Visto che l'addestramento continua sempre, anche tra una lezione e l'altra, ecco che le passeggiate con il "simpatico monello" ormai sono a sessioni alternate: una di lavoro, ed una di libertà.
Cerchiamo di ciclare con una frequenza di 10', così in un oretta cambiamo modalità circa 6-7 volte.
Quando si lavora, tengo la mano sul moschettone vicino al collare, lui rigorosamente alla mia sinistra, ed al passo, non si annusa in giro e non ci si avvicina agli altri cani.
Guinzaglio comunque mai in tiro. Al minimo accenno di accelerazione da parte sua, intervengo con la correzione.
Poi super coccola e si passa alla modalità libero. Gli dico "Bravo! Ora vai!" e gli allungo il guinzaglio e lo lascio andare più libero. Annusa e sporca.
Poi, dopo altri 10 minuti, lo rifermo, gli do il "seduto" e gli dico "OK, ora si lavora!"
E' bellissimo vedere come percepisce e rispetta il cambiamento di modalità. Passa da una all'altra senza grosse difficoltà (ok, quella verso la "libera" è ovvia!
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Oggi poi, durante il giro abbiamo incontrato Mia, una golden di 2 anni. Anche nella sua famiglia ci sono due bambine piuttosto piccole ed il papà mi raccontava, confermando quanto sostengo già da tempo, di quanto sia speciale il rapporto tra bambine e pelosone, pelosone che è anche dotato di una pazienza infinita
Sempre più convinto che in una famiglia in cui ci siano bambini, il golden retriever sia il cane più adatto!