Grazie Chia, ci stiamo mettendo tutta la buona volontà, il discorso è che da inesperti in questo momento siamo pieni di dubbi, timori, su internet si legge tutto e il contrario di tutto riguardo l'educazione dei cani e questo purtroppo non aiuta a sbrogliare la nostra confusione.
Abbiamo ritenuto opportuno contattare un buon educatore segnalatoci dal nostro stesso allevatore, prima della prossima settimana non potrà venire a casa nostra ma nel frattempo ci ha fatto una prima "lezione" al telefono.
Ci ha spiegato che i morsi del cucciolo sono normali perché così facevano anche tra fratellini e loro imparavano a regolare l'intensità del morso in base al lamento dell'altro. Ci ha anche detto che quando ci vuole addentare è meglio non allontanare la mano perché continuerà a inseguirla e pensare che sia un gioco, ci dobbiamo far mordere e se ci accorgiamo che ci sta facendo troppo male, dobbiamo farglielo capire anche con un AHI AHI o simulando un guaito, in quel momento dovrebbe lasciare la presa ricordandosi di quello che succedeva coi fratelli. Stiamo provando a far così ma le parole dell'addestratore non si ritrovano tanto, oggi per esempio mi ha addentato e mi ha procurato un graffio enorme facendomi uscire il sangue, a nulla è servito il mio lamento di dolore (ho esclamato con tono acceso AHI AHI AHI e ho anche fatto finta di piangere).
Noi abbiamo paura non tanto per noi stessi quanto per gli altri, se prende questa piega anche da adulto e mentre stiamo a passeggio tira un morso a qualcuno che magari vuole solo fargli una carezza, inutile dire che la responsabilità sarebbe la nostra. Ad ogni modo l'addestratore mi ha tranquillizzato dicendomi che dal 4/5 mese questo vizio scomparirà (ma leggendo altre esperienze anche qui non sembra così scontato).
Ovviamente questa non è l'unica problematica che stiamo incontrando. Ha il vizio di "rubarci" gli oggetti (pantofole, tappetini, vestiti appesi ad una sedia ecc), tira tende, pelle dei divani ed inutile dire quanta fatica facciamo per farlo desistere da questi atteggiamenti. Anche qui ci sono varie scuole di pensiero: chi dice che dobbiamo adottare la tecnica dello scambio (e lo stiamo facendo), poi sento il mio allevatore e lui ha una teoria tutta sua. Secondo lui, se il cane sta facendo qualcosa di sbagliato, offrirgli un gioco in scambio equivale a premiarlo per quello che sta facendo, quindi secondo lui in quei momenti il cane va semplicemente sgridato con dei NO severi e se necessario tirargli la collottola. Chi ha ragione? La tecnica dello scambio l'adotta tutto il mondo, eppure lui alleva Golden da una vita, avrà quindi i suoi motivi per dirlo? Anche la storia dei NO, chi dice che non servono a niente e innervosiscono ancora di più il cane, chi come il mio allevatore sostiene che invece il cane li recepisce eccome.
Finita qui? Magari. Abbiamo una casa indipendente a tre piani ed è superfluo dirvi di quanto Axel lotti per salire e scendere le scale. Come vede che qualcuno di noi va sopra o sotto, parte e ci segue. L'addestratore ci ha detto che è sbagliato, andrebbe fatto salire quando vuole altrimenti si affiderà sempre a noi, mentre il nostro allevatore è stato assolutamente categorico nel dirci che fino a 6 mesi non può farle, "avrà 15 anni per imparare" dice, dobbiamo prenderlo in braccio ogni volta se vogliamo farlo salire e scendere, per il discorso della displasia e che in tenera età non vanno sollecitate troppo le anche, oltre agli effetti nefasti che avrebbe una caduta e una frattura in un momento in cui le ossa sono in piena crescita. Oltretutto il nostro ha grado 0 di displasia e per lui sarebbe suicida prendere rischi. Peccato che Axel ha già imparato bene almeno a salire (a scendere ha paura) ed è talmente veloce che a volte non ci lascia il tempo di prenderlo che si fa praticamente tutta la rampa. Abbiamo messo davanti dei cartoni solidi, ma ha imparato a spostarli o buttarli giù, quindi stiamo pensando di mettere davanti alle scale una sorta di parafulmine, tipo quelli che si mettono davanti ai camini.
Capitolo giochi e uscite: anche l'addestratore pensa che il cane stia soffrendo lo stare sempre in casa e andrebbe fatto già uscire in zone sicure, ma purtroppo trovare zone non frequentate al 100% da altri cani è parecchio complicato, sia allevatore che veterinaria sono dell'idea che essendoci l'eptavalente il 3 giugno, non vale la pena prendersi rischi per 10 giorni. Stiamo rimediando facendolo scorazzare sulla rampa esterna che collega il garage del piano di giù, apriamo la saracinesca e si fa qualche corsetta dalla rampa al box, gli facciamo rincorrere la palla anche se non è molto interessato, a volte la rincorre altre volte la ignora, piuttosto abbiamo una striscia di terra adiacente alla rampa e ogni volta si catapulta sulla pianticella di citronella che abbiamo, gli piace un sacco e si mangia foglie su foglie.
Questa è la situazione e come vedete non è nemmeno semplice districarsi tra chi dice una cosa e chi un'altra.
Comunque ci sono anche aspetti comportamentali positivi, altrimenti faccio passare il cagnolino per il mostro che non è: ha ripreso a fare di nuovo tutti i bisogni sulle traversine; quando siamo a tavola non ci disturba (forse perché lo facciamo mangiare con noi e subito dopo gli parte l'abbiocco); nei momenti in cui è calmo è un tenerone e si fa coccolare, baciare molto, lui risponde con lunghe e divertenti sessioni di leccatine a mani e/o piedi. Quando fa il bravo lo premiamo con un "regalino" (biscottino o pezzetto di stick o pezzetto di mela) come consigliatoci dall'educatore.
Ci stiamo conoscendo sempre meglio ma è normale che vorremmo migliorare il nostro rapporto sempre di più, speriamo di imparare ancora di più la settimana prossima quando l'educatore verrà a casa.