprietà".
Un figlio non è tuo, come non lo è un cane.
PRETENDERE ( questo vuol dire "è mio diritto" ) di avere un figlio, o un cane, è ASSOLUTAMENTE una forma, anche estrema, di egoismo.
Il vero amore è tutto meno che egoismo, il vero amore è basato sull'altruismo, sul donarsi, sulla RINUNCIA... dove vedi la rinuncia in chi crede che sia un DIRITTO far avverare un SUO sogno ?
E... si, Maurizio,
adesso sto scrivedo questo.... ho sempre creduto che chi NON rinuncia ai PROPRI sogni per il bene dell'altro ( sia esso umano o peloso ) viva una specie di "auto illusione d'amore"... dentro la quale si rintana e si chiude a riccio...
2 ) dire che un cane
chiede il piu affetto possibile e giocare con una pallina da tennis ... è, scusa Danilo, una grossisima castroneria....
3 ) Pam... tu sei una mamma meravigliosa PROPRIO perchè queste domande te le fai... e continui a fartele... e a starci male....
4 ) Memole.... scusa se con le nostre parole ti abbiamo offesa... non era certo questa l'intenzione... anzi.... apprezzo tantissimo i tuoi dubbi...
5 ) maurizio... non è che mi "picco" di essere un cultore d'italiano.... lo sono proprio... perchè mio padre, RINUNCIANDO ai suoi sogni, passava il tempo con me a farmi amare questa meravigliosa lingua.... e non smetterò mai di ringraziarlo...
6 ) Ross...
ma ormai faccio parte di quelli accantonati... questo vittimismo te lo potevi risparmiare... anche perchè ti sei autoaccantonata e questo è bene che si sappia.
Per il resto... so benissimo che ami profondissimamente Lea e Blo... e loro fanno altrettanto.... ma lo so perchè ti ho conosciuto... ed ho visto i loro occhi.. ed i tuoi mentre guardavi Lea... sono certo che dai loro molto di più di quello che potresti e che molte persone dovrebbero imparare da te su questo punto... a prescindere dagli orari... ma sono altrettanto certo che quando hai scelto di CONDIVIDERE la vita con Lea il tuo pensiero non sia stato: è un mio DIRITTO averla. Sbaglio ?
7 ) Tanya... ma è ovvio che sia così.... qui mi sa che non ci stiamo capendo... uffa uffa.... provo a ribadire... ciò che a me ( e credo anche ad altri ) non va giù è il concetto di " DIRITTO " di avere un cane.... sono certo che persone come te fanno di tutto per dare il meglio a Desmo... ma chiedo anche a te... hai pensato fosse un TUO DIRITTO prenderlo ??? sono certo di no.....
8 ) Danilo... la concezione di tempo per il cane è molto diversa dalla nostra... loro vivono sulle emozioni... sull'adesso... ma, ripeto, il concetto in discussione NON è questo...
9 ) Maurizio.... "qualcuno" si chiama Roberto.
Ciao a tutti.
p.s:
I Figli – GibranE una donna che reggeva un bimbo al seno disse, Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi ma non da voi,
e sebbene siano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiché hanno pensieri loro propri.
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime,
giacchè le loro anime albergano nella casa di domani,
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Potete tentare d’esser come loro, ma non di renderli
come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia nè s’attarda sul passato.
VOI SIETE GLI ARCHI DAI QUALI I VOSTRI FIGLI ,
VIVENTI FRECCE,
SONO SCOCCATI INNANZI.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano
andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
poiché se ama il dardo sfrecciante,
così ama l’arco che saldo rimane