L'articolo è interessante, e molte cose possono essere condivisibili, mentre altre decisamente no...
Intanto una grossa parte delle cose che vengono dette si riferiscono alla situazione FRANCESE, che permette ad un club di razza di scegliere da chi far ufficializzare le letture, cosa assurda e delirante, visto che si presta a vari tipi di connivenza...
Non oso pensare cosa potrebbe accadere in Italia se le cose andassero così... se ne vedrebbero di cotte e di crude...
Per fortuna in Italia ci sono delle centrali (2) di lettura ufficiali, e l'unico modo di avere una lettura UFFICIALE è far leggere le proprie lastre da loro.
Qualunque altro tipo di lettura non viene ufficializzato, e lascia il tempo che trova.
In seconda battuta, in italia le lastre vanno effettuate secondo un rigido protocollo, che prevede obbligatoriamente la sedazione del cane, in quanto per poter effattuare la lettura deve esserci il completo rilassamento muscolare.
Dell'articolo, in particolare condivido i timori dell'allevatrice, riguardo al diffuso malcostume di tanti veterinari, che per ragioni facilmente intuibili consigliano vari tipi di intervento.
Sposo in pieno questa frase:
"Il NON intervento deve diventare la regola : se non ci sono segni evidenti e forti di dolore fisico del cane, e se questo dolore può essere ridotto con trattamenti medici, la chirurgia deve essere ( ripeto DEVE essere) l’ultima spiaggia"
In pratica, fino a che il cane è asintomatico, non vedo la necessitò di intervenire chirurgicamente.
Molto spesso cani anche gravemente displasici, sono asintomatici o quasi, e riescono a portare avanti una vita soddisfacente senza la necessitòdi interventi chirurgici.
Viceversa vi sono casi di displasia GRAVE, che sono invalidanti ed il cane non ha modo di condurre una vita normale, perchè ha dolori lancinanti che gli impediscono letteralmente di camminare, in tal caso, è evidente che la soluzione chirrgica, ed in particolare la protesi di anca, è l'unica soluzione percorribile.
NON SONO PER NULLA DACCORDO invece sulla inutilità delle lastre preventive.
Fino a prova contraria, al giorno d'oggi, queste sono l'unico mezzo diagnostico che abbiamo per sapere se il cucciolo sta crescendo bene o se si iniziano ad evidenziare dei problemi.
E non sto parlando di lassità muscolare, che a 6 mesi è la normalità, ma parlo di altri evidenti problemi, appiattimenti della testa del femore, acetaboli più o meno consumati, etc etc.
Questi sono dei forti campanelli di allarme che ci stanno dicendo che qualcosa non va...
Potrebbe trattarsi di un problema genetico, ma spesso si tratta solo di una gestione non ottimale del cucciolo.
Il fatto è che lastrando "solo" ad un anno, ci si limita a prendere atto del problema, senza ahimè avere più il modo di porci rimedio, menre a 5/6 mesi si è ancora in tempo a fare un sacco di cose per cercare di migliorare la situazione.
Se il cane non è stato gestito al meglio, ha fatto scale a capicollo, e gli è stato permesso di fare "di tutto e di più", possiamo cambiare il nostro modo di gestilo.
Se il cane è stato alimentato male, siamo in grado di cambiare la sua alimentazione
Se il cane è sovrappeso, siamo ancora in grado di farlo dimagrire e ridurre in tal modo il carico sulle sue articolazioni.
Se il cene non ha mai preso dei condroprotettori, siamo ancora in grado di somministrarli.
Siamo in grado di fargli fare del movimento adatto, magari portandolo a nuotare, in modo da rinforzare la massa muscolare in condizioni di scarico di peso.
Volendo possiamo anche tentare di fare delle cure, allopatiche o omeopatiche, a piacere, pur di cercare di migliorare la situazione....
Ma tutto questo solo a condizione di non mettere la testa sotto la sabbia e far finta che il problema non esista.
Quindi viva le preventive, che sono il nostro unico mezzo per sapere a che punto siamo quando siamo ancora a metà del percorso, con qualche possibilità di tentare di correggere la rotta....
Riguardo al fatto che a volte si può capitare nelle mani sbagliate, ed il veterinario cerca di approfittare del disorientamento del padrone, per convincerlo ad operare il cane... ebbene, è un altro discorso... Si tratta di scegliere il professionista giusto, e di fare selezione, cercando di fare terra briciata intorno agli incompetenti ed ai disonesti, che ci sono in tutte le professioni, senza però fare di tutta un erba un fascio.
I professionisti capaci, seri, deontologicamente corretti esistono, si tratta solo di informarsi e cercarli.
Una volta trovato il professionista giusto, poi, occorre FIDARSI di lui e farsi consigliare al meglio...
Allo stesso modo occorrerebbe fiducia nell'allevatore, che in base alla sua esperienza dovrebbe saper consigliare al meglio, ovviamente sempre che sia un ALLEVATORE...