Sai Robi, io vacillo da un anno. Vacillo nelle certezze, che avevo assolute, di essermi sempre speso al limite per il benessere delle mie tate. Eppure gli eventi mi fanno torto, e vacillo. Ho sempre speso fiumi di parole d’amore per loro, ho sempre azzerato tutti i miei precedenti obiettivi e passioni, per loro. Eppure da un anno mi si è spaccata la faccia. Un destro in pieno volto, stordente.
Il tempo, il tempo.
Quello che vivo , quello vissuto. Quello che vivrò mi angoscia , comprimendomi e sporcando ciò che dovrebbero esser le gioie quotidiane.
Ma tu sei diverso da me. Per trascorsi, per storia tua personale, per orizzonti.
Ed i tuoi , di ricordi, son stati molte e molte volte condividi con noi. Ci hai rallegrato. Ci hai fatto ( spesso) portare a riflettere sul senso della vita. E spessissimo ci hai fatto commuovere.
Tutto questo Te è anche tutto questo Voi.
Ed è immenso, magnifico.
La malinconia è quel sorriso che nasce ma rimane a metà.
Ma nasce, perché figlio di un ricordo o di una sensazione.
E nasce sano.
Lascia le storture del tuo attuale tempo, quando ti sentì particolarmente blu.
Fottitene di noi, degli amici.
Addirittura anche dei tuoi cari.
Quando hai quel bisogno, quella fame solo tua, quel mix tra lacrime , bestemmie, preghiere e sorrisi… soddisfalo.
E ritorna dove stavi bene . Che siano 10 minuti o un’ora, temporalmente ha un peso ininfluente.
Ti voglio bene