Il Forum del GOLDEN RETRIEVER

LA MIA VITA CON LUI => Vivere ed Educare => Topic aperto da: Brughi - 01 Giugno 2018, 07:08:13

Titolo: Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Brughi - 01 Giugno 2018, 07:08:13
Ciao a tutti, è capitato anche a qualcuno di voi di non riconoscere più i comportamenti del vostro meraviglioso amico? Mi spiego meglio: Leila, la mia Golden, ha 2 anni appena compiuti, è sempre stata una cagnolina remissiva e delicata negli approcci con cani e persone. Fin da piccola si è dimostrata un pochino timida e insicura, non ha mai amato le novità, ma nonostante questo, è sempre stata amichevole con tutti. Da gennaio però sono cominciati i primi problemi: quando è al guinzaglio si trasforma da dr. Jeckil a mr Hide. Improvvisamente abbaia in modo aggressivo alle persone e agli altri cani, mentre quando è libera ritorna a essere la dolce cagnolina di sempre. Abito in città e, come potete immaginare, la cosa sta cominciando a diventare di difficile gestione. Mi sono già presa gli insulti di persone che (giustamente) si spaventano. Mi sono rivolta a una educatrice cinofila per farmi aiutare, ma forse è ancora presto per vedere dei cambiamenti. In questo momento mi sento piuttosto frustrata e demoralizzata perché temo di aver sbagliato io qualcosa (probabilmente non la faccio sentire sicura e quindi lei reagisce “difendendosi” preventivamente). Mi aiuterebbe molto confrontarmi con voi e ricevere qualche consiglio. Grazie!
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Ely93 - 01 Giugno 2018, 14:35:28
Ciao! Cerca di ricordare se poco prima dell'inizio del cambiamento di comportamento è successo qualcosa mentre era al guinzaglio, con te ovviamente... se viene portata a spasso da altri si comporta nello stesso modo? Credo che all'educatrice siano molto utili certe informazioni  :)
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Tiziana - 01 Giugno 2018, 14:37:43
Riusciresti a farti filmare quando succede questa cosa???


così senza vedere è davvero difficile darti qualsiasi consiglio.....
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Brughi - 01 Giugno 2018, 15:03:09
Intanto grazie ad entrambe! Provo a raccontare qualche dettaglio in più: questi episodi succedono prevalentemente con me perché sono la persona con cui in assoluto esce di più, ma è successo anche con mio marito. Le prima volta ha abbaiato contro un signore che faceva jogging con il volto coperto da un cappuccio e una sciarpa: sul momento ho pensato si fosse semplicemente spaventata, poi però è successo con persone (uomini, donne e anche, purtroppo, bambini), vestiti in maniera del tutto normale e apparentemente non minacciosi. Lo stesso coi cani al guinzaglio: la prima volta ha risposto ad un bulldog scatenato dietro la vetrina di un negozio, poi ha cominciato ad abbaiare a qualunque cane vedesse dietro una vetrina, infine, ha esteso l’abbaio anche ai cani che passeggiano tranquillamente per strada. Quando è libera, invece, è il cane più tranquillo e pacioso del mondo. Si “spancia” anche di fronte a un chihuahua ed è la gioia di molti vecchietti che la cercano proprio per la sua delicatezza nell’approccio. Al momento per strada cammino facendo slalom continui, cambiando direzione appena vedo avvicinarsi qualcuno, ma non è per niente semplice....

Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Brughi - 05 Giugno 2018, 08:35:48
Aggiorno con qualche novità: ci sono stati dei piccoli progressi e volevo parlarvene. L’educatrice e’ venuta a casa nostra e ci ha chiesto di modificare alcune abitudini di Leila legate sopratutto al sonno. Da qualche mese in effetti Leila amava appisolarsi vicino alla porta d’ingresso. L’educatrice ci ha spiegato che quello non era un vero riposo, ma un fare la guardia. Questa “responsabilità” probabilmente  la stressa molto e la  “carica” eccessivamente quando poi esce. Abbiamo dovuto mettere scatoloni e altri oggetti ingombranti per impedirle di accucciarsi lì e ora stiamo tentando di convincerla a dormire in luoghi più tranquilli. Operazione non facile perché lei tenta di tornare sempre lì, ma noi insistiamo 😜
Per strada, invece, l’educatrice mi sta insegnando ad osservare con più attenzione i segnali che Leila manda (cammina con la bocca semi aperta o chiusa? Tiene la coda bassa o alta? Cammina rasente i muri o in mezzo al marciapiede? Ecc ecc). Mi sta inoltre insegnando delle “tecniche” per darle sicurezza e prevenire così i suoi abbai. Diciamo che per ora quando lo faccio insieme a lei sembra tutto semplicissimo, mentre quando sono da sola mi ritrovo imbranatissima! Speriamo bene!!!
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: esso - 05 Giugno 2018, 11:11:21
caio.
il fanta gentilismo mi preoccupa sempre molto.
i miei cani dormono dove vogliono dentro casa, ed in particolare davanti la porta della stanza da letto. hanno scelto quel posto e non vedo perchè a me non dovrebbe andare bene. ogni tanto entrano, ci controllano e ritornano al loro posto sul tappetone. tra un pò ti proporrà di montare gabbioni per la notte :D :D.
ascolta un terrone, togli tutto e lascia che si autogestisca come meglio crede, se vuole dormire sotto al tavolo non vedo dove sta il problema.
il buon binomio si ottiene rispettando il cane, e il fanta gentilismo sobbarca quasi ogni regola di rapporto corretto con il proprio cane.
ciao.

 

Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Brughi - 05 Giugno 2018, 12:59:14
Sul fantagentilismo non so cosa dirti. So che esiste il metodo cosiddetto “gentilista” alla Angelo Vaira per intenderci, ma l’educatrice che mi sta aiutando non lo segue e usa altri metodi.
Per quel che riguarda il porre attenzione a dove si posiziona il cane per dormire  (all’ingresso della casa e non della camera da letto come fanno i tuoi cani), credo dipenda dal fatto che la mia quando poi esce abbaia aggressivamente a chiunque. Se il cane è equilibrato e sereno non credo sia così fondamentale stare attenti a tutto, ma quando presenta problemi comportamentali come la mia bisogna per forza di cose farlo. L’educatrice stessa, tra l’altro, mi ha detto che se tra un anno lei si sarà tranquillizzata potrà eventualmente tornare a dormire li’, ma per ora è necessario abbassare il più possibile il suo livello di stress. Se tutto quello che mi ha detto sono cretinate, lo verificherò nel giro di qualche tempo e nel caso cercherò un’altro educatore, ma per ora provo a seguire i suoi suggerimenti e vediamo se qualcosa cambia.
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: esso - 05 Giugno 2018, 14:01:20
Non sapevo dell,aggressività. Cacchio.
Però sono due are diverse, cioè dentro casa, e il fuori casa
Più semplicemente penso che la casa è la casa di tutti,quel posto dove rilassarsi e riposare e non stare costretto solo in determinate parti di essa. Il problema è fuori casa, e va risolto fuori casa
In bocca al lupo e se posso siete bravissimi nell’aver compreso che vi serse una mano, credimi non è da tutti.
Ciao
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: M.Rosa&Renny - 05 Giugno 2018, 14:46:44
Può essere ci che si carichi oltremodo dell’onore del “ sorvegliarvi”. Alcuni poi scaricano questo stress col gioco, altri con un eccesso di aggressività, altri ancora mettendo in opera atteggiamenti ossessivi o convulsi vs se stessi ( grattarsi ossessivamente o mordicchiarsi o scavare buche ecc). Abbassare la soglia di stress è comunque sempre, nel caso si sia manifestata tale eventualità, una buona cosa. Vedete come procede con lei: come ben detto da Antonio plausi perché avete cercato aiuto in una professionista. Procedete col suo metodo sino in fondo e cambiate solo se, terminato il percorso, i risultati saranno nulli o modesti. Non mixate varie linee guida in contemporanea: alcuni cammini richiedono tempo e i pelosi son tutti diversi.
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Brughi - 05 Giugno 2018, 15:59:51
Grazie a entrambi, siete molto gentili. Noi stiamo solo cercando di farla star meglio perché è evidente che anche lei sta situazione la stia patendo.
L’educatrice ritiene che il comportamento di Leila sia dovuto principalmente al fatto che di base è una cagnolina diffidente e timorosa. Non è uno di quei Golden esuberanti e festosi pronti a farsi coccolare da tutti. Lei è molto riflessiva, guardinga, si avvicina alle persone e ai cani “nuovi” con cautela. Poi si scioglie e sa essere molto dolce e affettuosa, ma ci impiega sempre un po’ di tempo.
Quando è sotto stress, e sopratutto senza vie di fuga come succede al guinzaglio, reagisce in modo spropositato per allontanare persone e cani. Io, purtroppo, ci ho messo del mio perché non sono riuscita a farla sentire “al sicuro” con me e lei prova a difendersi/mi da sola. Ora l’educatrice mi sta insegnando qualche “tecnica” per farle capire che fuori casa non deve preoccuparsi ne’ per me, ne’ per lei.
La questione sonno/guardia è solo uno dei tanti aspetti da affrontare per far calare il più possibile lo stress. Un altro è il rafforzamento della sua autostima (che può sembrare un parolone, ma alla fine consiste nel fare giochi ed altro che la facciano sentire più sicura di se’ e quindi meno timorosa verso le novità). Diciamo che abbiamo di fronte un gran lavoro da fare per recuperare la fiducia reciproca!
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: esso - 05 Giugno 2018, 16:55:28
sono molto contento di leggere che tu abbia capito che va ricostruito il rapporto. ti assicuro che quasi nessuno lo vuole ammettere, e molto spesso mollano l'osso per il carico di lavoro, oppure soltanto perchè non vogliono sentirsi dire che tra loro non c'è un vero rapporto, e li le uniche conseguenze se le piangono i cani.
solo un consiglio se posso. rispettate i tempi del cane, non forzate la mano, e tutto verrà da se. fermo restando che ogni cane ha la propria indole, carattere, e molte volte è meglio non insistere oltre.
bravi complimenti, e aggiornaci ciao 
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Tiziana - 05 Giugno 2018, 20:31:53
io sono d'accordo con la tua educatrice....i cani hanno necessità di capire che c'è qualcuno che "decide" per loro, qualcuno che li solleva dalle responsabilità che non devono essere un loro problema...vedi difendere te, la casa, fare la guardia....non sono cose da golden, non sono nati per questo....anche se possono esserci golden pi attenti di altri a ciò che li circonda, resta il fatto che poi il contatto deve essere sempre allegro e giocoso...


