Prescrivere un antibiotico (o un chemioterapico, come il metronidazolo) senza sapere cosa si sta curando non è un peccato "veniale", ma in sé non lo valuterei come motivo per cambiare vet, se quello a cui mi sono rivolto ha altri validi argomenti per piacermi.
Ci sono tanti ortopedici (anche di fama incontrastata) che prescrivono infiltrazioni di cortisone al primo dolore articolare, ed hanno schiere di pazienti fidelizzati perché "lui è bravo, mi ha risolto il problema". Poi al primo intervento si constata il pastrocchio che c'è sotto la pelle...
In generale ho imparato a diffidare delle "soluzioni facili", e prescrivere un antibiotico senza un esame positivo al patogeno sensibile di certo lo è; ma a causa del rapporto costi-benefici favorevole (percentuale di guarigione, o più spesso di temporanea remissione dei sintomi, elevata anche senza esami approfonditi e più costosi) questa è la scelta di molti vet.