Autore Topic: una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023  (Letto 1149 volte)

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Offline PennyPu

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una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« il: 21 Aprile 2023, 14:28:26 »
Ciao a tutti

Voglio scrivere questo post per sfogarmi con qualcuno che ama i cani (gli animali in generale direi) così come li amo io.
Ho cambiato casa da un anno ed è da un anno che con Penny esploro le zone pedonali/ciclabili circostanti, percorrendo spesso anche gli stessi tratti. Passo spesso davanti a una villetta con giardino dove ho fatto amicizia con uno splendido maschio di Akita di 9 anni. Avevo già notato che il cane era sempre solo in giardino e che l’anziana proprietaria usciva solo per dargli la pappa...purtroppo. Parlando con la signora ho appreso che era già il secondo Akita che prendevano i suoi figli e che poi hanno mollato li. E già allora per me è stato incomprensibile il motivo della scelta di un cane simile, difficilissimo, possente, molto grande, abbandonato a se stesso a casa di una ultra 80 enne. A gennaio di quest’anno non vedo più il cane…che scopro essere morto da un giorno con l’altro di tumore. Sono rimasta di sasso.La signora me lo ha comunicato come si comunica una cosa qualsiasi: “Ah il mio cane è morto”. Cosa che mi è apparsa davvero strana, anche dal racconto…lo avevo visto 4 giorni prima…ma ok, prendiamola così come mi è stata detta. Passano i mesi, arriva la primavera e vedo una cagnolina nel giardino: una bastardina simil labrador, palesemente cucciola. Mi affaccio e chiedo alla signora. La signora (figli compresi che l’hanno assecondata) ha voluto a tutti i costi un altro cane…stavolta del canile. Ma cosa ti prendi ancora un cucciolo, quando sei più verso i 90 che verso gli 80, che non potrai mai accudire come si deve, con tutto rispetto per la signora che fa fatica a fare due passi in giardino? Con una staffetta dalla Sicilia si è fatta affidare questa cucciola di 10 mesi. Dieci mesi. Una cucciola dolcissima, esuberante, non paurosa, iper super giocarellona e attiva.  Ovviamente, oserei dire. Ho continuato a passare lì davanti ogni giorno…per vedere la cucciola sempre sola fuori in giardino acciambellata davanti al portone con una pettorina Julius sempre indosso, giorno e notte…ogni volta che mi vede passare corre al cancello con la pallina e la fa cadere ai piedi di Penny per giocare…si infila tra le sbarre per avere una coccola e piange disperata quando andiamo via. Un colpo al cuore. Mi decido a parlare con la signora, la quale mi conferma che il cane non deve assolutamente entrare in casa, che nessuno la porta a passeggio perché tanto ha il giardino, ha già tutto quello che serve. Mi offro di farle fare una passeggiata (pur conscia dell’enorme responsabilità, non so se ho fatto bene) ma comunque mi dice di no. Becco la figlia che era lì di passaggio e in modo super delicato cerco di capire come mai un altro cane e come mai un cucciolo…risposta: “per compagnia”. Al che dico “ma in che senso compagnia che la signora sta in casa e il cane in giardino?” E lei “è un cane, a quello serve..50 anni fa stavano a catena, questo è un lusso”. Avrei voluto spaccarle la faccia. All’inizio di questa settimana passo di nuovo e la signora fa “se Dio vuole sabato questa parte” e io dico “mi scusi?” e lei “la do via, ho trovato una signora che la prenderebbe. Mi ha fatto troppi danni al giardino, mangia e morde tutto, mi salta addosso, ma per carità” Al che chiedo perché la scelta di un cucciolo allora (non che un cane anziano si meriti di vivere in giardino, ma un cucciolo è ancor più una cattiveria), che è normale che si comporti così, sola in giardino per giunta. Risposta “io ho cresciuto 3 cani maschi, so bene come si cresce un cane, signorina!”.
Ero talmente piena di rabbia che ho salutato la piccola, con la pettorina su da giorni e giorni e giorni senza sosta,  e sono andata via. Il sabato in questione sarebbe domani…passerò a vedere. Spero tanto che finisca in mani migliori. Mi hanno accennato a una signora che vive in una cascina. Ma sono sconfortata lo stesso per la piccina e sono annichilita da come ancora nel 2023 ci siano persone che ragionano così. E mi chiedo come abbia fatto l’associazione ad affidare la cagnolina a questi individui. Noi esseri umani facciamo proprio schifo, egoisti e ottusi.

