Grazie a tutti. Darei non so cosa per tornare alla ns tranquilla routine di qualche mese fa.
Dove si facevano le piccole cose.
A conferma di ciò che dico da sempre , nella vita contano solo le piccole cose. Che più piccole non sono mai.
Non so davvero cosa darei per riavere quella routine che spesso mi sembrava barbosa, perché fu coi ns millemila impegni ( non ludici ma familiari), erano ben poche le occasioni di svago. Ma appunto almeno con loro c’erano abitudini , certezze . Pallose o monotone che furono… ma c’erano.
Ora non si programma nulla. Si vive il quotidiano , sperando che il gg che arriva sia meglio di quello trascorso.
Vi ringrazio tutti, davvero, ma credetemi: non so che dire, che aggiungere.
Parlare di speranze , di ipotesi, aver fiducia… sono parole simili a fuochi fatui ormai da mesi.
Io vivo il quotidiano in una sorta di sonnambulismo, correndo e sclerando in ufficio ma come fosse una metà di me. L’altra combatte con l’idea che , in famiglia, son saltato tutti quegli equilibri che com
Enorme fatica avevamo costruito.
Non vedo albe, non mi aspetto più niente che sia positivamente fuori da questo maledetto ordinario . Che mi sarei aspettato tra anni, non certo adesso.
E non ricordo l’ultimo gg che son stato sereno, per non dire felice.
È un limbo, un sonnambulismo appunto, dove una frenetica inerzia ( già … ) mi fa fare le cose.