Quindi io sono d'accordo con lo scegliere tu il posto dove deve dormire il cane, in modo che non si arroghi il fatto di difendere l'accesso alla casa....


E ok anche alle passeggiate....


Sicuramente rimettendoti in gioco vedrai che riuscirai a risolvere i problemi attuali....noi ci siamo per ogni consiglio chiaramente....e cmq falle sentire che tu ci sei, che tu prendi le decisioni per lei, falla sentire sollevata dal dover prendere lei le decisioni....quando si sentirà più leggera, quando capirà che il suo "posto" è vicino a voi e non in vostra difesa...vedrai che si rilasserà, le coccole chiaramente servono un sacco, così come il premiare i suoi comportamenti che tu prediligi....nella sua testolina vedrai che scatterà il meccanismo giusto....
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Brughi - 06 Giugno 2018, 00:20:09
Grazie mille Tiziana! È esattamente il discorso che mi ha fatto l’educatrice: devo toglierle delle responsabilità e farle capire che le decisioni le prendo io per il suo bene!  :)
Sono consapevole che ridarle fiducia in me e aiutarla a superare i suoi timori non sarà né semplice ne’ veloce, ma Leila è una cagnolina meravigliosa, intelligente e piena di risorse: piano piano ce la faremo!!!!
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Brughi - 06 Giugno 2018, 00:29:37
Approfitto per presentarvela  ;)
Titolo: Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: LaMaria - 06 Giugno 2018, 08:07:29
Ciao. Il carattere di Leila assomiglia un po’ a quello di Maebh, solo che lei fin da cucciolina ha avuto la possibilità di socializzare molto bene con tanti tipi di cani e di fare molte esperienze in giro con me, che fondamentalmente sono una « di polso ». Nel bene e nel male lo sono stata anche con i miei figli.
La prima cosa che insegnano al corso per educatori cinofili, del quale ho frequentato solo la prima parte, è proprio il luogo dove mettere la cuccia-copertina del cucciolo: lontano dagli accessi, per evitare che si stressi e che non riposi adeguatamente. Non si tratta di « fantagentilismo », ma semplicemente di buon senso. (Peraltro spesso i cosiddetti metodi gentilisti mettono in atto il solito behaviorismo mascherandolo con rinforzi positivi).
Cercare di osservare il cane, le sue reazioni, le sue posture, e di mettere in atto determinati comportamenti con coerenza per favorirne la calma e l’autostima, è un modo serio per affrontare il problema partendo dalla mente del cane e dalle difficoltà che oggettivamente lui prova.
Faccio un esempio: a volte la mia cana si è trovata in difficoltà con le biciclette che le sfrecciavano troppo vicino. Tendeva a fare un balzo in avanti per difendersi. Invece di tenerla a guinzaglio cortissimo o di strattonarla, ho iniziato a metterla dalla parte del mio fianco interno, per « proteggerla », interponendomi fra lei e le bici. Adesso ignora tutte le bici, i passeggini, ecc. Quando vado a passeggio con lei al guinzaglio interagisco molto, le presto molta attenzione. La lascio annusare a lungo, ma anche le parlo, le do i segnali abituali che uso per cambiare direzione, per fermarci. Dico « stop » e si ferma. Rafforza la nostra relazione e fa sì che lei sappia che non è in giro da sola...
Ancora difficoltà ho quando usciamo e subito fuori dal cancello passa un estraneo: appena fuori dal giardino talvolta si trasforma in una belva da guardia.
A me pare che la tua educatrice stia lavorando con serietà. Buon lavoro.
Se abitassi qui vicino a me ti consiglierei il Cercatrova come attività per aumentare l’autostima. Comunque le attività olfattive, o di Mobility, ma solo quando potrà affrontarle partendo da uno stato di calma.
Di seguito posto una storia assurda che ho letto ieri, resa pubblica su Facebook dal mio istruttore cinofilo. Tanto per capire quanta gente incapace c’è in giro e quanti purtroppo si fidano di pseudoeducatori.
Titolo: Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: LaMaria - 06 Giugno 2018, 08:11:41
...
Si tratta di un terrier che, ancora cucciolo, ha subito una grave aggressione per territorialità da un cane adulto, che quindi è diventato più insicuro e diffidente e che ha subito un percorso per così dire di “riabilitazione” in un centro che non posso definire cinofilo per il rispetto che ho verso il significato che esprime questa parola (cinofilia= amore per i cani).