Offline Chia71

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #1 il: 21 Aprile 2023, 15:25:25 »
Purtroppo l'ignoranza e l'insensibilità degli essere umani è talmente vasta che io mi auguro che un giorno il pianeta torni in possesso degli animali con i loro istinti, le loro sensibilità, la loro intelligenza emotiva, senza la ragione che vantiamo tanto di avere noi...
Penso che la cagnolina non possa che andare a star meglio e questa è la bella notizia di tutto questo scenario di vita... Ma spero che l'esperienza della cagnolina l'abbia dissuasa dal prendere altri cani che anche se adulti non meritano di vivere soli in un giardino visto che la signora non esce di casa... Però prima di darla ad altri, visto il tuo interesse potevano proporla a te, e già il fatto che non lo hanno fatto denota quanto siano propensi verso il prossimo, animale o umano che sia ...


Offline PennyPu

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #2 il: 21 Aprile 2023, 16:10:28 »
per quanto mi piacerebbe avere un altro cane so che non avrei le risorse adatte in questo momento..ma questo loro non lo sanno e come dici tu non ci hanno pensato...non credo che quelle persone siano in grado di fare due più due. Quella cagnolina sembra un amore comunque...piccina  :'(
Non mi sono mai fidata al cento delle persone aride con gli animali, per quanto sembrino esseri umani pieni di doti.
Mio marito mi prende in giro perchè nei giorni di pioggia passo il tempo a spostare le lumache dalla ciclabile...
Nel fine settimana passerò dare un'occhiata dalla signora...

Offline LindAron

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #3 il: 21 Aprile 2023, 17:23:26 »
Come ti capisco... purtroppo sono veramente tante le persone che prendono un cane e poi lo piazzano in giardino abbandonato a sé stesso, tanto a sentire loro (come poi ti ha risposto la figlia della signora) è solo un "cane" e ha il suo spazio in giardino quindi non ha neanche senso portarlo fuori e una volta i cani vivevano così. Se si ragiona in questo modo allora una volta si andava anche in giro in carrozze trainati da cavalli ma adesso abbiamo macchine, treni ecc... il mondo va avanti e anche la mentalità di come avere un cane deve andare avanti! Alcuni purtroppo prendono cani per fare la guardia, altri prendono cani perché un cucciolo è tanto carino ma non arrivano a capire che il cucciolo tanto carino diventerà molto in fretta adulto, ci saranno spese, tante cose che avevano la priorità che dovranno essere rivedute... ma purtroppo Egoisticamente si decide lo stesso di prendere il cane, tanto poi a pagarne le conseguenze sarà lui e non noi. È un gran schifo.

Offline Brina

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #4 il: 21 Aprile 2023, 17:43:11 »
Mi sono venute le lacrime agli occhi, mi immagino la scena della cucciola che ti viene incontro per giocare, felice di poter interagire con qualcuno, e che piange quando vi allontanate.
Io penso di aver smesso di cercare di capire l'essere umano, e come sto meglio quando sono con gli animali, non servono parole, ci capisce con lo sguardo, solo buoni sentimenti, non conoscono il rancore, la vendetta ... come dice Chiara l'insensibilità umana non ha eguali.
Spero che la cagnolina vada a stare meglio, peggio mi sembra sia impossibile.
Anch'io come te sposto le lumache quando le trovo in mezzo 😊.

Offline orsidanna

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #5 il: 21 Aprile 2023, 17:43:57 »
Con il napalm su quella casa si pulirebbe un po' il mondo.
Ma quando sono in casa anche i figli.

