Lo ammetto, il "papiro" scritto da Renato(ovviamente scherzo amico mio), ha risvegliato in me, ricordi quasi ancestrali e a distanza di anni ricordati con piacere.
Metto un antefatto, i miei parenti, da parte di madre, erano francesi, trapiantatisi in Tunisia, quando nacqui io, li avevano ancora case e terre.
Conseguentemente, ogni estate per tre mesi, dall'eta' di cinque anni, io e mia sorella, venivamo spediti in Tunisia e precisamente a Tunisi.
Dei tempi di bambino, non ho granche ricordi, vividi sono invece quelli dell' adolescenza e della prima giovinezza.
Il ricordo che mi e' rimasto dentro in particolare, risale quando avevo diciotto anni(a saperlo che mesi dopo avrei conosciuto Paola e mi sarei inguaiato lol).Era una mattinata torrida, ed io ed uno dei miei cugini, decidemmo di passarla al mare e andammo a Sidi Bou Said, localita' splendida.
La spiaggia era quasi deserta per metri e metri, l'acqua un richiamo e ci tuffammo.
Circa un'ora dopo, arrivo' una macchina, ne scesero due ragazze e ci chiesero se potevano unirsi a noi, erano carine decisamente e noi accettammo al volo.
Tra giochi, risa, scherzi, nuotate e discorsi, si fece sera, la conoscenza si fece piu' intima, termino' nella maniera piu' semplice, sotto una Palma al chiarore della luna.
La mia si chiamava Claudette, mi sembrava la ragazza piu' bella del mondo, passammo insieme tutta l'estate e quando fu l'ora di separarci, ci giurammo che non ci avrebbe diviso la lontananza.
Giuramento falso, ci scrivemmo assiduamente per un paio di mesi, poi le lettere scemarono e terminarono, ma io ero felice, nella mia vita era arrivata Paola e capii subito che sarebbe stata quella giusta.
Grazie Renato che col tuo racconto mi hai fatto ritornare a quel tempo.