I proprietari di questo cane hanno scelto inconsapevoli quel centro anche perché ancor oggi nel nostro Paese non esistono regole e leggi che regolamentino la professione dell’educatore o istruttore cinofilo. E il personaggio a cui si sono rivolti gode addirittura di importanti referenze.

In questo luogo durante le prime tre lezioni il proprietario non è ammesso perché il “cagnaro” in questione (e “cagnaro” è quasi un complimento, credetemi!) sostiene di dover stabilire “la sua leadership sul cane”! Naturalmente niente premi e niente pettorina, ma il devastante collare a strangolo! (Pardon, ora si chiama ipocritamente “a scorrimento” o “salvapelo”).

Dopo svariate lezioni di questo genere, il povero cane - ovviamente - non ha migliorato il suo carattere, anzi, è stato costretto a una condizione di puro terrore, portando il povero animale ad essere protagonista di alcuni episodi di morsicatura in ambito famigliare.

E, per aggiungere incompetenza a incompetenza, il veterinario curante avrebbe sentenziato: “Non ho mai visto un cane cattivo diventare buono, quindi suggerisco l’eutanasia”. Cioè: non si riesce a risolvere il problema nemmeno con le cattive? Facile: ammazziamo il cane!

Sembra un film dell’orrore! È davvero possibile che questo signore che lavora come medico veterinario non abbia mai sentito parlare dei colleghi esperti in comportamento?!

A questo punto, la famiglia, pur di salvare la vita al cane decide purtroppo di riportarlo dal “cagnaro” di cui sopra, il quale proclama: “Evidentemente c’è un problema mentale.” (Ma va?!) “Posso provare con una forte riabilitazione della durata di 10/15 giorni. Naturalmente mi dovete lasciare il cane e in questo periodo non potete venire a vederlo”.
Dopo la “cura” il cane ritorna in famiglia visibilmente denutrito, con chiazze senza pelo sulla testa e con evidenti atteggiamenti di paura, orecchie basse, coda bassa e un abbaio che sembra quasi un rantolo.

Nel leggere questa storia sono rimasto a dir poco mortificato e avvilito. Arrivare a parlare di orientamento cognitivo zooantropologico, di prosocialità, di alterità animale, di veterinari esperti in comportamento e istruttori riabilitatori, in questo caso è perfino eccessivo.

