Con mio marito ho deciso per la "separazione delle carriere": io mi occupo della gestione domestica e familiare, lui della sua professione, che lo ha sempre impegnato moltissimo ma ci consente di condurre una vita abbastanza serena, soprattutto per quel che riguarda la salute e l'istruzione.
Quindi non pretendo che lui si "specializzi" nel mio ramo, e lui non mi fa pesare le sue tensioni lavorative. Rispetta moltissimo il lavoro che svolgo. Si rende conto dell'impegno che ci vuole, la fatica nella manutenzione di una casa grande, sia pur con un parziale aiuto domestico, il tempo per cucinare, lavare, stirare, occuparsi di ogni tipo di manutenzione, le relazioni con i docenti e anche il tempo del dialogo con i figli.
Poi sa perfettamente quanto tempo io dedichi all'amministrazione e all'organizzazione dell'Orchestra Giovanile con cui collaboro.
Quindi non mi tratta come una che "pettina le bambole", ma piuttosto come una family manager - non una cameriera - la cui ferrea organizzazione consente a tutti un benessere fisico e anche mentale. Quando è a casa, spesso mi dà una mano con i piatti o la biancheria. Io più di tanto non gli chiedo, perché so perfettamente quanta fatica, psichica e fisica, gli costi un lavoro di enorme responsabilità, con viaggi frequenti.
Teniamo memoria di tante cose: dei sette mesi in cui io ero incinta e immobile, e lui tornava dal lavoro, faceva il bagno ai due bambini e li metteva a letto; di quanto la mia presenza in casa abbia consentito un dialogo costante fra tutti i componenti della famiglia, la veloce risoluzione di problemi pratici e anche scolastici; insomma, di tante cose, che anche i ragazzi sanno. Saranno, io credo, per questo aiutati nell'affrontare la vita futura.
Con questo non voglio dire che tutti debbano adottare il nostro sistema. Come ho già detto, ogni famiglia ha i propri equilibri, le scelte vanno fatte insieme sulla base delle aspettative e delle circostanze. Che poi, alla fine, "come fai sbagli" (ma la vedete quella fiction alla domenica sera sulla RAI? E' semplicemente geniale).