Buonasera a tutti.
Ho fatto una rapida ricerca sul forum dell'argomento in oggetto ma più che una vera riflessione sul tipo di castrazione, tutti gli interventi risultavano essere un "pro" o un "contro" a tale pratica.
Il mio caso è leggermente differente.
Il mio Zen aveva forti problemi caratteriali che non vi sto qui a spiegare altrimenti mi dilungherei davvero oltremisura, ma per farvela breve Lui si andava proprio a cercare lo scontro. Con maschi, femmine e a volte anche con qualche cucciolone che voleva solo giocare.
C'ho lavorato (e tanto è dir poco) tenendolo INTERO con persone che sapevano fare il loro mestiere e siamo riusciti a trovare un punto di incontro tra il suo carattere e le mie esigenze.
In breve dal punto di vista caratteriale ho risolto e non ho più problemi di sorta. Ma una cosa non sono riuscito a togliergli dalla testa: le cagnoline in calore.
A quel punto, tutti i "guru" con cui lavoravo mi hanno consigliato la castrazione chirurgica.
Convinto di dover fare questo passo, mi rivolgo al mio veterinario che dopo avermi fatto una lavata di testa conclude il discorso dicendo "la castrazione chirurgica nei maschi è deontologicamente sbagliata." Punto. Stop. E arrivederci.
Anche qui la faccio breve e alla fine io cerco di capire le motivazioni della vet e lei cerca di capire le mie arrivando al compromesso di fare la castrazione chimica (quella che ho fatto è stata una iniezione che dura circa 6 mesi senza inserire nessuna capsula -come ho letto in qualche post qui sul forum- e visto che la confezione che ho comprato in farmacia aveva due fiale, ho fatto due iniezioni a distanza di 6 mesi in modo da coprire tutto l'anno).
Perfetto. Alleluia. Che sia benedetto chiunque abbia intercesso per me dall'alto.
Zen mi "migliora" drasticamente sotto ogni punto di vista. Le cagnoline, le cane più grandi, alcuni cani castrati che emanavano (forse) segnali olfattivi particolari che prima lo facevano impazzire e partire con la monta ora non le calcola più. Praticamente vivo nel mondo in cui Zen vede solo me e nessun altro con cui rapportarsi (altro discorso è quando so che siamo in compagnia di cani con cui è compravato l'andar d'accordo e quindi lo lascio libero di fare ed interagire come gli pare senza restrizioni di sorta).
Ora, contando che il cagnolone ha i suoi sei anni e mezzo suonati e visto che il periodo di efficacia della chimica sta per finire (dovrebbe finire verso metà aprile) e, soprattutto, già conoscendo il parere della mia veterinaria, mi chiedevo se qualcuno di voi abbia vissuto una situazione simile (che qualcuno abbia vissuto la stessa identica situazione - cioè prima la chimica e poi la chirurgica- sarebbe avere troppo una botta di culo) in modo da potermi consigliare e/o far notare se ci sono state differenze di atteggiamento del cane durante i due tipi di castrazione.