Stamattina, complice un figlio "degenere" che non rientrava e non avvisava, il sonno che conseguentemente non veniva, ho deciso di prendere le pesti e portarle fuori in un orario inconsueto(erano quasi le cinque.
L'aria era un po' piu' fresca, usciamo dal portone sul cortile e subito Artu' s'accuccia impaurito e lancia tre quattro abbai di fila, cerco con lo sguardo cosa possa averlo spaventato e vedo sul balcone del 1 piano un'altalena di plastica gonfiabile.
Scoperto l'arcano affretto il passo per uscire al piu' presto dal condominio, nel frattempo Artu' lancia un altro paio d'abbai ed io m'immagino le imprecazioni dei condomini.
Arriviamo al parco, neanche entriamo e Artu' cerca di partire come una saetta ancora abbaiando, lo trattengo e guardo, stavolta era un merlo, quindi lo libero e lui va all'assalto sotto lo sguardo derisorio e di sufficienza di Teo.
Come volevasi dimostrare, il merlo come l'ha visto arrivare sparato e' volato via e cosi assieme a Teo, Artu' ha ripiegato sul gioco con la palla.
Questa volta ha iniziato Teo ad abbaiare incessantemente(la palla doveva essere solo sua), ed io mi sono chiesto quanti accidenti mi stavano mandando in quel momento.
Ho rimesso i guinzagli e siamo tornati a casa, che bella l'alba.