Secondo il mio modesto parere, dipende dal carattere di ogni singolo individuo.
Concordo al 100%
Ho cresciuto il mio capoccione da "manuale". Socializzazione in tutti i centri cinofili che offrivano la giornata di prova sin dal terzo mese, proprio per variare i vari tipi di approccio, le varie razze di cuccioli, i vari posti; puppy class e lezioni con addestratori cinofili; "Scoperta del mondo circostante graduale" dalla semplice passeggiatina in montagna, al traffico, le uscite della scuole con i bambini, il mare, il lago, i vari rumori e le varie situazioni; vari tipi di gioco da quelli olfattivi a quelli di ricerca, alla "lotta" al tiro alla fune.
Frequentavamo aree cani (e di questo forse mi sono pentita!) e ha sempre giocato in modo impeccabile, socievole con tutti, mai montato, mai aggressivo, ignorava situazioni critiche del branco, mai possessivo e sempre giocherellone. Ottimo richiamo, non tirava mai al guinzaglio e mai un problema!!
E fino a 1 anno il suo modo di giocare era da MANUALE. Da film! Il cane PERFETTO!!!
Arrivata la adolescenza/maturità sessuale è cambiato radicalmente. Inizialmente pensavamo come indicato anche dagli addestratori cinofili e comportamentalisti che si trattava solo della fase dove cercava di farsi strada nella nostra gerarchia familiare e ci metteva alla prova...
Poi ha cominciato a diventare un "capoccione", dominante, sempre pronto alla rissa appena vede un altro maschio e sempre pronto a ringhiare anche al più docile barboncino di passaggio.
Abbiamo lavorato a lungo con diversi addestratori cinofili, consultato comportamentalisti e infine provato anche con la castrazione chimica per escludere che si potesse trattare di un fattore ormonale.
Adesso ha tre anni e dopo averle davvero provate tutte ed aver poco da rimproverarci perchè davvero ci siamo impegnati e abbiamo lavorato molto sul nostro "capoccione", la conclusione è che è così il suo CARATTERE!
E' un amore in tutto, dolcissimo, obbediente, paziente con i bambini, delicato quando gioca con noi umani, coccolone e protettivo quanto basta.
Ma con altri maschi non c'è modo di stare tranquilli. Anche con altri cuccioli con i quali è cresciuto iniseme giocando serenamente. Il problema è che (analizzato anche da comportamentalisti), non da i segni premonitori prima di "partire". Nessun segno con le orecchie, sollevamento del labbro, ringhio, dorso inardato, petto in fuori e segnali con la coda o atteggiamenti di sfida. Magari sembra tranquillo e sereno rispetto altri maschi in area con addestratori cinofili presenti e in pochi secondi "parte" e crea la rissa. Non la solita simulazione e rituale di un gioco un pò troppo irruento ma parte proprio finchè non si cominciano a vedere volare ciuffi di pelo e si sente il classico "cai' - cai'" e bisogna intervenire prima della pinzata e dei punti. Abbiamo anche cercato di vedere con il comportamentalista fin dove si spingeva la rissa per capire se era solo "scena" ma siamo dovuti intervenire perchè stava degenerando.
Dopo questi vari anni di continuo lavoro non ci siamo arresi del tutto, ma ce ne siamo fatti una ragione. Il suo carattere è così!!! C'è chi lo definisce dominante (termine ormai superato!), c'è chi ricorre alla psicologia freudiana con tesi senza senso, c'è chi lo attribuisce al suo profondo senso di competizione... non lo sappiamo e anche gli addestratori vari si sono arresi vedendo che noi abbiamo lavorato e seguito e messo in pratica tutto quello che ci veniva detto.
Mi fiderei a lasciarlo in un asilo nido con bambini pestiferi che lo potrebbero tormentare e sono certa che non succederebbe nulla. Anche un estraneo può togliergli un legnetto o un osso dalla bocca e resterei tranquillo che non farebbe nulla. Potrei lasciarlo in mezzo a gatti, conigli e piccioni e lui ci giocherebbe con dolcezza. Ma non mi fiderei neanche un minimo al solo contatto visivo con un altro maschio dall' altro lato del marciapiede!!! Più sono di taglia grande (compresi Rottweiler, Dogo Argentino, Bernese, Pastore tedesco o Pibull che lo massacrerebbero) e più lui provoca anche se gli altri cani magari lo ignorano.
Purtroppo il cambio dalla sua pre adolescenza a maschione di 3 anni, c'è stato eccome; così come per noi umani dove ogni individuo ha il proprio carattere, anche tra i cani è così!
C'è quello più timido e quello più spavaldo, c'è il sottomesso e il bullo, c'è il testardo e il più docile, c'è quello più territoriale e quello poco possessivo e indipendente... E credo che su questo si può solo "migliorare" un pò l'atteggiamento, ma se alla fine un cane è CAPOCCIONE, di base e di carattere restaerà sempre un Capoccione....
Questa è la conclusione PERSONALE a cui sono arrivata dopo 3 anni di libri, corsi, centri cinofili, addestratori e comportamentalisti.