Alcune considerazioni basate sulla mia poca esperienza personale di tre anni con Sol.
Sol come altri golden è una spugna emotiva, risponde con energia a chi manifesta energia, è calmissimo e delicato con bimbi e anziani, se sono stressato (chi non lo è nella vita frenetica che viviamo) lo percepisce immediatamente, questo per dire che le reazioni nel “lavoro” (che deve essere comunque sempre un gioco meraviglioso per lui, sennò non ha più senso per me) risentono pesantemente del nostro stato d’animo.
Quando Sol si prende il dummie e se lo porta in giro per i campi prendendomi per i fondelli, l’unica reazione sensata è farsi una risata, attirare la sua attenzione con qualcosa di diverso e ricominciare da capo a giocare insieme.
Il premietto è veramente una cosa in più, alle volte lo ignora cercando con lo sguardo il dummie per vedere dove verrà lanciato, in acqua poi il cibo non viene proprio usato.
Quando poi è stanco fisicamente e mentalmente lo vedi subito ed è il momento di interrompere.
Io non sono interessato a fare gare perché non sono portato alla competizione, magari questo aiuta ad affrontare la cosa con serenità e divertimento, poi ogni cane ha il suo carattere e la sua indole, l’importante è cercare di comprenderla e fare qualcosa che appaghi entrambi nel farlo insieme
Claudio, questo tuo intervento e' da applausi. Davvero. Lo e' perche' sintetizza nella miglior maniera come deve esser l'approccio migliore vs il lavoro col proprio tato. Chi di noi non ha sbagliato? Guarda, io col Toro...quandio era tatina e cominciammo....avevo ansia da prestazione. Lei e' emotivissima e ne soffriva, i risultati faticavano ad arrivare. Poi, verso l'anno e mezzo d'eta', mi illuminai sulla via di Damasco. Cominciai...pelromeno! E pian piano seppi dare giusti pesi e misure. Ridimensionare o...meglio...riqualificare le mie aspettative. Ho un rapporto intimo profondissimo con la Ki, e solo quando ho capito in tito come e'...quando ho iniziato A VEDERLA....ho metabolizzato la visione di insieme del binomio unita' cinofila. Io, come te, non ambisco a traguardi agonistici o..meglio...nel mio caso non mi interessa qualificarmi ufficialmente come unita' cinofila brevettata.Esercitare sul campo . Da quando vivo il SAR il maniera piu' leggera, dichiaratamente coi miei istruttori...ci mancherebbe..., mi diverto di piu. Ci divertiamo di piu'. Niente stress. Niente musi lunghi. E Kiri, tata, di rimando e' diventata una forza della natura: si e' appassionata talmente tanto da doverla frenare. Brava, forte, decisa e...pure impavida.- Lei che era una fifona.
Quindi , di conseguenza, mi trovi completamente d'accordo quando sottolinei come una certa scanzoneria aiuti a vivere il tutto ancor piu' come un gioco.Se uno non ha velleita' agonistiche o mire particolari.
Ribadisco cio' che piu' volte ti ho detto: state vivendo Sol, lo stupendo Sol, in una maniera eccezionale. Bravi e' dire poco. Lui e' , oltre che bellissimo, dotato di suo di un carattere stupendo. Le sfumature, lo sgrezzamento che in maniera cosi' serena e delicata avete fatto su di lui...e' davvero bellissimo.
Mi ricordi tanto un carissimo amico di Monza, compagno di un superdog : che conobbi quando la kiri aveva 5 mesi e che mi affascino' di come tanto era in simbiosi col tato. Claudio, siete grandiosi.