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Offline MARCANTONIO

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #6 il: 21 Aprile 2023, 21:30:54 »
Con il napalm su quella casa si pulirebbe un po' il mondo.
Ma quando sono in casa anche i figli.
mi associo
Teo Artu' e Rocky

Offline PennyPu

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #7 il: 22 Aprile 2023, 07:36:36 »
Con il napalm su quella casa si pulirebbe un po' il mondo.
Ma quando sono in casa anche i figli.

Adoro  :laugh:

Offline LaMaria

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #8 il: 22 Aprile 2023, 08:19:51 »
Sì, certo, i cani stanno molto bene chiusi in giardino.
Per dire, ieri pomeriggio ho portato 11 cani con i loro umani a fare un minitrekking alle pendici del monte Baldo. Quasi sempre i cani liberi dal guinzaglio.
Siamo partiti da un piccolo borgo, e subito siamo stati affiancati da una giovane dolcissima mix maremmana che si è fatta 6 chilometri con noi, tutta contenta di stare in compagnia.
Ha persino tranquillizzato e fatto amicizia con una giovane PT che di solito è molto reattiva.
Quando siamo rientrati, si è fermata nel parcheggio a salutare tutti, mi ha ringraziato, si è presa un nerbo di bue da una dei partecipanti e se n’è tornata a casa. Almeno quelli lasciano il cancello aperto!
Ringrazio mia mamma che adora i cani ma alla sua età sa perfettamente che non può tenerne uno perché non sarebbe in grado di prendersene cura.
Povero Akita. Povera cucciola.
I volontari che fanno gli affidamenti a volte sono degli scriteriati, ma molta gente è infida, gli racconta ciò che vuole pur di farsi dare un cane.

Offline DesMoines

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #9 il: 22 Aprile 2023, 12:16:56 »
Questa storia mi ha messo molta tristezza, e purtroppo sappiamo bene che non è certo una storia rara.
Anche vicino a casa nostra c'è un ragazzo (credo uno studente o dottorando) in affitto che ha un meticcio che lascia chiuso in casa dalle 8 del mattino sino a sera, spesso oltre le 22.
Non oso immaginare come sia l'ambiente interno, anche se ho un sospetto vedendo come è conciato il giardino. Ovviamente il cane abbaia istericamente ogniqualvolta qualcuno passa sulla strada, con ciò nutrendo la frustrazione dei vicini di casa. Mai visto in giro al guinzaglio: viene fatto sfogare nel piccolo giardino prospiciente alla strada, giardino in cui diventa ancora più isterico ogni volta che vede un suo simile passeggiare all'esterno... Veramente tremendo. Il proprietario dell'immobile è stato avvertito, ma ovviamente nulla è cambiato.
Ieri, uscendo da lavoro, ho visto una coppia di meticci di rottweiler confinati su un balcone minuscolo e pieno di cose; tapparelle del balcone e delle finestre abbassate, quindi evidentemente soli.
Ecco, mi chiedo: perchè gente che non ha voglia (non tempo!) di dedicarsi alla educazione e alla cura del proprio amico, sente la necessità di prendere un cane?
Intendiamoci: anche il nostro peloso rimane alcune ore a casa... tuttavia, rimane in un ambiente confortevole e adeguato. Ha praticamente tutta la casa a disposizione (mai lasciato in giardino da solo, solo sotto nostra sorveglianza!), e lui sa cosa può fare e cosa non può fare. Abbiamo riorganizzato le nostre abitudini in modo da minimizzare il tempo in cui rimane solo; e soprattutto gli dedichiamo il nostro tempo libero, per fare quello che a lui piace! Dovrebbe essere normale... ma purtroppo non lo è, inutile prendersi in giro.