Basterebbe parlare semplicemente di rispetto. Del rispetto verso un altro essere vivente, verso il suo benessere i suoi bisogni, quel rispetto che non c’è stato non solo verso questo povero cane e verso la sua famiglia ma, di più, verso tutti noi.

...

Quella che vi ho riferito è una brutta storia che giustamente ci fa arrabbiare e riflettere.

Fortunatamente ora il cane sta meglio: è sicuramente più sereno e ha iniziato un percorso di recupero comportamentale che, speriamo, gli consentirà di raggiungere un felice inserimento nel suo gruppo-famiglia.

Rimane il problema di questo nostro mondo della cinofilia così frammentato e contradditorio. Non basta sventolare “gli anni di esperienza” se in questi anni si sono sempre seguiti solo certi metodi discutibili e superati.

Certo, la professione dell’educatore cinofilo non si improvvisa e l’esperienza è fondamentale, ma - a mio modesto parere - serve anche la volontà di mettersi in discussione, di evolvere, di percorrere strade nuove, di capire sempre meglio il cane e la sua mente, senza la presuntuosa e antropocentrica arroganza di doverlo sottomettere e dominare.

Partiamo dal semplice concetto del suo benessere etologico, dai suoi bisogni. L’educazione sarà la naturale conseguenza della necessità del suo inserimento in famiglia e nella nostra società.

Non dimentichiamoci mai che - quasi sempre - ci si trova di fronte il frutto di una selezione di razza che ha un fine molto diverso da quello del vivere in un caotico contesto urbano come quello attuale: nel ruolo di cane di famiglia oggi troviamo cani da caccia, cani conduttori, cani da guardianìa e così via.

Il fondamentale e delicatissimo compito dell’educatore cinofilo - e più ancora quello dell’istruttore - è di aiutare il cane e la sua famiglia per cercare e conquistare una serena convivenza tra cane ed essere umano. Una convivenza che dev'essere appagante per entrambi.

Guardiamo anche al significato delle parole: le azioni dell' "educare" e dell' "istruire" un essere senziente come il cane rappresentano degli intenti positivi, in grado di favorire una crescita condivisa tra persona e animale. "Addestrare" e "programmare" sono termini che appartengono a un mondo militaresco e dell'automazione, dove si impartiscono ordini e comandi sui quali il destinatario non può esprimere la propria opinione o disappunto.

(Cit.)
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: Brughi - 06 Giugno 2018, 11:42:47
Ti ringrazio moltissimo La Maria per la tua testimonianza: mi ha molto incoraggiata sapere che anche Maebh abbia un carattere simile a Leila e che con gli accorgimenti che hai messo in atto si sia tranquillizzata. Seguendo le indicazioni dell’educatrice sto imparando a usare il mio corpo e i miei movimenti in modo diverso e qualche piccolissimo segnale di cambiamento già lo intravedo.
Sono al mio primo cane (desideratissimo da anni) e credo di aver commesso diversi errori, tra cui, all’inizio, aver scelto una puppy class non adeguata. Leila è stata super socializzata fin da piccola, ma con l’approccio sbagliato, del tipo:”non intervenire, i cani si arrangiano tra di loro”. Così, senza rendermene conto, l’ho buttata allo sbaraglio con cani che, pur non essendo realmente aggressivi con lei, avevano un comportamento troppo “assertivo” per un carattere delicato come il suo. Dico questo ricollegandomi a quanto ha pubblicato il tuo istruttore cinofilo. Leggere quell’esperienza mi ha agghiacciata e allo stesso tempo mi ha fatta pensare a quanto per noi neofiti sia difficile trovare dei professionisti “giusti” a cui affidarci e imparare. È difficile orientarsi e capire chi si ha di fronte. L’unica è leggere molto, informarsi più che si può, confrontarsi con altri e...non mollare! Grazie ancora
Titolo: Re:Dott. Jeckil e Mr Hide
Inserito da: LaMaria - 06 Giugno 2018, 12:39:31
Ti ripeto che sei su una buona strada e che stai usando il giusto approccio. Purtroppo la "socializzazione forzata" non dà mai grandi risultati, proprio per i motivi che da sola hai compreso. Gli educatori nelle Puppy Class ben dovrebbero saperlo! Le esperienze da cuccioli, sì, tante, ma devono essere positive per non creare traumi. Di nuovo, buon lavoro e aggiornaci. Coccole a Leila.