Ciao ragazzi, da un po' non ci sentiamo. Me ne sono successe di ogni (ho avuto una trombosi oculare che mi ha mezzo cecato un occhio con tanti problemi ancora oggi). Ma il mio pensiero più grande è Nuvola. Da ormai un mese soffre e non sappiamo più cosa fare.
Ha iniziato ad avere vomito e diarrea in fase acuta, di continuo. Era notte e l'abbiamo portata in clinica. Dall' ecografia le riscontrano liquido nello stomaco e una forte gastroenterite. Fanno un antiemetico ma Nuvola sta sempre peggio. Dopo 5 giorni di antibiotico e nucron continua a star male (anche perché dicono a mia moglie di darle il gastrointestinal per pochi giorni e poi ripassare al cibo suo). Risaliamo in clinica, rifanno un antiemetico e dopo altra ecografia il professore ci ordina un giorno di digiuno e poi nucron. caspongil e gastrovom. Sembra andare meglio, nel frattempo la cacca torna buona ma, domenica sera torna l'incubo. Nuvola torna a vomitare e fare diarrea. Nel frattempo stavo cercando di passare dall' umido gastrointestinal prolife al secco gastrointestinal royal Canin. Lei da quando è nata, anche in allevamento ha sempre mangiato farmina agnello, zucca e mirtillo. Torniamo in clinica (da premettere che per la prima volta ci siamo affidati a loro, ma quando è stata male era notte e stiamo pensando di richiamare il vecchio vet) e ci dicono che non le fanno la flebo o l'antiemetico perché sennò si abitua. Continua a prendere lucen, nucron (non vogliono che diamo diatab che le ha sempre bloccato la diarrea) gastrovom e caspongil. Torniamo ad un cucchiaio di umido gastrointestinal ogni tot ma niente, le sue due cacche giornaliere sono diarrea, ultima alle 3.30 del mattino.
Lei è comunque attiva, ha fame e divora purtroppo tutto troppo in fretta. Siamo andati in clinica in un mese almeno 10 volte e spesso hanno detto tutto il contrario di tutto (anche col vecchio vet. era così). Come si può non sapere che bisogna tornare gradualmente a dare il vecchio cibo se mangia il gastrointestinal?
Non sappiamo più cosa fare, a chi affidarci. Soprattutto ormai abbiamo l'incubo di cosa dare da mangiare in questo momento così delicato.