Offline LaMaria

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #10 il: 22 Aprile 2023, 13:14:25 »
Ragazzi, la giurisprudenza esiste e l’abbandono prolungato del cane in giardino rientra fra i reati penali, come maltrattamento animale.
Meno facile è dimostrare l’abbandono del cane per molte ore a casa.
Però, con l’aiuto delle associazioni, spesso si riescono a togliere questi cani alle persone che li detengono in modo assolutamente inadeguato.
Il problema è che poi questi innocenti di portano dietro sindromi pesanti… come il povero Lupin, cane iperattivo che, fin da cucciolo, è cresciuto per un anno in cortile, senza mai uscire, perché la sua famiglia l’aveva preso “per il bambino”…

Offline Bruno_e_Aaron

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #11 il: 23 Aprile 2023, 02:52:12 »
Storie tristi ma purtroppo sentite e risentite ... :-[

"Ma tanto è solo un cane..."
" Una volta mangiavano gli avanzi e vivevano senza cuccia..."
" Tanto ha il giardino e non serve la passeggiata..."
" Molti sono attaccati alla catena e usati solo per la caccia, da me almeno è libero da solo in giardino..."
" Il veterinario serve solo in emergenza! In natura sanno cavarsela da soli..."
" A lui/lei piace stare sul balcone tutto il giorno quando non ci sono. Così almeno non mi distrugge casa..."

Magari molti di noi, peccano in eccesso al contrario e li cresciamo come veri principi, ma continuo a sostenere che per avere un cane bisognerebbe prima avere una specie di "patentino di idoneità" con tanto di esame per vedere se davvero si è in grado di gestire al meglio un animale, una razza specifica e quelle nozioni base indispensabili a garantire una vita dignitosa.

Proprio ieri ho incontrato durante una passeggiata un signore sugli 80 anni, alto circa 1.50 con al guinzaglio a strozzo e la museruola un simil Bull Mastif maschio giovane con muscoli da culturista :icon_confused:

Appena visto da lontano il mio Aaron, ha cominciato a tirare e abbaiare come un forsennato e con il cavolo l' ottantenne riusciva a tenerlo. Per fortuna un ragazzo giovane di passaggio ha sorretto l'anziano che stava per cadere a terra e aiutato a tenere il cane che tirava.
Non ho resistito: ho lasciato il mio Aaron a mia moglie che si è allontanata e sono andato a parlare con l'anziano per cercare di capire se stava bene. Mi risponde: "E purtroppo me lo hanno regalato i miei nipoti l'estate scorsa per farmi compagnia quando era un piccolo cucciolo, ma poi è cresciuto molto e ora pesa 50 Kg e ammetto che ho difficoltà a gestirlo. Mi ha fatto cadere già diverse volte. Ecco perchè non lo porto mai fuori e lo tengo sempre a casa. I bisogni ha imparato a farli sul balcone"!!!!

Ora dico io :ma come vi viene in mente, di regalare un cucciolo simil Bull Mastif ad un anziano di 80 anni alto 1.50 e gracile ??? Potrà esser il cane più dolce del mondo ma con quella stazza e massa muscolare anche solo per gioco, con una strattonata lo fa volare e rischia anche di farsi male oltre che esser pericoloso se non socializzato! ::)

Però ormai si regalano o comprano cani come se fossero cellulari scegliendo il "modello" in base a quanto è carino quel musetto da cucciolo ma con esperienza zero e senza conoscere minimamente la razza ne avere le basi.....

" ma tanto è solo un cane! Basta che ha sempre acqua, crocchette e un cuscino per dormire e vive bene in casa" :'( :'(

Offline PennyPu

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Re:una storia su quanto siamo ancora indietro nel 2023
« Risposta #12 il: 23 Aprile 2023, 12:49:46 »
Non sono ancora passata alla villa perché ieri alla fine abbiamo optato per fare due orette di trekking sul monte che abbiamo qui in città…ma passerò in uno di questi giorni. Ragazzi che dire, io cerco di non essere esagerata nel trattare il mio cane stile bambino e non credo di esserlo, faccio del mio meglio per lei ma anche per me stessa cercando un giusto bilanciamento tra i suoi bisogni e i miei…
Ma quanto è IMPAGABILE vedere la mia penny correre libera (solo dove so che posso e lei è bravissima) accanto a me è mio marito nella natura? Come si fa a pensare che possa essere solo un cane?




 


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